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Sintesi

Introduzione Woody Allen tesina



Ho scelto come argomento di questa tesina il personaggio e il lavoro di Woody Allen, perché ritengo che sia una delle figure più affascinanti del cinema moderno, grazie alla sua ironia, unica e molto sottile tipica di molti suoi film, ma anche per la capacità che ha nel creare capolavori di diverso genere.
Inoltre, Allen è diventato tramite tutte le sue paranoie, nevrosi e paure il simbolo perfetto della psicanalisi, tema che mi affascina e del quale spero, un giorno, di fare la mia professione. Attraverso questa tesina di maturità, racconterò la storia di Allen sia nella vita del set sia nella vita comune, l’enorme impatto culturale che ha avuto , come abbia iniziato a scrivere battute per Peter Sellers per poi diventare uno dei registi più amati di sempre, l’incredibile cultura e storia che c’è dietro ogni sua opera. Infine analizzerò tre dei suoi film( Zelig, Midnight in Paris e Io e Annie) in maniera più dettagliata, approfondita, attraverso anche alcune curiosità.

Collegamenti


Woody Allen tesina



Italiano -

Pirandello e il concetto di maschera

.
Storia -

Nazismo, Cultura ebraica negli USA

.
Inglese -

Hemingway

.
Storia dell'arte -

Dali, Picasso

.
Filosofia -

Freud

.
Estratto del documento

L’ambientazione è quella parigina, che si alterna tra la Parigi moderna e quella degli

anni ’20.

Il protagonista Gill ,interpretato da Owen Wilson, è uno sceneggiatore che sta

provando a diventare uno scrittore di romanzi, sta per sposarsi ed è affetto dalla

sindrome dell’epoca d’oro ovvero l’idea che un

periodo storico sia migliore di quello in cui si vive.

Camminando per Parigi al rintocco della

mezzanotte, si ritrova nella Parigi degli anni ‘20,

dove conosce i propri idoli artistici, che coincidono

con quelli di Allen, tra cui Hemingway , Picasso ,

Zelda e Scott Fitzgerald.

Dopo il successo con “Midnight in Paris”, Allen

sposta il suo interesse a Roma, dove nel 2011 gira

“ To Rome With Love” ( uscito nel 2012) film in cui lui stesso recita al fianco di Roberto

Benigni e di Penelope Cruz ( sua vecchia conoscenza dai tempi di “ Vicky Cristina

Barcellona”.

A livello privato, Allen è tuttora sposato con Soon-Yi Previn; i due hanno adottato due

figli di origine asiatiche tra la fine degli anni ’90 e primi anni del 2000.

Il regista provò anche con lei ,come avvenne con la Lasser, la Keaton e la Farrow ,a far

recitare sua moglie in uno dei suoi film, non ottenendo i medesimi risultati. 9

Allen e gli interessi fuori dal set

La grande cultura extrascolastica ottenuta da Allen l’ha portato ad affrontare più

progetti artistici come la musica .

Woody è da sempre un noto fan di musica jazz; non a caso il suo nome d’arte come

quello dato ai suoi figli e anche ad alcuni suoi personaggi sono omaggi a grandi

interpreti del genere.

In ogni film diretto da Allen la musica ,che non è solo un elemento di contorno, ma una

parte portante del film, è scelta dal regista stesso che seleziona brani jazz

,prevalentemente degli anni 20-30.

Una volta trovata la canzone, Allen l’ascolta più e più volte immaginandosi la scena

con quella melodia, se gli sembra che sia “ perfettamente azzeccata “ , la inserisce; se

no rincomincia la ricerca.

E quando l’ha trovata, raramente sbaglia.

Lo stesso Allen è un musicista jazz; infatti, da più di vent’anni, suona con una band di

nome “ New Orleans Jazz Band” con la quale tutti i lunedì suona in un noto hotel

newyorkese, dove regolarmente si registra il

tutto esaurito , non tanto per sentire la musica

ma soprattutto per vedere Allen alle prese con

il suo ormai famosissimo clarinetto.

Oltre alla musica, Allen ha da sempre la

passione per la scrittura.

Negli anni ha pubblicato diversi libri di genere

comico, che sono l’unione di parti di

monologhi, parti di racconti di dimensione

ridotta, che Allen scriveva per giornali e parti

totalmente inedite.

I ibri pubblicati sono stati stampati due volte in Italia; le prime edizioni degli anni 80

vennero tradotte parzialmente, mentre negli ultimi anni sono state ritradotte

integralmente.

I titoli in italiano sono “Saperla lunga” ,” Senza piume” ,“ Effetti collaterali” ( titoli dati

dopo la seconda revisione italiana) e “ La lampadina galleggiante” e sono stati

pubblicati negli anni 80.

L’amore di Allen per la scrittura è molto evidente anche nei suoi film, dove molti

personaggi sono giornalisto o scrittori ( come nei recenti “ Incontrerai l’uomo dei tuoi

sogni” o “ Midnight in Paris”).

Ogni idea avuta è stata raccolta in un sacchetto dove mette le idee che giudica più

interessanti ; a distanza di anni le riprende in considerazione e le elabora creando i

suoi film. 10

Molti dei racconti che sono stati pubblicati nei suoi libri sono idee nate per il grande

schermo o per il teatro; ciò che non riesce ad ampliarle in maniera accettabile,è stato

destinate alla pubblicazione in queste raccolte .

Allen come simbolo

Con il passare degli anni Allen è divenatato il simbolo di diversi elementi, che lo hanno

contraddistinto sia sul set che nella vita privata.

Prima di essere un regista americano, lui è prima di tutto un regista newyorkese.

Lui ama la sua città tanto quanto la sua città ama lui.

Il modo in cui Allen riesce a descrivere la Grande Mela è qualcosa che rasenta

l’incredibile, erelativo nel descrivere il caos “

ordinato “ e quotidiano di una delle più affolate

città del mondo ma allo stesso tempo è in grado

di raccontare un dettaglio che ai suoi occhi , e di

consegeuenza a quelli dello spettatore, in

maniera così unica e particolare da rendere

altrettanto particolore e unica una delle migliaia

di strade di New York.

Chi non ha mai visitato New York, nel vedere

film come “ Manhattan “ vive sensazioni

particolari, che quasi lo trasportano vicino alla

panchina su cui Allen e la Keaton sono seduti a

fissare il ponte.

Inoltre molti newyorkesi si rivedono completamente in quello che il personaggio di

Woody Allen rappresenta , in tutte le sue fobie, in tutte le sue stravaganze, in tutte le

sue insicurezze.

Questo identificarsi con lui da parte dei newyorkesi è molto evidente .

Ad esempio molti libri , film o serie TV che hanno come ambientazione New York citano

Woody Allen parlandone come se fosse qualcosa che è nell’anima di New York , forse

più della Statua della Libertà, e non è raro sentire o leggere frasi come “ Non sei un

vero New Yorkese finchè non ha visto Woody Allen”.

Già , perché Allen, contariamente a molti personaggi famosi non ha mai smesso di

girare e stare a contatto con New York e i newyorkesi , anzi è molto frequente

incontrarlo mentre passeggia per Manhattan e riflette su nuove idee.

Inoltre Allen è , a suo modo , un simbolo della comunità ebraica che è venuta a

formarsi nella città di New York nella prima metà del ‘900. 11

Infatti nonostante si sia dichiarato più volte ateo e abbia fatto battute come “Dio non

esiste. Però noi siamo il suo popolo eletto” o “Non

solo Dio non esiste, ma provate a trovare un

idraulico la domenica!”, non ha mai negato le

proprio radici, anzi ne è sempre andato fiero e

,anche se con la sua solita ironia critica, le ha

omaggiate con scene che sono entrate nella storia

del cinema comico.

Oltre a queste, radici di fondamentale importanza

dovute all’ambiente in cui cresce Allen è anche

diventato il simbolo della psicoanalisi.

Allen ha avuto durante la propria vita più rapporti ,

diretti e non , con la psicoanalisi.

Dopo la depressione, che lo ha riguardato nel periodo televisivo, ha incominciato a

frequentare uno psicoanalista costantemente , col passare degli anni ha avuto

momenti che lo hanno portato ad essere visto da ben tre psicoanalisti

contemporaneamente.

L’importanza che la figura dello psicoanalista ebbe fu senza dubbio molto importante

si a livello personale che professionale.

Infatti, grazie a questi rapporti medici-paziente, è

riuscito a dare un taglio diverso ai suoi film che

,nati come semplice raccolta di sketch,

incomiciarono a portare lo spettatore a farsi

domande che lo riguardavano e che magari non lo

avevano mai turabato.

Un esempio ne è “ Manhattan “ , dove il

protagonista ultra quarantenne ha una relazione

con una ragazza di diciotto anni.

Lo stesso vale per “ Zelig” che è l’omaggio più

evidente alla psicoanalsi e al tema , molto simile a quello pirandelliano, della

maschera e del comportamento che l’uomo ha con la società

Se uno prendesse ogni singolo fim girato a partire da “ Prendi i soldi e scappa”

vedrebbe l’incredibile cultura che questo genio del cinema ha e tenta di trasmettere al

pubblico. 12

I riferimenti artistici nei film di Allen

Allen si è sempre interessato alla letteratura americana ed europea,all’arte e alla

musica, infatti in molti film i protagonisti risentono di questa cultura.

In “ Manhattan” una delle scene più famose è quella dove Allen incontra per la prima

volta la Keaton , che in quel momento è l’amante del migliore amico del personaggio

di Allen, i due dibattono sulla fotografia moderna e sulla scultura in plessiglass.

Da quel momento , nonostante i due personaggi siano diametralmente opposti ,

incomincerà la loro storia che è la parte centrale del film.

Anche nei film dove lui non recita, l’arte è presente e ha un ruolo importante sia come

ambientazione, di cui è esmpio “ Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni”, dove una delle

protagoniste è una critica d’arte, sia come spunto per scene comiche e

straordinariamente geniali.

L’esempio più concreto è rappresentato da “ Midnight in Paris” , film che presenta

citazioni e riferimenti artistici dall’inizio alla fine, omaggiando gran parte dei miti di

Allen.

Il film si apre con una scena tale e quale al quadro di Monet “ Le ninfee”, prosegue con

l’incontro da parte di Gil , il protagonista , con Cole Porter , mito musicale di Allen , con

Scott e Zelda Fitzgerard e con Ernest Hemingway , suo idolo letterario , e con Salvador

Dalì e Picasso.

L’incontro con questi ultimi due darà spunto a gag divertenti come

la scena in cui Owen Wilson , trasportato negli anni ’20, si trova a un

tavolo con Dalì , Luis Buñuel e Man Ray e nel raccontare le sue

sofferenze dovute all’innamoramento per una donna del secolo

scorso, i tre artisti espongono come vedono a livello artistico questa

situazione : Buñuel lo vede come un film , Ray come una foto e Dalì

come un rinoceronte.

Un’altra scena divertente e acuta è la scena in cui Gil si trova al

Louvre con la sua fidanzata e una coppia di suoi amici.

L’amico pedante e presuntuoso , esattamente l’opposto del

personaggio di Wilson, sta descrivendo il quadro di Picasso; Gil, sentita la descrizione

saccente lo interrompe e dice cosa Picasso , che la sera prima aveva incontrato negli

anni ’20, ha realmente ritratto, lasciando tutti allibiti.

Inoltre nel vedere il film il pubblico non può non innamorarsi del personaggio di Ernest

Hemingway, che viene rapppresentato in maniera pressochè perfetta da Allen,

13

attraverso frasi che racchiudono in sè quello che per Allen , e forse era anche per

Hemingway, è il vero scopo dell’arte ,che sia del cinema o che sia la scultura : creare

un momento in cui la morte smetta di spaventare l’uomo davanti alla bellezza

artistica.

Molte frasi di Hemingway e di altri personaggi , come ad esempio Gertrude Stein,

sono un esempio del profondo messaggio

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