Concetti Chiave
- L'Iliade, un poema epico di 24 libri, narra eventi degli ultimi momenti della guerra di Troia e l'ira di Achille.
- La trama si sviluppa con il rapimento di Elena da parte di Paride, scatenando una guerra decennale tra Greci e Troiani.
- La narrazione è cronologica, con pochi flashback, ambientata principalmente a Troia e nell'accampamento greco nel XIII secolo a.C.
- Stile ripetitivo e formulare, con il narratore esterno che esprime valori dell'aristocrazia greca antica.
- I temi centrali includono onore, gloria, ira di Achille e la forza ineluttabile del fato che guida le azioni degli eroi.
Indice
Origini e struttura dell'Iliade
Il poema epico dell'Iliade prende il suo nome da Ilo, uno dei nomi con cui era conosciuta la città di Troia, dove si svolse lo scontro contro i Greci. L'opera è divisa in 24 libri con oltre 15.000 versi esametri in greco e narra alcuni episodi accaduti durante gli ultimi momenti della guerra di Troia e dell'ira dell'eroe Achille.
Il giudizio di Paride
Eris (la discordia), offesa per non essere stata invitata al matrimonio dei genitori di Achille, Peleo e Tetide, gettò sulla mensa del banchetto un frutto d'oro, destinato alla più bella di tutto l'Olimpo.
Atena, Era e Afrodite rivendicavano ciascuna per sé questo primato, ma nessuno fra gli dei voleva prendersi la responsabilità di scegliere a chi spettasse il premio. Lasciarono dunque la scelta a Paride, figlio del re di Troia Priamo. Era gli offrì come premio la potenza, Atena la sapienza e Afrodite l'amore della donna più bella del mondo. Paride scelse l'ultima proposta, dichiarando Afrodite vincitrice e scatenando l'ira delle due dee contro sé e la sua città.
La guerra di Troia
Paride e Afrodite rapiscono quindi Elena, la donna più bella al mondo e moglie del re di Sparta, Menelao. Egli raduna una vasta coalizione insieme al fratello Agamennone. L'armata greca salpa per Troia per recuperare la fanciulla, ma l'assedio finisce per durare dieci anni.
Achille e la sua ira
Durante il decimo anno di guerra, Achille, disonorato, si ritira dai combattimenti e lascia che l'esercito greco subisca gravi perdite. Torna infine in battaglia per vendicare la morte dell'amico Patroclo, duellando con l'eroe troiano Ettore, uccidendolo e straziandone il corpo. Alla fine, Achille accetta di restituire il cadavere al re Priamo, padre di Ettore. Il poema termina con i funerali di Ettore. Negli ultimi libri emerge il presentimento di altre sciagure già stabilite dal fato: la morte di Achille e la caduta di Troia, eventi che però non sono narrati nell'Iliade.
Struttura narrativa e stile
La narrazione segue l'ordine cronologico degli eventi, quindi fabula e intreccio coincidono, poiché le alterazioni della successione temporale sono brevi e riguardano principalmente profezie, presentimenti o eventi passati. Il principale flashback si trova all'inizio del poema, dove il narratore introduce la storia in medias res, chiarendo l'antefatto.
I combattimenti avvengono nella città di Troia, in Asia Minore, e un altro luogo fondamentale è l'accampamento greco. La storia si colloca nel decimo e ultimo anno della guerra, intorno alla metà del XIII secolo avanti Cristo, e copre un arco di circa 50 giorni. Il narratore è esterno, onnisciente e oggettivo, ma ha una propria visione del mondo: Omero esprime i valori dell'aristocrazia dell'antica Grecia. Lo stile è caratterizzato dalla ripetitività: si ricorre spesso alla ripetizione di singoli versi, gruppi di versi, situazioni tipiche ed epiteti formulari, come aggettivi o espressioni attribuite a un personaggio. Sono frequenti anche i patronimici.
Temi principali dell'Iliade
I temi principali dell'Iliade sono l'onore (aretè) e la gloria, motivazioni che spingono gli eroi greci ad agire. Essi temono il giudizio e la condanna della propria comunità, poiché il riconoscimento pubblico garantisce loro onore. Il poema si apre con l'ira incontrollabile e devastante di Achille, dapprima contro Agamennone e poi contro Ettore.
La sottrazione della donna è un tema importante nell'opera: la guerra di Troia scaturisce dal rapimento di Elena, e la contesa tra Agamennone e Achille nasce dalla sottrazione della schiava Criseide al primo e Briseide al secondo. Gli eroi, infine, devono sottostare a una forza superiore, il fato, che nessuno può contrastare e che agisce secondo leggi immutabili.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del nome "Iliade" e dove si svolge l'azione principale del poema?
- Chi sono i protagonisti del conflitto che ha dato origine alla guerra di Troia secondo l'Iliade?
- Qual è il motivo principale dell'ira di Achille, protagonista dell'Iliade?
- Come si conclude il poema dell'Iliade e quali temi emergono negli ultimi libri?
- Quali sono i principali temi dell'Iliade e come vengono esplorati nel poema?
L'Iliade prende il suo nome da Ilo, uno dei nomi con cui era conosciuta la città di Troia, teatro principale dello scontro narrato nel poema tra i Greci e i Troiani.
Il conflitto che ha dato origine alla guerra di Troia coinvolge Paride, figlio del re di Troia Priamo, e Elena, la donna più bella del mondo e moglie del re di Sparta Menelao. La scelta di Paride di assegnare a Afrodite il titolo di dea più bella in cambio dell'amore di Elena scatena l'ira delle altre dee e porta al rapimento di Elena.
L'ira di Achille, che domina l'intero poema, nasce inizialmente dal conflitto con Agamennone per la sottrazione della schiava Briseide, e successivamente si intensifica a causa della morte dell'amico Patroclo, spingendolo a tornare in battaglia per vendicarlo.
L'Iliade si conclude con i funerali di Ettore, eroe troiano. Negli ultimi libri emergono temi come il presentimento di ulteriori sciagure, tra cui la morte di Achille e la caduta di Troia, anche se questi eventi non sono narrati direttamente nell'opera.
I principali temi dell'Iliade includono l'onore (Aretè), la gloria, e l'ira incontrollabile. Questi temi spingono gli eroi greci ad agire e sono legati al riconoscimento pubblico e al giudizio della comunità. Il poema esplora anche il tema della sottrazione della donna come causa scatenante del conflitto e la sottomissione al fato, una forza superiore e immutabile.