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Sintesi

Introduzione Tesina terza media Universo



Questa tesina di terza media prende in analisi l'universo. Gli argomenti che la tesina permette di sviluppare sono i seguenti: in Scienze il Big bang, le stelle, le galassie, il Sistema solare, gli asteroidi, i meteoriti e le comete, in Letteratura: Giacomo Leopardi, la poesia '' Alla luna'', in Storia il 1800, il Congresso di Vienna, le tre guerre d’indipendenza, in Tecnologia l'energia solare, in Inglese gli Stati Uniti d'America e la NASA, in Arte La Notte stellata di Van Gogh e la vita di Van Gogh, in Musica Serenata al chiaro di Luna di Beethoven e la vita di Beethoven, in Geografia l’America settentrionale, in Educazione fisica il rugby, in Spagnolo la NASA.



Collegamenti


Tesina terza media Universo



Scienze: Il Big bang, le stelle, le galassie, il Sistema solare, gli asteroidi, i meteoriti e le comete.
Letteratura: Giacomo Leopardi, la poesia '' Alla luna''.
Storia: Il 1800, il Congresso di Vienna, le tre guerre d’indipendenza.
Tecnologia: L'energia solare.
Inglese: Gli Stati Uniti d'America e la NASA.
Arte:La Notte stellata di Van Gogh e la vita di Van Gogh.
Musica:Serenata al chiaro di Luna di Beethoven e la vita di Beethoven.
Geografia:L’America settentrionale.
Educazione fisica: Rugby.
Spagnolo: La NASA.

Estratto del documento

L'universo è tutto ciò che esiste nello

spazio. L'universo si è creato grazie al

Big Bang, secondo la quale tutto ciò che

esiste, ovvero ciò che chiamiamo

Universo, ebbe inizio tra 15 e 20 miliardi

di anni fa. Il punto di partenza fu una

massa dal volume estremamente

piccolo, nella quale si trovavano,

concentrate tutta l'energia e la materia

che costituiscono attualmente l'Universo.

Questo ''punto'' straordinariamente

denso e caldissimo di un tratto esplose, scagliando tutto attorno ai suoi

frammenti che iniziarono un moto di espansione che ancora oggi continua.

Nell'espandersi la materia si raffreddò e tale raffreddamento consentì la prima

formazione di particelle stabili come elettroni, protoni e neutroni, che solo poi si

organizzarono nei primi atomi: idrogeno ed elio, i più semplici e leggeri

possibili. Questa materia in formazione non era uniformemente distribuita e

iniziò ad aggregarsi, originando le prime stelle. Nelle stelle si formarono gli

elementi più pesanti che si diffusero nello spazio, originando nuovi corpi

celesti. In questi fenomeni di unione la forza in gioco fu la forza di gravità, che

fa attrarre reciprocamente due corpi.

E’ merito di Newton aver scoperto che tutti corpi celesti esiste una reciproca

gravità,

attrazione chiamata forza di che dipende da vari fattori, come espresso

legge di gravitazione universale: la forza di gravità con cui due corpi si

dalla

attraggono aumenta all’aumentare del prodotto delle loro masse e diminuisce

all’aumentare del quadrato della distanza dei loro centri.

Le nebulose sono ammassi di polveri e gas che noi vediamo in cielo come zone

debolmente luminose. I gas che le formano sono principalmente idrogeno, elio,

azoto, ossigeno e ossido di carbonio. Da questo materiale nascono

continuamente nuove stelle.

Le stelle sono corpi celesti capaci di emettere luce o, come si dice, ’brillare di

luce propria'. Arrivano a dimensioni enormi e la loro temperatura è così alta da

innescare reazioni nucleari; da tali reazioni si sviluppa la straordinaria quantità

di energia che rende questi corpi sorgenti di luce. La vita delle stelle ha due

strade: La prima è dalla nebulosa si trasformano in stella con massa simile al

sole, gigante rossa, nana bianca e alla fine corpo nero. La seconda è dalla

nebulosa si trasforma in stella fino a dieci volte maggiore del Sole,

supergigante rossa, supernova e alla fine pulsar o buco nero.

Le stelle non sono sparse uniformemente nello spazio, ma si trovano riunite in

sistemi, chiamati galassie. Anche se il sole e i pianeti che vi orbitano attorno

appartengono a una galassia, conosciuta con il nome di Via Lattea.

Sole

Il Sistema solare. La stella e i corpi che vi orbitano attorno (pianeti,

Sistema Solare.

satelliti, asteroidi e comete) costituiscono il Nel Sistema solare

ogni pianeta ruota intorno al sole percorrendo una propria orbita di forma

(moto di rivoluzione).

ellittica Contemporaneamente, ogni pianeta ruota su se

(moto di rotazione).

stesso attorno a un’asse immaginaria Le caratteristiche dei

moti dei pianeti intorno al sole furono studiate già all’inizio del XVII secolo da

Keplero, grande astronomo tedesco, che enunciò le seguenti leggi:

1° legge: ogni pianeta percorre un’orbita ellittica intorno al Sole, che occupa

una particolare posizione dell’ellisse, detto fuoco.

2°legge: il segmento che congiunge il Sole con un pianeta (raggio vettore)

percorre aree uguali in tempi uguali.

3° legge: stabilisce una relazione tra dimensioni delle orbite e tempo impiegato

a percorrerle, in base alla quale i pianeti più lontani dal Sole si muovono più

lentamente di quelli più vicini.

pianeti):

I corpi del Sistema solare ( Il Sistema solare comprende 8 pianeti che,

Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove,

in ordine di distanza dal Sole, sono:

Saturno, Urano e Nettuno. I pianeti sono suddivisi in due gruppi ben distanti da

fascia, degli asteroidi.

una zona intermedia detta I pianeti che si trovano tra il

Sole e la fascia degli asteroidi (Mercurio, Venere, Terra, Marte) sono detti

pianeti interni, pianeti

gli altri (Giove, Saturno, Urano, Nettuno) sono detti

esterni. I pianeti interni hanno dimensioni relativamente ridotte e presentano

pianeti rocciosi.

una superficie solida e compatta: per questo sono anche detti

Il loro peso specifico è piuttosto elevato. I pianeti esterni hanno grandi

dimensioni e il loro speso specifico è basso. Possono essere considerati come

grandi sfere di gas, tra i quali abbondano idrogeno ed elio, mentre solo al

centro possiedono un nucleo roccioso e metallico. Per questa ragione sono detti

pianeti gassosi.

anche

Il Sole: È la stella del nostro sistema solare da cui riceviamo costantemente

luce e calore. È una sfera gigantesca con il raggio di circa 70000 Km. Il sole

ruota intorno ad un proprio asse, ma con velocità diversa a seconda della

latitudine: minore ai poli e crescente verso l’equatore. La rotazione dura 25

giorni all’equatore, mentre ai poli dura più di 30 giorni. La struttura del Sole è

il

formata da una serie di cerchi concentrici gassosi non ben delimitati e sono:

nucleo, la fotosfera, la cromosfera e la corona. Il Sole è una potentissima fonte

di energia, che viene irradiata senza posa in ogni direzione dello spazio.

L’energia Solare. – Il sole è una fonte di energia inesauribile e pulita che può

essere sfruttata in vari modi. Le tecnologie attuali che consentono di utilizzare

fotovoltaiche

l’energia solare si dividono in 2 grandi gruppi: le tecnologie e le

solare termico.

tecnologie dette del Le

tecnologie fotovoltaiche consentono la

trasformazione diretta dell’energia

luminosa in energia elettrica. Si basano

sull’effetto fotovoltaico, cioè sulla

capacità di alcuni materiali, come Il

silicio, di genere una corrente elettrica

quando sono colpiti dalla radiazione

solare. I pannelli fotovoltaici possono

essere di 2 tipi:

-Grid connected: cioè collegati alla rete elettrica, in modo che nelle ore in cui

non c’è luce a sufficienza la rete elettrica copra la richiesta di energia. Si

utilizzano anche per l’alimentazione elettrica di edifici di grandi dimensioni.

-Stand alone: cioè impianti isolati. Sono di dimensioni inferiori e sono dotati di

batterie che si caricano quando c’è luce ed erogano energia anche quando la

luce non è sufficiente. Si utilizzano per piccole apparecchiature come lampioni

stradali, trasmissione dati ecc.

centrali elettriche fotovoltaiche

Nelle un grandissimo numero di generatori

fotovoltaici fornisce l’energia elettrica che viene immessa nella rete di

distribuzione dell’energia.

tecnologie del solare termico

Le invece producono calore (e non elettricità) e

sono quindi utilizzate per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di

(pannelli solari)

acqua calda. Si basano sull’utilizzo di collettori di energia che

Questo

riscaldano un fluido, generalmente acqua miscelata ad altre sostanze.

fluido è in grado di trattenere il calore accumulato e di cederlo poi all’acqua

dell’impianto idraulico dell’edificio o di quello di riscaldamento.

La Vita di Giacomo Leopardi

GIACOMO LEOPARDI: nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, nelle Marche. Crebbe in un

ambiente famigliare rigido e austero. Leopardi fu avviato presto agli studi e se ne

appassionò tanto da acquisire una vasta erudizione linguistica e filologica. Leopardi

definì i suoi anni di studio matto e disperatissimo. Recanati per lui cominciava ad

apparire come una prigione che ostacolava la libertà e l’incontro con esperienze

culturali più vivaci. Nel 1816 si convertì dall’erudizione al bello scoprendo la poesia e

in seguito ad una crisi nel 1819 dal bello al vero. In questo periodo inizia la sua prima

raccolta di Idilli.

Leopardi era un buon osservatore e scriveva di getto, lasciandosi dettare i versi dal

cuore.

Nel 1822 si reca a Roma, dove ci rimane per alcuni mesi, ma dal viaggio sognato tornò

deluso sempre più consapevole dell’incapacità di adattarsi in altri posti che non siano

Recanati. Quindi si dedicò alla stesura delle Operette morali, dove è possibile cogliere

il pessimismo storico e cosmico.

Nel 1827 si trasferì a Pisa. Nel 1830 visse a Firenze e si innamorò della contessa Fanny

Targioni Tozzetti, alla quale dedico il Ciclo di Aspasia. Nel 1833 si trasferì a Napoli,

dove compose la Ginestra e dove morì il 14 giugno del 1837.

Nelle sue opere troviamo un’analisi dell’uomo e della vita che vale per tutta l’umanità

e per tutti i tempi, trascendendo la particolare situazione del poeta. Si tratta dunque di

una riflessione di tipo filosofico sulla natura dell’uomo e sul suo ruolo sulla terra, che

attraversa tutte le opere dell’autore. Tutti i componimenti poetici di Leopardi sono

Canti,

raccolti sotto il titolo scelto dal poeta per sottolineare l’affinità tra musica e

poesia.

La rilettura dei temi romantici romantici è sottoposta a una particolare concezione

dell’uomo e della natura, che l’autore sviluppa nel corso di tutta la sua vita.

Inizialmente la Natura viene intesa dal poeta come una “madre” che ci ha creati per la

felicità; tale felicità ci è però negata dallo sviluppo della civiltà e della ragione.

Quest’ultima, infatti, sconfiggendo la fantasia e l’immaginazione, distrugge le illusioni,

che danno agli uomini conforto e un’apparente gioia. A questo punto, quindi, la Natura

non appare più come una madre, ma come una “matrigna”. L’autore rinnova

profondamente il linguaggio della poesia, muovendosi con estrema libertà nelle forme

tradizionali: le strofe sono di lunghezza variabile, i versi sciolti dall’obbligo della rima,

la scelta lessicale personale e innovativa.

Alla luna

O graziosa luna, io mi rammento

che, or volge l’anno, sovra questo colle

io venia pien d’angoscia a ramirarti:

e tu pendevi allor su quella selva

siccome or fai, che tutta la

rischiari.

Ma nebuloso e tremulo dal pianto

che m i sorgea sul ciglio, alle mie

luci Il tuo volta apparia, che

travagliosa

era mia vita: ed è, né cangia stile,

o mia diletta luna. E pur mi giova

la ricordanza, e il noverar l’etate

del mio dolore. Oh come grato

occorre

nel tempo giovanil, quando

ancora lungo

la speme e breve ha la memoria il

corso, il rimembrar delle passate cose,

ancora che triste, e che l’affanno duri!

Parafrasi.

O luna benevola (graziosa), mi ricordo che un anno fa io venivo a guardarti pieno

d’angoscia sopra questo colle: e tu brillando sovrastavi su quella selva, dall’alto come

ora rischiarandola tutta. Ma il tuo volto appariva offuscato e tremolante per il pianto

che mi sorgeva dagli occhi a causa della mia vita piena di colore come lo è ora e non

cambio mai, o mia diletta luna. Eppure mi fai bene ricordare e raccontare il mio dolore.

Oh com'è gradito durante la gioventù, quando ancor lunga è la speranza e breve il

corso della memoria, ricordare le cose passate, anche se tristi, e l’affanno dura ancora

nel presente.

Commento.

Ad un anno di distanza Leopardi si ritrova ad osservare la Luna,ed esattamente come l'

anno prima lui è lì che l' ammira e lei di risposta è sempre li, ferma, impassibile alla

sua sofferenza che non è mai cambiata.

Leopardi ricorda così, la tristezza dei

quel periodo,di come si sentisse male

e nel ricordare si rende conto che

prova una sensazione di benessere.

Stranamente non gli fa male pensare

ad un momento triste,ma

anzi,ricordare una tristezza ormai

passata gli provoca "gioia".

L'America Settentrionale o America del Nord o Nord America è una delle tre principali

macroregioni, distinte per posizione geografica, in cui attualmente viene suddivisa

l'intera America (le altre due macroregioni sono l'America Centrale e l'America

Meridionale). In particolare l'America Settentrionale rappresenta gran parte di quello

che secondo alcuni geografi è il continente nordamericano mentre secondo altri

geografi è il subcontinente nordamericano.

L'America settentrionale rappresenta la parte settentrionale e centrale del continente

nordamericano (o subcontinente nordamericano). È delimitata quasi esclusivamente

da mari e oceani: a nord dal Mare Glaciale Artico a ovest dall'Oceano Pacifico, a est

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