Concetti Chiave
- Anfione e il gemello Zeto, figli di Zeus e Antiope, furono abbandonati dalla madre e cresciuti da un pastore, incarnando natura contemplativa e forza fisica rispettivamente.
- Antiope, dopo essere sfuggita alla prigionia imposta da Lico e Dirce, i suoi persecutori, trovò i figli che vendicarono la madre uccidendoli.
- Anfione e Zeto conquistarono Tebe e la fortificarono con il suono della lira di Anfione, che magicamente muoveva le pietre.
- Anfione sposò Niobe, mentre Zeto sposò Aedon; tragedie familiari colpirono entrambi, con la morte dei loro figli e la trasformazione di Niobe in pietra.
- Il mito di Anfione rappresenta la dualità tra cultura e forza fisica, paragonabile al legame mitologico dei Dioscuri, Castore e Polluce.
Le origini di Anfione e Zeto
Personaggio legato al ciclo delle leggende tebane, è figlio , come il gemello Zeto, di Zeus e di Antiope. Abbandonati dalla madre, che li aveva dati alla luce fuggendo da suo zio Lico che la perseguitava, Anfione e Zeta erano stati raccolti da un pastore ed erano cresciuti manifestando ognuno la propria natura: al pratico Zeto, personificazione della forza fisica e amante dell'agricoltura e della caccia, si contrapponeva il contemplativo Anfione, che si dilettava al suono della lira, simboleggiando i più elevati ideali della civiltà e della cultura: una coppia a buon diritto paragonabile ai Dioscuri, Castore e Polluce.
La vendetta di Antiope
Sfuggita alla prigionia cui l'avevano costretta lo zio Lico re di Tebe e sua moglie Dirce, Antiope rintracciò i propri figli che uccisero entrambi i persecutori, condannando Dirce al supplizio che essa aveva concepito per Antiope : fu massacrata da un toro infuriato, sulle cui corna era stata legata .
Le unioni e le tragedie familiari
Conquistata Tebe, la fortificarono al suono della lira di Anfione, che induceva le pietre del monte Citerone a sovrapporsi spontaneamente le une alle altre. Zeto sposò quindi Aedon, figlia di Pandareo, e Anfione si unì a Niobe, figlia di Tantalo. Aedon, invidiando la prole della cognata, che aveva dato alla luce sette fanciulli e altrettante fanciulle, uccise per errore il proprio figlioletto ltilo e fu trasformata da Zeus in un dolente usignolo; Zeto morì di dolore. Niobe, vantandosi della propria figliolanza, incorse nelle ire di Latona, che inviò i suoi due unici figli a vendicare l’offesa subita: Apollo uccise i maschi e Artemide sterminò le femmine a colpi di freccia. Niobe ottenne da Zeus di essere mutata in pietra.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini di Anfione e Zeto?
- Come si vendicò Antiope dei suoi persecutori?
- Quali tragedie familiari colpirono Anfione e Zeto?
Anfione e Zeto sono figli di Zeus e Antiope. Abbandonati dalla madre, furono cresciuti da un pastore, manifestando nature opposte: Zeto era pratico e amante dell'agricoltura, mentre Anfione era contemplativo e suonava la lira.
Antiope, dopo essere sfuggita alla prigionia imposta dallo zio Lico e sua moglie Dirce, trovò i suoi figli che uccisero entrambi i persecutori. Dirce fu condannata a morire legata alle corna di un toro infuriato.
Dopo aver conquistato Tebe, Zeto sposò Aedon e Anfione sposò Niobe. Aedon, invidiosa della prole di Niobe, uccise per errore il proprio figlio e fu trasformata in un usignolo. Zeto morì di dolore. Niobe, vantandosi dei suoi figli, provocò l'ira di Latona, che portò alla morte dei suoi figli per mano di Apollo e Artemide. Niobe fu trasformata in pietra.