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Sintesi
Estratto del documento

Crisi del sistema tonale

Friedrich Nietzsche

Fine Ottocento Pascoli e il fonosimbolismo

La Nascita della tragedia

Dionisiaco e Apollineo

Il Dionisiaco è l’elemento dell’affermazione della vita e raffigura la

spontaneità dell’istinto umano, e trova la sua manifestazione più

compiuta nella musica.

Lo spirito Apollineo invece rappresenta la serenità e l’armonia delle cose e

spinge l’uomo a produrre forme armoniose e razionali. Si presenta quindi

nelle arti plastiche, quali scultura ed architettura.

La tragedia

Per Nietzsche, Apollineo e Dionisiaco si trovano in equilibrio nella

Tragedia attica, andando formare una suprema forma d’arte. Ma un

progressivo perdere terreno del Dionisiaco e l’emergere del razionalismo

socratico, avrebbero condotto la Tragedia alla decadenza. Questo eccesso

razionalistico avrebbe portato ad una degenerazione della nostra società,

della sua capacità creativa, del suo rapporto con la conoscenza e con la

vita. Luca Atzori Musica

Crisi del sistema tonale

Friedrich Nietzsche

Fine Ottocento Pascoli e il fonosimbolismo

La Nascita della tragedia

Dionisiaco e Apollineo

Il Dionisiaco è l’elemento dell’affermazione della vita e raffigura la

spontaneità dell’istinto umano, e trova la sua manifestazione più

compiuta nella musica.

Lo spirito Apollineo invece rappresenta la serenità e l’armonia delle cose e

spinge l’uomo a produrre forme armoniose e razionali. Si presenta quindi

nelle arti plastiche, quali scultura ed architettura.

La tragedia

Per Nietzsche, Apollineo e Dionisiaco si trovano in equilibrio nella

Tragedia attica, andando formare una suprema forma d’arte. Ma un

progressivo perdere terreno del Dionisiaco e l’emergere del razionalismo

socratico, avrebbero condotto la Tragedia alla decadenza. Questo eccesso

razionalistico avrebbe portato ad una degenerazione della nostra società,

della sua capacità creativa, del suo rapporto con la conoscenza e con la

vita. Luca Atzori Musica

Crisi del sistema tonale

Friedrich Nietzsche

Fine Ottocento Pascoli e il fonosimbolismo

Cos’è il fonosimbolismo?

Il fonosimbolismo

Il fonosimbolismo è un procedimento linguistico che consiste nella ricerca

di effetti sonori interni ad una determinata sequenza di parole, il cui

scopo è quello di trasmettere significati aggiuntivi mediante la valenza

evocativa e suggestiva dei suoni stessi.

Giovanni Pascoli

Uno dei poeti che più ha utilizzato questa “tecnica”, al fine di conferire

musicalità ai suoi componimenti, è senza dubbio Giovanni Pascoli. Tra

le maggiori figure letterarie dell’Ottocento, la poesia di Pascoli è

caratterizzata da una metrica di stampo tradizionale, ma che ha saputo

rinnovare la poesia nei suoi contenuti, attraverso temi trascurati dai

grandi poeti.

Pascoli è stato capace di trasmettere il piacere delle cose più semplici,

viste con la sensibilità infantile che ogni uomo porta dentro di sé.

Luca Atzori Musica

Crisi del sistema tonale

Friedrich Nietzsche

Fine Ottocento Pascoli e il fonosimbolismo

Cos’è il fonosimbolismo?

Il fonosimbolismo

Il fonosimbolismo è un procedimento linguistico che consiste nella ricerca

di effetti sonori interni ad una determinata sequenza di parole, il cui

scopo è quello di trasmettere significati aggiuntivi mediante la valenza

evocativa e suggestiva dei suoni stessi.

Giovanni Pascoli

Uno dei poeti che più ha utilizzato questa “tecnica”, al fine di conferire

musicalità ai suoi componimenti, è senza dubbio Giovanni Pascoli. Tra

le maggiori figure letterarie dell’Ottocento, la poesia di Pascoli è

caratterizzata da una metrica di stampo tradizionale, ma che ha saputo

rinnovare la poesia nei suoi contenuti, attraverso temi trascurati dai

grandi poeti.

Pascoli è stato capace di trasmettere il piacere delle cose più semplici,

viste con la sensibilità infantile che ogni uomo porta dentro di sé.

Luca Atzori Musica

Crisi del sistema tonale

Friedrich Nietzsche

Fine Ottocento Pascoli e il fonosimbolismo

Pascoli e il fonosimbolismo

Pascoli e il fonosimbolismo

Il linguaggio usato dal poeta è ricco di echi e risonanze melodiche

ottenute talvolta con ripetizioni di parole e di espressioni cantilenanti, che

non rimandano ad un significato concettuale ma cercano di imitare

direttamente l’oggetto. L’esempio più evidente di questo procedimento è

l’onomatopea che riproduce suoni esistenti in natura.

Figura: Giovanni Pascoli

Luca Atzori Musica

Crisi del sistema tonale

Friedrich Nietzsche

Fine Ottocento Pascoli e il fonosimbolismo

Un esempio...

In questo frammento della poesia Notte Di Vento risuonano suggestivi la

sferza e l’ululato del vento:

“La tenebra vidi più nera,

più lugubre udii la bufera. . .

uuuh. . . uuuh. . . uuuh. . . ”

dove il vocalismo in ‘u’ risalta l’onomatopea.

Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

Parte II

Il Novecento

Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

La sezione aurea

Cos’è la sezione aurea?

Una delle più celebri correlazioni presenti tra la matematica e la musica è

senza dubbio quella che riguarda la cosiddetta sezione aurea. Con questo

termine si indica un numero irrazionale approssimabile al valore 1,618

corrispondente a una delle due possibili soluzioni dell’equazione

2 − −

quadratica x x 1 = 0 , le cui radici sono:

√ (

± 1, 618

5

1 =

2 −0, 618

La sezione aurea viene indicata generalmente dalla lettera greca φ (phi)

minuscola. Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

Il numero d’oro

Le peculiarità di questo numero vanno dalle frequenti riproposizioni in

contesti naturali ad un apparente presenza in moltissime delle più grandi

opere d’arte dell’umanità, ed hanno impressionato nei secoli la mente

dell’uomo, che vi ha colto un canone di bellezza e armonia.

Figura: Diversi tipi di conchiglie hanno una forma a spirale secondo la sezione aurea

Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

Sezione aurea e musica

Musica e matematica

Agli inizi del XX secolo alcuni studi sulle correlazioni tra la sezione aurea e

le strutture musicali hanno individuato la presenza di questo numero nelle

composizioni di numerosi autori, tra cui Claude Debussy (1862-1918).

La Cathédral Engloutie

Nel preludio per pianoforte La Cathédral Engloutie, composto da 89

battute, Debussy strutturò il componimento in modo da rallentare il

tempo a metà alla battuta 68. L’effetto prodotto all’ascolto riduce le

battute di questa prima sezione a 34, e il brano ha una lunghezza

percepita da chi lo ascolta di 55 battute, vale a dire la sezione aurea di

·

89 (infatti, 55 φ = 89). Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

Sezione aurea e musica

Musica e matematica

Agli inizi del XX secolo alcuni studi sulle correlazioni tra la sezione aurea e

le strutture musicali hanno individuato la presenza di questo numero nelle

composizioni di numerosi autori, tra cui Claude Debussy (1862-1918).

La Cathédral Engloutie

Nel preludio per pianoforte La Cathédral Engloutie, composto da 89

battute, Debussy strutturò il componimento in modo da rallentare il

tempo a metà alla battuta 68. L’effetto prodotto all’ascolto riduce le

battute di questa prima sezione a 34, e il brano ha una lunghezza

percepita da chi lo ascolta di 55 battute, vale a dire la sezione aurea di

·

89 (infatti, 55 φ = 89). Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

Il fascismo e la musica

Durante la dittatura fascista, in concomitanza della diffusione di

apparecchi come radio e fonografo, la musica ha cominciato ad avere

un’importanza sempre maggiore tra la gente.

Molto attento agli aspetti culturali, il regime fascista seppe sfruttare i

moderni mezzi di comunicazione, ed esercitò un rigorosissimo controllo

sui contenuti che venivano trasmessi, ad esempio censurando o

“italianizzando” la musica straniera.

Figura: Benito Mussolini, leader del movimento fascista

Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

La propaganda fascista

I canti di propaganda

Oltre a censurare la musica ritenuta inopportuna, il regime cominciò a

dar vita a veri e propri canti e inni propagandistici, che furono utili a far

nascere nel popolo italiano l’odio per il nemico bolscevico e ad esaltare la

guerra. Il linguaggio di questa nuova “musica”, cruento ed eroico,

esasperava il militarismo, la violenza e la virilità.

Erano onnipresenti abbinamenti come valore-onore-tricolore,

battaglia-mitraglia, bellezza-ebbrezza, ardire-avvenire, mentre il “vincere

o morir. . . ” rappresentò l’epilogo della maggior parte dei canti.

Giovinezza!

L’esempio più rappresentativo di questa concezione musicale è

sicuramente l’Inno Trionfale del Partito Nazionale Fascista, intitolato

Giovinezza!. Di questo inno intriso di fanatismo diventeranno poi celebri

le numerose parodie che sulle stesse note gli si contrapponevano in chiave

antifascista. Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

La propaganda fascista

I canti di propaganda

Oltre a censurare la musica ritenuta inopportuna, il regime cominciò a

dar vita a veri e propri canti e inni propagandistici, che furono utili a far

nascere nel popolo italiano l’odio per il nemico bolscevico e ad esaltare la

guerra. Il linguaggio di questa nuova “musica”, cruento ed eroico,

esasperava il militarismo, la violenza e la virilità.

Erano onnipresenti abbinamenti come valore-onore-tricolore,

battaglia-mitraglia, bellezza-ebbrezza, ardire-avvenire, mentre il “vincere

o morir. . . ” rappresentò l’epilogo della maggior parte dei canti.

Giovinezza!

L’esempio più rappresentativo di questa concezione musicale è

sicuramente l’Inno Trionfale del Partito Nazionale Fascista, intitolato

Giovinezza!. Di questo inno intriso di fanatismo diventeranno poi celebri

le numerose parodie che sulle stesse note gli si contrapponevano in chiave

antifascista. Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

La massificazione della musica

Una rivoluzione musicale

Nel XX secolo, grazie alla capillare diffusione della radio, si verifica in

campo musicale un cambiamento senza precedenti. Da una parte inizia a

crearsi un pubblico potenziale più vasto, che apprezza strutture

melodiche e armoniche più semplici, e dall’altra diviene facile procurarsi

uno strumento ed imparare ad usarlo.

La nascita di nuovi generi

Vengono dunque a formarsi sin dai primi decenni del secolo numerosi stili

e generi musicali: tra i più significativi si possono citare jazz, blues

(entrambi derivanti dalla cultura afroamericana), rock, pop, elettronica...

Va detto che i moderni stili musicali sono di difficile classificazione, a

causa delle frequentissime commistioni fra un genere e l’altro.

Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

La massificazione della musica

Una rivoluzione musicale

Nel XX secolo, grazie alla capillare diffusione della radio, si verifica in

campo musicale un cambiamento senza precedenti. Da una parte inizia a

crearsi un pubblico potenziale più vasto, che apprezza strutture

melodiche e armoniche più semplici, e dall’altra diviene facile procurarsi

uno strumento ed imparare ad usarlo.

La nascita di nuovi generi

Vengono dunque a formarsi sin dai primi decenni del secolo numerosi stili

e generi musicali: tra i più significativi si possono citare jazz, blues

(entrambi derivanti dalla cultura afroamericana), rock, pop, elettronica...

Va detto che i moderni stili musicali sono di difficile classificazione, a

causa delle frequentissime commistioni fra un genere e l’altro.

Luca Atzori Musica

La sezione aurea

Musica nel fascismo

Il Novecento La musica popolare

I nuovi fenomeni mediatici

Sempre grazie alla diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione nascono

personaggi che diventano veri e propri fenomeni mediatici e che

raggiungono una popolarità senza precedenti.

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