Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Differenze tra I e II rivoluzione
La seconda rivoluzione industriale incominciò nel
1870 fino al 1945, viene definita la seconda fase di
uno sviluppo industriale qua iniziato
precedentemente, basato sulle macchine ma molto
diversa della prima rivoluzione industriale per
molte caratteristiche. Mentre nella prima si
sviluppo principalmente l’industria tessile,nella
seconda vediamo crearsi molti oggetti utili per
migliorare la situazione quotidiana; poi l’Inghilterra
perse il suo primato e cominciò lo sviluppo della
Germania e degli Stati Uniti, e in fine si scoprirono
due nuove fonti di energia il petrolio e l’elettricità.
Scoperte
Corrente elettrica:
centrali elettriche, idroelettriche,
termoelettriche ;
Sviluppo delle comunicazioni:
telegrafo telefono
Motore a scoppio:
prima automobile aeroplano
Industria dell’ acciaio:
grattacieli
Sviluppo della chimica:
alluminio fotografia
La società operaia
Una conseguenza della seconda rivoluzione industriale fu un
movimento. Tale movimento elabora un proprio linguaggio e divenne
una vera e propria civiltà. Tra la fine del Settecento e il 1824 gli operai e
gli artigiani inglesi che lavoravano nelle manifatture tradizionali avevano
reagito rompendo le macchine, questo movimento fu chiamato
Luddismo da Ned Lud, un leggendario tessitore. Tra il giorno in cui aveva
avuto inizio in Inghilterra la prima rivoluzione industriale e il 1848, la
condizione dei lavoratori delle fabbriche non era cambiato, essi erano
per la maggioranza contadini che fuggivano dalle campagne per trovare
fortuna in città, ma invece non trovavano nessuna protezione da parte
della legge, chi si ammalava o si feriva veniva licenziato e non garantiva
né farmaci né pensione di invalidità, e non potevano neanche
permettersi degli svaghi, dei divertimenti, come la pratica dello sport
per via delle troppe ore di lavoro. Nel 1848 gli operai trovarono il loro
messia un filosofo ed economista di nome Karl Marx, il quale insieme
all’amico scrisse un libretto di poche pagine intitolato Manifesto del
Partito Comunista che diceva: SEGUE
Con il diffondersi dell’industrializzazione è nata una nuova classe
sociale: il proletariato.
Il proletariato è sottoposto allo sfruttamento della classe borghese.
Lo sfruttamento finirà con l’abolizione della proprietà privata, non
dovranno più appartenere a un singolo capitalista, ma a tutti coloro
che vi lavorano. L’abolizione della proprietà privata potrà essere
realizzata solo attraverso una rivoluzione. La rivoluzione sostituirà la
società capitalista con la società comunista: una società senza classi
in cui l’umanità raggiunge il fine, la felicità. Questo manifesto colpì
molto infatti fu tradotto in quasi tutte le lingue europee e dopo 23 anni
il Marxismo divenne la linea-guida del movimento operaio. Marx
chiuse il manifesto con la frase “Proletari di tutto il mondo, unitevi”
egli infatti credeva che le nazioni erano divise dai capitalisti mentre gli
operai erano uniti. Nel 1864 Marx contributi a formare la Prima
internazionale che aveva lo scopo di unire gli operai di tutto il mondo.
Le riunioni incominciarono con lo scontro tra Marx e Bakumin il padre
del movimento anarchico, lo scopo fu vinto da Marx, che divenne il
leader del movimento operaio mondiale. Tra i paesi industriali ci fu un
eccezione, l’Inghilterra. Nel 1825 il parlamento aveva avuto
l’intelligenza di abolire le leggi che privava le associazioni operaie e
grazie a ciò aveva coniato la Trade Unions.
G.Verga e il Verismo
Verismo
Vita
Ideologia e
poetica
Opere più
importanti
Verismo
In questo periodo la letteratura fu influenzata dalla scienza e dal
movimento operaio, e così nacque il verismo. Il verismo è una
corrente letteraria italiana nata all'incirca fra il 1875 e il 1895 ad
opera di un gruppo di scrittori per lo più narratori e commediografi
che costituirono una vera e propria "scuola" fondata su precisi
principi. Il Verismo nasce sotto la diretta influenza del clima del
positivismo,che deriva dal termine “positivo”, è un movimento
filosofico, il quale affermava che la ricerca della verità deve essere
condotta col metodo scientifico-sperimentale e che esse regolavano
anche il comportamento dell’uomo; per questo erano positivi sulla
sorte della società. Il Verismo inoltre si ispira in maniera evidente al
Naturalismo che è una corrente letteraria francese. Per gli scrittori
naturalisti il romanzo deve rappresentare con rigore scientifico tutte
le classi sociali, anche quelle umili. IL Verismo si sviluppo a Milano,
la città dalla vita culturale più feconda, in cui si raccolgono
intellettuali di regioni diverse. IL termine Verismo deriva dalla parola
“vero”. Gli scrittori veristi analizzano e descrivono delle realtà sociali,
esprimendo una concezione pessimista(Ungaretti,Foscolo,Leopardi)
della vita e del destino delle classi più povere ed emarginate che
sembrano prive di speranza. Gli autori veristi rappresentavano la
realtà in modo oggettivo, senza commentare o interpretare, e molto
Vita
Giovanni Verga nasce a Catania il 2 settembre del 1840 in una famiglia
di origine nobile. Si iscrive alla facoltà di legge ma non terminerà gli
studi perché nel 1861 si arruola nella guardia nazionale e svolge
un’intensa attività di giornalista e anche per occuparsi dell’unione
d’Italia. Dopo la morte, nel 1865, del padre si stabilisce a Firenze, qui
diventa un autore di successo con i romanzi che rappresentavano “il
bel mondo”, cioè l’agiatezza delle classi nobili. Dal 1872 al 1893 si
trasferisce a Milano, città in cui erano vivacissimi gli scambi letterari.
Nel 1874 pubblicò Nedda in cui, per la prima volta, la tematica
mondana viene sostituita con la narrazione del“la ricerca della verità”.
Nel 1880 scrisse Rosso Malpelo e nel 1881 pubblicò I Malavoglia , e
l’imprevisto insuccesso del romanzo gli fece capire che ai lettori
piacevano i climi letterari che egli usava prima; ma egli non si
scoraggiò e continuo a pubblicare Le Novelle rusticane e il romanzo
Mastro-don Gesualdo. Nel 1894 si stabilisce definitivamente a Catania,
e con l’andare degli anni si fa sempre più vivo in lui l’interesse per le
vicende politiche, e nel 1896 si fa sostenitore della necessità di una più
incisiva politica coloniale. Negli anni prima della prima guerra mondiale
le opere di Verga persero il loro interesse, ma dopo la guerra, l’arte di
Verga comincia ad essere apprezzata in quello che ha di più originale e
di più vivo. Giovanni Verga si spense a Catania il 27 gennaio 1922,
colto da una paralisi cerebrale.
Ideologia e poetica
Per riprodurre la società nel modo più vero, Verga la
osservava scrupolosamente, documentandosi sui
mestieri e sulle tradizioni, e usava uno stile
impersonale tale che il lettore si trovasse faccia a
faccia col fatto in modo che non abbia l'impressione di
“la lente dello scrittore”.
vederlo attraverso Per questo
“eclissarsi”,
lo scrittore deve cioè non deve comparire
nel narrato con le sue reazioni soggettive, le sue
riflessioni, le sue spiegazioni, come nella narrativa
essersi
tradizionale tanto che l'opera dovrà sembrare “
fatta da sé”, “essere sorta spontanea come fatto
naturale, senza serbare alcun punto di contatto col suo
autore”, proprio come una fotografia.
I Malavoglia
L’ opera è stata pubblicata nel 1881. Il romanzo è parla della
famiglia del Malavoglia che vivono ad Aci Trezza . Verga inizia con
la presentazione dei personaggi della famiglia formata da: Padron
‘Ntoni il capofamiglia, dal figlio Bastianazzo, dai nipoti ‘Ntoni, Luca,
Mena, Alessi e Lia e della nuora infine Maruzza che viene chiamata
ironicamente “La Longa” per la sua bassa statura. Il patrimonio dei
Malavoglia è costituito dalla casa che viene chiamata “casa del
nespolo” e dalla barca “La Provvidenza”. Un giorno la famiglia
compra una partita di lupini che Bastianazzo carica sulla
provvidenza e li porta al mercato, ma una tempesta fa naufragare
la Provvidenza, Bastianazzo muore annegato, i lupini affondano e
la barca per via delle onde è inutilizzabile. A questa susseguono
altre numerose sventure tra cui la morte di Luca, arruolatosi in
marina, nella battaglia di Nissa, la Longa muore di colera e il resto
della famiglia è costretta a vendere la casa del nespolo per pagare
il debito dei lupini. La concezione del Verga è pessimistica e
dolorosa, per i suoi personaggi ma anche per gli uomini Verga
prova una profonda e immensa pietà soprattutto per quelli che si
rassegnano alla vita, che accettano leggi di dolore e miseria.
OPERE
Rosso Malpelo
Nella novella “Rosso Malpelo” il protagonista è
un ragazzaccio dai capelli rossi odiato dalla
madre e dalla sorella, che lavora in una cava
di sabbia con il padre che a differenza degli
altri gli voleva bene. In questa novella Verga è
attento al mondo degli uomini e dei
perseguitati. Adopera un linguaggio popolare
che riecheggia i modi e le forme della lingua
parlata. OPERE
La Lupa
Tutta la novella cresce attorno al personaggio della
“Lupa” una donna molto affascinante e attraente
fisicamente anche se non più di giovane età. Il
personaggio della Lupa è il perfetto contrario della
brava madre devota ai figli, al contrario per trovare un
personaggio che le somigli bisogna accostarla alle
Clitennestre delle tragedie greche per quanto riguarda
la violenta passionalità, oppure alle matrigne cattive
delle fiabe per quanto riguarda la riprovazione morale.
La novella è costruita su una serie di scene che si
susseguono prive di raccordi narrativi l’una dall’ altra.
Importante è l’uso dei proverbi che contribuiscono a
spiegare i comportamenti inspiegabili della Lupa.
OPERE
Storia della Ricerca Operativa
La Ricerca Operativa nasce nel periodo della rivoluzione industriale
quando si aveva bisogno, a causa dell’ espansione delle industrie, di
dividere i ruoli direttivi e decisionali del personale. Nacquero quindi
nuove applicazioni scientifiche per la direzione aziendale tra cui il
controllo statistico della qualità e le ricerche di mercato.
Il primo grande impulso che ebbe questa disciplina fu in Gran Bretagna
dove per la prima volta fu usata in campo militare dove le fu attribuito
anche il nome di Ricerca Operativa. Sempre in Gran Bretagna si
formarono dei gruppi di scienziati all’ interno delle forze armate formati
da fisici, matematici e ingegneri, questi gruppi erano chiamati ad
assistere i capi di stato nell’ impiego delle nuove tecnologie. Il più
famoso di questi gruppi fu il “Circolo Blackett”. In seguito furono creati
altri gruppi che si occuparono dello sviluppo delle tecnologie di controlli
radar, delle contraeree per individuare gli aerei nemici e per l’
individuazione dei sommergibili. Visto tutto questo successo anche altre
nazioni alleate cominciarono a creare questi gruppi di Ricerca Operativa,
i gruppi più attivi furono quelli americani che svilupparono molte
tecniche matematiche avanzate. Dopo la guerra gli scienziati che
SEGUE
avevano fatto parte di questi gruppi, utilizzarono le loro conoscenze per
La Ricerca Operativa oggi
Attualmente la Ricerca Operativa viene usata sia dalle industrie, sia
dalle organizzazioni di servizi, ma ultimamente la Ricerca Operativa
viene usata anche in campi come lo sport, il turismo e i sistemi
giudiziari. La Ricerca Operativa viene utilizzata per risolvere
problemi all’ interno di una organizzazione di qualsiasi tipo. Per
risolvere un dato problema bisogna creare un modello matematico
del problema, se il modello rappresenta la realtà in modo efficace,
allora la soluzione del modello è anche quella del problema reale. Lo
scopo della Ricerca Operativa è quello di trovare la soluzione
migliore ad un problema, e non di individuare le soluzioni possibili.
La Ricerca Operativa viene svolta in gruppi di persone con
competenze diverse perché una sola persona non può affrontare un
problema sotto tutti i suoi aspetti. Un progetto di Ricerca Operativa
viene ritenuto valido solo se economicamente vantaggioso.
Definizione di Sistema
Nello studio della Ricerca Operativa bisogna introdurre il
concetto di sistema, che vengono usati per creare i