elenavalentina
Sapiens
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Concetti Chiave

  • La poesia epica narra miti, racconti antichi che spiegano fenomeni non altrimenti comprensibili.
  • Esistono tre categorie di miti: di origine, degli eroi e degli dei, ognuna con un ruolo distinto nella narrativa.
  • Il termine "epica" deriva da "epos", riferendosi a una tradizione orale di storie con narrazioni centrali e secondarie.
  • Aristotele e Platone hanno esaminato l'epica, concentrandosi rispettivamente sulla memoria e sul narratore.
  • La poesia epica segue un "codice epico" che include l'uso dell'esametro, epiteti fissi e similitudini per strutturare i versi.

Indice

  1. Origine e significato del mito
  2. Tipologie di miti e loro funzione
  3. Interpretazioni di Aristotele e Platone
  4. Caratteristiche del codice epico

Origine e significato del mito

La poesia epica narra i miti. La parola mito, che nell'accezione odierna indica un'idolo che si cerca di imitare per la sua esemplarità, deriva dal greco "muthos", che significa racconto, e si contrappone a "logos", che indica invece la razionalità. Il mito più precisamente era nell'antichità un racconto che veniva dalla notte dei tempi e che esisteva prima ancora che qualcuno lo inventasse.

Gli studiosi ritengono che fosse stato inventato per spiegare ciò che altrimenti non si sarebbe stati in grado.

Tipologie di miti e loro funzione

Esistono tre tipologie di mito:

1 mito di origine

2 mito di eroi

3 mito degli dei

Epopea, epica derivano invece dal greco "epos", che significa parola, verso (frutto di una lunghissima tradizione orale)

Vi è una narrazione centrale, attorno alla quale vengono intrecciate narrazioni relativamente secondarie (i cosiddetti fatti nobili), in quanto parlano di eventi passati che ci aiutano a comprendere la storia e ci danno informazioni sulle varie civiltà.

Interpretazioni di Aristotele e Platone

Essa è stata oggetto di esame da parte dei grandi Aristotele e Platone, i quali ne danno due diverse interpretazioni.

Aristotele infatti sostiene che sia una forma di imitazione della vita quotidiana; studia i fatti nobili e da importanza alla memoria.

Platone invece esamina il narratore che a tratti parla in terza persona (diegesi) e a tratti inserisce dialoghi (mimesi).

Caratteristiche del codice epico

La poesia segue uno schema preciso, ovvero il "codice epico", il quale prevede:

- l'ESAMETRO: schema metrico dei versi latini e greci;

- gli EPITETI: formule fisse ripetute che esprimono qualità dei personaggi e aiutano i cantori a ricordare i passi.

- la similitudine.

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