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Qui puoi trovare le tracce prima prova maturità 2015 e la soluzione del saggio breve di ambito artistico - letterario (tipologia B) assegnato durante la prima prova della maturità 2015 su Letteratura come esperienza di vita.
Foto delle tracce
SOLUZIONE DELLA TRACCIA (di Martina Napoli)
AMERAI IL LIBRO TUO COME TE STESSO
Le emozioni sono quel genere di sentimenti che l’uomo non può imporre a se stesso o mettere in luce a comando; il lettore, in altre parole, non può generare delle emozioni, ma far sì che l’ambiente circostante o una particolare situazione siano in grado di darne vita e variarne il tono. Questo è ciò che accade, o che meglio potrebbe accadere, durante la lettura di un buon libro: esso è in grado di suscitare nel lettore una forte eccitazione, sia essa di molteplici sfumature, a seconda della trama. Chiunque abbia tentato di provare un’emozione finta o, al contrario, ne sia stato il mittente sa che il tentativo fallisce sempre.
“Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancillotto come amor lo strinse; soli eravamo e senza alcun sospetto.” DANTE. Inferno V, ve. 127-129
E’ lo stesso Dante Alighieri che, nei versi precedentemente citati, ci insegna che il rapporto tra il lettore ed il romanzo non si crea meccanicamente, ma che esso al contrario viene sviluppato con finissime osservazioni psicologiche. Basti notare, infatti, che la lettura di Paolo e Francesca non fu del tutto casuale: i due amanti si concessero a quel racconto proprio quando essi esitarono a manifestare i loro sentimenti, poiché ciò equivaleva al loro desio, più o meno inconscio, di rivedere se stessi nelle vicende dei protagonisti narrate nel romanzo. Più di una volta, leggendo gli eventi dei protagonisti irreali, il turbamento suscitato nell’animo dei due li portò a perdersi negli occhi dell’altro e a riscoprirne la natura, ancor per poco ignota, dei loro sentimenti.
“Quando leggemmo il disïato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante” DANTE. Inferno V, ve. 133-136
Quando la lettura giunse al punto in cui i protagonisti si baciano, Paolo non resiste all’impeto della passione e bacia tremante l’amata. Il diventar pallidi dinanzi alla lettura di particolari punti del romanzo, carichi di intimità e passione, donano alla scena una consistenza poetica; quel libro e quella lettura furono l’occasione giusta per la rivelazione dell’amore, determinante dei loro destini: un grande amore, da sentimento segreto, è diventato esplicito. “Galeotto fu il libro e chi lo scrisse” aggiunge il Sommo Poeta nella sua Opera: anche l’autore, infatti, è responsabile della passione che travolse i due innamorati. Si dice che i cattivi scrittori siano coloro che, durante il corso della loro vita, non siano stati mai travolti da un forte sentimento; quelli buoni, invece, son coloro al quale la vita ha donato una serie di grandi emozioni. Per quanto possa esser veritiera tale idea, una cosa è certa: la voglia di scrivere e quella di leggere sono suscitate da un forte, doveroso, sentimento nei confronti della vita. Per poter amare un libro, bisogna amare la vita, poiché esso è vita stessa. Mediante le pagine di un racconto è possibile indagare l’universo, il tempo, l’amore, la morte, scrutare ogni più piccolo particolare e percepirne ogni più piccola sfaccettatura. Un uomo che legge è colui che possiede una spiccata fantasia e un’intelligenza lucida e accesa; è colui che ama la libertà, sia essa quella del pensiero o del cuore. Quando l’ambiente esterno opprime, il lettore si rifugia nel suo mondo, fatto di immaginazione, riuscendo così a fare della sua prigione uno spazio di libertà. C’è chi, addirittura, cerca di rendere la propria vita un po’ più simile al suo libro preferito, osservando il mondo sotto un’altra prospettiva e nutrendo per esso una rovesciata forma d’amore. Il lettore, come un esploratore avventuroso, è in costante ricerca di quelle emozioni vere e reali che solo un buon libro può donarti, quel libro che, casualmente, sembra descrivere la storia della propria vita. E’ questo uno dei punti fondamentali: riconoscere se stessi in quel racconto e farlo proprio, traendone gli insegnamenti, proprio come l’autore ha fatto nella stesura del suo libro. Colui che scrive e colui che legge condividono reciprocamente gli stessi sentimenti e le stesse emozioni, tanto da non sentirsi soli al mondo, come spesso accade. E’ bene ricordare, però, che un libro, per quanto bello e veritiero, è pur sempre un racconto fatto di pura fantasia e, in quanto tale, non deve essere il fulcro della propria vita. Un libro ci insegna quali sono i valori da tenere sempre in mente nella propria vita, ma non ci insegna come viverla. Facciamo in modo che ognuno di noi possa sempre avere un libro da leggere, per informarsi, per scoprire, per imparare. La lettura è la prima fonte del sapere.
COMMENTO ALLA TRACCIA:
La letteratura ha da sempre influenzato l'animo di molteplici lettori che, ogni giorno e dovunque essi siano, si abbandonano dolcemente alle pagine di un libro. "Galeotto fu il libro e chi lo scrisse" afferma Dante Alighieri, di cui ne ricordiamo la nascita, nei versi tratti dal V Canto dell'Inferno: anche l'autore gioca un ruolo importante.
Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma
racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a
quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto
anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione
o ingresso nella vita adulta. “SAGGIO “ARTICOLO
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN BREVE” O DI UN DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, H. Matisse, La lettrice in abito viola, E. Hopper, Chair car,
olio su tela, 1888 olio su tela, 1898 olio su tela, 1965
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per piú fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser baciato da cotanto amante,
135 questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
D , Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)