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Sintesi
Introduzione Tesina sulle Tecnologie Meccaniche


Questa tesina descrive le tecnologie meccaniche e il loro sviluppo, permettendo dei collegamenti disciplinari. Argomenti tesina maturità:in Italiano Pirandello, in Storia la Prima Guerra mondiale, in Meccanica il motore a reazione, in Tecnologia l'usura per fatica e i trattamenti termici, in Disegno i costi di produzione, in Inglese Internet e in Matematica integrali definite.

Collegamenti

Tesina sulle Tecnologie Meccaniche


Italiano - Pirandello.
Storia - La Prima Guerra mondiale.
Meccanica - Il motore a reazione.
Tecnologia - L'usura per fatica e i trattamenti termici.
Disegno - I costi di produzione.
Inglese - Internet.
Matematica - Integrali definite.
Estratto del documento

Einstein). Svilupperà importanti romanzi e novelle in cui è possibile

denotare il tema della follia, che lui sviluppa in seguito alla malattia

mentale della moglie. Solo verso l'ultima parte della sua vita si

appassiona al teatro e inizia a produrre opere teatrali.

novelle

Le vengono pubblicate in un unica raccolta chiamata

"Novelle per un anno", poiché dovevano essere in tutto '365' ma in

realtà ne pubblica solo '225'. I temi affrontati nelle novelle

riguardano aspetti realistici di stampo verista, in cui si affrontano la

follia e i problemi sociali. I più rinomati: Il tabernacolo; La giara;

Ciaula scopre la luna; La patente.

romanzi

I scritti anche in stampo verista e in cui l'autore mette in

evidenza il concetto del relativismo della verità. I più rinomati:

L'esclusa; Il turno; Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila.

opere teatrali,

Le in maggior parte tratte dalle novelle, fanno parte

di un'unica raccolta denominata "Maschere nude" in cui si fa

denuncia delle convenzioni sociali che spingono appunto l'uomo ad

indossare delle maschere. Tra le più caratteristiche figurano: Così è

(se vi pare) e Enrico IV.

Correnti poetico - letterarie

Verismo, Decadentismo, Positivismo, Naturalismo.

Caratteristiche comuni tra diversi autori

La Giara Mazzarò (Verga); Ciaula scopre la luna Rosso

Malpelo(Verga);

Pirandello e Ungaretti sono entrambi favorevoli all'interventismo.

I personaggi delle opere

Il tabernacolo: Spatolino, il notaio.

La giara: Lollò Zirafa, Zi'Dima.

La patente: Rosario Chiarchiarò.

Il turno: Marcantonio Rovi, Stellina, Don Diego, Pepè Alletto, Ciro

Coppa.

Uno,nessuno e centomila: Vitangelo Moscarda (Gengè).

Enrico IV: Matilde, Frida (figlia), Barone Bercledi.

Collegamento interdisciplinare

Stefano Pirandello, primogenito figlio di Luigi, era, come il padre, un

profondo sostenitore dell'interventismo italiano. Partito volontario all'età di

'20' anni come tenente, venne impegnato in prima linea in una trincea sul

monte Podgora, sito in Gorizia nel Friuli Venezia Giulia. Provò in prima

persona le sofferenze della guerra, poiché in seguito alla sconfitta in

battaglia, venne fatto prigioniero dagli austriaci nel 1916 e internato a Plan

in (Boemia) dove in seguito si ammala ai polmoni. Il padre tenterà invano

una mediazione, rivolgendosi alle più alte cariche dello stato, e al vaticano.

Il ritorno a casa di Stefano avvenne solo nel 1919, un anno dopo la

conclusione della guerra.

La prima guerra mondiale

Il pretesto di Sarajevo

 Era il '28' Giugno del '1914' quando, durante

una visita ufficiale a Sarajevo (capitale Bosnia),

l'arciduca erede al trono d'Austria Francesco

Ferdinando, venne ucciso in un attentato da

parte dello studente serbo Gavrilo Princip,

affiliato alla Mano Nera, una società segreta

fondata in Serbia che aveva come obiettivo

quello di unificare i territori con popolazione

serba. L'Austria mandò un ultimatum con richieste durissime, ma

malgrado ciò, la Serbia fu pronta ad accogliere tali richieste, tranne

quella che prevedeva l'invio nel proprio territorio della polizia austro

- ungarica. Fu così che, un mese dopo l'attentato, l'Austria dichiara

guerra alla Serbia. Subito si mise in moto il gioco delle alleanze

militari, a fianco di Germania e Austria si schierarono Turchia e

Bulgaria, mentre la Russia, che ambiva a riunire sotto di se tutti i

popoli di lingua slava, si schierò a fianco della Serbia, formando la

Triplice Intesa con Francia e Inghilterra. Allo stesso modo Giappone

e Romania, si schierarono a fianco dell'Intesa. L'Italia mantenne la

calma, forte del fatto che la Triplice Alleanza, sorta nel '1882'

durante la prima impresa libica, era un patto puramente difensivo,

mentre Austria e Germania avevano attaccato per primi.

Piani di invasione

Per la vastità del territorio, la mobilitazione russa avveniva molto

lentamente, così la Germania pensò di riversare quasi tutte le sue

forze contro la Francia, di sconfiggerla rapidamente e poi rivolgersi

contro la Russia sul fronte orientale. Per poter effettuare questo

piano di guerra lampo la Germania doveva evitare le potenti

fortificazioni francesi costruite sul confine: perciò l'esercito tedesco

invase il Belgio, che era neutrale, per assalire le truppe francesi alle

spalle. I tedeschi, dopo un mese di aspri combattimenti, giunsero a

quaranta chilometri da Parigi, ma sul fiume Marna furono bloccati e

respinti alla fine di una battaglia durissima. La non prevista guerra

di posizione Fallisce ben presto l'illusione della guerra lampo.

Questo succede perché scavando delle trincee e attendendo

l'assalto del nemico il difensore è fortemente avvantaggiato

sull'attaccante. Gli assalti, infatti, sono ancora effettuate dal fante

armato di fucile che si scaglia contro le mitragliatrici nemiche

sistemate sui bordi della trincea o dietro un riparo ben munito. Dopo

la battaglia della Marna le truppe tedesche e franco-britanniche si

fronteggiarono lungo una linea che andava dalla Manica alla

Svizzera. La guerra di movimento si trasformò in guerra di

posizione. I soldati furono costretti a vivere dentro trincee lunghe

centinaia di chilometri, nella sporcizia e sotto le intemperie, su un

fronte praticamente fermo.

La Germania attacca sul fronte orientale

Nel frattempo a oriente l'esercito tedesco riuscì a occupare la

Polonia, grazie al generale Hindenburg, dopo due vittorie ottenute

presso i laghi Masuri e Tannenberg. Il fronte austro-russo, a sud, si

estendeva per centinaia di chilometri, senza alcun avanzamento da

parte dei contendenti. Anche qui il fronte si stabilizza nelle trincee.

Interventismo e neutralismo italiano

 In Italia si erano formati due schieramenti opposti,

uno che favoriva l'entrata in guerra della nazione e

che vedeva la guerra come occasione per completare

l'unificazione italiana, l'altro che era contrario

all'entrata in guerra italiana e vedeva nell'azione

diplomatica l'unico modo per ottenere l'unificazione.

Dopo accese manifestazioni in piazza, in cui

partecipò il celebre Gabriele D'Annunzio, l'Italia, con

il ministro degli esteri Sidney Sonnino, firma a Londra un patto

segreto con gli stati dell'intesa (patto di Londra), ed in base ad esso,

l'Italia avrebbe potuto estendere i propri territori all'Istria, la Venezia

tridentina, ed annettersi il Dodecaneso.

L'Italia in guerra

L'esercito italiano guidato dal generale Luigi Cadorna, doveva

difendere un fronte che congiungeva il lago di Garda con Gorizia. Le

prime battaglie significative furono le quattro battaglie dell'Isonzo,

risoltesi con perdite ingentissime per l'Italia. Successivamente

l'Austria sferra in trentino una violenta offensiva con l'intenzione di

vendicare il tradimento dell'Italia (spedizione punitiva), risoltasi con

un nulla di fatto per gli austriaci.

La rivoluzione russa

Giorno '8' marzo '1917' (secondo il calendario ortodosso usato in

Russia, che ha '13' giorni di differenza con quello gregoriano) ci fu

una rivolta popolare contro la carestia e la povertà. Si formò, contro

il volere dello zar, un governo provvisorio guidato da Livov e tra i cui

ministri figuravano Miljukov e Kerenskij.

Lo zar Nicola II fu costretto ad abdicare. Il nuovo governo emise

importanti riforme tese a salvaguardare l'uguaglianza dei cittadini

di fronte alla legge, nonché a garantire libertà di stampa, parola,

pensiero e religione. Il popolo però voleva la pace e le terre dei

padroni con cui avrebbero potuto sfamarsi. I soviet, sorti durante la

rivoluzione del 1905, difendevano le idee dei cittadini e sopratutto

dei lavoratori. In seguito il leader del partito bolscevico Lenin,

ritorna in Russia dopo l'esilio in Svizzera ed emana le "Tesi di aprile"

schierandosi dalla parte dei soviet.

Ad un certo punto Kerenskij diventa primo ministro e Livov decade.

Kerenskij, così come Livov, non aveva più seguaci, poiché non

soddisfaceva le richieste del popolo; Lenin riuscì così in poco tempo

a prendere il potere conquistando il Palazzo d'Inverno e, con la pace

Breest-Litovsk,

di ad uscire dalla guerra.

Gli USA in guerra

Il ritiro della Russia sembrava aver dato un duro colpo alle speranze

di vittoria del fronte anglo-francese-italiano. Germania e Austria

riversarono contro il fronte francese e quello italiano le truppe rese

libere dal disimpegno della Russia. A questo punto avviene

l'ingresso decisivo nel conflitto degli Stati Uniti d'America. Gli

Americani erano rimasti molto colpiti dagli affondamenti delle navi

civili operate dai tedeschi e in particolare dall'affondamento del

transatlantico Lusitania che aveva provocato la morte di 124

cittadini americani. Nel mese di aprile del 1917 il governo USA

dichiarò guerra alla Germania: questo comportò l'arrivo in Europa

non solo di truppe fresche, ma di viveri, materiali, prestiti.

L'esercito italiano era logorato dopo 12 inutili assalti sul fiume

Isonzo. Il comando Austriaco scaglia contro gli Italiani le truppe che

tornavano dal fronte orientale. L'attacco sfondò lo schieramento

italiano a Caporetto tra il 24 e il 30 ottobre 1917. Tutto il fronte

italiano dovette ritirarsi per evitare che parte delle truppe

rimanessero accerchiate o isolate. Tale ritirata, non essendo stata

programmata, si trasformò in una disfatta. Furono perse intere

divisioni e una quantità ingente di materiali. Migliaia furono i

profughi civili costretti ad abbandonare le loro case. Per fortuna,

quando tutto sembrava perduto, il paese seppe reagire con

fermezza. Il generale Armando Diaz sostituì il generale Cadorna, a

Roma fu costituito un governo di solidarietà nazionale presieduto da

Vittorio Emanuele Orlando. L'intero parlamento appoggiò questo

governo, l'esercito fu riorganizzato rapidamente, l'avanzata

austriaca fu bloccata sul Piave, sull'altipiano Asiago e sul Monte

Grappa. Ormai per l'Austria e la Germania non c'erano più speranze.

Collasso economico di Austria e Germania

Dal punto di vista esclusivamente militare le cose per Austria e

Germania non andavano male: le truppe austriache erano avanzate

fino al Piave, la Russia si era ritirata con gravi perdite territoriali, il

fronte occidentale era fermo. Ma era dal punto di vista delle risorse

che Austria e Germania non ce la facevano più: le campagne erano

state abbandonate, le materie prime mancavano, il razionamento

alimentare aveva colpito anche le truppe. Senza viveri e

rifornimenti Austriaci e Tedeschi furono costretti alla resa.

Vittoria

Nella primavera del 1918 gli imperi centrali fecero un ultimo,

disperato tentativo di rovesciare il

destino della guerra. In Francia l'esercito

tedesco riuscì a raggiungere nuovamente

la Marna, ma furono respinti

definitivamente dalle truppe francesi e

americane oltre che da cannoni, carri

armati, aerei.

L'esercito Italiano respinse gli attacchi

austriaci e ottenne la vittoria decisiva a Vittorio Veneto.

Proseguirono verso Trento e Trieste dove entrarono il 3 novembre. Il

4 Novembre fu firmato l'armistizio con l'Austria. L'11 Novembre la

Germania chiese la pace. L'imperatore tedesco e quello austriaco

furono costretti ad abdicare da violente rivolte popolari.

Collegamento interdisciplinare

Una particolare innovazione in campo tecnico-militare fu l'adozione di un

sistema fotografico, installato sopra gli aerei caccia e sulle mongolfiere, per

il rilevamento geografico. Tale tecnica, che consentiva di costruire carte

geografiche per usi militari, è oggi in continuo sviluppo e prende il nome di

"telerilevamento geografico". Le risorse utilizzate oggi si avvalgono di una

parte grafica computerizzata (CAD), e di database relazionali (DBMS) per la

gestione e l'archiviazione dei rilevamenti effettuati.

La I guerra mondiale inoltre è la prima grande guerra dopo l'invenzione del

telefono e della radio; questi mezzi di comunicazione se da una parte

consentono una velocità di trasmissione dei messaggi praticamente

istantanea, dall'altra sono irrimediabilmente esposti all'intercettazione da

parte del nemico, e questo vale soprattutto per le comunicazioni radio.

Catturare il corriere che recava un messaggio importante era impresa

difficile e occasionale, intercettare una trasmissione radio, una volta

installata una stazione di intercettazione è molto più facile.

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