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Sintesi
Estratto del documento

Liceo Scientifico Statale "Amedeo di Savoia Duca d'Aosta"

CLASSE V C CORSO ORDINARIO

a

a.s. 2007/2008

GIULIETTA E ROMEO: OTTO SECOLI DI

MATRIMONIO

…L’ideologia del matrimonio dalla tragedia di Schakespeare ai giorni nostri

attraverso gli autori letterari del tempo…

IL CANDIDATO: Elisa Maiani

1- WILLIAM SHAKESPEARE

Vita

• Nasce il intorno al 1564, in Inghilterra, e figlio di piccoli proprietari terrieri visse a cavallo fra il XVI e il

1564

XVII secolo

• Il 27 novembre 1582, sposò Anne Hathaway dalla quale ebbe tre figli: Susannah (nata poco dopo le

1582

nozze) e due gemelli, un maschio, Hamnet, e una femmina, Judith

• Nel 1596 muore il figlio maschio ed a causa della somiglianza fra i nomi, alcuni sospettano che la sua

morte abbia ispirato l'Amleto

• Shakespeare divenne azionista della compagnia teatrale di cui faceva parte, The Lord Chamberlain's Men

che soprattutto grazie all'opera di Shakespeare divenne talmente popolare che il Re Giacomo I (1603),

adottò la compagnia che si fregiò così del titolo di The King's Men (Uomini del re)

• Intorno al 1611 si ritirò nella sua città natale, e morì il 23 aprile del 1616. Rimase sposato ad Anne fino

1616

alla morte

1- WILLIAM SHAKESPEARE

Opere

A grandi linee le composizioni di Shakespeare non essendo né datate né ordinate cronologicamente possono essere

divise in quattro periodi:

I. Il primo che va circa dal 1589 al 1595, di sperimentazione, di apprendimento delle tecniche di scrittura

teatrale.

II. Il secondo che va dal 1595 al 1600 dominato dalle "histories", dai drammi storici, come l'Enrico V, e dalle

grandi commedie, Sogno di una notte di mezza estate, Molto rumore per nulla, Come vi piace, La dodicesima

notte, ma che include anche tragedie del calibro di Romeo e Giulietta e Giulio Cesare.

III. Il terzo periodo è quello delle grandi tragedie, dal 1600 al 1608 circa, Amleto, Otello, Macbeth, Re Lear,

Antonio e Cleopatra.

IV. Il quarto periodo dal 1608-9 al 1612, quello dei cosiddetti romances, da alcuni definite tragicommedie

perché caratterizzate da una fuga verso atmosfere fiabesche, romanzesche.

GIULIETTA –

Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo? Romeo, Romeo! Wherefore art thou Romeo?

Rinnega tuo padre, rinuncia al tuo Deny thy father and refuse they name.

nome; Or, if thou wilt not,

se proprio non vuoi farlo, be but sworn my love,

basta che tu giuri d’essere il mio amore And Ill’ no longer be a Capulet!

perché io non sia più una Capuleti!

….

ROMEO – I take thee at the word:

Ti prendo in parola: Call me but love, and I’ll be new baptize.

chiamami “Amore” e sarò ribattezzato. Henceforth I never will be Romeo!

Da questo istante non sarò mai più Romeo!

Partendo dai versi teatrali più conosciuti della famosa tragedia

shakespeariana, verrà analizzata la mutazione del pensiero sul

matrimonio dai tempi di Romeo e Giulietta fino al ventunesimo

secolo, prendendo anche in esame celebri autori letterari.

2- LA TRAGEDIA (The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet)

2.1 – STORIOGRAFIA DELLA TRAGEDIA

• Composta nel 1595-96, e' una dramma di ispirazione medievale

• Ha come fonte una novella italiana e precisamente una leggenda senese raccontata da Masuccio Salernitano

• Fu narrata nei tempi da vari autori ed in vari modi tra cui citiamo:

- Luigi Da Porto “La Istoria novellamente ritrovata di due nobili amanti”

- Matteo Bandello “La sfortunata morte di due infelicissimi amanti che l'uno di

veleno e l'altro di dolore morirono, con vari accidenti.”

- Lope Felix De Vega y Carpio “Castelvines y Monteses.”

- Arthur Broocke “The tragical historye of Romeus and Iuliet”

2.2 – CONTESTO STORICO

Nel periodo in cui il dramma è ambientato:

• L'

Italia non esisteva ancora come stato unitario, e i suoi Comuni erano divisi, in guerra tra loro e con lo Stato

Pontificio.

Nel periodo in cui il dramma è scritto:

Nel Regno d'Inghilterra la Regina Elisabetta I, si distaccò formalmente dalla Chiesa di Roma

• In Francia si consumavano le guerre di religione

2- LA TRAGEDIA (The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet)

2.3 – TRAMA

 Coro che racconta agli spettatori come due nobili famiglie di Verona, i Montecchi e i Capuleti, si

siano osteggiate per generazioni.

 Rissa di strada tra i servi delle due famiglie.

 Paride, un giovane nobile, ha chiesto al Capuleti di dargli in moglie la figlia quattordicenne,

Giulietta.

 Mercuzio, Romeo e Benvolio, decidono di andare alla festa in maschera organizzata dai Capuleti

dove Romeo, che spera di vedere Rosalina la sua innamorata.

 Romeo e Giulietta si incontrano e si scambiano poche parole, ma sono sufficienti a farli innamorare

e a baciarsi alla fine della festa i due si dichiarano il loro amore e decidono di sposarsi in segreto.

 Frate Lorenzo unisce in matrimonio Romeo e Giulietta.

 Tebaldo, incontra Romeo e cerca di provocarlo a un duello ma Romeo si rifiuta, ma Mercuzio

raccoglie la sfida.

 Tebaldo uccide Mercuzio e Romeo, nell'ira, uccide Tebaldo.

 Romeo viene allontanato da Verona, i due sposi riescono a passare insieme un'unica notte d'amore,

all'alba Romeo fugge a Mantova.

 I genitori di Giulietta, la costringono a sposare il Conte Paride, lei disperata corre a chiedere aiuto a

Frate Lorenzo che esperto in erbe medicamentose, dà a Giulietta una pozione che la porterà a una

morte apparente.

 Il frate manda invano un messaggero ad informare Romeo che invece viene avvertito da Baldassarre

della morte di Giulietta e tornato a Verona nella cripta dei Capuleti dove dopo aver sfidato Paride si

uccide.

 Giulietta si sveglia, e vede Romeo morto disperata si trafigge con il suo pugnale.

 Frate Lorenzo avverte le due famigliedell’ l'amore e del matrimonio segreto fra i due giovani.

 I Montecchi e i Capuleti finalmente si riconciliano.

ROMEO – Ah, Juliet, if the measure of thy joy

Giulietta, se la tua gioia è al colmo come è Be heaped like mine, and that thy shill be more

la mia, To blazon it, it then sweeten with thy breath

certo tu saprai intonare meglio di me l’inno This neighbour air, and let rich music’s tongue

alla nostra felicità. Unfold the imagined happiness that both

Receive in either by this dear encounter.

GIULIETTA – Conceit, more rich in matter than words,

La fantasia, quando è più ricca di fatti che di parole, Brags of his su bstance, not for ornament.

Può vantarsi della sua sostanza più che del suo They are but beggars that can count their worth.

ornamento. But my true love is grown to such excess

I poveri possono contare tutto quello che posseggono; I cannot sum up sum of half my wealth

Ma il mio amore è giunto a tanta ricchezza

Che ormai non riuscire a calcolare almeno la metà dei

miei beni.

FRATE LORENZO – Come, come with me, a and we will make Short work.

Venite, venite con me, For, by your leaves, you shall not stay alone

Faremo presto perché non vi lascerò soli Till Holy Church incorporate two in one

Finche la chiesa non avrà riunito due in uno

Dallo spunto del fugace matrimonio tra Romeo e Giulietta, di seguito viene analizzato il

matrimonio nelle varie epoche storiche, accennando gli aspetti letterari.

Occorre precisare che fino all’Era Moderna, il matrimonio non trova molta citazione

letteraria tuttavia vengono trattate le tradizioni e gli usi del tempo.

3- IL MATRIMONIO

“matrimonio“

La parola indica una relazione diretta tra l'alleanza

d'amore dei due (uomo e donna nel contesto originario) ed il compito

della maternità/paternità che da essa scaturisce.

3.1 - MATRIMONIO NELLA ROMA ANTICA

• Inizialmente il matrimonio non era basato su alcun rito, era sufficiente la convivenza (cum affectione) a sancire

legalmente l'unione.

• Le leggi augustee promuovono la nuzialità, e per la prima volta trasferiscono nella giurisdizione pubblica una materia

tradizionalmente privata.

• “Ubi tu Gaius, ego Gaia” questa formula latina era pronunziata dalla donna al momento del matrimonio.

• Le nozze erano organizzate dai padri dei futuri sposi, che facevano conoscenza solo al momento del loro fidanzamento.

• Il matrimonio faceva parte dei doveri del cittadino romano, ma era riconosciuto solo quello all’interno della città.

Seneca ha una visione fredda del matrimonio.

• Nel II secolo il matrimonio ha un recupero di prestigio legandolo non solo al dovere civico ma a aspetti etici.

• Il matrimonio è il luogo nel quale può realizzarsi nel modo migliore la vera natura dell’ uomo

3.2 – MATRIMONIO NELL’ALTO MEDIOEVO

• Il matrimonio diventa un problema degli individui, non più della comunità

• Con l’avvento del cristianesimo il matrimonio inizia ad essere un sacramento

• Matrimonio cristiano venne valorizzato dalla chiesa

• Giustiniano condanna la sessualità al di fuori del matrimonio

• Il Codice Giustiniano pone le basi giurisprudenziali per un millennio

• Divennero frequenti i matrimoni «segreti», i «ratti» (senza il consenso dei genitori della ragazza)

3.3 – MATRIMONIO NEL BASSO MEDIOEVO

Con il concilio Lateranense IV nel 1215, la Chiesa cattolica regolamentò ufficialmente il matrimonio per la prima volta:

impose l'uso delle pubblicazioni (per evitare i matrimoni clandestini)

I. fu istituito il matrimonio come sacramento

II. per evitare i divorzi, il matrimonio fu legalmente reso indissolubile, salvo per morte di uno dei due coniugi

III. fu richiesto il consenso libero e pubblico degli sposi, (contro i ratti e le unioni combinate)

IV. fu imposta un'età minima per gli sposi (per evitare il matrimonio di bambini, e in particolare di ragazze molto giovani)

V. fu regolamentato l'annullamento del matrimonio

VI. fu necessario il battesimo, affinché il matrimonio fosse stato considerato "validum"

VII.

3.2.1 – La letteratura

• Per la letteratura, la situazione si presenta avara di documentazione, data l’ impoeticità dell’argomento

- Essere sposati era un dato non un problema -

3.4 - MATRIMONIO NELL'ETA’ MODERNA

• Nel Rinascimento è sempre l'uomo ad essere predominante, la donna è sempre

messa da parte, e i matrimoni sono sempre più un espediente per unire terreni e

ricchezze.

• Molto diffusa è l’abitudine di avere un’ amante piuttosto che essere fedeli alla

moglie.

• Molti dei paesi europei protestanti videro una pesante presenza dello stato nel

matrimonio.

• Negli stati cattolici furono invece riconosciuti i pronunciamenti del Concilio di

Trento (1563), che rinforzò la regolamentazione del sacramento del matrimonio:

presenza del parroco e testimoni, registro conservato nella parrocchia e divieto di

coabitazione extraconiugale.

3.4.1 – La letteratura

• Nella letteratura italiana a partire dal primo periodo Rinascimentale l’approfondimento serio e problematico dell’argomento viene lasciato

alla trattatistica.

• Nella cospicua produzione umanistica si ha una rivalutazione positiva della funzione civile e sociale del matrimonio.

• Il nido domestico è un modello di ordine sociale dove si ha una solidarietà affettiva tra i coniugi.

• L’umanista cristiano Erasmo da Rotterdam, esprime una posizione tollerante, favorevole all’ammissibilità del divorzio per i cattolici.

• Il matrimonio rimane relegato come motivo secondario e “comico” all’interno della letteratura d’invenzione.

• In Italia Machiavelli dà una rappresentazione comico-parodica soprattutto nella Mandragola. Inoltre fra i suoi temi è presente lo scontro

fra idee di concezione cristiana e altre di prassi laica di cui è una rappresentazione l’iconografia “Sposalizio della Vergine” (Raffaello

Raffaello).

3.5 - MATRIMONIO NELL'ETA’ CONTEMPORANEA

3.5.1 – Il XVIII secolo

• Nel ‘700 finalmente il matrimonio comincia ad avere un significato diverso, i popoli

cercano di porre fine in modo definitivo all'arroganza dell'aristocrazia e ci si comincia

a sposare per amore.

amore

• Il rito civile era comunemente inteso come fidanzamento, consumazione e

convivenza avvenivano solo dopo la successiva celebrazione religiosa.

La consuetudine della celebrazione in chiesa del matrimonio comincia a diffondersi

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