vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TRASDUTTORI, CNC, LOTTO ECONOMICO, DERIVATE
RISOLUZIONE : è la capacità del trasduttore di far variare anche in minima
parte il segnale d’uscita. Più è piccola la variazione, più si ha una buona
risoluzione.
TRASDUTTORI DI POSIZIONE
Sono in grado di fornire in uscita una tensione proporzionale alla posizione di un
cursore d’ingresso. Il modello è di tipo resistivo, sfrutta il cambiamento della
resistenza elettrica dalla lunghezza del pezzo di materiale conduttore che si usa nel
trasduttore. Questo è chiamato POTENZIOMETRO. E’ costituito da un elemento
resistivo fisso, ai cui capi viene applicata una tensione V, costante, e sul quale scorre
un cursore collegato alla parte mobile.
Ne esistono di tipo lineare o angolare.
Nel caso “lineare”, la tensione sarà proporzionale allo spostamento lineare del cursore
sulla resistenza avvolta in un supporto dritto.
Nel caso “angolare”, la resistenza sarà avvolta ad anello, la tensione in uscita sarà
proporzionale allo spostamento angolare del cursore, quindi l’uscita dipende
dall’angolo α del cursore rispetto al punto d’origine.
TRASDUTTORI DI VELOCITA’ La velocità che di solito si vuole controllare, è
quella della rotazione di un asse di una
macchina. Quindi si tratta di una velocità
angolare (numero di giri al secondo o al
minuto).
Il trasduttore più utilizzato per questo scopo è
la DINAMO TACHIMETRICA.
E’ un piccolo generatore rotante di tensione
continua, che fornisce in uscita un segnale di
tensione Vu proporzionale alla velocità di
rotazione dell’asse su cui viene posto.
TRASDUTTORI DI TEMPERATURA 4
TRASDUTTORI, CNC, LOTTO ECONOMICO, DERIVATE
I trasduttori di temperatura più comuni e diffusi sono le TERMOCOPPIE. Fanno ricorso
all’effetto Seebeck, cioè tra due morsetti di un circuito formato da due conduttori di
materiali differenti, nasce una forza elettromotrice, se le due temperature dei due
materiali conduttori sono a temperature differenti; la tensione generata è
proporzionale alla differenza tra le due temperature.
Esistono anche altri trasduttori di temperatura, i TERMISTORI, che hanno la capacità di
variare in modo preciso la propria resistenza in funzione della temperatura. Ne
esistono di due tipi: aumenta
PTC = la resistenza all’aumentare della temperatura
diminuisce
NTC = la resistenza all’aumentare della temperatura
A questi componenti viene applicata una tensione costante ed essi sono attraversati
da una corrente, da cui dipende il suo valore delle temperature del termistore.
TRASDUTTORI DI PRESSIONE
In genere la conversione di una pressione in una grandezza elettrica viene ottenuta
con due metodi. La prima storicamente più
utilizzata, consiste nel convertire una pressione
o forza meccanica in uno spostamento; ciò può
essere effettuato tramite la deformazione di
elementi elastici come membrane o soffietti.
Questa deformazione porta lo spostamento del
cursore di un potenziometro, causando la
variazione di resistenza del potenziometro
stesso.
Esistono componenti più moderni, disponibili al
silicio, la cui resistenza varia con la pressione
esterna del componente; essi vengono
chiamati ESTENSIMETRI.
Questi componenti, come gli attuatori sono dispositivi, che vengono usati
maggiormente nei sistemi d’automazione come i Robot e le Macchine CNC, diffuse
soprattutto nelle fabbriche e nelle aziende meccaniche.
Sistemi d’automazione, come le macchine utensili controllate dal computer. Il sistema
CNC.
TRASDUTTORE DI TRASDUTTORE DI
POSIZIONE PRESSIONE
TRASDUTTORE DI
VELOCITA’ 4
TRASDUTTORI, CNC, LOTTO ECONOMICO, DERIVATE
SLITTA – CARRELLO TORNIO CNC
MORSE – MANDRINO
In the last decades, industrial production on a large scale has allowed and enhanced
an incessant growth of robotics and automation technologies. The development of
automation in the manufacturing process was based on Computerized Numerical
Control CNC, a computer-aided system which controls machinery through conventional
instructions. Nowadays the development of new automation devices is still in progress
and scientists and engineers are experimenting with giving machines “artificial
intelligence”, that is a sort of computer brain. CNC refers to the use of computer to
create metal parts and products for equipment and machines. With the advent of
information technology in the 1970s machining was combined with computers, and
the result was more efficient output operations, higher endurance, and greater
accuracy. In CNC a machine tool is controlled using text strings which represent
specific motions and actions. that follow some accurate directions, respecting the
horizontal and vertical coordinates.
Programmed numeric values are directly inserted and stored on some form of input
medium, G-codes and automatically read and decoded to cause a corresponding
movement in the machine which it is controlling. In the market there are other CNC
machines, as the milling machine and lathe which exploit G-codes to produce large
amount of metal parts. The complete listing G codes includes more than sixty codes.
“G – CODES” FREQUENTLY USED IN THE CNC
G0 Positioning in rapid Posizionamento a velocità rapida
0 4
TRASDUTTORI, CNC, LOTTO ECONOMICO, DERIVATE
G0 Linear Interpolation Interpolazione lineare (Avanzamento in
1 lavoro)
G3 Electronics Thread Filettatura Elettronica (In una sola
3 passata)
G9 Programming absolute Programmazioni in coordinate assolute
0 coordinate
G9 Advancing in mm/min Avanzamento in mm/min
4
G9 Advancing in mm/giro Avanzamento in mm/giro
5
G9 Steady Speed Cut Velocità di taglio costante
6
G9 Steady Revolutions Per Minute Numero di giri costante (giri/min)
7 Number
Una riga di comando come questa : G00 X100 Z100 rappresenta il distacco
dell’utensile dal pezzo, posizione ideale per un eventuale cambio utensile. Invece un
G90 G95 G96 S80 è una delle prime righe di comando da inserire nel Tornio CNC per
programmare i primi parametri fondamentali. Lavorare in coordinate assolute con
G90 , eseguire qualsiasi lavorazione successiva con avanzamento in mm/giro ed una
G95, G96 e S80
velocità di taglio costante a 80 m/min. ( ).
Ogni azienda che lavora con macchine CNC deve tener conto di tantissimi fattori; tra
cui uno dei più importanti è la gestione dei costi di produzione. Essi vanno a pari passo
LOTTO
con un elemento altrettanto fondamentale da non trascurare mai, che è il
ECONOMICO.
Il lotto economico è la quantità di pezzi per cui il costo è minimo. Il lotto economico,
rappresentato di solito con la X si calcola tenendo conto di alcuni elementi
fondamentali come:
Il costo della materia prima [€/pz] ---- CT
rappresentato con
La materia prima consiste nel materiale base per la fabbricazione e produzione
di componenti che devono essere creati. In ambiente meccanico sono di solito
metalli, leghe.
Il costo manodopera [€/pz] ---- CO
rappresentato con
Consiste nel costo per l’azienda della forza lavorativa durante la creazione di un
pezzo
Le spese annue magazzino [€/pz] ---- CZ
rappresentato con
Le spese di mantenimento della merce nel magazzino
Le spese per preparazione macchine [€/lotto] ---- CM
rappresentato con
Tasso interessi ---- IN
rappresentato con
Interesse sulla produzione in quel periodo
La quantità dei componenti/pezzi da produrre [pezzi] ---- rappresentato
QU
con 4
TRASDUTTORI, CNC, LOTTO ECONOMICO, DERIVATE
E’ il lotto economico (X) [pezzi] LOT
---- rappresentato con
Per trovare il LOTTO ECONOMICO (X) ci sono diverse formule, io ne ho scelto una che
racchiude tutti questi elementi elencati precedentemente:
C = + +
Ora per illustrare come si calcola il LOTTO ECONOMICO, propongo un esempio. Bisogna
produrre 20.000 alberi filettati. Prendiamo i seguenti valori:
DATI : CT =0.52 €/pz CO = 5.09 €/pz CZ = 0.31 €/pz CM = 325 €/lotto IN = 12 %
QU = 20.000
SVOLGIMENTO
Per trovare questo valore bisogna porre la derivata della funzione uguale a Ø.
Questa funzione ha un andamento del tipo
rappresentato in figura.
Arrivati a questo punto, bisogna risolvere
usando lo studio delle funzioni.
Derivata di una costante, cioè di un numero naturale (5.61) è Ø; invece di un numero
.
fratto x si sviluppa così: . Per concludere si sviluppa la frazione 4
TRASDUTTORI, CNC, LOTTO ECONOMICO, DERIVATE
= 0
Questo è il lotto economico, cioè il numero di pezzi per cui il costo è minimo. Per
produrre 20.000 alberi filettati, mi occorre dividerli quindi in lotti da 1400 pezzi.
Si può notare benissimo, che seguendo questa formula, facendo tutti i calcoli esatti si
arriva a calcolare il lotto economico. Un valore che rappresenta il numero di
pezzi/componenti da produrre per cui il costo è minimo. Però per arrivare a calcolare
questo valore, bisogna dopo alcune operazioni, calcolare alcune derivate. Quindi
bisogna essere in grado di avere dimestichezza con il calcolo delle derivate.
La derivata è un elemento importantissimo nell’analisi matematica di una funzione e
del suo calcolo. derivata.
Esaminiamo da vicino cos’è una
y = f(x ) y = f’(x )
Iniziamo da una funzione: . La sua derivata è . La derivata è
0 0
essa stessa una funzione in quanto, punto per punto, essa assume valori in
corrispondenza della x. Geometricamente parlando la
derivata di questa funzione, f in un
punto x è la misura della pendenza
0
della retta tangente alla curva
rappresentata dal grafico della
[x ; f(x )].
funzione nel punto 0 0
La derivata si chiama derivata prima
(‘), se si fa la derivata di essa
y=f’(x ) si ottiene la derivata
0
y = f’’ (x ).
seconda Dalla derivata seconda si ottiene la terza e cosi via.
0
Esistono regole di derivazione delle funzioni, ora ne vediamo alcune.
La derivata di una funzione costante è 0
Y = k y’ = 0
Dal grafico della funzione Y = k è semplice notare che la tangente al grafico in ogni
punto è rappresentata da una retta orizzontale con coefficiente angolare m = f’(x) =
0. 4
TRASDUTTORI, CNC, LOTTO ECONOMICO, DERIVATE
f = (x) = senx f’(x) = cosx
La derivata della funzione è
f = (x) = cosx f’(x) = - senx
La derivata della funzione è
y = lnx y’ = 1/x
La derivata della funzione di è
Esistono teoremi, regole associabili alle derivate. Il teorema di Lagrange, il teorema di
Rolle, il teorema di Cauchy e la regola di DE L’HOSPITAL.
Per esempio, prendiamo questo limite:
x x x x
0 0
per calcolare il limite “forma indeterminata” ∞ su ∞ bisogna calcolare il limite delle
sue derivate
ESEMPIO
In questo caso in cui il limite risulta “forma indeterminata”, zero su zero bisogna
applicare la regola di DE L’HOSPITAL. Questa consiste nel calcolare la derivata prima di
2 2
x – 9, che risulta essere 2x – 0; e la derivata prima di x – 5x + 6 invece risulta essere
2x - 5 + 0. Trovate le derivate bisogna calcolare il loro limite. Così :
Questa regola si usa per calcolare i limiti che si presentano in forma
indeterminata 0 su 0, ∞ su ∞. 4
TRASDUTTORI, CNC, LOTTO ECONOMICO, DERIVATE
Questa regola viene associata nel calcolo dei limiti di due funzioni. Rispecchia da
vicino una regola di derivazione, cioè la somma di due funzioni:
la sua derivata prima si calcola con la somma di esse
Differente invece è il calcolo della derivata tra una moltiplicazione:
la sua derivata prima si calcola cosi:
Un altro concetto fondamentale riguardante le derivate sono i punti stazionari di
minimo e massimo relativo. Esaminiamoli più da vicino.
Iniziamo definendo cosa sono i:
PUNTO DI MINIMO RELATIVO I
Data una funzione f(x) definita in un intervallo il punto x dell’intervallo si dice di
0
I
minimo relativo se esiste un intorno x0 tale che f(x ) sia ≤ del valore della funzione
0
I
per ogni x dell’intorno x
0.
PUNTO DI MASSIMO RELATIVO I
Data una funzione f(x) definita in un intervallo il punto x dell’intervallo si dice di
0
I
massimo relativo se esiste un intorno x0 tale che f(x ) sia ≥ del valore della funzione
0
I
per ogni x dell’intorno x
0.
Per calcolare questi due punti, propongo un esempio:
3
y = x – 3x +2
Troviamo per prima cosa il DOMINIO o CAMPO D’ESISTENZA (C.E.), poi calcoliamo la
derivata prima 2
della funzione che è y’ = 3x – 3 e la poniamo uguale a zero.
y’ = 0 Facendo cosi troviamo i punti stazionari
2 2