In questa pagina oggi pubblicheremo la soluzione della seconda prova di matematica P.N.I per la traccia di maturità 2014 del liceo scientifico. Se ti interessano gli aggiornamenti in merito a questa materia, rimani su questa pagina.
COMMENTI ALLE PROVE:
Non sono presenti richieste di carattere esclusivamente geometrico o trigonometrico come in anni passati. Il contenuto della prova è, in sostanza, tutto concentrato su richieste di carattere analitico e perfettamente in linea con il programma ministeriale per il PNI.
Problema 1: Il problema si concentra sull'analisi di un grafico di funzione di cui devono determinarsi alcune caratteristiche legate alla derivabilità in alcuni punti e alla ricerca di alcune proprietà geometriche del grafico stesso (massimi e minimi, flessi). Presente anche una richiesta legata allo studio di una funzione integrale deducibile dal grafico e dalle sue proprietà.
Problema 2: Anche qui, la scelta della presenza del grafico di una funzione e dell'analisi di sue proprietà legate a derivabilità e integrazione la fanno da padrone. In particolare, vi sono richieste sulle tangenti al grafico (quindi applicazioni delle derivate) e due punti sono relativi allo studio di alcuni integrali desumibili dal grafico stesso.
Quesiti: Sebbene vi siano richieste di ogni tipo, che spaziano dall'algebra all'analisi, passando dalla geometria analitica e la trigonometria, e la presenza di alcune richieste di tipo applicativo tipiche dell'ordinamento del PNI, nessuno dei questionari presenti mostra un particolare grado di complessità.
Problema 1
Punto a)
In A e O, g non è derivabile in quanto la tangente risulta verticale (punto di cuspide). Stesso dicasi per il punto D. In C la derivata destra e sinistra sono finite non con valori differenti e quindi in C, g non è derivabile. In B, invece, la derivata destra e sinistra vale zero e quindi g è derivabile.
L'integrale risulta crescente al crescere di x, pertanto:
f > 0 su (-4 , x)
f < 0 su
[math](\alpha , 6)[/math]
e
[math]x = \alpha \epsilon (2 , 4)[/math]
Il punto
[math]\alpha[/math]
è unico poiché f'(x) = g(x) e quindi f' > 0 su (0, 6), da cui f sempre crescente su (0, 6), e cambiando segno agli estremi di (2,4) ammette un unico zero.
nell'equazione della funzione, e, togliendo gli apici per semplicità di notazione, si ha
\begin{eqnarray*}
% \nonumber to remove numbering (before each equation)
g(x)=-y&=(2-(4-x))\sqrt{4(4-x)-(4-x)^2} \\
&= (-2+x)\sqrt{16-4x-(16-8x+x^2)} \\
&= (-2+x)\sqrt{16-4x-16+8x-x^2} \\
&= (-2+x)\sqrt{4x-x^2} \\
\end{eqnarray*}
ovvero
[math]
y=(2-x)\sqrt{4x-x^2}
[/math]
Poiché la simmetrica rispetto a
[math]C[/math]
della funzione è la funzione stessa, il punto
[math]C[/math]
è centro di simmetria per il grafico
[math]\Gamma[/math]
.
Per trovare la tangente, calcoliamo ora la derivata di
[math]f(x)[/math]
.
\begin{eqnarray*}
f'(x)=&-\sqrt{4x-x^2}+(2-x)\displaystyle\frac{1}{2\sqrt{4x-x^2}}(4-2x) \\
\\
=& -\sqrt{4x-x^2}+(2-x)\displaystyle\frac{1}{2\sqrt{4x-x^2}}2(2-x)\\
\\
=& -\sqrt{4x-x^2}+(2-x)\displaystyle\frac{(2-x)^2}{\sqrt{4x-x^2}} \\
\\
=& \displaystyle\frac{-(4x-x^2)+(2-x)^2}{\sqrt{4x-x^2}} \\
\\
=& \displaystyle\frac{2x^2-8x+4}{\sqrt{4x-x^2}}
\end{eqnarray*}
La pendenza della retta tangente nel punto
[math]C[/math]
è quindi
[math]f'(2)=-2[/math]
, da cui l'equazione di tale retta è
[math]
y=-2x+4
[/math]
Detto
[math]\alpha[/math]
l'angolo che la tangente forma con la direzione positiva dell'asse
, per cui ammette un unico punto a tangente orizzontale, che è un punto di massimo relativo. Si osservi anche che
[math]p(1)>0[/math]
. Dalla continuità e dal fatto che agli estremi dell'intervallo assume lo stesso valore negativo, segue che essa si annulla in due punti, per cui ci sono due punti in cui la funzione
[math]h(x)[/math]
assume valore 1.\\
Nell'intervallo [0;4] la funzione
[math]f(x)[/math]
ha una simmetria centrale che ha per centro il punto medio dell'intervallo; può perciò essere considerata la traslata di una funzione dispari su un intervallo centrato nell'origine. Poiché la
[math]h(x)[/math]
si ottiene componendo la
[math]f[/math]
con un'altra funzione dispari, risulta dispari anche
[math]h(x)[/math]
. Essa assume due massimi assoluti in corrispondenza dei punti per i quali si ha
[math]h(x)=1[/math]
, che è il massimo valore che può assumere il seno. In corrispondenza dei simmetrici di tali punti rispetto al punto di ascissa
[math]x=2[/math]
, la funzione
[math]h(x)[/math]
assume il valore
[math]-1[/math]
, che è un minimo assoluto.\\
Per trovare altri punti di minimo relativo, calcoliamo
Le geometrie non euclidee partono da postulati opposti a quello della geometria piana di Euclide sulle rette parallele. Questo afferma che:
In un piano, per un punto esterno o una retta data esiste un'unica retta passante per il punto dato e parallela alla retta data.
Uno dei teoremi che segue di questo postulato è:
In un triangolo la somma degli angoli interni è 180°
La geometria iperbolica si basa sul postulato:
per un certo punto esterno a una retta data passa più di una retta parallela (se ne esiste più di una ne esistono infinite).
Conseguenza:
In un triangolo, la somma degli angoli interni è 180°.
La geometria ellittica si basa invece sul postulato:
per un punto esterno a una retta data non passa alcuna parallela.
Conseguenze:
In un triangolo, la somma degli angoli interni è maggiore di 180°
Per la geometria ellittica possiamo considerare invece di un piano la superficie di una sfera.
i punti del piano saranno i punti della superficie della sfera.
Le rette del piano corrispondono alle circonferenze massime della superficie sferica, cioè quelle circonferenze che si ottengono intersecando la superficie della sfera con piani passanti per il centro della sfera.
Ne sono un esempio i meridiani e l'equatore. Non i paralleli.
Sulla superficie della sfera non esistono "rette" che non si incontrano, quindi non esistono parallele.
Consideriamo il triangolo formato sulla superficie sferica di un punto in movimento che parte dal polo nord A (immaginiamo che la superficie rappresenti la superficie terrestre), arriva all'equatore in B, poi lo segue per un quarto della sua lunghezza fino a C ed infine ritorna al polo Nord. Si tratta di un triangolo
Con il lancio di tre dadi, come nel caso della "zara", supponendo che non siano truccati avremo:
Casi possibili:
[math]6 \cdot 6 \cdot 6 \cdot = 6^3 = 216[/math]
Casi in cui la somma dei valori dei tre dadi è 9
Fissando un valore per il primo dado e considerando le possibili combinazioni degli altri due dadi che la somma dei tre valori sia 9, si verifica facilmente che casi favorevoli : 25.
Ciao! Sono il tuo Tutor AI, il compagno ideale per uno studio interattivo. Utilizzo il metodo maieutico per affinare il tuo ragionamento e la comprensione. Insieme possiamo:
Risolvere un problema di matematica
Riassumere un testo
Tradurre una frase
E molto altro ancora...
Cosa vuoi imparare oggi?
Il Tutor AI di Skuola.net usa un modello AI di Chat GPT.
Per termini, condizioni e privacy, visita la relativa pagina.
Supporta Skuola.net e accedi a 100.000+ contenuti Premium
Skuola.net è un progetto unico: una community di studenti che si aiutano reciprocamente
nello
studio. Per mantenerci indipendenti e continuare a fornirti risorse di alta qualità,
abbiamo
bisogno del tuo
aiuto.