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Anche i maturandi del liceo artistico sono a lavoro in questo momento per svolgere la seconda prova di Maturità 2016. A differenza della prima prova di Maturità 2016, di italiano svolta ieri mattina, uguale per tutti i licei artistici, quella di questa mattina è diversa da indirizzo a indirizzo. Per l'indirizzo design agli studenti è stato chiesto un progetto di un prodotto di arredo o ludico per un asilo dai 3 ai 5 anni, mentre per l'indirizzo architettura bisogna progettare una palestra rispettando l'ambiente circostante. Per quello figurativo, invece, agli studenti è chiesto di ispirarsi al dadaismo. Come supporto per lo svolgimento, gli studenti possono usare sia il dizionario di italiano sia materiali e attrezzature informatiche, escluso internet ovviamente, archivi digitali e cartacei posseduti dalla scuole. Anche oggi, come ormai accade da qualche anno, noi di Skuola.net pubblicheremo sul nostro sito – sempre nei modi e nei tempi consoni e rispettando le disposizioni del Ministero – lo svolgimento delle tracce di Maturità 2016della seconda prova maturità 2016 di tutti gli indirizzi del liceo artistico. Agli studenti che in queste ore si stanno concentrando sulla seconda prova di Maturità 2016, consigliamo di leggere attentamente le tracce e di usare tutta la loro creatività. La prova d’esame di Maturità del 2016, così come quelle proposte nella seconda prova maturità degli anni passati è alla portata degli studenti.
Questa traccia di Maturità 2016 non verrà risolta da Skuola.net, ma verrà risolta in maniera collaborativa, se volete potete mandarci la soluzione della seconda prova del liceo artistico attraverso questi nostri recapiti:
via mail a redazione@skuola.net
tramite WhatsApp al numero 3938025594
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Ecco le tracce della Seconda Prova 2016

Manlio Grossi
Pag. 1/2 Sessione ordinaria 2016
Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
–
M506 ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
–
Indirizzo: LIB6 ARTI FIGURATIVE
CURVATURA ARTE DEL GRAFICO - PITTORICO
Tema di: DISCIPLINE PITTORICHE
100 anni di dadaismo (1916 - 2016)
Hugo Ball, Tristan Tzara, Marcel Janco, Hans Richter e Richard Huelsenbeck sono un gruppo di
– –
intellettuali e artisti pacifisti e rifugiati che si ritrovano a Zurigo al cabaret Voltaire per discutere
di poesia, musica, letteratura e arte scambiandosi le proprie esperienze.
Qui nasce il dadaismo, nel 1916, sotto il segno della prima guerra mondiale.
Lo spirito dada è polemico e corrosivo: si fonda su una aspra critica alla cultura borghese, rifiuta ogni
atteggiamento razionale e combatte contro il significato tradizionale attribuito alle parole. Non a caso,
“DADA non significa nulla”
secondo Tzara, e la produzione dadaista si affida a meccanismi come la
casualità e la assoluta libertà creativa.
dal puro gesto “casuale”,
L'opera quindi nasce spontaneo, provocatorio di chi la crea, sperimentando
ogni tipo di tecnica e di materiale. “c'è
Nel manifesto di Tristan Tzara la polemica è radicale: un grande lavoro distruttivo, negativo da
“Così
compiere. Spazzare, ripulire”. E ancora: nacque DADA, da un bisogno d'indipendenza, di
diffidenza verso la comunità. Coloro che sono con noi conservano la loro libertà. Noi non
Basta con le accademie cubiste e futuriste, laboratori d’idee formali.
riconosciamo alcuna teoria.
L’arte serve per ammucchiar denari e accarezzare i gentili borghesi?”.
l’artista conclude il manifesto acuendo “Libertà:
E i toni: DADA DADA DADA, urlo di colori
increspati, incontro di tutti i contrari e di tutte le contraddizioni, di ogni motivo grottesco, di ogni
incoerenza: la VITA”.
Il Dadaismo si diffonde in Germania, a Parigi e a New York, dove artisti come Marcel Duchamp,
Man Ray e Francis Picabia giocano il ruolo di protagonisti. Esso ha ispirato movimenti come il
Surrealismo, il New Dada e la Pop Art, e ha ancora un influsso fondamentale su molte tendenze
dell’arte contemporanea.
Ispirandosi agli stralci del manifesto sopra citati, sulla base delle proprie conoscenze storico-
artistiche e delle proprie esperienze, il candidato delinei un proprio progetto ispirato alle tematiche
del Dadaismo, che dia prova della sua capacità interpretativa ed espressiva e delle sue competenze
tecnico-artistiche.
Sulla base delle metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell’indirizzo di studi frequentato e in
coerenza con il suo percorso artistico, il candidato scelga il linguaggio espressivo a lui più congeniale
un’opera grafico-pittorica
e progetti illustrandone il percorso ideativo. In fase progettuale il candidato
definirà, liberamente, le dimensioni dell’opera proposta ed eventualmente il contesto nel quale essa
dovrebbe essere collocata.