Concetti Chiave
- Il racconto si concentra sull'eroe Enea, fuggito da Troia per approdare in Italia, dove fonda la città di Lavinio.
- Giunone, figlia di Saturno, nutre un'ira tenace che costringe Enea a subire numerose prove e pericoli sia per mare che per terra.
- Enea affronta molte battaglie nel Lazio prima di riuscire a stabilire una nuova civiltà e trasferire i suoi dei protettori nella regione.
- Il poema esplora le origini mitiche di Roma, tracciando la discendenza dei Latini da Enea e la fondazione di Alba Longa.
- La narrazione interroga le ragioni dell'ostilità divina, chiedendo alle Muse di spiegare le cause delle sofferenze inflitte a un uomo pio.
Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris
Italiam, fato profugus, Laviniaque venit
litora, multum ille et terris iactatus et alto
vi superum saevae memorem Iunonis ob iram;
multa quoque et bello passus, dum conderet urbem,
inferretque deos Latio, genus unde Latinum,
Albanique patres, atque altae moenia Romae.
Musa, mihi causas memora, quo numine laeso,
quidve dolens, regina deum tot volvere casus
insignem pietate virum, tot adire labores
impulerit. Tantaene animis caelestibus irae?
L'armi canto e 'l valor del grand'eroe
che pria da Troia, per destino, a i liti
d'Italia e di Lavinio errando venne;
e quanto errò, quanto sofferse, in quanti
e di terra e di mar perigli incorse,
come il traea l'insuperabil forza
del cielo, e di Giunon l'ira tenace;
e con che dura e sanguinosa guerra
fondò la sua cittade, e gli suoi dèi
ripose in Lazio: onde cotanto crebbe
il nome de' Latini, il regno d'Alba,
e le mura e l'imperio alto di Roma.
Musa, tu che di ciò sai le cagioni,
tu le mi detta. Qual dolor, qual onta
fece la dea ch'è pur donna e regina
de gli altri dèi, sí nequitosa ed empia
contra un sí pio? Qual suo nume l'espose
per tanti casi a tanti affanni? Ahi! tanto
possono ancor là su l'ire e gli sdegni?
Il viaggio di Enea
Racconto delle guerre che l'eroe Enea dovette combattere nel Lazio, alle cui sponde era arrivato per primo per la volontà del destino, e sulle coste del Lazio aveva fondato la sua città chiamandola Lavinio, trabalzato dalla terra al mare, per l' ira della figlia di Saturno, Giunone. Egli dovette affrontare molte battaglie prima di fondare una nuova città e riporre i suoi dei protettori nel Lazio, dove ebbe origine il popolo latino, Alba Longa e l'eccelsa Roma.
L'ira di Giunone
Dea, dimmi il motivo di tanti dolori, con i quali Giunone fece soffrire un uomo così pieno di pietà e lo fece imbattere in tante difficoltà. Perchè gli dei provano tanto odio per gli uomini?
Le origini di Roma
Canto l'armi e l'eroe che venne per primo in Italia ai lidi di Lavinio per fato, e molto trabalzato per terra e per mare dalla forza del ciel per l' ira memore della crudel Giunone. Egli dovette sopportare ancora molto in guerra prima che fondasse una nuova città e riponesse i suoi penati in Lazio ond' ebber vita il popolo latino, Alba e le mura dell'eccelsa Roma. Musa, narra a me le cagioni e dimmi per quale contrasto, offesa, e per che duol, la regina dei numi abbia costretto un uomo sì pio tra pericoli e pene. Sono tali le ire nei cuori celesti?
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del testo?
- Perché Giunone è arrabbiata con Enea?
- Qual è l'importanza del viaggio di Enea per la storia di Roma?
- Come viene descritto il carattere di Enea nel testo?
Il tema principale del testo è il viaggio e le avventure di Enea, un eroe troiano, che per destino giunge in Italia e fonda la città di Lavinio, affrontando molte difficoltà a causa dell'ira di Giunone.
Giunone è arrabbiata con Enea a causa di un'offesa o dolore che la spinge a perseguitarlo, nonostante la sua pietà, costringendolo a sopportare molte difficoltà e pericoli.
Il viaggio di Enea è fondamentale per la storia di Roma poiché porta alla fondazione di Lavinio, da cui hanno origine il popolo latino, Alba Longa e infine le mura e l'impero di Roma.
Enea è descritto come un uomo pieno di pietà, che affronta con coraggio e determinazione le avversità imposte dagli dei, in particolare dall'ira di Giunone, per compiere il suo destino.