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Sintesi
tesina esame di maturità salute nel 1900


Italiano: Eugenio Montale;

Storia: secondo dopoguerra;

Economia aziendale: bilancio d'esercizio;

Alimentazione e inglese: H.A.C.C.P.;

Legislazione: decreto igienico - sanitario.
Estratto del documento

Percorso d’esame 2008-09

La bufera e altro è del 1956 ed è ritenuta il capolavoro di Montale: porta a

compimento il « diario d’amore » per Clizia e inaugura nuove esperienze

sentimentali, etiche e intellettuali segnate dal tramonto del mito della donna-

angelo e dall’amara delusione politica dell’immediato dopoguerra.

L’opera raccoglie le liriche scritte nell’arco di circa quindici anni, dal 1940 al

1954, quando Montale è indeciso se partire per l’America, vive e vede la

guerra, soffre la morte della madre nel ’42 e la scelta di campo antifascista, si

trasferisce a Milano per collaborare al «Corriere» e lì incontra la «Volpe».

Lo sfondo storico-esistenziale è rappresentato con cruda e realistica allusività,

sia mediante la consueta ossessione di rumori, suoni e gesti maligni, sia con

una diretta descrizione dei segni di dolore e di sofferenza incisi dal male della

storia.

La natura infernale della guerra è rivelata in La primavera hitleriana (composta

fra 1939 e 1946) occasionata dalla visita di Hitler a Firenze nel maggio 1938. È

piena di animali (falene, capretti) trasfigurati nei correlativi allegorico-figurali

della grande carneficina che devasterà l’Europa. Al demoniaco Hitler Montale

contrappone la sua fede nei valori dell’amore, della ragione e della poesia,

valori religiosi incarnati dalla donna-angelo, l’ebrea Clizia, che «è partita per

compiere la sua missione». Percorso d’esame 2008-09

LA PRIMAVERA HITLERIANA

Eugenio Montale (La bufera ed altro)

Folta la nuvola bianca delle falene impazzite

turbina intorno agli scialbi fanali e sulle spallette,

stende a terra una coltre su cui scricchia

come su zucchero il piede; l'estate imminente sprigiona

ora il gelo notturno che capiva

nelle cave segrete della stagione morta,

negli orti che da Maiano scavalcano a questi renai.

Da poco sul corso è passato a volo un messo infernale

tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso

e pavesato di croci a uncino l'ha preso e inghiottito,

si sono chiuse le vetrine, povere

e inoffensive benché armate anch'esse

di cannoni e giocattoli di guerra,

ha sprangato il beccaio che infiorava

di bacche il muso dei capretti uccisi,

la sagra dei miti carnefici che ancora ignorano il sangue

s'è tramutata in un sozzo trescone d'ali schiantate,

di larve sulle golene, e l'acqua séguita a rodere

le sponde e più nessuno è incolpevole.

Tutto per nulla, dunque? - e le candele romane,

a San Giovanni, che sbiancavano lente

l'orizzonte, ed i pegni e i lunghi addii

forti come un battesimo nella lugubre attesa

dell'orda (ma una gemma rigò l'aria stillando

sui ghiacci e le riviere dei tuoi lidi

gli angeli di Tobia, i sette, la semina Percorso d’esame 2008-09

dell'avvenire) e gli eliotropi nati

dalle tue mani - tutto arso e succhiato

da un polline che stride come il fuoco

e ha punte di sinibbio...

Oh la piagata

primavera è pur festa se raggela

in morte questa morte! Guarda ancora

in alto, Clizia, è la tua sorte, tu

che il non mutato amor mutata serbi,

fino a che il cieco sole che in te porti

si abbàcini nell'Altro e si distrugga

in Lui, per tutti. Forse le sirene, i rintocchi

che salutano i mostri nella sera

della loro tregenda, si confondono già

col suono che slegato dal cielo, scende, vince -

col respiro di un'alba che domani per tutti

si riaffacci, bianca ma senz'ali

di raccapriccio, ai greti arsi del sud...

La lirica fu iniziata o abbozzata nel 1939 e portata a termine nel 1946-47

nell’estrema stagione della trasfigurazione di Clizia nell’apice dell’opera

montaliana che sono le Silvae del terzo libro. Qui sono confrontati quel vero e

proprio prologo delle tenebre che la visita di Hitler a Firenze simboleggia e la

possibile alba di salvezza rappresentata da Clizia, che per la prima volta viene

chiamata col suo nome senhal, senza che i due eventi, che pure precedono e

seguono la bufera, siano collocabili in un prima e dopo cronologici, come figure

di tempi storici diversi: come il male ha natura ontologica e non sempre

scompare con la fine della guerra la morte dei “messi infernali”, che l’hanno

scatenato, così il bene non è certo un retaggio della nuova era conservando

misure escatologiche. Non per nulla male e bene, orrore e salvezza convivono

in quella metafora del“bianco”che percorre tutta la poesia, ora come nevicata

sinistra delle farfalle, ora come luce dell’alba senza raccapriccio, così che le

Percorso d’esame 2008-09

sirene e le campane che annunciano la visita dei“mostri”possono essere anche

segno del possibile evento di salvezza.

Nel giorno della visita del dittatore tedesco a Firenze, nel maggio del 1938

scende nella città una nuvola di falene, che stende sulle strade e sulle rive del

fiume una coltre di ali bianche, che scricchiolano sinistramente sotto il piede,

nella città pavesata di croci uncinate e sparsa dei segni della prossima tragedia

bellica sembrano perdere senso gli opposti segni cliziani, ma nel cuore stesso

della tragica mascherata s’installa il messaggio della missione redentiva della

donna. Percorso d’esame 2008-09

STORIA: Secondo dopoguerra

(L’Italia della ricostruzione)

L’Italia era uscita prostrata dalla seconda Guerra mondiale; gran parte del suo

patrimonio nazionale era andato distrutto e dappertutto vi erano lutti e rovine.

Il forte rialzo dei prezzi, dovuto anche all’introduzione sul mercato delle am-lire,

immiseriva le masse. Il ritorno alla normalità era ostacolato dalle distruzioni

operate dai bombardamenti nelle principali città dove industrie, officine, case

erano state ridotte a mucchi di macerie. Anche le vie di comunicazioni erano, in

molti casi, pressoché impraticabili, dato che ponti, linee ferroviarie, strade

erano state smantellate dalla furia dei combattimenti.

Il primo governo dell’Italia dopo la “liberazione fu formato dai rappresentanti

del C.L.N., cioè di tutti quei partiti che avevano contribuito, attraverso la lotta

partigiano, alla liberazione. Presieduto da Ferruccio Parri, esso ebbe una vita

breve e tormentosa dato che, al di là di tutte le gravissime difficoltà in cui si

dibatteva il Paese, ci si trovava a un punto di svolta. Si imponeva, infatti, una

scelta fra due soluzioni.

La prima, quella della continuità, era intesa a ricostruire il vecchio Stato

liberale, lasciando sostanzialmente intatta la struttura classica della società e

affidando la ripresa economica esclusivamente alla libera iniziativa.

La seconda, quella del rinnovamento, aspirava invece a dare vita a una

democrazia effettivamente operante, sul modello di organismi, come i Comitati

di Liberazione Nazionale e insieme avviare una sostanziale trasformazione

economica attraverso la graduale nazionalizzazione dei più importanti settori

dell’economia.

I contrasti che si determinarono su questi temi di fondo tra i partiti di sinistra

(partito d’Azione, partito socialista e partito comunista) e quelli moderati

portarono alla caduta del primo governo.

Il nuovo governo (dicembre 1945-luglio 1946), alla cui guida era il leader della

D.C., De Gasperi, risentì delle tensioni internazionali, dal momento che l’Italia

era inserita nella sfera d’influenza occidentale, e già tra occidente e oriente si

era determinato un clima di guerra fredda. Pertanto fu impressa al Paese una

Percorso d’esame 2008-09

svolta conservatrice, sostituendo prefetti e questori, nominati dal C.L.N.

all’indomani della liberazione, con burocrati governativi, e ponendo fine al

processo di epurazione dei fascisti.

Nel giugno 1946, intanto, dopo il lungo silenzio elettorale degli anni della

dittatura fascista, i cittadini italiani vennero chiamati alle urne, sia per scegliere

la forma istituzionale – monarchia o repubblica – che avrebbe dovuto avere

l’Italia, sia per eleggere l’Assemblea Costituente, a cui sarebbe spettato il

compito di redigere la Costituzione.

Fu in quest’occasione che, per la prima volta in Italia, le donne potettero

esercitare il diritto di voto. Era un evento storico perché mai, fino a quel

momento, esse avevano avuto un qualche peso nella vita politica del paese.

Cominciava allora, da questa inversione di rotta, un cammino non facile – che si

sarebbe rivelato assai lungo – verso ulteriori conquiste che finalmente le

avrebbero fatte uscire dallo stato di minorità in cui erano state sempre

relegate.

I risultati del referendum istituzionale furono favorevoli alla Repubblica.

Nonostante lo scarto di soli due milioni di voti (poco meno di 13 milioni contro i

circa 11 milioni della monarchia) e il fatto che fosse stato in prevalenza il Sud a

schierarsi per il re, lo scontro istituzionale non divise il Paese. Vi furono, sì,

momenti di tensione soprattutto quando i monarchici cercarono di giustificare

la propria sconfitta sostenendo che vi erano stati brogli elettorali, ma ben

presto gli animi si placarono e il re Umberto II dovette prendere la vita

dell’esilio.

Nelle elezioni per l’Assemblea Costituente ad emergere furono soltanto la D.C.

(35.2%), il Partito Socialista (20.7%) il Partito Comunista (19%), mentre il PLI –

che prima del fascismo aveva avuto nelle sue mani la direzione del Paese – si

riduceva al 6.8% e il Partito d?azione che al contrario, era stato l’elemento di

punta della resistenza, scompariva quasi completamente (1.5%). Alla vittoria

democristiana aveva contribuito non poco la Chiesa che, timorosa di una presa

del potere da parte delle sinistre, aveva esercitato la sua influenza su larghi

strati di cattolici.

Tuttavia, il secondo governo De Gasperi, formatosi a luglio, ancora una volta

Percorso d’esame 2008-09

era all’insegna della coalizione. Esso includeva, infatti , oltre la D.C.e il P.R.I.

anche il P.S.I.U.P. e il P.C.I.

ECONOMIA: Bilancio d’esercizio

Il bilancio d’esercizio è un documento che viene redatto a fine anno con cui si

rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda e il risultato

economico dell’esercizio. Il bilancio è un documento contabile in cui troviamo

tutte le entrate e le spese pubbliche relative all’attività finanziaria dello stato

relative al periodo dell’anno finanziario. Il suo compito è di determinare le

risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati nel bilancio

preventivo, di determinare e documentare le spese effettuate.

Il bilancio d'esercizio si compone di due parti strettamente connesse e

costituenti un tutto inscindibile.

Esse sono:

lo Stato patrimoniale, che mette in evidenza il patrimonio esistente a fine

 periodo amministrativo, come risulta dai processi di valutazione necessari

per giungere alla redazione del reddito d'esercizio. Viene redatto a sezioni

divise in base a uno schema a struttura obbligatoria;

il Conto economico, che mette in evidenza il processo di formazione del

 risultato economico d'esercizio. Viene redatto in forma scalare in base a

uno schema a struttura obbligatoria a valore e costi della produzione, in

cui i costi sono classificati per natura;

Lo Stato patrimoniale

Esso si compone di: Percorso d’esame 2008-09

una sezione denominata ATTIVO e accoglie le attività classificate in tre

 gruppi, per ciascuno dei quali viene indicato il totale:

attivo immobilizzazioni (attrezzi, automezzi, impianti, …)

o immobilizzazioni immateriali (avviamento, spese d’impianto, …)

o attivo circolare (cassa, crediti verso clienti, banca, …)

o

una sezione denominata PASSIVO in quanto accoglie non soltanto le

 passività ma anche le parti ideali del patrimonio netto. Le voci sono così

classificate:

fondi per rischi e oneri

o TFR

o debiti

o ratei e risconti passivi

o

Dopo aver effettuato le operazioni di chiusura descritte nei vari capitoli (Fatture da

ricevere, Ratei e Risconti, Fondi spese future, Ammortamenti e Rimanenze di

magazzino) si dispone di tutte le informazioni per calcolare l'utile (o la perdita) di

esercizio.

Per determinare l'utile (o la perdita) di esercizio si prendono in considerazione i conti

economici:

A = Somma degli importi registrati sui Conti economici di Costo per esempio:

ACQUISTO MERCI, SALARI E STIPENDI, ASSICURAZIONI, ENERGIA ELETTRICA, SPESE

TELEFONICHE, AMMORTAMENTO IMPIANTI, T.F.R.

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