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Introduzione Germania durante le guerre e ascesa di Hitler, tesina
La seguente tesina di maturità si incentra sull'ascesa al potere di Hitler. La tesina permette i seguenti collegamenti interdisciplinari con le varie materie scolastiche: in Storia l'ascesa di Hitler, in inglese Enigma Computer e in Italiano "Non gridate più", " In Memoria" di Giuseppe Ungaretti.
Collegamenti
Germania durante le guerre e ascesa di Hitler, tesina
Storia- L'ascesa di Hitler.
Inglese- Enigma Computer.
Italiano- "Non gridate più", " In Memoria" di Giuseppe Ungaretti.
Reichstag, che era un grande successo. La crisi economica rese
i tedeschi disposti a seguire qualsiasi ideologia estremista per
avere un rapido cambiamento nel paese. Inoltre Hitler e il suo
partito avevano istituito delle squadre incaricate di compiere
violenze e atti di terrorismo: le SA, che divennero poi SS.
Il 30 gennaio 1933 Hitler venne nominato cancelliere del
Reichstag e l’anno successive divenne capo dello Stato e
padrone del Reich. Nacque il Terzo Reich, fin da subito con le
caratteristiche tipiche di un totalitarismo, un’ideologia
rappresentata da un partito unico che era guidato e controllato
da un dittatore: il Fuhrer, il quale controllava la polizia di Stato
e le forze armate e aveva il totale controllo dell’economia. Ben
presto tutti gli altri partiti furono messi al bando e ogni
oppositore venne duramente perseguitato dal regime.
Il totalitarismo si fondà non soltanto sull'uso sistematico della
violenza per contrastare gli oppositori, ma anche sul culto della
personalità del leader , la cui figura venne esaltata come se si
trattasse di una divinità, ben presto il popolo tedesco si
convince che Hitler fosse l'uomo della Provvidenza, mandato
sulla Terra per risollevare le sorti del popolo stesso. Oltre alla
violenza Hitler adoperò anche un altro mezzo per attirare il
consenso della popolazione: la propaganda e istituì un apposito
ministero al cui vertice mise il suo fedelissimo ministro Gobbels
La teoria razziale
Hitler basò una buona parte della sua politica sul concetto di
razza. Nel suo libro “Mein Kampf” esprime la teoria della lotta
tra le razze per la supremazia. La Guerra quindi è ritenuta
necessaria,per l'affermazione della razza più forte, la quale
avrebbe avuto il diritto di dominare il mondo. Lo scopo
principale era quindi di creare la migliori condizione per lo stato
tedesco e secondo Hitler la razza “Ariana” o “Nordica” sarebbe
stata quella più valorosa che avrebbe dovuto dominare il
mondo. Hitler come prima cosa voleva unificare il continente
europeo sotto il dominio della nazione tedesca, per cercare poi
nuovo spazio vitale all’est , in Polonia e in Russia. Però ci sono
tante contraddizioni e imprecisioni nella teoria di Hitler. Per
esempio la “razza Ariana”, è considerate un’assurdità storica,
inoltre Hitler confondeva spesso “razza” con “popolo” o
“nazone”. Ma comunque la sua teoria doveva essere efficace,
soprattuto per la gente delusa come i disocupati, far sentire
ogni tedesco una persona che apparteneva ad una razza
superiore e che pertanto avrebbe meritato di primeggiare sugli
altri popoli. Per Hitler era un onore essere cancelliere del
Reichstag, e promette: “ Essere uno spazzino in un tale Reich
sarà onore più alto che essere un re in uno stato esterno”.
L’arrivo al potere
Dopo la Prima Guerra mondiale la Germania versava in un caos
politico ed economico con un garnde numero di disoccupati, più
di 6 millioni, molti tedeschi, ridotti alla miseria dalle durissime
condizioni di resa che erano state imposte alla Germania dopo
il Trattato di Versailles , è il trattato di pace che pone fine alla
prima Guerra, speravano nell'arrivo di un uomo forte che
arrivasse a sistemare questa dramatica situazione del paese.
Dopo le azioni di Hitler e il suo partito, nel 1933 si presenta per
molti come l’unica speranza che avrebbe potuto salvare il
paese dalla crisi. Prima di diventare cancelliere, nel 1933, Hitler
fece tanti discorsi in tutte le zone della Germania e il suo
carisma fece presa sul popolo che riempiva le piazze. Aveva
uno stile insolito ed affascinante di parlare con cui riusciva ad
ipnotizzare le masse. Quello che convinceva la gente quando
parlava Hitler era l’energia che riusciva a trasmettere,
un’energia e una fermezza di cui molta gente disorientata e
depressa dalla crisi economica sentiva un gran bisogno. Tra I
17 milioni di tedesci che votarono Hitler nel 1933 non vi erano
solo fanatici antisemiti, razzisti e nazionalisti, ma una
grandissima parte erano persone stanche ed esauste che
volevano un lavoro, la fine del caos politico e una garanzia di
un modesto benessere. Non per tutti contava la violenta
propaganda antisemita di Hitler, per tanti invece contava la
promessa di creare lavoro e di mettere fine al caos di cui
ritenevano responsabile la democrazia. Hitler non voleva solo
eliminare tutti gli altri partiti ma anche la democrazia stessa.
Nel Gennaio 1933, il partito nazionalsocialista era diventato
ormai da un anno il più forte partito, Hitler diventa cancelliere e
la storia della Germania cambia. Non è stato Hitler a
distruggere la democrazia della Repubblica di Weimar ma è
stata piuttosto l’autodistruzione della democrazia a portare
Hitler al potere. Ci sono anche dei fattori esterni che hanno
favorito questo processo: il trattato di Versailles che era stato,
come ho detto sopra, molto pesante per l’economia e umiliava
il popolo Tedesco e portò la crisi economica con la conseguente
altissima disoccupazione. Oltre al partito di Hitler, anche la
destra non-nazista rifiutava fin dall’inizio la democrazia e
cercava con tutti I mezzi di eliminarla. Se lo stato e l'economia
fossero stati forti, Hitler non avrebbe avuto la minima
opportunità di ottenere consensi elettorali. Hitler ha potuto
vincere solo quando l’avversario, cioè la democrazia, si è
trovata ad essere debole. Nella prima grande crisi del 1923
tentò un colpo di Stato e fallì. Allora la situazione del paese era
debole ma non crollò. Nel 1933 invece, quando la democrazia
era già esausta , Hitler arrive al potere senza grosse difficoltà e
col consenso di molti elettori.
La persecuzione degli ebrei
Quando I tedeschi riuscirono ad occupare una parte
dell’Europa, il regime nazista tentò di imporre il “Nuovo
Ordine”, basato sui principi della superiorità della razza Ariana,
sulla sottomissione dei popoli slavi e sulla realizzazione della
soluzione finale della questione ebraica. Il programma nazista
di eliminazione degli ebrei dalla Germania può definirsi nelle
seguenti fasi:
Leggi razziali:
Iniziò con l’emanazione delle leggi di Norimberga nel 1935, I
nazisti avviarono a partire dal 1937, una politica di espulsione,
soprattuto degli ebrei polacchi, difficile da ralizzarsi a mano
mano che I confini del Reich si espandevano. A parte questo,
furono frequenti vere e proprie azioni di violenza popolare
antisemita, di cui esempio estremo fu la cosidetta “Notte dei
cristali”, tra il 9 e 10 di novembre 1938, che segnò un decisivo
passo avanti nella compagna antisemita nazista.
Ghettizzazione e ipotesi di costruzione di uno stato ebraico
separato:
L’espansione verso oriente fece pensare all’ipotesi di costruire
una specie di riserva ebraica, o uno stato ebraico isolato. Era
impossibile il trasferimento forzato di un intero popolo e venne
invece proseguita la ghetizzazione in zone precise della città e
venne imposto l’obbligo della riconoscibilità attraverso
l’applicazione di una stella gialla sui vestiti.
Shoah e lo sterminio nei lager:
Nell’estate 1941 Heinrich Himmler, capo delle SS, folle
pianificatore dei lager, si rivolse ai suoi sottoposti prefigurando
in modo burocratico e sbrigativo quella che sarebbe stata una
delle tragedie più immani della storia dell’umanità. Il 20
gennaio 1942 si tenne a Wannese, Berlino, una riunione delle
gerarchie naziste nella quale venne redatto un protocollo in cui
venne rappresentata come unica via possibile per la soluzione
finale lo sterminio indiscriminato e sistematico di tutti glie
ebrei. In questi lager venivano usati impianti per l’eliminazione
di massa, erano per lo più situati in Polonia, che divennero
quindi campi esclusivamente adibiti allo sterminio. Una volta
che gli ebrei arrivarono in questi lager, erano annullati come
essere umani, tutti coloro che non erano in grado di lavorare
erano subito uccisi, ovvero vecchi, malati, bambini e molte
donne. Invece quelli che erano in grado di lavorare venivano
sfruttati nei campi di lavoro forzato, ma anche molti di questi
morirono a causa delle dure condizioni a cui venivano
sottoposti, oppure ucisi nella camera a gas. Nel campo di
Auschwitz, costruito nel 1940, come campo di deportazione e di
lavoro, fu per la prima volta sperimentato il Sistema delle
camera a gas, con lo Zyklon B, una soluzione di cianuro. Vicino
veniva costruito anche il campo di Birkenau, con l’obiettivo di
solo sterminio. In questi lager venivano uccisi fino a 10000
persone al giorno. Circa 20000 SS addestrate e preparate
scientificamente dovevano gestire lo sterminio. Circa 900
campi sparsi in tutto il territorio di dominazione tedesca
accolsero diversi milioni di ebrei. Non solo gli ebrei furono
deportati nei lager, ma anche milioni di oppositori politici,
zingari, omosessuali, persone con malattie fisiche o mentali.
The Enigma
The German computer Enigma was a piece of spook hardware invented by a
German and used by Britain’s codebreakers as a way of deciphering German
signals traffic during World War Two. It has been claimed that as a result of
information gained through this device, hostilities between Germany and the
Allied forces were curtailed by two years.
Arthur Scherbius
Arthur Scherbius was a German engineer who developed the Enigma computer, capable of
transcripting coded information, in the hope of interesting commercial companies in secure
communications. In 1923 he set up his Chiffriermaschinen Aktiengesellschaff (Clipher
Machines Corporation) in Berlin to manufacture his product. Within three years, the German
navy was producing its own version followed by the army in 1928 and the air force in 1933.
Enigma computer allowed an operator to write a message then scramble it by using three to
five notched wheels or rotors which displayed different letters of the alphabet. The receiver
needed to know the exact settings of these rotors in order to reconstituite the coded
message. After years the basic machine became complicated as German code experts
added plugs with electronic circuits. Britain and he rallies at the begin understood the
problems posted by this machine in 1931, when Hans Thilo Schmidt, a German spy, allowed
his French spymasters to photograph stolen Enigma operating manuals. Initially neither
French nor British cryptanalysts could make headway in breaking Enigma cypher. It was only
after they had handed over details to the Polish Cipher Bureau that progress was made.
Helped by its closer links to the German engineering industry, the Poles managed to