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PAGE LA NATURA DEL LAVORO
P
er lavoro s’intende l’utilizzo delle energie fisiche o psichiche dell’uomo in un processo produttivo volto a
ottenere beni o servizi capaci di soddisfare i bisogni umani. Il lavoro è uno dei fattori della produzione che viene
compensato col salario: ciò determina una domanda di lavoro, da parte delle imprese e un’offerta di lavoro
da parte dei lavoratori. Inoltre esso rappresenta la possibilità di sperimentare le proprie capacità e di realizzare
la propria personalità. In secondo luogo, costituisce il modo per provvedere responsabilmente ai bisogni propri e
della propria famiglia. Art. 36 della Costituzione: “Il lavoratore ha
diritto a una retribuzione proporzionata alla
quantità e qualità del suo lavoro e in ogni
caso sufficiente ad assicurare a sé e alla
famiglia una esistenza libera e dignitosa”
L’ mercato del lavoro,
insieme delle domande e delle offerte di lavoro definiscono il luogo economico dello
scambio di tale particolare merce.
P
arlare il lavoro significa tenere conto di due aspetti fondamentali:
l’aspetto economico: il lavoro costituisce un fattore produttivo;
l’aspetto giuridico: il lavoro determina il sorgere di un contratto tra lavoratore e
datore di lavoro . avanti
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PAGE Il lavoro e la Costituzione
T anti sono gli articoli della Costituzione che trattano la materia del lavoro. Uno in particolare è l’articolo che esplica il
principio costituzionale del lavoro: l’art. 3. Il principio di uguaglianza è alla base della disciplina della tutela el lavoratore,
quando si parla di ciò ci si riferisce soprattutto al lavoratore subordinato, individuato come soggetto debole rispetto al
datore di lavoro. lavoro come valore fondamentale della
Repubblica
( ART. 1 )
lavoro come diritto-dovere
( ART. 4 )
diritto alla formazione ed elevazione
professionale
( ART. 35 )
PRINCIPI COSTITUZIONALI diritto alla retribuzione sufficiente
( ART. 36 )
DEL LAVORO tutela del lavoro femminile e minorile
( ART. 37 )
diritto all’assistenza e previdenza sociale
( ART. 38 )
libertà sindacale
( ART. 39 )
indietro avanti
diritto di sciopero
( ART. 40 )
PRINCIPI COSTITUZIONALI DEL LAVORO
Art. 1
L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Il lavoro è visto come il cemento del nostro essere
società democratica.
Art. 4
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità, un’attività che concorra al
miglioramento della società.
Art. 35
Lo Stato tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni, curando la formazione e l’elevazione
professionale dei lavoratori, si tratta quindi di attuare un investimento di cui possa beneficiare l’intera
collettività.
Art. 36
Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro
e on ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia una esistenza libera e dignitosa.
Art. 37
Lo Stato ha il compito di tutelare il lavoro della donna e il lavoro del minore, soggetti che si
trovano sul mercato del lavoro in una posizione di debolezza.
Art. 38
Nei momenti di ridotta o annullata capacità lavorativa che portino all’abbandono o all’indigenza
dell’attività, il lavoratore può usufruire di una previdenza sociale.
Art. 39
La Costituzione riconosce ai lavoratori la possibilità di auto tutelarsi nei confronti dei datori di lavoro
attraverso la libertà di associazione sindacale.
Art. 40
Il diritto di sciopero è lo strumento principale di pressione per la difesa dei propri diritti. Ciò non è altro
che l’astensione collettiva dal lavoro per sostenere determinati interessi o rivendicazioni sindacali o
fin
politiche.
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PAGE
Il diritto del lavoro
I l diritto del lavoro è il complesso delle norme che regolano il rapporto lavoro.
Le fonti che introducono nel nostro ordinamento le norme che disciplinano tale materia, oltre alla Costituzione sono:
Leggi speciali Contratti
Statuto dei
Libro V collettivi
Regolament lavoratori:
del di lavoro
i comunitari tutela la libertà e Trattati e
codice (atti normativi (disciplinano le
la dignità del convenzioni
emanati dall’ EU condizioni del
civile lavoratore sul
che entrano a rapporto di
internaziona
posto di lavoro
far parte lavoro)
li
dell’ordinament
o degli Stati
membri)
indietro avanti
HOME
PAGE l
e
d
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tip
La o
r
o
v I
la l lavoro può essere subordinato oppure
autonomo:
Si definisce lavoro subordinato quello prestato sotto la direzione dell’imprenditore, mentre si definisce autonomo
quello prestato da una persona senza vincoli di dipendenza e a proprio rischio.
LAVORO AUTONOMO
LAVORO SUBORDINATO
elementi costitutivi
Gli del rapporto di Il lavoro autonomo è disciplinato dalle
contatto d’opera,
lavoro sono: norme sul che si
prestazione: il lavoratore cede al datore di lavoro la verifica quando una persona si obbliga a
propria forza lavoro, accettandone la direzione; compiere un’opera o un servizio con lavorio
4
proprio .
inserimento del lavoratore nell’organizzazione CA
dell’impresa: il lavoratore collabora nell’impresa in TE
maniera continuativa; G
subordinazione del lavoratore al datore di O
DIRIGENT
lavoro: il lavoratore deve sottostare alla vigilanza e RI
I
Lavoratori subordinati con compiti
alle direttive impartitegli dal datore secondo un vero e E
decisionali
proprio rapporto gerarchico; D
QUADRI I
corrispettivo: il corrispettivo dell’erogazione L
Dipendenti qualificati AV
delle energie lavorative del lavoratore è la IMPIEGAT
retribuzione. O
I
Lavoratori che esercitano un’attività RA
intellettuale
OPERAI TO
indietro avant
Lavoratori che svolgono un’attività prevalentemente RI
manuale
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PAGE Il di
contratto
lavoro
I l rapporto do lavoro si costituisce mediante contratto, con il quale il prestatore di lavoro si obbliga a mettere a disposizione
del datore la sua attività lavorativa e questi si obbliga a corrispondergli una retribuzione.
P
ossiamo affermare che il contratto di
lavoro è:
oneroso: in quanto si prevede una retribuzione in cambio di una attività;
consensuale: poiché si perfezione con il consenso da entrambe le parti;
a prestazioni corrispettive: in quanto sono previsti obblighi reciproci fra le parti.
O contratto individuale di lavoro contratto collettivo di lavoro
ccorre distinguere il dal . Il contratto individuale di
lavoro può essere stipulato anche verbalmente ed avviene fra il singolo lavoratore e il singolo datore di lavoro; mentre il
contratto collettivo di lavoro viene stipulato fra le associazioni sindacali dei datori di lavoro e quelle dei lavoratori.
I l contratto collettivo di lavoro è un accordo raggiunto dopo una serie di trattative e con l’intermediazione del
Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Esso consente di stabilire le modalità di svolgimento del rapporto,
l’entità della retribuzione e le norme per gli avanzamenti di carriera. avanti
indietro
HOME D
PAGE i regola, i contratti possono essere
stipulati:
a tempo indeterminato a tempo determinato
a tempo indeterminato a tempo determinato
non viene fissata la durata scadenza
cioè e prevedono una e sono
periodo di prova, lavori stagionali
prevedono un ammessi per o per
sostituire un lavoratore assente
durante in quale le parti possono che
liberamente recedere dal contratto abbia diritto alla conservazione del
qualora verificassero la non posto o quando si tratta di eseguire
convenienza a rendere definitivo il un servizio di carattere straordinario.
mancanza delle capacità
rapporto per Tali ragioni devono risultare nel
richieste, sproporzione della
o per contratto scritto, salvo che il rapporto
prestazione dovuta rispetto alla di lavoro richieda una durata inferiore
retribuzione. Tale patto di prova deve ai 12 giorni.
risultare da atto scritto.
Si considera stipulato nel caso in
cui il rapporto di lavoro continui Può essere prorogato una volta sola
oltre il ventesimo giorno successivo inferiore a 3 anni.
nel caso sia
se il contratto è
alla scadenza,
inferiore a sei mesi, oppure oltre il
se è superiore a
trentesimo giorno,
sei mesi. avanti
indietro
HOME
PAGE L’ assunzione
L’assunzione dei lavoratori, fino a poco tempo fa, coinvolgeva degli uffici che gestivano le liste di collocamento in
cui dovevano iscriversi le persone in cerca di occupazione. Le imprese inviavano a tali uffici una richiesta (prima
numerica, poi nominativa) di manodopera al fine di ottenere il nulla osta.
Con la legge del 1996 si è introdotto il meccanismo
dell’assunzione diretta
Con il d.lgs. del 1997 il sistema è stato
riformato:
Le funzioni del collocamento sono state Il monopolio pubblico del collocamento è stato
Le funzioni del collocamento sono state Il monopolio pubblico del collocamento è stato
trasferite alla Regioni abolito e state introdotte le agenzie private
trasferite alla Regioni abolito e state introdotte le agenzie private
Il d.lgs. del 2003 ha realizzato un sistema di efficienza del mercato del lavoro ripartendo le competenze tra Stato e
Regioni.
Il DPR 442/2000 prevede al posto delle liste di collocamento l’istituzione di un elenco anagrafico unico. Le
persone inoccupate e disoccupate possono chiedere ai centri per l’impiego di essere inserite nell’elenco. L’
iscrizione vale per tutta la durata della vita lavorativa fino all’età della pensione.
L’elenco anagrafico contiene le seguenti
informazioni:
Composizione del Titoli di Stato Appartenenza a
Dati relativi alla
Dati anagrafici residenza e al nucleo familiare studio occupazionale categorie protette
completi domicilio
Con le schede professionali sono inserite le informazioni relative alle esperienze professionali. Inoltre il
lavoratore può ottenere una carta elettronica contenenti le chiavi di accesso alle banche dati del Servizio
Informazioni per i Lavoratori (SIL). avan
indietro
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PAGE Lo del rapporto di
D svolgimento
al rapporto di lavoro nascono diritti e doveri sia per il lavoratore sia per il datore di lavoro .
lavoro
Il lavoratore Il datore di
lavoro
HA L’OBBLIGO: HA IL
HA DIRITTO: HA DOVERE: POTERE:
direttivo
di corrispondere la :
retribuzione diligenza
alla di nello retribuzione e il emanazione delle
nella misura svolgimento della trattamento di fine disposizioni circa
determinata da propria prestazione;
rapporto ; l’organizzazione del
subordinazione
contratto di lavoro; di ,
di provvedere alla lavoro e delle
mansioni
alle per cioè osservanza delle tutela assicurativa modalità di
le quali è stato disposizioni impartite previdenziale
e del esecuzione;
assunto; dall’imprenditore;
vigilanza e
lavoratore; di
conservazione
alla di fedeltà, che assicurare controllo
di i
del posto di lavoro impone la riservatezza contro il
dipendenti sull’esecuzione
in caso di infortunio, di notizie inerenti rischio di dell’attività lavorativa;
malattia, e servizio all’impresa e al divieto
responsabilità civile decisionale:
militare. i svolgere attività in verso terzi; irrogazione di sanzioni
concorrenza con rispettare le
di disciplinari nei
l’imprenditore. statuizioni del confronti del
contratto di lavoro; lavoratore che viene
limite massimo dell’orario di
E’ fissato un di adottare le meno ai suoi doveri.
lavoro
: 8 ore giornaliere, 40 settimanali (48 misure che sono
ore compresi gli straordinari). E’ previsto il necessarie a tutelare
’integrità fisica e la
l
riposo settimanale ferie annuali
e alle . personalità morale
dei prestatori di
lavoro. avan
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PAGE
L‘estinzione del rapporto di lavoro
I I
l rapporto di lavoro a tempo determinato si estingue l rapporto di lavoro a tempo indeterminato si estingue
per: per:
scadenza del termine; mutuo consenso (accordo di ambedue i contraenti);
compimento del lavoro prestabilito. recesso unilaterale, cioè per dimissioni o licenziamento .
M
entre le dimissioni sono libere, il licenziamento è disciplinato da numerose leggi e deve essere
I motivato. giusta causa giustificato motivo.
l datore di lavoro può recedere solo per o grave inadempienza del lavoratore
Per
fatto
Quando si verifica un per
(giustificato motivo soggettivo), o
talmente grave da non ragioni oggettive inerenti all’attività