Concetti Chiave
- Il duello tra Turno ed Enea nell'Eneide è paragonato a quello tra Ettore e Achille nell'Iliade, con entrambi i duelli motivati dalla vendetta per la morte di un giovane soldato.
- In entrambi i racconti, l'ira degli eroi è scatenata dalla vista delle armature degli amici caduti indossate dai loro nemici, intensificando il desiderio di vendetta.
- Entrambi i duelli iniziano con un errore nell'attacco iniziale, mostrando la determinazione dei guerrieri nonostante la consapevolezza del loro destino imminente.
- Sia Ettore che Turno, dopo essere stati feriti mortalmente, chiedono ai loro avversari di restituire i loro corpi ai rispettivi padri, ma vengono uccisi a causa del senso di vendetta degli eroi.
- La presenza degli dei è significativa in entrambi i duelli, ma mentre nell'Iliade Atena gioca un ruolo cruciale, nell'Eneide l'influenza divina è meno determinante.
Affinità tra Eneide e Iliade
Il duello descritto nell’Eneide tra Turno ed Enea presenta molte affinità con quello dell’Iliade tra Ettore e Achille. Innanzitutto il duello avviene a causa dell’uccisione di un giovane soldato: Achille si infuria quando scopre che Paride è stato ucciso da Ettore e si vuole vendicare, uccidendolo; invece nell’Eneide è Enea che è travolto da un sentimento d’ira quando scopre che l’amico Pallante è stato ucciso da Turno e anch’egli vuole vendicarsi, uccidendolo. La principale causa che fa infuriare i due eroi sono le armature. Infatti Achille quando vede che Ettore indossa l’armatura di Paride si arrabbia ancora di più. Lo stesso accade a Enea, che vedendo una parte dell’armatura dell’amico, viene accecato dall’ira e uccide Turno.
Svolgimento del duello
Vi sono affinità anche nello svolgimento del duello. Infatti, all’inizio del combattimento i due nemici sbagliano il primo tentativo di attacco: Ettore scaglia a vuoto la lancia, mentre Turno solleva un masso, che cade subito a causa della stanchezza e delle forze che se ne stanno andando. Entrambi i nemici sono consapevoli del loro destino, ma nonostante ciò provano fino alla fine a combattere, senza ritirarsi vilmente. Entrambi vengono colpiti gravemente dagli eroi, ma permettendo loro di poter parlare ancora: Ettore viene colpito tra gola e spalle, mentre Turno sulla coscia. In questo momento entrambi sono consapevoli del loro destino e chiedono al nemico un ultimo desiderio: la restituzione del corpo ai rispettivi padri: Ettore chiede di lasciare il corpo a Priamo, mentre Turno a Dauno. Però le armature rievocano il senso di vendetta e i due eroi uccidono i nemici.
Presenza degli dei
Durante il duello, vi è la presenza degli dei sia nel passo dell’Eneide sia in quello dell’Iliade. Atena aiuta Achille a vincere, mentre Venere aiuta Enea e la ninfa Giuturna il fratello Turno. Però nell’Iliade la loro presenza è molto significativa per lo svolgersi dei fatti, mentre nell’Eneide essi non agiscono molto e non sono determinanti.
Domande da interrogazione
- Quali sono le affinità tra il duello nell'Eneide e quello nell'Iliade?
- Come si svolge il duello tra Turno ed Enea rispetto a quello tra Ettore e Achille?
- Qual è il ruolo degli dei nei duelli descritti nell'Eneide e nell'Iliade?
Entrambi i duelli sono motivati dall'ira per la morte di un giovane soldato e sono caratterizzati dall'importanza delle armature, che intensificano il desiderio di vendetta degli eroi.
In entrambi i duelli, i nemici iniziano con un attacco fallito e sono consapevoli del loro destino, chiedendo infine la restituzione del corpo ai padri, ma vengono uccisi a causa del desiderio di vendetta.
Gli dei sono presenti in entrambi i duelli, con Atena che aiuta Achille e Venere che assiste Enea, ma nell'Iliade la loro influenza è più significativa rispetto all'Eneide.