
Gli studenti, attraverso la seconda prova di Maturità 2023, potranno totalizzare un massimo di 20 punti. Per dare il meglio di sé, la concentrazione si dimostra uno strumento fondamentale, che davvero può fare la differenza. Dunque, ecco i nostri 5 trucchi per concentrarsi durante la seconda prova di Maturità.
5. Intenzionalità: mettere insieme i puntini, un collegamento alla volta
Sei seduto al banco, di fronte alla traccia della seconda prova di Maturità. Innanzitutto cerca di raccogliere le idee. Leggi bene la traccia e contemplala dall’alto con uno sguardo di insieme. Poi è il momento di stringere il focus: ogni passaggio da portare a termine, anche se banale, va condotto con una esplicita intenzione. Pensa la traccia di seconda prova in questo modo: una serie di piccoli step, come dei puntini da mettere insieme. La tua intenzione, quindi, deve essere quella di passare da un puntino all’altro, un collegamento alla volta. Questo cosa vuol dire? Non dare nulla per scontato, ma cerca di dedicare il tempo necessario a ogni singolo passettino, tenendo lontani gli automatismi e la fretta. La concentrazione è uno strumento di precisione e va utilizzata proprio come tale.
4. Il peggior nemico della concentrazione: le distrazioni
L’ansia è condivisa, non sarà uno stato d’animo che apparterrà soltanto a te durante la seconda prova. Lo so, la tentazione è grande: girarsi per incrociare lo sguardo di un compagno o una compagna di classe rivolgendosi magari un sorriso per alleggerire la tensione. Talvolta può anche funzionare, te lo concedo, ma la concentrazione purtroppo richiede un certo stato di isolamento. Dunque, nei passaggi più importanti, specie quando sei nel bel mezzo di un esercizio particolarmente difficile, il consiglio è di rimanere con la testa bassa, gli occhi sul foglio. Cerca di focalizzarti su quello che stai facendo, non sul prima o sul dopo, né tantomeno su quello che avviene intorno. Il multitasking è bandito.
3. Concentrati attivamente
Non c’è niente da fare. La distrazione fa parte del bagaglio evolutivo degli esseri umani: una frase pronunciata a voce troppo alta, il volo di una mosca, un’ombra improvvisa sul foglio, siamo biologicamente progettati per notare i cambiamenti attorni a noi. È semplicemente necessario alla sopravvivenza. Dunque, per concentrarsi c’è bisogno prima di tutto di uno sforzo attivo. Immergiti in quello che stai facendo e, ogni volta che qualcosa o qualcuno ti “tira fuori” dalla traccia della seconda prova, cerca attivamente di recuperare la concentrazione riallacciandoti con un piccolo sforzo al ragionamento interrotto.
2. Status mentale positivo
Per rimanere concentrati è molto consigliato uno status mentale aperto e positivo. Più facile a dirsi che a farsi, certo, però ti assicuro che si tratta di un consiglio che dà buoni frutti. Partire già sfiduciato può condizionare negativamente la tua performance portandoti magari a cadere nelle insidie della cosiddetta “profezia che si autoavvera”. Cerca invece di appropriarti di un atteggiamento proattivo e affrontare gli ostacoli con la giusta calma, senza lasciare che i momenti di incertezza si tramutino in tragedia o in un inciampo senza ritorno. Hai una difficoltà e non sai come uscirne? La soluzione non è continuare a sbattere la testa contro la porta sbarrata né tantomeno la rinuncia, quanto piuttosto la ricerca attiva di nuove strade.E poi ricorda: dall’esame di Maturità non dipende la tua vita! Si tratta di una tappa importante, non lo nego, ma rimane pur sempre una tappa di un percorso ben più lungo.