Concetti Chiave
- La discesa di Atena sul campo segna il destino di Ettore, ingannato dalla dea, evidenziando la connessione tra il divino e il terreno.
- Il duello tra Achille ed Ettore è cruciale e si sviluppa in due fasi: Ettore viene disarmato da un inganno divino e infine ferito mortalmente.
- Zeus e Apollo mostrano come gli dèi possano solo ritardare il destino, ma non modificarlo, sottolineando il potere ineluttabile del Fato.
- Omero utilizza l'intervento divino per esaltare il valore degli eroi, facendo apparire la loro sconfitta come un evento straordinario.
- Ettore è caratterizzato dalla paura e dalla speranza, contrasto che lo rende umano e lo accomuna ad Achille nella consapevolezza del destino funesto.
Indice
La discesa di Atena
La discesa sul campo di Atena segna la congiunzione del mondo celeste e di quello terrestre. Da questo momento precipita la sorte di Ettore, malignamente ingannato dalla dea.
Il duello tra Ettore e Achille
Successivamente abbiamo un ulteriore rinvio del duello mortale, con il dialogo tra i due eroi, in cui Ettore tenta inutilmente di accordarsi con Achille.
Poi abbiamo il duello, che è il momento culminante dell'episodio e che si svolge in due fasi: la prima, in cui sono lanciate le aste ed Ettore rimane disarmato per l'inganno di Atena; la seconda, in cui Ettore passa alla spada, i due guerrieri si avvicinano e il troiano viene ferito mortalmente.
In questo quadro, si colloca l'episodio culminante del poema, la Spannung dell'opera: l'ira di Achille trova finalmente appagamento nella vendetta e la vicenda può avviarsi alla conclusione.
Nel testo, inoltre, sono presenti alcuni dei temi fondamentali nel poema.Il destino segnato da Zeus
L'esito dello scontro fra Ettore e Achille rimane incerto finché Zeus non pesa sulla bilancia il destino dei due eroi. Quando il piatto su cui ha posto la sorte di Ettore si inclina verso il basso, il signore dell'Olimpo comprende che la sorte dell'eroe è segnata, e anche Apollo, che fino a quel momento l'aveva salvato dandogli forza nelle gambe, lo abbandona. Vediamo dunque che anche gli dèi devono arrendersi di fronte al destino. Gli dèi, insomma, possono solo ritardare l'evento o compensare i loro protetti con un successo momentaneo quasi a risarcirli della morte prematura, ma non possono mutare quanto il Fato ha stabilito.
Il ruolo degli dèi
Forse per dare maggior risalto alla grandezza dei più importanti guerrieri, Omero fa in modo che la loro sconfitta non sia opera solo degli uomini ma anche degli dèi. Ne è un esempio la morte di Patroclo, che viene prima abbattuto e disarmato dal dio Apollo, e solo dopo viene finito dai guerrieri troiani . Gli dèi omerici, dunque, si comportano spesso con una crudeltà che ha però una motivazione di fondo: cadere per l'intervento di un dio salvaguarda il valore di un eroe, che non appare dunque superato da un suo pari.
Ettore e la paura umana
Ettore è diverso dagli altri eroi per l'umanissimo sentimento di paura che lo coglie alla vista di Achille e lo spinge alla fuga; è un sentimento che egli ha il coraggio di ammettere non solo a se stesso ma anche dinanzi all'avversario nel momento in cui, incoraggiato da Atena, decide di affrontarlo; tuttavia la paura della morte non gli impedisce di compiere fino in fondo il suo dovere e di aspirare alla gloria.
Illusione e delusione di Ettore
In Ettore agisce anche l'alternanza fra illusione e delusione: all'illusione di poter vincere quando riesce a schivare la lancia di Achille subentra l'amara delusione quando riconosce l'inganno di Atena e comprende il suo destino. Anche in Achille la soddisfazione per la vendetta compiuta è offuscata dalla profezia di morte di Ettore. I due grandi nemici, dunque, sono accumunati da sentimenti simili e dalla consapevolezza del medesimo destino funesto.
Descrizioni di corpi straziati
Tutto il poema è attraversato dalle descrizioni di corpi straziati dalle ferite. e di cadaveri coperti dal sangue e abbandonati alla polvere, di cadaveri contesi e protetti dagli amici per ricevere una degna sepoltura. Anche Ettore, come tutti i combattenti, ha la preoccupazione che il proprio corpo possa essere sfregiato e dato in pasto a cani e uccelli: nell'antico mondo eroico il rito funebre costituisce l'estremo riconoscimento, da parte della collettività, dei valori del coraggio, della dignità e dell'eroismo posseduti e dimostrati anche con la morte.
La morte di Ettore
Per Ettore la morte è quindi resa più dura dalle parole di Achille, che gli toglie la speranza che il suo corpo venga restituito ai parenti per una dignitosa sepoltura.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della discesa di Atena nel poema?
- Come si svolge il duello tra Ettore e Achille?
- Qual è il ruolo del destino e degli dèi nel confronto tra Ettore e Achille?
- In che modo Ettore esprime la sua umanità nel poema?
- Qual è l'importanza delle descrizioni dei corpi straziati nel poema?
La discesa di Atena segna la congiunzione del mondo celeste e terrestre e determina la sorte di Ettore, ingannato dalla dea.
Il duello si svolge in due fasi: prima con il lancio delle aste, dove Ettore rimane disarmato per l'inganno di Atena, e poi con la spada, dove Ettore viene ferito mortalmente.
Il destino è segnato da Zeus, che decide l'esito dello scontro. Gli dèi possono solo ritardare gli eventi o offrire successi momentanei, ma non possono cambiare il Fato.
Ettore mostra un sentimento umano di paura alla vista di Achille, ma trova il coraggio di affrontarlo, aspirando alla gloria nonostante la paura della morte.
Le descrizioni dei corpi straziati sottolineano l'importanza del rito funebre come riconoscimento dei valori di coraggio e dignità, e la preoccupazione di Ettore per una degna sepoltura.
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