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Sintesi
Estratto del documento

Compagnie aeree di oggi

Fino a qualche anno fa la maggior parte delle compagnie aeree, spesso

economicamente in deficit, venivano gestite direttamente dallo stato

principalmente per ragioni di prestigio. Queste compagnie si chiamavano

"compagnie di bandiera" poiché volavano per così dire sotto la bandiera di uno

stato, è stato il caso dell'Alitalia, della tedesca Deutsche Lufthansa e francese

dell'Air France.

Queste compagnie non dovevano rispondere rigidamente alle esigenze normali

del mercato, ma a quelle governative. Eventuali risultati negativi dell'impresa

erano appianati frequentemente da donazioni generose da parte dei rispettivi

governi.

Compagnie aeree charter

Le compagnie aeree charter non dispongono, di regola, di proprie linee aeree

ma noleggiano i loro aeroplani ed equipaggio. Questo può essere preso in

considerazione da persone private, da imprese per singoli voli o da operatori

turistici come: TUI AG, Tjaereborg, Thomas Cook, che si servono

costantemente di quest'offerta delle compagnie aeree charter, stabilendo così

delle proprie reti di volo.

Più in particolare si caratterizzano, rispetto alle compagnie aeree tradizionali,

per non avere un orario "schedulato" sulla base di una programmazione

periodica. Non offrono, pertanto, il carattere delle continuità.

Compagnie aeree low cost

Oltre alle compagnie aeree statali e private, negli ultimi anni si è assistito al

boom delle compagnie aeree low cost, che si sono imposte sul mercato grazie

all'economicità dei loro voli. I prezzi contenuti sono frutto di una politica che

punta al risparmio sul personale, a terra (le prenotazioni e gli altri servizi

vengono fatti unicamente online) e a bordo (meno hostess e steward in cabina,

dove snack e bibite sono venduti, invece che compresi nel biglietto) e sulla

scelta di piccoli aeroporti, con minori spese, spesso più lontani dalla

destinazione degli aeroporti principali.

Paradossalmente tali compagnie spendono mediamente in sicurezza più di

una grande compagnia aerea: questo è dovuto al fatto che grandi aziende,

come quelle statali, hanno negli aeroporti nazionali dei propri servizi di

sicurezza e controllo, mentre le piccole compagnie low cost devono ricorrere

proprio ai tecnici di altre compagnie, pagando, quindi, un prezzo maggiore.

La più celebre compagnia aerea low cost, la prima a riuscire veramente ad

imporsi e a lanciare il mercato, è stata la Ryanair.

Caratteristiche

Le caratteristiche di una compagnia aerea low cost sono:

singola classe di passeggeri, libera scelta dei posti a sedere in base

• all'orario di arrivo all'aeroporto;

viene consentito un peso inferiore per il bagaglio rispetto agli offerenti

• "tradizionali" (il peso in eccedenza viene trasportato con un sovraprezzo);

eliminazione dei pasti gratuiti durante il volo. Si possono comperare delle

• bevande e delle merende a bordo;

multiruolo dei dipendenti (hostess e steward svolgono più funzioni, ad

• esempio puliscono l'aereo e operano ai gate d'imbarco);

hostess e stewart ricevono una parte dello stipendio come percentuale

• sulle vendite effettuate a bordo;

collegamenti tra aeroporti secondari, spesso fuori città, convenienti

• senza restrizioni, senza grande traffico e tasse aeroportuali basse;

adozione di strategie di acquisto di grandi scorte di carburante per

• evitare di dovere rifornirsi in momenti in cui i prezzi sono alti;

accordi con aziende locali di trasporto da/per gli aeroporti, autonoleggi,

• alberghi ecc;

Assenza di rimborso delle tasse governative e non governative in caso di

• annullamento.

L'unica nota negativa sui prezzi al pubblico delle "low cost" sono i "costi

• fissi" imposti dalle autorità aeroportuali, spesso riconducibili sotto la voce

"tasse". Si tratta di "colpi da seduta”, non evitabili e che, in molti casi,

influiscono criticamente sulla scelta degli scali e sui destini delle

compagnie.

L’identità del Gruppo Alitalia coincide fortemente con la sua storia, o meglio

con l’intreccio che, per oltre 50 anni, ha unito lo sviluppo di questa Compagnia

a quello dell’Italia intera.

Oggi il Gruppo Alitalia vanta un fatturato di circa 5.000 milioni di Euro e fa

volare nel mondo 22 milioni di passeggeri all’anno, grazie ad una flotta giovane

ed efficiente di circa 180 aeromobili e all’impegno quotidiano di oltre

22.000 dipendenti in Italia e all’estero.

Il modello imprenditoriale adottato, incentrato sul “core business” passeggeri e

merci e sempre più orientato verso l’efficienza dei processi e l’impiego ottimale

delle risorse, intende offrire solide basi ai programmi di sviluppo della

Compagnia, garantendo nel contempo competitività e qualità del servizio.

L’attenzione al cliente, al centro delle strategie Alitalia, ha ispirato nel 2001

l’ingresso della Compagnia in SkyTeam, una delle più grandi alleanze

internazionali che la vede al fianco di partner di prestigio come Air France,

Delta Air Lines, Aeromexico, Korean Air e CSA.

Oltre 8.000 voli giornalieri verso 512 destinazioni in 114 Paesi: questi i numeri

salienti della grande sfida SkyTeam che si rinnova ogni giorno anche sulle ali

Alitalia, per offrire a milioni di passeggeri nel mondo un’esperienza di viaggio

unica e riconoscibile, all’insegna della qualità e della cura per i particolari.

La stessa cura con cui da anni Alitalia si impegna con continuità nella sfera

sociale, estendendo la propria propensione al servizio ad ambiti che

contribuiscono sensibilmente al progresso del Paese e della comunità

internazionale, quali la cultura, l’ambiente, la solidarietà.

Il bilancio Alitalia

2003 chiude con una

perdita di 520 milioni

di euro secondo

criteri di continuità

aziendale

13 maggio

Primi segnali del nuovo corso di Alitalia.Il

consiglio di amministrazione traccia il futuro

della compagnia aerea; la società sarà divisa:

da una parte l’attività di volo e dall’altra i

servizi a terra e altre attività.

Le linee guida del piano industriale di Alitalia 20 maggio

prevedono infatti il riassetto della compagnia Ok all’aumento di

di bandiera da realizzare secondo criteri di capitale aperto ai privati

mercato con la costituzione di società distinte e un prestito ponte da

focalizzate sui rispettivi settori di attività. 400.000 milioni di euro,

Dal punto di vista della crisi finanziaria che garantito dallo Stato e

vede perdite operative per 190 milioni di euro realizzato con il ricorso al

nel primo trimestre 2004, il consiglio di mercato del credito, da

amministrazione pensa ad un prestito ponte realizzare nei primi mesi

emesso o garantito da un soggetto pubblico e 2005.

ammesso dalla Ue. 19 gennaio

La Commissione europea

sancisce l’avvio

dell’indagine sulla

ricapitalizzazione

dell’Alitalia dopo la denuncia

di molte compagnie

concorrenti che accusa il

governo italiano di essere

4 febbraio ricorso ad aiuti di stato per

Il consiglio dei ministri ha salvare la compagnia di

approvato in via definitiva il bandiera.

decreto che definisce i criteri 14 febbraio

di privatizzazione e le la compagnia

modalità di dismissione della annuncia che

partecipazione detenuta dal nell’intero

ministero dell’Economia e esercizio 2004

delle Finanze nel capitale ha registrato una

Alitalia. perdita di 820

milioni di euro.

Il governo Prodi decide di privatizzare la

compagnia vendendo il 30 % del

capitale azionario. In seguito vengono

rese note le 3 manifestazioni

d’interesse:

 AP Holding che controlla Air

France con il sostegno di Intesa

San Paolo

 Texas Pacific Group, fondo

americano che ha lavorato anche

con Ryanair

 Aeroflot con il supporto di

Unicredit Banca.

19 luglio

Ministero dell’Economia

e Finanze dichiara

chiusa la

privatizzazione di

Alitalia. 30 agosto

Viene promosso un piano di

“sopravvivenza” per il periodo 2008/2010

che prevede: riduzione di circa 2000

8 ottobre dipendenti e di circa 150 voli operanti

Il consiglio di amministrazione fa dalla base di Malpensa a favore di quella

una lista con i migliori candidati a di Fiumicino, potenziamento di rotte in

cui cedere la compagnia: Air Europa. Il piano viene accolto in modo

France, Ap Holding, Lufthansa, negativo dal presidente Formigoni e il

Aeroflot, Texas Pacific Group.. sindaco Moratti

Viene scelto infine Air France

come interlocutore unico per la

privatizzazione. 31 gennaio

Alitalia abbandona ufficialmente

gli slot sull’aeroporto di Malpensa

che non intende utilizzare durante

la stagione estiva 2008.

La società di gestione di Malpensa

apre una causa contro Alitalia per

19 marzo l’abbandono dello scalo milanese

Le condizioni di Alitalia migliorano. chiedendo 1.2 mld di euro di

Il governo Berlusconi si impegna a danni.

un futuro impegno sull’acquisto di

Alitalia. 20 marzo

Il consiglio di amministrazione di

Alitalia accetta l’offerta di Air

France che prevede un’offerta

pubblica di scambio.

Alitalia manterrà però un ruolo

autonomo, identità italiana,

proprio marchio e logo.

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