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Estratto del documento

Il CMS Joomla

JOOMLA è un sistema di gestione dei contenuti (CMS) per siti internet

facile da usare e gratuito (open source) che consente di costruire,

aggiornare e modificare autonomamente un sito web dinamico senza

conoscere alcun aspetto tecnico e con la massima semplicità di

utilizzo. Cos' è un CMS?

Un content management system (spesso abbreviato

in CMS), letteralmente sistema di gestione dei

contenuti, è uno strumento software installato su

un server web studiato per facilitare la gestione dei

contenuti di siti web, svincolando l'amministratore

da conoscenze tecniche di programmazione.

Esistono CMS specializzati, cioè appositamente

progettati per un tipo preciso di contenuti

(un'enciclopedia on-line, un blog, un forum, ecc.) e CMS generici, che tendono

ad essere più flessibili per consentire la pubblicazione di diversi tipi di

contenuti.

Tecnicamente un CMS è un'applicazione lato server, divisa in due parti: la

sezione di amministrazione (back end), che serve ad organizzare e

supervisionare la produzione dei contenuti, e la sezione applicativa (front

end), che l'utente web usa per fruire dei contenuti e delle applicazioni del sito.

I CMS possono essere programmati in vari linguaggi tra cui più comunemente

in ASP, PHP, NET; il tipo di linguaggio adoperato è indifferente a livello di

funzionalità. Alcuni linguaggi rendono il CMS multipiattaforma, mentre altri lo

rendono usufruibile solo su piattaforme proprietarie. 3

Cenni storici sui CMS

I content management system sono nati negli Stati Uniti e sono stati

inizialmente sviluppati da alcune organizzazioni che producevano notevoli

quantità di pubblicazioni, per il loro uso interno. Nel 1995 la CNET rese

pubblici gli studi e i prodotti sviluppati internamente, distribuendoli con

l'etichetta Vignette. La compagnia cominciò a mettere a disposizione il proprio

software come sistema di gestione dei contenuti via web. Per la prima volta un

utente poteva creare il proprio sito direttamente dal web, usando l'interfaccia

CNET.

Nel 1998, la Pencom Web Works, una compagnia di consulenza aziendale,

introdusse il server di trasformazione dati (DTS) Metaphoria, che permetteva

agli sviluppatori Java di scrivere applicazioni che si potevano collegare ai

contenuti e permettevano di distribuire tali contenuti su canali diversi. Il

prodotto non ebbe successo, ma il concetto che era stato introdotto costituì le

basi di ciò che è diventato il CMS odierno.

Joomla invece è un progetto giovane, nato nel 2005 e come tale attento agli

ultimi sviluppi del web, ma Joomla nasce come evoluzione di un precedente

progetto (Mambo) e, grazie a ciò nasce già robusto e collaudato e, soprattutto,

con una nutrita comunità di sviluppatori.

I principali vantaggi di questo strumento:

• Joomla è open-source, questo significa che, nella configurazione standard è

disponibile a costo zero. Gli unici costi da sostenere sono relativi

all'installazione, alla personalizzazione ed eventualmente alla formazione per

il suo utilizzo.

• Joomla è estremamene flessibile, può essere utilizzato indifferentemente per

la creazione di un sito di poche pagine come di un grande portale.

• Joomla è modulare: è possibile partire con delle semplici pagine descrittive

dell’Azienda, e in seguito sarà sempre possibile inserire nuove sezioni, nuove 4

pagine, nuovi pulsanti, nuovi contenuti, sempre in maniera estremamente

semplice e veloce; esistono inoltre una serie di moduli aggiuntivi che

consentono di aggiungere intere sezioni con funzioni particolari, ad esempio è

possibile creare un’area riservata per gli utenti del sito.

www.joomla.it 5

I Totalitarismi e il 1948

Inglese

George Orwell -1984

Storia

Lo Stalinismo

Diritto

La Libertà di Manifestazione del Pensiero

La Costituzione Italiana

La Dichiarazione dei Diritti Umani

Italiano

Salvatore Quasimodo e la sua lirica "Uomo del Mio

Tempo" 6

George Orwell: 1984

George Orwell written in 1948

“1984” is the last novel by and published in

1949. This book wants to warn against power abuses, in the years of the 2nd

World War, and against a squareness of consciousness and feelings.

The original title of the novel was “The last man in

Europe” referring to Churchill who was considered the

last defender of Europe during the war before the

intervention of the USA.

Then Orwell changed his mind and he decided to invert

the last two numbers of 1948 in order to give the

readers an idea of future, where the man is a victim of

political oppression.

This is a classic dystopian novel because Orwell doesn’t

believe in an ideal world where people can find justice,

freedom and equality but he conveys a negative vision of

a squallid, diffident and submitted society.

He derives the atmosphere of the story from his

personal experience in the Spanish civil war where he

suffered as a victim of Stalinist persecutions and he started fighting Stalinism

and any form of Totalitarism.

The author images a world divided in three superstates one against the other:

Oceania, Eurasia, Estasia. The story set in London, belonging to Oceania,

where there are three classes: the Inner Party, the Outer Party and the Proles.

The society is administered by the ideals of SOCING (English Socialism) which

is an evolution of Stalinism, controlled by an only Party. The Party’s slogan is

“War is Peace, Freedom is Slavery, Ignorance is Strength”. The purpose of this

Party is to keep the power and make the society grow without art, literature or

science, so that there are no distraction and the people can be completely

devote to the Party.

In order to guarantee a whole supremacy, the best party’s weapon is the

“Newspeak” which consists in getting rid of words like “justice”, “science”

and “freedom”. The Party also uses the telescreens that dominates the

“private” and public spaces to control the populace.

At the top of society there’s the leader called Big Brother. No one has ever

seen him but his face is on posters in the city with the caption “Big Brother is

Josif Stalin.

watching you” and his physical description reminds

Winston Smith

The novel’s main character is a member of the Outer Party.

Ha can’t bear the Party’s ideals but he accepts his life as it is and he finds in

work his only pleasure. Smith works in the Ministry of Truth one of the four

Oceania’s Ministries: Ministry of Peace, Ministry of Plenty, and Ministry of

Love. The ministries’ names are ironic antonyms of true nature of their actions

and examples of doublethink. The Ministry of Peace concerns itself with war,

the Ministry of Love with torture, the Ministry of Plenty with scarcities, and 7

the Ministry of Truth with lies.

Winston’s task is to alter the documents of the past to fit current Party policy.

three parts:

The Story is divided into

 The first one is about Winston’s life, his

vision of an oppressive world, and his

attempt at writing a diary to maintain his

intellectual integrity.

 The second part describes his love for Julia

and the temporary happiness their

relationship brings to both. They met at

work and fell in love in spite of party’s

prohibitions. Since they both were against

the Party, the lovers decided to collaborate

with a secret organization whose leader is

Emmanuel Goldstein who should be Trotskij (the major enemy of Stalinism).

In the first two parts of novel Winston and the narrator are one and that

expresses Orwell’s views.

 Part three deals with Winston’s imprisonment in Ministry of Love by the

Thought Police. In the firsts days of torture, after several electroshocks he

feels really bad but he is happy as long as he doesn’t betray Julia.

The worst part of torture is in the room 101 where Winston in front of mice,

who are his nightmare, betrays Julia.

In this way Winston loses his last human feeling, so that Party achieves its

aim. It’s not enough to obey rules because the Big Brother wants to own

people’s mind.

The novel ends with a doubt: whether Winston is ever actually executed, or

whether his mental capitulation is considered enough.

Orwell doesn’t offer consolation but reveals his acute sense of history and

sympathy with the millions of people persecuted and murdered during

totalitarian ideologies of the 20th century. 8

Il presente romanzo è, in effetti, un terribile ed efficace atto d’accusa da parte

di Orwell nei confronti della pretesa staliniana di voler piegare la realtà e le

persone ad un fine superiore, che formalmente coincideva con la felicità del

proletariato, ma alla fin fine si identificava nell’ubbidienza cieca al partito

comunista stesso, ed a Stalin. 9

Lo Stalinismo

Stalinismo

Il termine indica la politica di Stalin nel periodo in cui fu a capo

dell'URSS, dal 1924 al 1953. In parte questo termine può essere usato come

sinonimo di comunismo ma di fatto ebbe alcune peculiarità che lo distinguono

dalla linea di governo di altri dittatori comunisti, come ad esempio il suo

predecessore Lenin.

La Russia del 1917 era un paese

prevalentemente agricolo, semifeudale, con

un’offerta di manodopera rurale di gran lunga

superiore alla disponibilità di lavoro. Il limitato

comparto industriale capitalistico era dunque

incapace di assorbire la disoccupazione. La

rivoluzione scardinò questo equilibrio e liberò

il mondo contadino.

Questa situazione sociale lasciava un vasto

campo d’azione alla struttura statale e

all’apparato di partito, che agirono

massicciamente e autoritariamente per

modernizzare la società rimasta ancora

arretrata rispetto ai paesi capitalisti. Contro la

prospettiva leninista, che auspicava

l’estinzione dello stato, il gruppo dirigente guidato da Stalin attribuì allo stato

tale funzione modernizzatrice, al fine di trasformare in profondità una società

povera e analfabeta.

Alla scomparsa di Lenin (1924) si scatenò nel gruppo dirigente sovietico

un’aspra lotta per la successione, conclusasi con l’affermazione di Stalin(in

russo “uomo d’acciaio” era il nome di battaglia di Josif Vissarionovic)

Egli avrebbe instaurato un sistema politico autoritario fondato sul ruolo

centrale del partito, e sulla costruzione del mito della sua figura di dirigente

rivoluzionario, il cosiddetto”culto della personalità”.

Da quel momento, Stalin si trovò a gestire un potere crescente: nominava o

rimuoveva uomini da posti di responsabilità, legando a sé importanti settori

del partito e dello stato, come accadde con la potentissima polizia politica

(Ceka).

Lenin, alla sua morte, lasciò un testamento politico, nel quale espresse le

proprie perplessità sulla persona di Stalin, sull'uso arbitrario che questi

faceva del potere e sulle sue ambizioni personali che rischiavano di scavalcare

gli interessi generali del partito; e ne chiese l'estromissione. Con abili

manovre, Stalin riuscì però a occultare il testamento.

Trockij, membro della sinistra bolscevica, indirizzò una lettere al comitato

centrale, denunciando a sua volta la degenerazione burocratica del partito. Da

questo momento la lotta tra Stalin e Trockij si sarebbe fatta sempre più aspra.

Il potente segretario del partito scatenò una vera e propria campagna politica

contro il “trockijsmo”, incentrata in un primo tempo su divergenze di politica

10

estera. Trockij e la sinistra del partito sostenevano la necessità di estendere

ad altri paesi la rivoluzione, per spezzare l’isolamento sovietico (teoria della

“rivoluzione permanente”).

La maggioranza del partito, guidata da Stalin, riteneva invece che fosse

necessario concentrare gli sforzi nella ricostruzione e nella modernizzazione

del socialismo in un solo paese”).

dell’Urss(“costruzione Nel 1925 Trockij

venne di fatto escluso dal potere e Stalin vinse la sua battaglia.

Alla fine degli anni Venti Stalin era quindi

l’indiscusso uomo-guida di un apparato di partito i

cui funzionari applicavano fedelmente le direttive,

selezionando e indottrinando i militanti,

amplificando e divulgando passivamente le parole

d’ordine del vertice.

Questo apparato era ormai fuso con gli organismi

statali, dando vita a una enorme macchina

amministrativa, incline al sempre più frequente

ricorso a metodi coercitivi.

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