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Sintesi
Arte - Theodore Gericault
Storia - Prima Guerra Mondiale
Inglese - Dickens (Hard Times)
Scienze - Luna
Latino - Orazio (Epodi)
Estratto del documento

INDICE

Introduzione 2

Storia della band 3

Ritmi e temi 6

Rum, Sodomy, and The Lash 8

Prima Guerra Mondiale 12

Social Criticism 16

La Luna 19

Amore 22

Conclusione 25

Bibliografia e Sitografia 26

INTRODUZIONE

Qualche anno fa ho passato le mie vacanze in Irlanda. Credo di non aver mai visto un paese così

meraviglioso: mi tolsero il respiro le alte coste che caratterizzano la parte occidentale dell’isola, il

silenzio dell’entroterra, il calore della gente di Dublino. Dopo il viaggio una parte del mio cuore

non tornò in Italia con me, ma rimase là, nel Ring of Kerry. Ogni volta che qualcuno mi chiede

quale è stato il viaggio più bello della mia vita, rispondo sempre la stessa cosa: i miei giorni in

Irlanda.

E poi l’isola iniziò a mancarmi terribilmente, ma mi mancò un po’ di meno quando cominciai ad

ascoltare per sbaglio i Pogues. Sentii alcune loro canzoni nel film “PS: I love You”. Sapevano

infinitamente d’Irlanda. Le melodie erano quelle che si possono sentire quotidianamente nei pub di

Dublino.

Per tutti i dolci ricordi che invadono la mia mente ogni volta che ascolto le loro canzoni, ho deciso

di mettere al centro del mio lavoro multidisciplinare i Pogues.

E’ un gruppo folk - irlandese molto particolare sia per quanto riguarda la sua storia, sia per le sue

canzoni. Ovviamente le ho apprezzate prima di tutto dal punto di vista musicale, però, in un

secondo momento, anche per il significato dei testi.

Nel mio lavoro ho deciso di analizzare i temi ricorrenti nelle loro canzoni e come essi sono mutati

nel corso del tempo assieme alle varie trasformazioni del gruppo; quindi dalla guerra e dalla critica

all’industrializzazione dei primi album, alla natura e all’amore degli ultimi.

Credo di avere sfruttato l’occasione di dovere scrivere la mia tesina non solo per conoscere di più il

gruppo musicale, ma anche un ulteriore frammento d’Irlanda.

2

STORIA DELLA BAND

Folli, sfrontati, anarchici, graffianti, radicali.

I Pogues possono essere considerati una delle miglior band degli anni ’80. Il loro leader era Shane

MacGowan <un piccolo genio, un grande compositore, uno stravolto poeta prestato alla musica

rock. Il loro sound è stato l'espressione di un’originale fusione fra la tradizione musicale celtica con

l'energia e l'aggressività del punk. Il folk-punk, per l’appunto, se vogliamo dare etichette. Ma

etichette è difficile darne ad un gruppo che ci piacerebbe definire come soul. Soul music irlandese,

1

l'anima profonda di un popolo indomito da sempre diviso fra spiritualità e lotta> .

La band nacque nel 1982 a Londra, ma la sua anima era orgogliosamente irlandese. Precisamente

essa venne fondata da Shane MacGowan e Spider Stacy che si incontrarono ad una fermata

metropolitana.

Shane era Irlandese e si trasferì con i suoi genitori a Londra quando aveva 6 anni. Lì imparò a

suonare la chitarra e ad apprezzare i Clash, un gruppo punk britannico, ma la sua mente continuò ad

essere rivolta alle musiche irlandesi. Egli era un personaggio davvero singolare: il numero dei suoi

denti si potevano contare sulle dita di una mano e amava bere a dismisura. Il suo vizio lo portò

all’isolamento dopo alcuni decenni. Stancy, invece, prima di conoscere Shane, suonava da anni il

flauto nelle stazioni dell’Underground.

I due nuovi amici, in una sera d’ottobre del 1982, suonarono canzoni folk irlandesi al Cabaret

Futura e ottennero un inaspettato successo. Successivamente al neogruppo si avvicinarono altri

musicisti: il chitarrista e fisarmonicista Jim Fearnley, il suonatore di banjo Jem Finer, il batterista

David Ranken e la bassista Cait O'Riordan.

In un secondo momento la band decise di darsi un nome: Pogue Mahone.

Nel 1983, dopo aver girato per le strade e per tutti i pub londinesi suonando folk celtico mischiato a

punk, la band guadagnò un’ottima reputazione, anche grazie alle canzoni scritte da MacGowan.

Fu così che nel 1984 decisero di incidere autonomamente il loro primo singolo “Dark Streets Of

London”. Il successo fu notevole. Però è giusto far presente che la stampa conservatrice li accusò

molto per la musica troppo alternativa, come dimostra il settimanale inglese Tucson: <A pack of

2

drunken louts let loose in a studio led by a toothless moronic pisshead > .

1 The Pogues, http://www.radioclash.it/testi/contaminazioni_b/pogues.htm

2 D. M E , Rogue Awakenings, Tucson Weekly, Londra 7 settembre 1995. (Un branco di

C LFRESH

zoticoni ubriachi lasciati liberi in uno studio, condotti da un idiota senza denti)

3

Le critiche vennero poi alimentate da un dipendente scozzese della BBC che scoprì che il nome

della band era una storpiatura del termine gaelico Pogue Mo Chone, che significa "baciami il

posteriore". Per questo motivo il loro primo singolo poteva essere trasmesso dalle radio solo dopo le

otto di sera. Però, grazie alle varie critiche, il gruppo ottenne molta pubblicità gratuita.

Successivamente i sei amici decisero di abbreviare il nome in Pogues per non generare altri

scandali.

Nell’autunno del 1984 la Stiff Records li mette sotto contratto e li segrega in studio per incidere il

primo singolo ufficiale: “Red Roses For Me”. Il brano diventò molto famoso in Inghilterra e il

pubblico iniziò a guardare la band con ammirazione, ma anche con sospetto a causa dei temi

inusuali e della musica assai alternativa. Successivamente i Pogues pubblicarono il loro primo

album che fu intitolato anch’esso “Red Roses For Me”.

Nel 1985 la formazione si arricchì di un altro chitarrista, Philip Chevron, e tornò in studio per creare

un nuovo album, il quale divenne un simbolo degli anni Ottanta inglesi: ”Rum Sodomy And The

Lash”. L'album, il cui titolo riprende una frase di Winston Churchill, è un capolavoro: si sente la

forza del punk unita alla tradizione irlandese e quest’ultima crea una miscela esplosiva fatta da ritmi

mozzafiato, suoni antichi e testi coinvolgenti; insomma, con quest’album risorge una musica

1

<basically dead since the '60s> .

Il 1985 fu un anno straordinario per i Pogues, tant’è che il Melody Maker (il più famoso settimanale

musicale inglese) lo nominò “L’anno dei Pogues”.

L’anno successivo la band avrebbe dovuto sfruttare il successo ottenuto creando un nuovo album,

ma decise di incidere soltanto un

EP: “Poguetry In Motion".

Nel 1987 i Pogues fecero da

supporter al megatour degli U2,

che terminò con una storica

performance al Madison Square

Garden. Dopo il tour Cait mollò il

gruppo per sposarsi e venne

rimpiazzata da Darryl Hunt. Nello

stesso periodo venne assunto anche un nuovo banjoista: Terry Woods.

Nel 1988 fu pubblicato un nuovo album: "If I Should Fall From Grace With God”. Divenne subito

un best seller, soprattutto grazie alla canzone "Fairytale Of New York".

1 Ivi. (fondamentalmente morta dagli anni '60) 4

I Pogues erano al top della popolarità, ma la loro solidità iniziò a vacillare. Infatti l’anima del

gruppo, Shane MacGowan, divenne dipendente da alcool e droghe e ovviamente anche la band

risentì dell’instabilità del cantante. Nonostante questo, i due album successivi ("Peace And Love” e

“Hell's Ditch”) ottennero un buon successo commerciale.

Però, nel 1991, i membri della band invitarono MacGowan ad andarsene. La drastica decisione

venne presa per vari motivi: 1.<Shane fails to appear at the opening dates of the Pogues prestigious

1 2

US tour with Bob Dylan> . 2. <He missed three out of four concert dates in Japan>.

Joe Strummer dei Clash, grande ammiratore dei Pogues, divenne il nuovo cantante. Egli era in

grado di garantire ai fan una certa continuità sia dal punto di vista musicale sia da quello dei temi

trattati.

Il gruppo suonò in Europa e negli Stati Uniti, ma successivamente Strummer mollò la band per

continuare la sua musica da solo in Australia.

Nel 1993 i Pogues firmarono "Waiting For Herb" con Spider Stacy come vocalist e nel 1994 venne

pubblicato anche “Pogue Mahone", ma i due album passarono quasi inosservati. Per questo motivo,

dopo quattordici anni di carriera, la band decise di sciogliersi definitivamente.

Perché non ebbero successo gli ultimi album? Semplice, mancava la figura di MacGowan. Anche il

Tucson Weekly abbraccia questa ipotesi affermando che <Even the album titles alone show the

content differences. Both show that Shane MacGowan is The Pogues, no doubt about it. On

"Waiting For Herb", the Irish folk/punk band is trimmed of its extremes: The accordions and

mandolins prefer sweetness over tradition, and the guitars are stripped of their punk nastiness. The

vocals are no longer mean and raspy; and the writing lacks MacGowan's passionate anger, regret

3

and colourful storytelling. The music of the once-notorious Pogues is now tame.>

1 L. H , Demons who kiss Shane, Sunday Independent, Londra 14 gennaio 1990. (Shane non si

AND

presenta alle date del prestigioso tour americano dei Pogues di apertura a Bob Dylan)

2 D. M E , op. cit. (Ha dimenticato tre delle quattro date dei concerti in Giappone)

C LFRESH

3 Ivi. (Anche i soli titoli degli album (si riferisce agli ultimi due) mostrano le differenze di

contenuto. Entrambi confermano che Shane MacGowan è The Pogues, non c'è che dire. In "Waiting

For Herb", la band folk-punk irlandese elimina i suoi estremi: le fisarmoniche e i mandolini

preferiscono la dolcezza alla tradizione, e le chitarre sono spogliate della loro cattiveria punk. Le

parti vocali non sono più roche, e alla scrittura manca la rabbia di MacGowan. La musica dei

Pogues è ora addomesticata) 5

RITMI E TEMI

Sono sette gli album che i Pogues incisero dal 1984 al 1995, e possono essere suddivisi in due

categorie: “con Shane” e “senza Shane”.

Nei primi dischi gli artisti, ma soprattutto MacGowan, erano in grado di manipolare la materia folk

irlandese in moda da farla avvicinare al punk, il quale poteva dare ad essa nuova linfa vitale; i ritmi

erano veloci, incalzanti, forsennati, indiavolati, alcolici ed il gruppo, attraverso la voce di Shane e

strumenti come il flauto, il banjo, il mandolino e la fisarmonica accostati a percussioni e a strumenti

a corda, riusciva a trasmettere ai fan emozioni diverse a seconda del tema trattato nelle canzoni

come, per esempio, angoscia e solitudine con "Waltzing Mathilda", gioia e tranquillità con “Wild

Cats Of Kilkenny".

Tutto questo però non si può trovare negli ultimi due dischi, dove la voce di MacGowan venne

sostituita da quella di Spider Stacy. Difatti i ritmi diventarono lenti, tranquilli, quindi molto diversi

da quelli che rappresentavano il gruppo e che i fan amavano e adoravano.

Non solo i ritmi si modificarono dopo che Shane lasciò il gruppo, ma anche i temi principali delle

canzoni visto che quest’ultime erano scritte proprio da Shane.

Le forti radici irlandesi di MacGowan lo esortavano a parlare dell’Irlanda, soprattutto delle guerre

che coinvolsero gli irlandesi. Non venivano solo prese in considerazioni la Prima e la Seconda

(“ ")

Guerra Mondiale, ma anche i conflitti napoleonici Whiskey You're the Devil , sottolineando

spesso come gli inglesi costringevano il popolo irlandese a combattere per difendere gli interessi

britannici. Shane, con queste canzoni, metteva in rilievo l’inutilità delle guerre, le quali portano solo

sofferenza e dolore.

Inoltre MaGowan, attraverso le sue canzoni, tentava di criticare la società in cui viveva, dove le

grandi città, piene di sporcizia e rumori, impediscono ad un artista di avere ispirazioni. Ne è un

esempio la canzone “Dirty Old Town”, nella quale, in modo scherzoso, afferma che non è più

possibile vivere una storia d’amore in un luogo sereno, naturale, per questo motivo si è costretti a

<Kiss a girl by the factory wall>.

E’ giusto anche sottolineare che in varie canzoni (“Dark Street of Lodonn”, "Cotton Fields",

"Sunnyside of the Street", e "St. John of Gods") Shane condannava la terapia elettroconvulsiva,

chiamata anche ECT, che veniva utilizzata su pazienti con malattie psichiche. Egli si preoccupò

molto per gli uomini che venivano curati con queste tecniche, anche perché il cantante trascorse un

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