Concetti Chiave
- Gilgamesh, re di Erech, opprime i suoi sudditi, spingendoli a chiedere aiuto al dio Anu.
- Anu crea Enkidu dall'argilla per contrastare Gilgamesh, ma i due diventano amici dopo un duro scontro.
- La dea Ishtar maledice Enkidu, causandogli una malattia mortale, dopo essere stata rifiutata da Gilgamesh.
- Gilgamesh, afflitto dalla morte del suo amico, cerca il segreto della vita eterna attraverso un avventuroso viaggio.
- Nonostante le difficoltà, Gilgamesh scopre che l'immortalità è irraggiungibile, accettando infine la mortalità umana.
Indice
L'inizio dell'epopea di Gilgamesh
L'Epopea di Gilgamesh racconta le vicende di Gilgamesh che, essendo re di Erech, opprime i suoi sudditi, sicché questi si rivolgono al dio Anu per ricevere aiuto. Il dio crea dall'argilla il fortissimo guerriero Enkidu perché sia un antagonista di Gilgamesh e riesca a vincerlo nella lotta.
L'amicizia tra Gilgamesh ed Enkidu
I due eroi si scontrano, ma riconoscendo il rispettivo valore, diventano amici inseparabili e affrontano insieme tante avventure e duri scontri.
La maledizione di Ishtar e la morte di Enkidu
La dea Ishtar, offesa con Gilgamesh perché da lui rifiutata nelle sue offerte d'amore, maledice Enkidu: una pesante malattia lo affligge e lo conduce alla morte.
Il viaggio di Gilgamesh verso l'immortalità
Gilgamesh non si da pace e comincia a meditare sulla vita e sulla morte e decide di scoprire il segreto della vita eterna. Intraprende un lungo e avventuroso viaggio in cerca del vecchio Utnapishtim a cui gli dei hanno dato l'immortalità. Una volta giunto sull'isola del vecchio, egli apprende che è impossibile per gli essere umani ottenere la vita eterna. Utnapishtim però, come consolazione, ha dato a Gilgamesh le indicazioni per raccogliere la pianta della gioventù, ma, durante il viaggio di ritorno, un serpente ruba la pianta magica: così l'eroe rimane con la triste consapevolezza di essere destinato a morire come tutti gli uomini.