Concetti Chiave
- Durante il periodo Ellenistico, ad Alessandria d'Egitto si sviluppò un acceso dibattito critico su Omero, con opinioni contrastanti sulla paternità dei suoi poemi.
- Le ipotesi moderne sulla questione omerica emergono tra il XVII e XVIII secolo, con teorie che variano dalla non esistenza di Omero alla tradizione orale dei suoi poemi.
- Nel XIX secolo, la critica analitica suggerisce che i poemi omerici siano il risultato di un'opera collettiva di più aedi e redattori.
- La tesi unitaria propone un solo autore per i poemi omerici, ma la tesi neounitaria, che suggerisce autori diversi per Iliade e Odissea, è più popolare tra i critici.
- I neoanalisti si concentrano sull'oralità dei poemi e cercano di identificare le fonti epiche, mettendo in risalto la funzione culturale dei poemi omerici.
FASI ANTICHE
Indice
Dibattito Ellenistico su Omero
Già nel mondo antico Omero è un problema storico e critico. Durante il periodo Ellenistico ad Alessandria d’Egitto si accende un fervido dibattito critico su tale autore e sui suoi poemi.
Xenone e Ellanico sostenevano che i due poemi fossero opera di due diversi autori; al contrario Aristarco (II sec.
a.C.) attribuiva la paternità di entrambi i poemi a un unico autore, Omero.
Un’ altra ipotesi abbastanza accreditata è quella di una relazione pisistratea. Pisistrato, tiranno si Atene, nel VI sec. a.C. avrebbe fatto riunire in un unico corpus tutti i canti dei poemi epici di Omero, che erano stati tramandati in ordine sparso.
Ipotesi Moderne sulla Questione Omerica
L’impostazione moderna e critica della questione omerica si delinea tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo.
- L’abate di Aubignac sostiene che Omero non è mai esistito e che i due poemi non solo sono frutto di una redazione, ma sono anche stati composti da due diversi autori.
- Gianbattista Vico sostiene che i poemi omerici sono il prodotto della coscienza storico-narrativa di un popolo e la loro composizione e trasmissione furono orali.
- Robert Wood formula l’ipotesi che i poemi omerici furono composti e tramandati oralmente.
- Friedrich August Wolf è sostenitore della tesi della redazione pisistratea.
Critica Analitica e Teorie del XIX Secolo
Per tutto l’Ottocento si pone in secondo piano il carattere dell’oralità dei poemi omerici e si studiano come testi scritti.
La critica analitica inaugurata da Wolf porta avanti l’ipotesi che i poemi omerici furono opera di più aedi.
- Hermann sostiene che i poemi omerici si sviluppano a partire da un nucleo originario (teoria del nucleo).
- Lachmann sostiene che i poemi omerici sono il frutto di un’aggregazione di canti isolati.
- Kirchoff elabora la teoria della compilazione, cioè che vari redattori avrebbero rielaborato materiale preesistente.
- Wilamovitz & Moelendorf sostengono che Omero raccolse e rielaborò canti tradizionali organizzandoli attorno a un tema.
Tesi Unitaria e Neounitaria
Secondo tale corrente critica i poemi omerici furono composti da un unico autore, Omero, e a sostegno di tale tesi si posero in evidenza tutti gli indizi di unità presenti sia nell’Iliade sia nell’Odissea e in particolar modo gli espedienti compositivi che strutturarono la narrazione, i frequenti richiami interni, ecc.
La tesi unitaria non trova largo seguito, mentre riscuote grande successo tra i critici la tesi neounitaria, secondo cui i due poemi furono composti da due persone diverse, una per l’Iliade e una per l’Odissea.
Neoanalisti e Oralità dei Poemi
I neoanalisti cercano di individuare le fonti dei due poemi omerici servendosi di quel poco che resta del ciclo epico.
- Millman Parry pone l’accento sull’oralità dei poemi omerici e studia la fissità di alcuni nessi.
- Havelock sostiene che i pomi sono depositi di valore di diverse culture (enciclopedia tribale dei greci).

Domande da interrogazione
- Qual era il dibattito ellenistico su Omero?
- Quali sono le ipotesi moderne sulla questione omerica?
- Quali sono le teorie del XIX secolo sulla composizione dei poemi omerici?
- Cosa sostiene la tesi unitaria e neounitaria?
- Qual è il contributo dei neoanalisti alla questione omerica?
Durante il periodo Ellenistico ad Alessandria d’Egitto, si sviluppò un dibattito critico su Omero, con alcuni studiosi come Xenone e Ellanico che sostenevano l'esistenza di due autori diversi per i poemi, mentre Aristarco attribuiva entrambi a un unico autore, Omero.
Le ipotesi moderne includono l'idea che Omero non sia mai esistito e che i poemi siano stati composti da autori diversi, come sostenuto dall’abate di Aubignac, e la teoria di Vico e Wood che i poemi furono composti e trasmessi oralmente.
Nel XIX secolo, la critica analitica suggeriva che i poemi fossero opera di più aedi, con teorie come quella del nucleo di Hermann, l'aggregazione di canti isolati di Lachmann, e la compilazione di Kirchoff.
La tesi unitaria sostiene che i poemi omerici furono composti da un unico autore, mentre la tesi neounitaria, più popolare, propone che l'Iliade e l'Odissea furono composti da due autori diversi.
I neoanalisti cercano di identificare le fonti dei poemi omerici, con studiosi come Millman Parry che enfatizzano l'oralità e Havelock che vede i poemi come depositi culturali.