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Internet ha rivoluzionato il mondo del computer e delle comunicazioni in un modo senza precedenti. Le
invenzioni del telefono, della televisione e del computer hanno permesso un’integrazione di funzioni, che
finora risultava impensabile.
Internet è un diffusore di informazioni ma allo stesso tempo è un’infrastruttura per creare collaborazione e
interazione tra individui e i loro computer, senza i limiti dovuti alle distanze geografiche.
Internet non è semplicemente una rete, ma una rete di reti.
Emergono alcuni aspetti importanti:
da una parte l’evoluzione tecnologica, che cominciò con gli Stati Uniti con la ricerca sulla commutazione di
pacchetto, sulle reti geografiche e la tecnologia ad esse associata, fino ad arrivare alla ricerca attuale, che
continua ad allargare gli orizzonti delle telecomunicazioni con funzionalità di livello sempre più alto;
la gestione operativa dell’infrastruttura, sempre più complessa e con dimensioni planetarie;
l’aspetto culturale, che emerge nella comunità degli internauti, che lavorano insieme per comunicare,
condividere risorse, creare e sviluppare la tecnologia;
l’aspetto commerciale, legato alla disponibilità di una piattaforma di informazione e allo sviluppo di
tecnologie nel campo della protezione dei dati e della sicurezza nelle transazioni.
L’influenza del computer riguarda anche la sfera personale di ogni utente, perché l’utilizzo degli strumenti
online è diventato di uso comune. Attraverso internet oggi è possibile leggere il giornale, acquistare ogni
genere di merce (e-commerce). È il mezzo principale per usufruire facilmente e velocemente di servizi per i
quali normalmente richiedono molto tempo tipo pagamento delle tasse, prescrizione ricette mediche,
operazioni conto bancari ecc. Anche la sfera sociale e comunicativa si è notevolmente allargata: è possibile
conoscere e restare facilmente in contatto con persone residenti in tutto il mondo, attraverso i mezzi quali la
posta elettronica (e-mail) e la chat. Inoltre permette di ascoltare musica o guardare film, eventi sportivi da
tutto il mondo e persino telefonare con notevole risparmio dei costi (skype).
È ormai comune nelle grandi aziende usare internet per consentire ai dipendenti di lavorare dalla propria casa
invece che andare in ufficio (telelavoro) e molte università permettono agli studenti di frequentare i corsi
senza dover recarsi in facoltà (e-learning).
Le origini di internet risalgono agli anni ’50 e ’60 quando le due grandi potenze mondiali, quali gli Stati Uniti e
l’Unione Sovietica, erano impegnate in due sfide: il controllo scientifico, conquista dello spazio, e il confronto
militare basato sulla realizzazione di armi nucleari.
In quegli anni gli Stati Uniti diedero l’avvio alla costituzione di un’agenzia specifica chiamata ARPA (Advanced
Research Projects Agency) con il compito di sviluppare una rete di computer di nome ARPANET, la cui finalità
era di poter collegare tra loro i computer utilizzati per scopi militari.
La prima tappa fu la realizzazione della prima rete a commutazione di pacchetto ad opera di Paul Baran nel
1962. Nel 1969 si stabilì la prima connessione di rete su modello X.25 (tipo di protocollo a commutazione di
pacchetto) e viene considerato l’anno in cui nacque internet. Il 1970 segnò l’inizio dell’uso della posta
elettronica e l’anno successivo venne sviluppato il protocollo ALOHA, per permettere collegamenti via etere tra
le università delle isole Hawaii dopo di che venne integrata nella rete ARPANET.
Nel 1973 iniziò un nuovo programma di ricerca e sviluppo di protocolli di comunicazione per far lavorare in rete
i computer in modo trasparente, nello stesso anno, avvenne la prima connessione internazionale in ARPANET,
tra un’università inglese e una norvegese.
Il primo gennaio 1983 tutte le macchine connesse a ARPANET iniziarono a usare i protocolli TCP/IP
(Transmission Control Protocol/Internet Protocol). Nello stesso anno l’università del Wisconsin creò il servizio
DNS (Domain Name System) per facilitare la connessione a host conosciuti usando nomi di dominio invece
che codici numerici. Nel 1990 cessò di esistere l’ARPANET. Cominciarono a svilupparsi le backbone cioè le
dorsali ad alta velocità che consentono il collegamento sulle grandi tratte tipo quella tra Europa e Stati Uniti.
Esistono varietà di connessioni a seconda della tecnologia della linee telefoniche: si va dalle decine di migliaia
di bps dei modem fino ai 10 Gbps su fibra ottica per il collegamento atlantico passando per le più diffuse
connessioni ADSL (10 Mbps). Sempre in quegli anni presso il CERN di Ginevra sviluppò un protocollo per
permettere ai ricercatori di scambiarsi immagini oltre che testi. Nacque la condivisione tra gli utenti di
documenti sia testuali che multimediali, cioè immagini, suoni e filmati. Individuarono nel concetto di ipertesto la
struttura più adatta a definire lo strumento, e nella rete internet il mezzo più adeguato per distribuire le
informazioni. Un Ipertesto è in pratica un insieme di documenti nei quali si possono inserire elementi testuali,
multimediali insieme ai link, cioè collegamenti che consentono di passare alla consultazione di altri documenti.
La produzione di documenti ipertestuali è basata sull’uso del linguaggio HTML un insieme di codici che
determinano le caratteristiche di una pagina grafica.
Nel 1991 il risultato di questo progetto portò all’introduzione del WWW (World Wide Web) e questa attività di
consultazione ipertestuale venne indicata con il termine navigazione.
Nel 1993 il Centro Nazionale statunitense per il supercalcolo (NCSA) realizzò il primo browser chiamato
Mosaic e il primo sito a cui connettersi. Un browser è un programma software che è in grado di interpretare i
codici HTML mentre un sito corrisponde in pratica ad un computer che mette a disposizione degli utenti della
rete informazioni organizzate in documenti e archivi al quale ci si può connettere per la consultazione.
Nel 1994 nacque Yahoo! Per consentire agli utenti di internet di orientarsi nel ritrovamento delle informazioni.
Ora presentiamo i termini Intranet e Extranet che sono diventate tecnologie diffuse nelle aziende di qualsiasi
dimensione.
Una Intranet è la realizzazione di una rete di tipo internet all’interno di un’azienda e viene applicata alla rete
interna aziendale. Una rete intranet serve a distribuire le informazioni aziendali e le risorse informatiche tra i
dipendenti. L’accesso a internet avviene tramite appositi computer (firewall) che controllano i messaggi in
entrata e in uscita alla rete Intranet per garantire la sicurezza dell’azienda.
Quando una parte dell’Intranet aziendale è accessibile a operatori esterni alla azienda si costituisce una rete
Extranet. Quest’ultima è in sostanza una rete privata che usa i protocolli di internet, è una rete Intranet che
viene resa disponibile agli utenti al di fuori dell’azienda. Una Extranet richiede sicurezza e privatezza, che si
realizzano con il controllo degli accessi e degli utenti. Rientra la creazione di reti private virtuali (VPN, Virtual
Private Network) basato sull’uso di protocolli di tunnelling, la metafora di un tunnel protetto riservato a utenti
autorizzati.
L’interconnessione tra i singoli server delle reti utilizza la commutazione a pacchetto. La comunicazione tra
due macchine in internet consiste nello scambio di pacchetti contenenti segmenti dell’informazione scambiata:
ogni pacchetto spedito da un host ha incorporato l’indirizzo IP dell’host di destinazione che consente di attivare
un percorso, detto instradamento (routing) che viene deciso dalle differenti macchine in modo indipendente. Il
percorso dei pacchetti (route) tra due macchine collegate a internet non è predeterminato o unico: se un nodo
cade o è intasato, il pacchetto viene reinstradato verso un’altra macchina.
Nella struttura di comunicazione tra computer in Internet l’indirizzo IP è di fondamentale importanza: ogni
computer collegato alla rete Internet possiede un indirizzo (IP address) composto da quattro numeri compresi
da 0 e 255 e separati da un punto.
Il computer di un utente, che si collega a internet da casa con un modem, acquisisce un indirizzo IP. Questo
indirizzo è assegnato al computer dell’utente del Provider del servizio di accesso a Internet ( ISP, Internet
Service Provider). Quando l’utente si scollega, il Provider assegnerà lo stesso indirizzo a un altro utente.
Questa modalità di connessione si chiama assegnazione di IP dinamico, la più diffusa tra i Provider di
internet, e viene gestita da uno dei protocolli standard delle reti, chiamato DHCP (Dynamic Host Configuration
Protocol).
Per esigenze particolari, potrebbe invece essere necessario avere sempre lo stesso indirizzo IP: in questi casi
occorre a chiedere al Provider la fornitura di una connessione con IP statico, che è molto costosa. In ogni
caso un computer che ospiti un sito Internet deve avere necessariamente sempre lo stesso indirizzo IP.
Un servizio che permette di valutare la qualità del collegamento tra un computer connesso a Internet e un
qualunque server sul Web è rappresentato dal programma ping. Esso può essere attivato con il Prompt dei
comandi.
Digitando ping seguito del nome simbolico del server o dall’indirizzo IP corrispondente, vengono spediti alcuni
pacchetti di prova che giungono a destinazione e sono prontamente ritrasmessi al nodo mittente. Il servizio
elabora i dati e fornisce alcune informazione diagnostiche: segnala se il nodo è raggiungibile e attivo, inoltre, il
tempo totale impiegato dai pacchetti, quanti ne sono andati persi e il tasso di errore che si è verificato.
Un programma più avanzato è traceroute, che traccia (trace) il percorso (route) compiuto dai pacchetti per
arrivare a destinazione evidenziando i nodi attraversati e il tempo impiegato per le singole tratte.
Il dominio rappresenta una rete, solitamente locale o estesa, collegata a Internet , mentre l’host individua un
particolare computer nella rete stessa. Il Domain Name System(DNS) è il servizio che traduce i nomi dei
domini internet in indirizzi IP e viceversa. Un server DNS è un computer nella rete Internet che può essere
interrogato da altri computer per ottenere l’indirizzo IP di un sito internet. I server DNS sono presenti sui
computer dei Provider della rete internet.
La rete internet e le applicazioni che vengono utilizzate a chi si collega alla rete sono basate su un’architettura
client/server. Il World Wide Web è uno dei servizi più conosciuti offerti da Internet. Tale servizio consente a
varie persone, sparse in diverse località del mondo, di condividere un insieme di documenti chiamati pagine
web. Il ruolo di client è assunto dal personal computer degli utenti che visitano le pagine Web, mentre il ruolo
di Server spetta ai computer che memorizzano i documenti e decidono di condividerli.
Anche a livello software si può fare un analogo parallelo: da un lato c’è il programma browser (client) che
viene per richiedere le pagine Web, dall’altro c’è un programma, chiamato server Web, che ha il compito di
rispondere inviando il documento richiesto.
Il server Web è un applicazione che rimane sempre in esecuzione in attesa delle richieste inviate dai browser.
I più diffusi sono Apache per il sistema operativo Linux (ma anche Windows) e Internet Information Services
(IIS) per il sistema operativo di Microsoft.
Gli strumenti internet
Il browser è un programma che serve per visualizzare le pagine ipertestuali del WWW cioè le pagine
presenti nella rete internet. Le pagine sono scritte con il linguaggio HTML (HyperText Markup
Language), un insieme di marcatori (tag) che determinano le modalità grafiche di costruzione di un
documento. Le pagine scritte nel formato HTML sono di solito memorizzate in file aventi come estensione
.htm o .html. Inoltre è in grado di interpretare i tag HTML e di produrre video del computer un testo