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Questa tesina ha come obiettivo quello di descrivere il turismo, le sue strutture ricettive sotto vari aspetti, per cui è possibile effettuare dei collegamenti interdisciplinari. La tesina di maturità mette in correlazione il fenomeno turistico e le sue strutture ricettive con la legislazione turistica, attraverso le norme nelle attività ricettive. In legame al turismo è possibile analizzare le crociere, le quali rappresentano un nuovo modo di fare turismo: In Inglese, Francese e Spagnolo, la tesina permette dei collegamenti tra il turismo e i seguenti argomenti: Marcel Proust e la sua opera “A la recherche du temps perdu”, Jack Kerouc e “ On the road ".
Infine in ambito storico viene descritta la Prima guerra mondiale, in Italiano viene descritta l'attività letteraria di D'Annunzio e in Arte invece l'arte in Italia tra le due guerre mondiali.
Tecnica Turistica: Turismo e strutture ricettive.
Diritto e Legislazione turistica: Le norme nelle “attività ricettive”.
Geografia del turismo: Le Crociere.
Arte e Territorio: L’arte in Italia tra le due guerre.
Storia: La Prima guerra mondiale e il Fascismo.
Italiano: Gabriele D’Annunzio.
Inglese: Jack Kerouc “ On the road.
Francese: Marcel Proust “A la recherche du temps perdu”.
Spagnolo: Isabel Allende “El cuaderno de Maya”.
Tecnica Turistica
Il turismo e le strutture ricettive
è "il complesso delle manifestazioni e delle organizzazioni relative a viaggi e soggiorni compiuti a scopo
ricreativo o di istruzione" .
Al centro dell'esperienza turistica è il "turista" definito dall'Organizzazione Mondiale del Turismo come colui
che viaggia in paesi diversi dalla sua residenza abituale e al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un
periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall’esercizio di
ogni attività remunerata all’interno del paese visitato. In questo termine sono inclusi coloro che viaggiano
per: svago, riposo e vacanza; per visitare amici e parenti; per motivi di affari e professionali, per motivi di
salute, religiosi/pellegrinaggio e altro.
Se si tiene presente la definizione appena fornita, è difficile assimilare il turismo moderno ai grandi viaggi
che venivano intrapresi fino al XVIII secolo: i pellegrinaggi medioevali o le esplorazioni iniziate nel XV
secolo.
Ciò che oggi chiamiamo turismo – cioè il viaggio organizzato e di massa – ha una data di origine certa ed un
inventore ben determinato: il 5 luglio 1841,Thomas Cook, sfruttando le nuove possibilità
offerte dal treno, organizzò un viaggio di 11 miglia da Leicester a Loughborough: ben 570 persone vi 3
parteciparono, al costo di uno scellino a testa. Il successo fu tale da spingere lo stesso Cook ad organizzare
pacchetti turistici sempre più articolati, dando inizio all'industria turistica modernamente intesa.
Da questa data, il viaggiare è diventato sempre più "turismo" (cioè un viaggio organizzato prevalentemente
da altri), e negli ultimi decenni il turismo è enormemente cresciuto grazie all'evoluzione e alla moltiplicazione
dei mezzi di trasporto,
all'incremento dei redditi nel mondo occidentale e, ultimamente, anche ai nuovi mass media che hanno
cambiato l'accesso alle informazioni (es. internet pubblicità...): tutti elementi che hanno indotto nelle società
industrializzate e ricche nuovi bisogni di mobilità. Oggi i motivi che spingono le persone a viaggiare sono
molto diversi: vacanze, studio,
pellegrinaggi, cure, formazione, affari, attività culturali. Il fenomeno conosce dimensioni sempre crescenti di
anno in anno.
I termini turista e turismo sono stati usati ufficialmente per la prima volta nel 1947 alla Società delle Nazioni.
Turismo fu definito come genti che viaggiano per periodi di oltre 24 ore. 4
Col termine turismo si può intendere anche, a seconda del contesto, il settore industriale e commerciale che
si occupa di fornire (vendere) servizi tangibili come trasporti (in aereo treno, nave, pullman e così via),
servizi di ospitalità (presso alberghi, pensioni, villaggi turistici), strutture ricettive e altri servizi correlati (guide
turistiche; ingresso in musei, fiere, parchi naturali e altre attrazioni turistiche; servizi di assicurazione per il
viaggiatore; servizi di ristorazione e intrattenimento; e via dicendo). A questo settore appartengono i fornitori
ultimi di servizi e gli intermediatori come operatori turistici e agenzie turistiche. Si tratta di un settore
economico estremamente ricco, che finanzia grandi manifestazioni e il cui volume d'affari ha vissuto una
crescita quasi costante dal dopoguerra in poi (con momenti di riflusso legati a contingenze internazionali
come gli attentati dell'11 settembre 2001).
Il turismo è un'importante fonte di entrate per molti paesi del mondo e porta denaro alle casse dello stato
attraverso la tassazione dei servizi correlati al turismo (per esempio le tasse aeroportuali), oltre che
indirettamente attraverso gli incassi dei fornitori di servizi. Recentemente, molte organizzazioni non
governative hanno iniziato a occuparsi di turismo come mezzo per favorire lo sviluppo di nazioni povere; in
genere, il turismo in questo contesto viene configurato come turismo responsabile (ovvero vincolato a
requisiti di rispetto per l'ambiente e le culture locali). In questo contesto è nata la Carta sull'etica del turismo
e dell'ambiente, che definisce il turismo come diritto dell'uomo e importante strumento di pace e di giustizia .
Una delle componenti primarie del prodotto turistico è
l’alloggio o meglio le strutture che offrono alloggio cioè quelle strutture che permettono a chi
viaggia di pernottare in una località. La struttura che per eccellenza offre l’alloggio a chi viaggia
è certamente l’albergo. Va però precisato che, oltre all’albergo esistono anche i residence, i
campeggi, gli ostelli, gli alloggi privati, ecc.
Queste strutture, compreso l’albergo, vengono denominate strutture ricettive e si suddividono
in: 5
- strutture ricettive alberghiere;
- strutture ricettive extralberghiere.
Le strutture ricettive alberghiere sono:
- gli alberghi;
- i motel;
- i villaggi albergo;
- i residence turistico- alberghieri.
Le strutture ricettive extralberghiere invece si suddividono in:
- campeggi;
- villaggi turistici;
- case per ferie;
- ostelli per la gioventù;
- rifugi alpini; 6
- rifugi escursionistici;
- alloggi agrituristici;
- esercizi di affittacamere;
- case per vacanze;
- appartamenti per vacanza.
Le imprese ricettive non si limitano a fornire all’ospite i soli locali e tutto ciò che serve per
l’alloggio, ma anche altri servizi come la ristorazione, il ricevimento, ed altri. Le strutture
ricettive si differenziano nella qualità e quantità dei servizi prestati. Perciò, man mano che si
passa dalla definizione di albergo alle case per vacanze diminuiscono l’entità dei servizi e
anche la loro qualità.
La classificazione delle strutture ricettive dipende:
- dalla dimensione della struttura (numero delle camere, delle sale comuni e dei locali di
servizio);
- dai requisiti strutturali dei servizi offerti;
- dalla qualificazione degli addetti (requisiti professionali dei dipendenti).
In base agli elementi appena indicati, alcune strutture ricettive sono contrassegnate, in ordine
decrescente, da un certo numero di stelle( 5 *lusso-1* alberghi di 4° categoria)
I requisiti minimi che gli alberghi devono possedere per essere classificati sono:
- capacità ricettiva non inferiore a 7 stanze
- almeno un servizio igienico ogni 10 posti letto
- un lavabo con acqua corrente calda e fredda per ogni camera
- un locale ad uso comune
- impianti tecnologici e numero di addetti adeguati e qualificati al funzionamento delle
strutture.
Secondo i medesimi criteri, tutte le altre strutture ricettive sono contrassegnate con 4, 3 e 2
stelle. 7
Le tariffe alberghiere, in Italia e nella maggior parte dei Paesi europei, sono libere. Ogni
albergatore può stabilire quelle che vuole, senza limiti legati alla sua classificazione o alla sua
struttura. Una volta che un albergo ha determinato i suoi prezzi, li deve comunicare all’APT o
all’organo di controllo regionale competente.
Da quel momento li deve rispettare, non solo nel senso che non si possono superare i
massimali dichiarati, ma non si possono neppure applicare, al cliente individuale, tariffe
inferiori a quelle denunciate. Devono essere comunicati due volte all’anno (entro il 1° marzo e
il 1° ottobre), sono contenuti fra un massimo e un minimo e possono prevedere prezzi
differenziati a seconda delle stagioni (alta, media bassa). Sono in genere indicate tariffe diverse
per:
- camere singole con e senza bagno;
- camere doppie con e senza bagno;
- pensione completa in camera con o senza bagno;
- mezza pensione in camera con o senza bagno;
- supplementi per letti aggiunti;
- prezzi dei pasti.
I prezzi devono essere esposti in ogni camera, nell’ingresso dell’albergo e alla reception.
Con riguardo alla ricettività extralberghiera per il turismo all’aria aperta, individuiamo due
strutture turistiche:
- i campeggi
- i villaggi turistici.
I campeggi sono definiti come “esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria,
attrezzati su aree recintate per la sosta e il soggiorno di turisti provvisti, di norma, di tende o di
altri mezzi autonomi di pernottamento.”
Spesso i campeggi sono attrezzati con bungalow, per coloro che non hanno propri mezzi ma
anche per chi vuole unire il fascino di una vacanza diversa con un minimo di confort di tipo
alberghiero. 8
Queste strutture sono attrezzate con bagni e docce, da utilizzare in comune con tutti gli altri
ospiti, con ristoranti, self-service, piscine e mini-market ed offrono anche il servizio di
animazione.
I prezzi per alloggiare nei campeggi sono piuttosto contenuti.
I villaggi turistici sono esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, attrezzati su aree
recintate per la sosta e il soggiorno in allestimenti minimi, di turisti sprovvisti, di norma, di
mezzi autonomi di pernottamento.
La caratteristica di queste strutture è la presenza di una serie di unità abitative (bungalow,
monolocali, bilocali) a struttura orizzontale.
La ricettività per il turismo sociale viene offerta nelle case per ferie e negli ostelli per la
gioventù.
Gli ostelli per la gioventù
sono strutture ricettive attrezzate per il soggiorno e il pernottamento dei giovani. I prezzi sono
economici.
La ricettività per il turismo escursionistico viene offerta nei rifugi alpini e nei rifugi
escursionistici.
La ricettività extralberghiera per il turismo residenziale comprende le case e gli appartamenti
per vacanze; gli esercizi di affittacamere; gli alloggi agrituristici.
Gli alloggi agrituristici sono locali siti in fabbricati rurali nei quali gli imprenditori agricoli danno
alloggio ai turisti.
Le caratteristiche degli alloggi agrituristici, individuate dalle leggi regionali sono le seguenti:
- l’attività deve essere svolta da imprenditori agricoli;
- l’attività agrituristica deve servire unicamente per integrare il reddito derivante
dall’agricoltura;
- i locali si devono trovare all’interno dell’azienda agricola e, di norma, negli stessi locali in cui
vive l’imprenditore;
- l’attività di agriturismo deve essere svolta dall’imprenditore agricolo, dai suoi familiari o da
persone che operano nella stessa azienda. 9
Le leggi regionali permettono alle aziende agrituristiche di offrire anche la ristorazione ai propri
clienti e a coloro che non alloggiano nella struttura. Ciò può avvenire solo se la maggior parte
del cibo e delle bevande provengono dal fondo stesso in cui viene svolta l’attività agrituristica.
In questo modo si vuole evitare la trasformazione dell’impresa agricola in impresa turistica.
Legislazione turistica italiana
La "legge quadro per il turismo e interventi per il potenziamento e la qualificazione dell'offerta turistica"
(legge 17 maggio 1983 n. 217) ha rappresentato il primo punto fondamentale per il riconoscimento ufficiale
del settore turistico in Italia. Questa legge conteneva, infatti, per la prima volta una serie di norme generali,
uguali in tutto il Paese, che costituivano l'ambito nel quale le Regioni avrebbero provveduto a regolamentare
il turismo italiano. Così, a seguito della legge-quadro, numerose sono state le Regioni che hanno adeguato
la propria normativa locale alle disposizioni nazionali suddividendo le strutture ricettive in 12
). Inoltre la legge aveva affidato la
tipologie(alberghi,motel,villaggi-albergo,campeggi,ostelli,etc
classificazione delle strutture ricettive alle leggi regionali,che avevano disciplinato l’attribuzione di un numero
di stelle variabile a seconda del tipo di struttura.
LE IMPRESE DI VIAGGI La legge aveva definito le imprese di viaggi come imprese che esercitano sia
attività di produzione e organizzazione di viaggi e soggiorni, sia di attività di intermediazione nei predetti
servizi.
l 135 29/3/2001
La definisce turistiche le imprese che esercitano attività economiche
organizzate per la produzione, la commercializzazione, l’intermediazione e la gestione di
prodotti, di servizi (tra cui gli stabilimenti balneari), di infrastrutture e di esercizi, compresi
quelli di somministrazione facenti parte dei sistemi turistici locali, concorrenti alla formazione
dell’offerta turistica. Si tratta di una definizione assai ampia, essendovi riconducibili la maggior