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Sintesi
Italiano: Futurismo, Marinetti, Manifesto Futurista
Inglese: 1984, George Orwell
Sotria dell'arte: Umberto Boccioni
Storia: Dal secondo dopoguerra ad oggi
Latino: Plinio il Vecchio
Scienze: terremoti e vulcani
Matematica Probabilità e Integrali
Fisica: Onde elettromagnetiche
Filosofia: Nieztche, Il superuomo
Estratto del documento

Storia economica delle innovazioni tecnologiche

Il Secondo Dopoguerra (1945-1989) è caratterizzato dalla formazione e dalla durata del sistema politico

scaturito dalla II Guerra Mondiale. In esso, l’Europa perde la sua antica centralità, e l’egemonia viene

USA

esercitata dagli e dall’URSS. Attorno agli USA si radunarono le nazioni democratiche d’Europa,

America e Oceania (Primo Mondo); gli Stati socialisti europei, asiatici e africani si strinsero attorno all’URSS

(Secondo Mondo); i Paesi ex-coloniali, che ottennero l’indipendenza tra gli anni ‘50 e ‘60 in Africa e Asia,

tentarono un velleitario terzo schieramento, dei non allineati, costituendo un Terzo Mondo che si differenziò

più per le drammatiche condizioni di sottosviluppo che per una reale autonomia politica. USA e URSS si

combatterono nella guerra fredda, ossia in una competizione totale o in conflitti indiretti, non potendo

confrontarsi direttamente a causa della pericolosità dei loro armamenti termonucleari.

Washington Mosca

Nonostante la tensione tra e sia durata per tutto il dopoguerra, esso è divisibile in fasi,

in cui più o meno il contrasto si accentuò. Abbiamo:

La guerra fredda vera e propria (1945-1953)

La coesistenza pacifica (1953-1963), che pure ebbe gravi momenti di tensione

La distensione (1963-1979), che pure coincide con le fasi più drammatiche della Guerra del

Vietnam

La cosiddetta seconda guerra fredda (1979-1985)

La nuova distensione (1985-1989)

La crisi e la dissoluzione del sistema sovietico (1989-1991), che segna il trapasso dal Dopoguerra all’Età

presente.

Nella prima fase, la guerra fredda vera e propria (1945-1953) protagonisti principali sono H. Truman e Stalin,

Truman”, Marshall”

e gli eventi salienti l’enunciazione della “Dottrina il varo del “Piano (1947-1948), il

di Praga” Rivoluzione Cinese, Repubblica

cosiddetto “Colpo (1948), la portando alla nascita la

Popolare Cinese Guerra di Corea

(1949), e la (1950-1953).

Negli anni successivi, grazie all’ausilio del piano

Marshall l’economia mondiale viene rimessa in moto.

Ma cos’era l’economia?

Secondo un’accezione immediata, è quell’insieme

delle attività di una collettività o società volte alla

produzione, alla redistribuzione ed al consumo di

ricchezza.

Una def. più profonda contempla 2 profili:

Valore di scambio in termini monetari

Allocazione di risorse scarse

Oggi si parla di New Economy o Nuova Economia

Economy?

Perché “New” e non solo

Come ogni grande evento che pervade con i

suoi effetti l’intera società, soprattutto quando

tali fenomeni sono a noi contemporanei, i risultati

cui si giunge non sono mai assodati e ben

New Economy,

delineati. La a tal proposito,

rappresenta forse il caso più eclatante; i suoi

profili normativi e i suoi effetti empirici appaiono,

infatti, incerti sia dal punto di vista

macroeconomico (ad esempio, in relazione alla

crescita sviluppo)

e allo che da quello

costi

microeconomico (ad esempio, in tema di

di transazione, di rendimenti crescenti connessi

tecnologia, variazione della struttura

alla di

di mercato). L’origine della New Economy è segnata da tre

date fatidiche:

20 dicembre 1994: riunione del direttivo della

Federal Reserve in cui il governatore Kelley

utilizza per la prima volta l’espressione “New

Economy”; presa d’atto capovolgimento del

paradosso della stagflazione (nuovo ciclo

espansivo sui generis).

8 agosto 1995: quotazione di Netscape

(borsa di New York).

5 dicembre 1996: Greenspan, in un pubblico

discorso, cita l’esistenza di un’ “euforia

irrazionale”, che avrebbe gonfiato fino a quel

momento il valore dei titoli azionari (cresciuto

del 60% dal ’94 al ’96, di gran lunga più alto

rispetto al periodo ’90 - ’94).

New Economy

Il fenomeno della si lega,

straordinaria

come anticipato, ad una

crescita dell’economia americana: da

un punto di vista macroeconomico, si

arriva ad una prima definizione di New

Economy: un fenomeno caratterizzato da

ciclo espansivo in assenza di

un forte

inflazione.

Tecnologia e sviluppo economico

Da sempre gli osservatori più attenti hanno rilevato il peso

delle novità dovute all’avanzamento tecnologico nelle

dinamiche dello sviluppo economico. Negli anni ’50, gli

Abramovitz e Solow

studi di hanno rilevato la significativa

innovazioni tecniche

incidenza delle sulla crescita

economica degli Stati Uniti tra fine Ottocento e prima metà

del nuovo secolo. Ma è solo negli anni novanta che ci si

accorge della valenza reale delle intuizioni teoretiche dei

decenni precedenti, e nel 1999, quando le rilevazioni

2,3 milioni i nuovi posti

statistiche facevano ammontare a

di lavoro internet New

creati da nell’ultimo biennio, la

Economy assume un significato ben delimitato:

con essa viene ad intendersi l’economia della rete e

delle telecomunicazioni, sviluppatasi soprattutto

grazie alla crescita di internet.

Informatica e globalizzazione

Le principali conseguenze, da un punto di vista

strettamente economico, sono:

dimensione

l’ampliamento della dei mercati;

velocizzazione

la del funzionamento dei mercati.

New Economy informatica +

Ma se la consta di

telecomunicazioni + microelettronica, è la sua

irruzione il momento fondante della globalizzazione:

ciò la rende specifica e distinta dai precedenti processi

internazionalizzazione.

di New Economy

La rappresenta la discontinuità, il vero

“evento” di rottura rispetto all’evoluzione storica

precedente: è solo con essa che il mondo diventa

veramente globale (concetto pieno di

globalizzazione). Sarebbe più corretto, in realtà,

Net Economy ICT Economy,

parlare di o economia

and

della Rete o economia dell’Information

Communication Technology (ICT), riguardando

appunto un ambito - quello di internet e dell’ICT

Nel corso degli anni ’90, soprattutto dalla seconda

metà (sia pure a ritmi più lenti, comunque,

continua anche negli anni 2000), come si può

vedere dal grafico diventa spettacolare soprattutto

la performance dello specifico aggregato ICT.

3,00

2,25

1,50

0,75 Crescita Mercato in miliardi di Euro

0,00 Valore Mercato in miliardi di Euro

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005

Rivoluzione strutturale

Con la New Economy siamo soltanto all’ultima fase della

rivoluzione elettronica che ci ha trasportati tutt’oggi nell’era

tecnologica.Abbiamo finora inquadrato la teorizzazione del

fenomeno New Economy a partire dalla seconda metà degli

anni ’90 e, cioè, quando la sua valenza complessiva inizia a

manifestare una propria visibilità prospettica. In realtà, i

presupposti originali risalgono molto più indietro nel tempo:

internet, infatti, rappresenta solo l’ultima tappa di un

processo lungo e complesso, intriso di innovazioni ed

invenzioni.

L’era tecnologica, in tal senso, può essere suddivisa in 3 fasi

principali: Tutte e tre hanno come epicentro la

West Coast USA, in particolare la

la fase dell’hardware Silicon Valley (chiamata così per

la fase del software l’uso del silicio nella produzione dei

microprocessori) in California, nei

la fase del web pressi delle Univerità di Stanford e

Berkeley.

La fase dell’hardware

Si ha riguardo all’insieme dei congegni materiali e fisici

che vanno a rivoluzionare l’informatica con la

diffusione del personal computer. La sua

periodizzazione è racchiusa tra gli anni ’60 e ’70. Si

Silicon Valley,

assiste, nella citata al proliferare di una

Apple

miriade di aziende, a cominciare dalla storica e

Intel

proseguendo con la (tuttora leader mondiale nel Primo Computer creato da Apple

Hewlett

settore dei semi-conduttori e processori), –

Packard, Dell Computers, Sun Microsystem e

così via, tutte impegnate nella costruzione di

componenti elettronici che formano un p.c., sfidando

apertamente sul piano della concorrenza il classico

IBM

monopolio della (colosso industriale situato,

invece, sulla East Coast americana). Primo Hard Disk creato da IBM, con una capacità di archiviazione di 5mb

La fase del software

L’era del software, ancorché avviatasi a partire dai primi anni ’80, in

definitiva si interseca all’era dell’hardware e si identifica, in sostanza,

con il boom dell’industria del software nell’area di Seattle (Stato di

microprocessore,

Washington). Infatti, dopo l’invenzione del si

moltiplicano i produttori di programmi per far funzionare i computer: si

tratta del lato “creativo” delle nuove macchine hi-tech. Se negli anni

’70 il software è considerato poco più che un accessorio, col passare

degli anni esso viene ad incorporare un ruolo ed un valore

predominante nel settore dell’informatica. Nel 1990, ad esempio, solo

il 5% dei ricercatori era impegnato nello sviluppo di software e

technology service, mentre alla fine dell’anno 2002 la percentuale sale

al 50%. Il software inizia a prendere piede, a discapito del terminale,

Jobs e Wozniak.

grazie all’ispirazione avuta da Negli anni settanta la

Xerox (tutt’oggi nota produttrice di stampanti) produceva anche

computer. Infatti, prima di brevettare l'interfaccia grafica nei computer

e il mouse, Steve Jobs, il co-fondatore della Apple assieme a Steve

Wozniak, convinse il presidente dell'azienda a mostrargli i prodotti che

avevano creato. Successivamente Jobs usò quanto visto per

Lisa Macintosh.

sviluppare sistemi come l'Apple e il

La fase del web

La terza ondata di innovazioni tecniche concerne le interconnected

Internet Economy,

networks, ovvero internet e la conseguente che

a partire dal 1994 – 95 si diffonde con una rapidità ed una forza di

gran lunga superiori alle precedenti due fasi. Anche il fenomeno

Internet ha il suo periodo più o meno lungo di incubazione, essendo

world wide web

il soltanto il punto di arrivo naturale dell’onda

tecnologica digitale. Allo sviluppo del protocollo http e del linguaggio

html seguono la nascita dei primi browser commerciali (su tutti

Navigator Internet Explorer

spiccano il della Netscape ed della

Microsoft) con notevoli ricadute sul piano economico che mai si

erano avute in precedenza.

In generale si riscontrano quattro sottofasi ravvicinate:

1994 crescita delle imprese operanti nelle infrastrutture

tecnologiche (Cisco e Alcatel)

1995 produzione di software dedicato (Netscape,

Microsoft, Sup, Oracle)

1996 appaiono sul mercato le società fornitrici di contenuti

(Yahoo e Aol) “Così sempre ai tiranni!’’ Cit. M.Bruto

1998 anno dell’e-commerce (eBay e Amazon)

“Io vi insegno il superuomo. L'uomo è

qualcosa che deve essere superato. Che

avete fatto per superarlo? Tutti gli esseri

hanno creato qualcosa al di sopra di sé e voi

volete essere il riflusso in questa grande

marea e retrocedere alla bestia piuttosto che

superare l'uomo? Che cos'è per l'uomo la

scimmia? Un ghigno o una vergogna

dolorosa. E questo appunto ha da essere Friedrich Nietzsche

l'uomo per il superuomo: un ghigno o una

dolorosa vergogna.’’

Übermensch

Secondo Nietzsche, l’uomo vive immerso nell’eterno ritorno, in

un tempo infinito ove tutte le situazioni e gli eventi possono

ripetersi infinite volte. Esso è schiavo e vittima dell’eterno

ritorno, assorbito in una dimensione perennemente ridondate. Il

mondo è popolato da miriadi di persone che subiscono l’eterno

ritorno senza tentare di elevarsi, rifugiati nelle regole e nelle

sicurezze imposte dalla sovrastruttura e dalla loro patologica

miopia. Incapaci di vivere di vera vita, queste persone,

accettano di credere nella legge, nella religione, nella giustizia

divina e vivono di orgoglio, umiltà, paure, virtù, senza mai

tentare di uscire da questo perenne ed inarrestabile ciclo.

Intraprendere la strada che conduce verso il superuomo,

significa acquisire la consapevolezza della propria entità fisica,

immersa nel mondo tangibile delle cose, capire che lo spirito

esiste poiché esistono emozioni e compassione, poiché siamo

immersi all’interno di un mondo in cui tutte le cose e le regole

sono materiali e persino la parola e l’arte sono parte integrante

di questa dimensione materiale.

Il superuomo secondo Nietzsche deve avere la capacità di diventare realmente

se stesso, acquisendo consapevolezza dei propri impulsi, capire che in lui

esistono forze oscure che alimentano l’albero del proprio essere, un albero

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