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Scuola secondaria di primo grado
“Giuseppe Tomasi di Lampedusa”
PALERMO
Tesina FINALE
ALUNNO
Lorenzo Montaperto
Classe III° C
a.s. 2009/10
Germania nazista
Il nazionalsocialismo La casa ecologica
La geneticA
L’OLOCAUSTO L’ERMETISMO
Il surrealismo
Il jazz
The origin of pop
and rock music L’histoire d’Internet
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La germania nazista
La Germania del 1940 ca.
comprendeva un territorio
molto più vasto della
Germania di oggigiorno,
poiché era formata da altri tre
Stati, che sono Polonia,
Repubblica ceca e Austria.
Nel 1933 La Germania era
istituita dal territorio che
presenta la Germania odierna,
la Polonia dell’ovest e la
regione polacca della
Masùria. Dopo poco più di 6
anni, in seguito alle conquiste
dell’esercito di Hitler,
vennero annesse
obbligatoriamente l’Austria e
la Repubblica Ceca. Negli
anni del fervore nazista,
Hitler conquistò anche la parte restante della Polonia e il Friuli-Venezia Giulia.
Il territorio è prevalentemente occupato da altipiani ( gruppi montuosi e colline), che caratterizzano
l’Austria, la Germania centrale e meridionale, la Repubblica Ceca e il Friuli. La Germania
settentrionale e la Polonia erano contraddistinte da pianure e distese verdeggianti..
Il clima di questo esteso territorio è diviso in fasce e cambia a seconda della stagione. La regione
settentrionale era molto rigida d’inverno e fresca d’estate essendo molto vicina alla regione polare.
La regione centrale era influenzata dal clima continentale della regione meridionale e dai venti
gelidi provenienti dai mari scandinavi. Popolazione
La popolazione della Germania del Terzo Reich era stata dimezzata dalle teorie folli e dai tremendi
atti di assassinio nei confronti delle minoranze ebree, zingare e mongole tra tante altre. La
cosiddetta “razza ariana” costituiva la maggior parte dei residenti che erano idonei alle
caratteristiche fisiche ideali espresse da Hitler nel libro Mein Kampf . I ragazzi tedeschi di quei
periodi venivano maggiormente istruiti nelle discipline storiche e nella materia di educazione fisica,
mentre erano piuttosto incolti nelle altre materie. La religione professata soprattutto dagli anziani
era la religione cattolica. Economia e città
I problemi economici di quel tempo erano stati quasi tutti risolti da Hilter, soprattutto i problemi
della disoccupazione, dell’iperinflazione, della produzione dei beni di consumo per migliorare lo
stile di vita delle classi medio-basse e la produzione e vendita di beni prodotti solamente nella patria
stessa.
La città più importanti della Germania nazista era Berlino, centro politico del regime
nazionalsocialista. 3
Il nazionalsocialismo
Successivamente alla Prima guerra mondiale, in Germania
fu proclamata la repubblica di Weimar, così chiamata dal
nome della città dove si tenne l’assemblea nazionale
costituente. La situazione economica della nuova repubblica
tedesca era molto difficile da affrontare poiché la Germania
aveva speso forti somme per il riarmo delle sue truppe e
aveva dovuto pagare molti soldi agli stati vincitori. Tutto ciò
fece letteralmente crollare il valore del marco, la moneta
tedesca. E di questa difficile situazione ne approfittò Adolf Hitler, capo e fondatore del partito
nazionalsocialista o nazista, che nel 1933 fu eletto cancelliere e nel 1934 riuscì a prendere il potere
come capo dello Stato. La Repubblica di Weimar finì e prese il suo posto il Terzo Reich, cioè
impero, che aveva un unico capo: Hitler, il Fürher(“guida”), secondo i suoi sostenitori. Il nazismo
esprime una forma nazionalista e totalitaria di movimento d'estrema destra con iniziali mire
operaiste (völkisch), opposta al socialismo internazionale espresso da Karl Marx . Il termine
nazional-socialismo reca in sé un'antitesi, dal momento che il nazionalismo è un movimento
nazionale, mentre le correnti dominanti del socialismo sono orientate in senso internazionalista e
universalista.
Il nazismo trae origine dal partito politico guidato dal suo ideatore principale Adolf Hitler, l'NSDAP
(Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei, "Partito operaio nazionalsocialista tedesco"), ed è
basato su un programma politico indicato da questi nel libro Mein Kampf. Una volta raggiunto il
potere tramite una regolare elezione politica, esso trasformò il sistema governativo in una spietata
dittatura, con un programma sistematico di eliminazione anche fisica degli avversari politici e di
persone appartenenti a categorie ritenute inferiori o dannose per la società, quali ebrei, slavi,
nomadi, omosessuali, appartenenti a piccoli gruppi religiosi come i Testimoni di Geova, portatori di
handicap fisico o mentale, i comunisti, i massoni - definiti nel complesso con l'aggettivo
untermenschen, cioè "sub-umani"). Nel suo Mein Kampf ("La mia battaglia"), Hitler spiega
chiaramente i motivi per cui intende perseguitare queste categorie: La sconfitta dell'esercito
tedesco, invitto, al termine della prima guerra mondiale è scaturita da una pugnalata alle spalle
inferta dal giudaismo internazionale con la complicità della massoneria, del bolscevismo
internazionale, del nomadismo fomentatore di disordini e del pacifismo propugnato dagli
omosessuali e da vasti settori religiosi, tutti quanti sotto l'egida del Papa a Roma.
La Germania di questo periodo storico viene generalmente indicata come Germania nazista, mentre
il periodo tra il 1933 ed il 1945 è propriamente conosciuto con il termine di "Terzo Reich" (in
tedesco: "Das Dritte Reich", traducibile in italiano con l'accezione de "Il Terzo Regno"),
storicamente riconducibile ai due precedenti imperi tedeschi. Il Primo Reich fu fondato nel 925,
dopo la dissoluzione dell'Impero Carolingio, da Ottone I , che fu incoronato da papa Giovanni XII e
divenne il primo imperatore del Sacro Romano Impero germanico (962). Il Primo Reich continuò
fino all'inizio del XIX secolo: dopo la pace di Presburgo (odierna Bratislava, capitale della
Slovacchia, il 26 dicembre 1805, e la nascita della Confederazione del Reno (uno stato fantoccio
controllato da Napoleone, luglio 1806), Francesco II d'Asburgo rifiutò la corona di imperatore
(agosto 1806), mettendo fine così al Primo Reich. Il Secondo Reich corrisponde al nuovo stato
unitario germanico dopo la vittoria sulla Francia (la Germania guglielmina degli Hohenzollern,
1871 - 1918) e venne fondato dal cancelliere prussiano Otto von Bismarck nella città di Versailles
(1871). Il Secondo Reich aveva una struttura federale che venne mantenuta anche dopo la sua
caduta, che coincise con la sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale e la creazione della
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Repubblica di Weimar (nota ugualmente come "Deutsche Reich", seppure repubblica; infatti, il
primo articolo della costituzione della neonata repubblica - 1919 - testualmente così recitava: "Das
Deutsche Reich ist eine Republik", ovvero "Il regno germanico è una repubblica").
Nazismo e nazionalsocialismo (in tedesco Nationalsozialismus) erano utilizzati anche all'epoca
come sinonimi anche dagli interessati, il primo diventando dominante ed acquisendo una
connotazione dispregiativa con la fine della seconda guerra mondiale. Gli aderenti al nazismo erano
detti nazisti.
Il nazismo è un movimento dichiarato fuorilegge nella Germania odierna, anche se alcuni
movimenti ad esso apertamente ispirati, denominati neonazisti, continuano ad operare in Germania
e all'estero, salvo essere talora colpiti da provvedimenti amministrativi o giudiziari.
Ideologia
In base al Mein Kampf (La mia battaglia), Hitler sviluppò le sue
teorie politiche, partendo dall'osservazione delle politiche
dell'Impero Austro-Ungarico. Egli nacque come cittadino
dell'Impero, e credeva che questo fosse indebolito dalla diversità
etnica e linguistica.
Inoltre, vedeva la democrazia come una forza destabilizzante
perché poneva il potere nelle mani delle minoranze etniche, che
erano perciò incentivate a indebolire ulteriormente l'Impero.
Secondo i nazisti, un ovvio errore di questo tipo è quello di
permettere o incoraggiare il plurilinguismo all'interno di una
nazione. Questo è il motivo per cui i nazisti erano così preoccupati
di unificare i territori abitati da popolazioni di lingua tedesca.
Il cuore dell'ideologia nazionalsocialista era il concetto di razza. La teoria nazista ipotizzò la
superiorità della razza ariana come "razza dominante" su tutte le altre e in particolare sulla 'razza
ebraica. Il concetto di "razza" è l'essenza della dottrina pseudoscientifica nazista: per il
nazionalsocialismo una nazione è la più alta espressione della razza, quindi una grande nazione è la
creazione di una grande razza.
La teoria dice che le grandi nazioni crescono con il potere militare, e ovviamente il potere militare
si sviluppa da culture civilizzate e razionali. Queste culture naturalmente crescono da razze dotate
di una naturale buona salute e con tratti di aggressività, intelligenza e coraggio. Le nazioni più
deboli sono quelle la cui razza è impura: sono perciò divise e litigiose, e quindi producono una
cultura debole. Le nazioni che non possono difendere i loro confini erano quindi definite come le
creazioni di razze deboli o schiave.
Le razze schiave erano ritenute meno meritevoli di esistere rispetto alle razze dominanti. In
particolare, se una razza dominante necessitava di "spazio vitale" ("Lebensraum"), si riteneva
avesse il diritto di prenderlo e di eliminare o ridurre in schiavitù le razze schiave indigene. Come
conseguenza, le razze senza una patria venivano definite "razze parassite": più gli appartenenti a
una razza parassitaria erano ricchi e più virulento era considerato il parassitismo. Una "razza
dominante" poteva quindi, secondo la dottrina nazista, rafforzarsi facilmente eliminando le "razze
parassitarie" dalla propria patria. 5
Questa era la giustificazione teorica per l'oppressione e l'eliminazione fisica degli ebrei e degli slavi.
L'uomo che riconosce queste "verità" era detto "capo naturale", quello che le negava era uno
"schiavo naturale".
Gli schiavi, soprattutto quelli intelligenti, si riteneva cercassero sempre di ostacolare i padroni
promuovendo false religioni e dottrine politiche. Per iniziare a diffondere questo pensiero e farlo
assimilare dalla popolazione venivano mostrati filmati di tedeschi deformi, fisicamente o
mentalmente, fatti giungere adagio adagio da tutta la Germania in alcuni centri di raccolta, mettendo
in evidenza i loro problemi fisici e mentali; furono questi i primi esseri umani bruciati nei forni dai
nazisti.
All'inizio queste operazioni di sterminio erano fatte di nascosto: solo gli abitanti del luogo si
accorgevano che, dopo ogni arrivo, dai camini di questi centri di raccolta usciva una grossa quantità
di ceneri e forti odori. Si usarono i mezzi di comunicazione dell'epoca, soprattutto le riprese
cinematografiche, per far accettare alla gente queste pratiche come qualcosa di necessario per il
bene comune. Vennero inoltre prese informazioni su molte persone per verificare se effettivamente
erano originarie della Germania o avevano parentele non ariane. Venne sviluppato un ideale di
persona ariana con determinate caratteristiche: molte donne tedesche che corrispondevano a tali
caratteristiche erano costrette a unirsi a uomini tedeschi per generare figli di razza pura ariana. Tutto
questo venne fatto in apposite strutture dove ogni bambino non aveva una madre o un padre, ma
doveva essere allevato alle ideologie naziste fin da piccolissimo in modo da poter un giorno servire
la patria dove meglio erano le sue attitudini.
Teoria economica
La teoria economica nazista era immediatamente preoccupata da problemi di economia interna e
aveva separatamente delle concezioni ideologiche sull'economia internazionale.
Hitler si riproponeva di risolvere quattro problemi che affliggevano la Germania:
L'eliminazione della disoccupazione
L'eliminazione dell' iperinflazione
L'espansione della produzione di beni di consumo per migliorare il tenore di vita delle classi
sociali medio-basse.
La produzione, il commercio e la vendita unicamente di beni prodotti dalla nazione stessa,
fino a giungere all'autarchia. Storia del Nazismo