adele_postiferi
Ominide
9 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • La Thailandia è una monarchia costituzionale con una popolazione di 60 milioni di abitanti e una forte presenza del Buddhismo theravada. Il paese è caratterizzato da una geografia diversificata, con montagne, pianure fertili e ampie coste turistiche.
  • È il principale produttore mondiale di riso e caucciù, e ha un settore agricolo diversificato che include banane, olio di palma e pesca, mentre l'allevamento è poco sviluppato.
  • Il settore industriale della Thailandia beneficia di risorse minerarie come petrolio e gas naturale, e offre manodopera a basso costo, favorendo il trasferimento di industrie occidentali, soprattutto nel settore tessile e della tecnologia.
  • Il turismo è fondamentale per l'economia, con Bangkok come principale attrazione turistica e culturale, conosciuta per il suo mix di tradizione e modernità, nonostante i problemi di inquinamento e disuguaglianze sociali.
  • La cucina thailandese è famosa per l'equilibrio tra sapori aspro, amaro, dolce e salato, con piatti caratteristici come zuppe e insetti fritti, che rappresentano una peculiarità rispetto alla cucina occidentale.

Indice

  1. Thailandia
  2. Settore primario
  3. Settore secondario
  4. Settore terziario
  5. Il cibo Thai

Thailandia

Superficie: 513.115 km²
Popolazione: 60.607.000 abitanti
Capitale: Bangkok
Lingue principali: Thai, lao, cinese
Religione: buddhismo
Moneta: bat
Forma di governo: Monarchia costituzionale
ISU: 0,722 (Italia 0,874)
PIL: 15.579 (Italia: 36.267)
La Thailandia confina a nord-ovest con il Myanmar, a nord-est con il Laos, a sud-est con la Cambogia e a sud con la Malaysia occidentale e con il golfo di Thailandia a sud-est e con il Mar delle Andamane.
Il territorio Thailandese si può dividere in tre zone ovvero quella montuosa a nord- ovest, la zona arida dell’altopiano del Khorat, la zona più povera, nella zona centrale- meridionale si trova la fertile pianura dove sono situate le maggiori città, infatti qui è presente l’area metropolitana di Bangkok.
Le vette maggiori della Thailandia si trovano nella zona settentrionale, la vetta più alta della nazione è il Doi Inthanon (2.565 m ), la vetta più meridionale della catena Himalayana, caratterizzata da un tempio buddhista nella vetta.
In Thailandia i fiumi principali sono il tratto Thailandese del Mekong che la divide dal Myanmar e Laos ( infatti è la frontiera naturale che ne segna il confine) e il Chao Phraya che si trova nella zona centro- settentrionale.
La Thailandia non è caratterizzata da grandi zone lacustri ma la maggiore è quella del lago Songkhla nella zona meridionale.
La Thailandia ha uno sviluppo costiero esteso soprattutto nella zona orientale, nel Mar Delle Andamane in cui si trova la maggior zona turistica, Phuket visitato soprattutto per le zone balneari è l’isola più grande e più famosa della Thailandia, invece un’altra zona turistica amata soprattutto da italiani è l’isola Phi, in cui è stato girato il film The beach che ha come protagonista Leonardo Di Caprio. Invece la spiaggia più particolare è quella di Koh Nang Yuan che si trova in un arcipelago nella zona meridionale, infatti la spiaggia non è altro che una lingua di terra che unisce due mari. La zona più caratteristica che ci fa pensare subito a un territorio thailandese è proprio quella di Koh Samui in cui oltre alla spiaggia paradisiaca ha anche un tempio e una grandissima statua di Buddha e di altre divinità buddiste, sono alcune delle più famose.
La Thailandia ha detenuto il record negli anni ‘70 per la sua densità per chilometro quadrato che deriva soprattutto dal territorio perché non ha territori sterili o comunque inabitabili, negli anni sessanta la Thailandia ha avuto un boom di nascite che ha fatto passare la popolazione da 50 a 90 milioni di abitanti negli anni 80 però è stato controllato e la popolazione è diminuita.
Oggi la popolazione è al 96% thailandese con minoranze birmane, la religione principale è il Buddhismo theravada ( una religione buddhista con sfumature differenti diffusa nel sud-est asiatico), con una minoranza islamica al 5%.
La Thailandia è un territorio di delocalizzazione dipendente da altri stati soprattutto per esportazioni e per il turismo, infatti è molto danneggiato a causa della pandemia in corso.

Settore primario

La Thailandia detiene il record per la produzione di riso e per la produzione di caucciù, inoltre produce anche banane, olio di palma, zucchero e frutta tropicale. L’allevamento invece è poco sviluppato ma allo stesso tempo vario, perché comprende bovini, bufali e suini ma gli elefanti vengono ancora usati per il trasporto di legname. Anche la pesca è molto praticata ed è indispensabile per la popolazione.

Settore secondario

La Thailandia ha una riserva del sottosuolo davvero amplia, ha fonti di petrolio, gas naturale e stagno che sono le fonti di energia per il paese. La Thailandia ha una manodopera poco costosa infatti moltissime industrie occidentali hanno spostato la sede qui, contribuendo alla delocalizzazione e allo sfruttamento minorile, sono soprattutto le industrie di abbigliamento e quelle che fabbricano pezzi per i computer.

Settore terziario

Il paese infatti ha un forte commercio estero per pezzi di fabbrica, ma il turismo è comunque la voce principale dell’economia thailandese, con le mete principali che sono Bangkok e la penisola malese nella zona occidentale.
Ovviamente la città principale è Bangkok, meta turistica e artistica, chiamata la Venezia dell’Asia o la città degli Angeli riconosciuta come città più bella dell’Asia, una città che vive grazie a equilibri, antiche tradizioni e ritmo moderno, vita notturna e templi immensi. Bangkok è l’unica metropoli della Thailandia e comprende più città, infatti è suddivisa in quartieri ,i principali sono: la vecchia Bangkok (in cui si trovano il palazzo reale e diversi templi), Siam Square ( dove sono i maggiori centri commerciali), Silom Road (lo snodo economico, in cui sono i maggiori centri d’affare e banche) e Chinatown che da sola conta 3 milioni di abitanti tra cinesi e indiani. Un altro simbolo della città sono i tuk tuk, delle motocarrozzette che viaggiano di sera.
La Thailandia non è solo un territorio paradisiaco ma è anche un territorio con un forte inquinamento e con gravi problemi sociali. Una delle città più inquinate al mondo è proprio qui, si chiama Chiang Mai, si trova nella zona settentrionale del paese ed è riconosciuta come la città più inquinata al mondo, i cieli sono cupi e pieni di smog, cosa che accomuna anche Bangkok. La Thailandia è una monarchia ed il popolo non è a favore quindi potrebbero nascere dei contrasti. La posizione della donna è ancora inferiore rispetto a quella dell’uomo, anche se la Thailandia è stata una delle prime nazioni a dare il diritto di voto alle donne. L’ industria Thailandese è molto acclamata per la manodopera a basso costo garantita dallo sfruttamento minorile , una delle maggiori fabbriche che ne ha contribuito è la Nestlè.
La Thailandia è riuscita a aggiudicarsi diversi record: ha la maggiore produzione di riso e caucciù, ha la città maggiormente inquinata, ha avuto il suo record di visitatori nel 2018, 35 milioni di persone. Ha come animale simbolo l’elefante venerato e rispettato, così tanto da avere oltre una certa età una specie di ospizio dove stare solo se ha lavorato nella sua vita, ha come sport nazionale il Thai Boxe che veniva usato dai membri della famiglia reale, oggi è diffuso in tutto il mondo. Invece ci sono diverse regole da rispettare, due persone di sesso opposto non possono tenersi la mano, non si può indicare qualcuno con il piede ed è considerato sbagliatissimo toccare la testa di qualcuno perché lì risiede la sua anima.
La Thailandia inoltre è l’unico stato del sud-est asiatico che non è stato colonizzato dagli europei ed infatti è il più pacifico tra essi. In Thailandia girano gli zingari del mare, delle piccole popolazioni che si spostano tramite barchette e vivono in mare.

Il cibo Thai

Il cibo thai gioca su un equilibrio dei quattro sapori: aspro amaro dolce e salato, molto diverso dalla cucina europea, i thailandesi fanno spesso la colazione con una omelette di riso con aceto e limone e spesso ci viene messo un sugo di pesce. Le zuppe sono molto tipiche e differenti, ma la cosa più particolare della Thailandia sono gli insetti fritti considerati il cibo più strano al mondo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche geografiche della Thailandia?
  2. La Thailandia è divisa in tre zone geografiche: la montuosa a nord-ovest, l'altopiano arido del Khorat a nord-est, e la fertile pianura centrale-meridionale. Confina con Myanmar, Laos, Cambogia, Malaysia, il Golfo di Thailandia e il Mar delle Andamane.

  3. Quali sono le principali produzioni del settore primario in Thailandia?
  4. La Thailandia è leader nella produzione di riso e caucciù, e produce anche banane, olio di palma, zucchero e frutta tropicale. L'allevamento è vario ma poco sviluppato, mentre la pesca è essenziale per la popolazione.

  5. Qual è il ruolo del settore secondario nell'economia thailandese?
  6. Il settore secondario in Thailandia è caratterizzato da riserve di petrolio, gas naturale e stagno. La manodopera a basso costo ha attratto molte industrie occidentali, specialmente nel settore dell'abbigliamento e della tecnologia.

  7. Come contribuisce il settore terziario all'economia thailandese?
  8. Il settore terziario è dominato dal turismo, con Bangkok e la penisola malese come principali destinazioni. Bangkok è una metropoli culturale e commerciale, mentre il turismo è una voce economica fondamentale.

  9. Quali sono alcune peculiarità culturali e sociali della Thailandia?
  10. La Thailandia è nota per il suo cibo che bilancia quattro sapori, il rispetto per gli elefanti, e il Thai Boxe come sport nazionale. È l'unico stato del sud-est asiatico non colonizzato dagli europei e ha regole sociali specifiche, come il divieto di toccare la testa delle persone.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community