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Le banche
La banca è un particolare tipo d’impresa che opera nel settore dell’intermediazione creditizia, esercitando
determinate attività finanziarie che si affiancano e s’intrecciano con la prestazione di numerosi servizi.
Le funzioni della banca:
In questi ultimi anni, le banche, per soddisfare le esigenze
che nascono a causa delle continue trasformazioni nei
mercati e dalle mutate condizioni operative delle imprese,
nonché dei cambiamenti nei comportamenti e nelle
abitudini dei privati, hanno sviluppato una vasta gamma di
operazioni da offrire alla clientela per quanto riguarda la
raccolta dei mezzi monetari, l’impiego degli stessi, ma
soprattutto nell’erogazione dei servizi.
Il motivo principale, della continua evoluzione degli istituti di credito, nel corso degli anni, è da ricercarsi nel
ruolo di primaria importanza che esse hanno nel sistema finanziario, sia per le aziende, sia per i singoli e le
famiglie. Le funzioni fondamentali svolte dalle banche sono:
La funzione monetaria indicando con essa l’azione d’intervento delle banche all’interno del
sistema economico; ciascuna banca, infatti, emettendo assegni bancari e circolari, che sono
sostitutivi della moneta legale, ne limitano la quantità in circolazione, facilitando le transazioni
commerciali;
La funzione di trasmissione degli impulsi di politica monetaria, le banche influenzano il
processo di produzione e di distribuzione del prodotto interno lordo attraverso la concessione del
credito; pertanto gli organi decisionali della Banca centrale europea, al fine di incidere sulle
variabili del sistema economico (risparmio, consumi, investimenti), adottano provvedimenti che
tramite le banche raggiungono gli operatori economici e ne mutano il comportamento;
La funzione di erogazione dei servizi è un’attività di considerevole importanza sulla quale si basa
la concorrenza fra banche nazionali ed estere e che si svolge proponendo alla clientela una
gamma sempre più vasta di servizi d’investimento e di prestazioni complementari e collaterali. I
servizi d’investimento consistono nella negoziazione per conto terzi di strumenti finanziari, nella
gestione individualizzata di portafogli di attività finanziarie e in prestazioni accessorie (come
l’amministrazione di valori mobiliari); le prestazioni complementari sono a carattere
tradizionalmente bancario (come gli incassi di effetti); le prestazioni collaterali sono di tipo
parabancario (come il leasing e il factoring);
La funzione di sviluppo economico-sociale, che garantisce grazie all’azione delle banche
un’equilibrata evoluzione del sistema economico e sociale dell’intero paese, in quanto fornisce
un forte stimolo all’espansione delle attività industriali e commerciali.
Gli aspetti organizzativi delle banche
La struttura organizzativa della banca deve rispondere a precise esigenze operative. Essa, infatti, si distingue
da una banca all’altra in base alle scelte strategiche che vengono prese dai dirigenti bancari, ed agli obiettivi
finali prefissati. Le banche sono imprese divise per luoghi; la maggior parte di esse si articola attraverso una
sede centrale, sedi secondarie, succursali e agenzie. Esistono però alcune piccole banche che sono imprese
territorialmente indivise; ne sono esempi alcune banche di credito cooperativo. Alle banche si prospettano
diversi modelli organizzativi possibili:
la banca universale è un ente creditizio che raccoglie fondi e concede finanziamenti in ogni forma e
con scadenze diverse, opera in tutti i settori del mercato dei capitali e fornisce un’ampia gamma di
servizi di consulenza e d’intermediazione.
L’organizzazione della banca universale è articolata per rami, con divisioni specializzate per settore di
attività. Tale modello si caratterizza per un’accentrata capacità di coordinamento e di controllo. L’autonomia
operativa assegnata alle divisioni specializzate consente alla direzione aziendale di concentrarsi sulle
strategie da perseguire. La banca universale per la sua unica organizzazione gerarchica, permette di ottenere
delle economie di scala.
Per gruppo plurifunzionale si intende un sistema coordinato di società specializzate in determinati
servizi creditizi e finanziari, governato da una società capogruppo che svolge funzione di
pianificazione strategica dell’intero gruppo.
Tale forma permette di ampliare la gamma dei servizi offerti da una medesima unità strategica senza
rinunciare ai benefici della specializzazione e conseguendo alcune economie di scala. Un aspetto negativo
del gruppo bancario plurifunzionale può essere individuato nella tendenza a diventare un ente burocratico.
Uffici operativi: per quanto riguarda le dipendenze locali (sportelli), l’impostazione organizzativa
dei singoli uffici, dei punti di contatto con il pubblico e dei servizi ausiliari varia in relazione alle
dimensioni della banca, al numero delle operazioni, dei servizi e alla dotazione di personale e di
attrezzature.
- ogni operazione deve essere soggetta a controllo;
- ogni operazione deve essere conclusa attraverso almeno due uffici;
- ogni persona deve svolgere compiti chiaramente indicati e delimitati.
L’applicazione di tali regole comporta due tipi di uffici esecutivi:
front - office, vale a dire la parte a diretto contatto con la clientela; esso richiede personale capace di
tenere ottimi rapporti con il pubblico poiché la prima immagine della banca si forma allo sportello;
back – office, nel quale non vi è diretto contatto con la clientela e richiede personale tecnicamente
molto preparato, in grado di usare gli strumenti messi a disposizione dalla moderna tecnologia
L’attuazione strategica bancaria tende a potenziare il settore front – office aumentando in modo capillare i
punti di contatto con la clientela e riducendo l’organico destinato a compiti amministrativi.
Le operazioni bancarie
La gestione bancaria si manifesta attraverso una serie di operazioni che si possono sinteticamente ricondurre
alla raccolta del risparmio fra il pubblico e al suo impiego sotto forma di fondi, però, la gestione bancaria
non si svolge in modo uniforme presso tutti gli istituti di credito, in quanto, le molteplici operazioni di
raccolta e quelle d’impiego, fanno sì che la gestione bancaria assuma una miriade di sfaccettature in
relazione alla tipologia delle operazioni compiute. Inoltre è opportuno considerare che le banche possono
anche esercitare ogni altra attività finanziaria, nonché le attività ad esse connesse e quelle strumentali. Le
operazioni bancarie, in base alle loro caratteristiche, possono essere suddivise nelle seguenti categorie:
1) Operazioni di intermediazione creditizia, attraverso le quali, la banca raccoglie ed impiega fondi,
agendo da intermediaria tra i soggetti che offrono capitali e i soggetti che necessitano finanziamenti.
2) Operazioni di investimento diretto, attraverso le quali la banca destina una parte delle proprie
disponibilità finanziarie a forme durevoli di impiego, costituite principalmente da investimenti di
carattere finanziario e da investimenti strutturali - organizzativi.
3) Operazioni complementari, con le quali la banca fornisce una vasta gamma di servizi alla clientela.
4) Operazioni collaterali, con le quali la banca fornisce direttamente, oppure servendosi di società
controllate o collegate, una particolare categoria di servizi e di attività di vario genere che
costituiscono un’evoluzione e un completamento dei tradizionali rapporti tra banca e clienti
L’attività bancaria online
Durante gli ultimi anni il mondo della tecnologia informatica è cambiato radicalmente. Si è assistito alla
diffusione dei primi elaboratori per poi passare al personal computer e, infine, all’espansione di Internet nella
vita di ogni privato cittadino. Queste profonde modificazioni hanno
coinvolto direttamente anche il settore dell’intermediazione creditizia.
Proprio in questi ultimi anni si nota come l’attività classica delle banche
sia stata notevolmente coadiuvata dall’utilizzo delle tecnologie
informatiche. Gli ingenti investimenti che le banche stanno sostenendo
per innovarsi nel settore dell’ICT (Information and Communication
Technology) dimostrano come esso sia uno strumento efficace per il
raggiungimento della completa fidelizzazione della clientela,
continuando ad aggiornare in meglio le classiche operazioni e
l’erogazione di servizi offerti al cliente. La necessità di introdurre le
procedure informatiche all’interno delle banche è avvenuto, in primo
luogo, per il gran numero di clienti che ogni singola banca doveva
seguire e, in secondo luogo, per la necessità di trattare dati, talvolta sensibili, in modo sicuro e trasparente.
Le principali dotazioni informatiche degli istituti bancari si sono tradotte dapprima nell’apertura di sportelli
automatici disponibili anche al di fuori della banca (Sportelli ATM – Automated Teller Machine). In
secondo luogo si sono installati i cosiddetti terminali POS – Point Of Sale, nei punti vendita che ne
facessero richiesta, per consentire un rapido e celere pagamento degli acquisti effettuati dai consumatori.
Gli sportelli automatici ATM, inizialmente, distribuivano solo banconote ma, in seguito, sono stati
perfezionati permettendo così alla banca di fornire ai propri clienti numerosi servizi.
Tramite l’attivazione di sportelli ATM le banche vogliono:
Estendere i tempi di accesso ai servizi fondamentali, riducendo la pressione della clientela per
allargare gli orari di sportello
Ridurre il flusso della clientela all’interno dei locali della banca, l’uso di attrezzature di self
service infatti riduce le lunghe file di attesa
Contenere la crescita dei costi, l’utilizzo degli sportelli riduce i costi per il personale
Ridurre i problemi del personale bancario, spostando presso gli sportelli una massa di operazioni
di routine vi è la possibilità di riqualificare professionalmente le prestazioni dei dipendenti
L’utente per usufruire degli sportelli automatici deve:
Essere titolare di un C/C di corrispondenza
Essere abilitato al servizio
Aver ottenuto la tesserina plastificata (Tessera BANCOMAT) e la relativa assegnazione di un codice
segreto da parte della propria banca.
I titolari di Bancomat, inoltre, possono utilizzare la propria tessera magnetica in uno dei terminali POS
abilitati presso taluni punti di vendita convenzionati. Questi terminali consentono ai titolari di conti correnti
bancari di eseguire il pagamento elettronico dei loro acquisti senza utilizzare denaro contante.
Da notare che gli acquisti, oltre che presso un punto di vendita “fisico” ora possono essere finalizzati anche
tramite la tecnologia di Internet. Esso è ormai entrato nella quotidianità di molte persone, non solo come
strumento di lavoro, di studio, informazione, ma anche come strumento di e-commerce, cioè come
opportunità per effettuare tranquillamente da casa degli acquisti di beni o servizi presso gli innumerevoli
negozi e supermercati virtuali che mostrano le loro offerte ed inserzioni sul Web.
I benefici derivanti dall’adozione delle nuove tecnologie informatiche sono stati molteplici, tra gli altri:
riduzione dei costi di transazione, offerta di prodotti ed erogazione di servizi maggiormente rispondenti alle
esigenze della clientela.
Negli ultimi anni, quindi, si è sviluppata la cosiddetta “banca virtuale”, ossia un nuovo modello
organizzativo nel quale l’insieme dei canali distributivi di natura telematica, dei prodotti/servizi e delle
competenze di marketing permette, senza contatto diretto con il personale bancario, di offrire servizi alla
clientela in tempo reale e in modo completo, creando delle relazioni a lungo termine con la clientela.
Molteplici opportunità, derivanti dall’implementazione di queste nuove tecnologie, possono riflettersi
positivamente sulla stessa clientela che viene a disporre di una gamma di servizi più ampia e, attraverso il