Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 17
Forme di stato e forme di governo Pag. 1 Forme di stato e forme di governo Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Forme di stato e forme di governo Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Forme di stato e forme di governo Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Forme di stato e forme di governo Pag. 16
1 su 17
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TESINA DI MATURITA’ Stolder Nunzia

Ci sono tre tipi fondamentali di forme di governo repubblicane, e sono:

 La repubblica presidenziale deriva dalla monarchia costituzionale pura. Il presidente è diretta

espressione della volontà popolare; non è responsabile di fronte al parlamento, quindi questo ultimo

non può costringerlo alle dimissioni con un voto di sfiducia. Esso svolge sia le funzioni di capo dello

stato e di capo del governo. Il potere legislativo è esercitato dal congresso eletto direttamente dal

popolo. Il potere giudiziario è affidato alla corte suprema. Si può notare un bilanciamento dei poteri

(checks and balances), nel senso che ogni organo ha la possibilità di controllare gli altri

nell’esercizio delle rispettive funzioni. La camera dei rappresentanti su deliberazione del senato ha il

potere di mettere in stato d’accusa il presidente (impeachment) il quale, può interferire sul

congresso inviando messaggi e porre il veto sulle leggi.

 La repubblica semipresidenziale, ha caratteristiche sia della repubblica presidenziale sia di quella

parlamentare. In tale sistema, il governo viene a dipendere sia dalla fiducia della maggioranza

parlamentare, ma contemporaneamente anche dalla volontà politica del Presidente della

Repubblica, che è eletto dal popolo. Si tratta dunque di una forma di governo dualistica, in quanto il

voto popolare investe sia il Parlamento che il Capo dello Stato. Il primo ministro è nominato dal

Parlamento; esso può essere anche di un partito diverso da quello del presidente della Repubblica,

si parla così di cohabitation.

 La repubblica parlamentare, è una forma di governo nella quale i poteri pubblici, in particolare

legislativo ed esecutivo, collaborano, ed il governo risponde politicamente attraverso l’istituto di

fiducia, davanti al parlamento eletto a suffragio universale dai cittadini. Il capo dello stato è eletto dal

parlamento e quindi è un rappresentante indiretto del popolo. Non ha responsabilità politiche poiché

non è a capo di alcuno specifico potere, ma partecipa in modi diversi a tutti e tre i poteri; è garante

della costituzione. Il parlamento, è l’unico organo eletto direttamente dal popolo, non ha solo

funzione legislativa, ma ha il compito di dare o togliere la fiducia al governo. Il governo, sottoposto

alla fiducia del parlamento, è formato dal capo del governo nominato dal capo dello stato, e dai

ministri designati dal capo del governo e nominati dal capo dello stato.

Quello italiano è un tipo di governo alquanto instabile dato che è un modello con prevalenza del parlamento;

mentre in Gran Bretagna si ha una prevalenza del governo sul parlamento. Ma occorre anche tener conto

che in Italia si ha questo tipo d’instabilità poiché si è formata successivamente ad anni di dittatura e si

temeva che si potesse ripresentare una situazione del genere se si fosse accentrato maggior potere nelle

mani del presidente del consiglio.

“Evoluzioni di forme di Stato e di forme di Governo” - analisi e confronti -

5 / 5

TESINA DI MATURITA’ Stolder Nunzia

Bibliografia: wikipedia.it/ federalismi.it/ temporis.info

La banca

L’organizzazione e le funzioni bancarie

Durante la crisi del 1929 ci fu un forte intervento da parte dello stato nell’economia del paese. Ci

sono stati molti riflessi economici che si sono portati fino ad oggi. Per questa ragione, negli anni ’90,

si è pensato di tornare ad una politica di tipo neoliberista per questo si è deciso di passare alla

privatizzazione delle industrie; tra cui le banche. Naturalmente la funzione della banca si è evoluta ne

tempo. Prima di vedere le suo funzioni occorre darne una definizione:

la banca è un’impresa che opera nel settore creditizio e dei regolamenti monetari, esercitando diverse

attività di intermediazione e delle attività finanziarie, offrendo così numerosi servizi.

Le funzioni della banca

Oggi nascono per riuscire a soddisfare le esigenze della clientela, e per questo motivo essa è in continuo

mutamento. Oggi le banche sono in grado di offrire una vasta gamma di operazioni, soprattutto per quanto

concerne l’erogazione di servizi.

Ma questa continua evoluzione delle banche è anche dovuta dall’importanza del ruolo che essa ricopre nel

sistema finanziario, sia per quanto riguarda le aziende, sia per le famiglie.

Le funzioni fondamentali esercitate dalle banche sono:

1) La funzione monetaria, ovvero l’intervento attivo da parte delle banche nel sistema economico;

2) La funzione creditizia, si può considerare la funzione bancaria più tradizionale; e si effettua

realizzando la corretta correlazione tra i flussi di risparmio e i flussi di investimento;

3) La funzione di politica economica, fungendo essenzialmente da meccanismo di trasmissione al

sistema economico della politica monetaria imposta dal governo e dagli altri organi a ciò preposti,

prima fra tutti la Banca d’Italia.

4) La funzione di investimento, destinando una parte delle disponibilità finanziarie, che provengono

dalla raccolta del risparmio e quelle rappresentate dal capitale proprio, ad un altro tipo di impiego;

“Evoluzioni di forme di Stato e di forme di Governo” - analisi e confronti -

6 / 5

TESINA DI MATURITA’ Stolder Nunzia

come l’investimento per lo sviluppo della propria struttura operativa; o attraverso l’investimento in

titoli e in divise estere, con scadenza nel medio- lungo termine.

5) La funzione stimolatrice nel risparmio e nella produzione, favorisce la formazione di risparmio con

azioni pubblicitarie e promozionali; e offrendo ai vari settori produttivi i prestiti tramite il denaro che è

affluito grazie all’operazione precedente

6) La funzione di servizi, accanto ai servizi tradizionali che sono offerti dalla banca, ce ne sono altri in

parte complementari all’attività di intermediazione, e all’attività creditizia, che vadano sempre

incontro alle diversificate esigenze della clientela.

Struttura organizzativa della banca

Per quanto riguarda la struttura organizzativa della baca, essa deve sempre rispondere alle esigenze

operative, per questo motivo essa si differisce da una banca all’altra, quindi essenzialmente in base alle

scelte strategiche che sono state operate dai dirigenti necessarie per gli obiettivi preposti.

Negli ultimi tempi si sta andando verso un integrazione europea.

Per una buona struttura organizzativa occorre però rispettare dei principi tecnici, che sono:

 La formazione di riserve di liquidità

 La correlazione temporale tra raccolta e impieghi, ciò significa che diventa rischioso per la banca

impiegare il denaro in prestiti a medio-lungo termine i fondi raccolti da depositi rimborsabili a vista o

con brevi preavvisi

 Frazionamento dei rischi, ogni operazione svolta è soggetta a rischio di insolvenza del soggetto che

ha ricevuto il credito, per questo deve frazionare il rischio creandosi dei profili, precisamente: un

profilo quantitativo, un profilo qualitativo, un profilo settoriale, un profilo territoriale

 Limitazione dei fidi, è un principio nato dall’esigenza di ridurre al minimo il rischio di effetti negativi

che si avrebbero nel caso in cui il soggetto fosse insolvente.

Sistema informativo bancario

Il sistema informativo bancario è costituito dall’insieme dei canali, dei soggetti e degli strumenti con cui si

attuano il trasferimenti di risorse finanziarie dalle unità in avanzo (centri di risparmio) a quelle in disavanzo

(centri di investimento), nonché il complesso di norme che ne regola il funzionamento. Si va verso un

sistema sempre più efficiente ed efficace il proprio; attraverso l’attivazione di un sistema automatizzato, che

permetto di ottenere informazioni in tempo reale, efficiente di circolazione dei dati e delle informazioni per

l’intera rete. Infine è necessaria questa automatizzazione per fornire alla clientela prodotti-servizi sempre più

efficaci.

Le operazioni bancarie

La gestione bancaria si manifesta attraverso una serie di operazioni, che in base alle loro caratteristiche,

possono essere suddivise nelle seguenti categorie:

1) Operazioni di intermediazione creditizia, attraverso le quali, la banca raccoglie ed impiega fondi,

agendo da intermediaria tra i soggetti che offrono capitali e i soggetti che necessitano finanziamenti.

“Evoluzioni di forme di Stato e di forme di Governo” - analisi e confronti -

7 / 5

TESINA DI MATURITA’ Stolder Nunzia

2) Operazioni di investimento diretto, attraverso le quali la banca destina una parte delle proprie

disponibilità finanziarie a forme durevoli di impiego, costituite principalmente da investimenti di

carattere finanziario, che sono rappresentati essenzialmente da acquisto di titoli di debito e di valute

estere, e da investimenti strutturali-organizzativi che sono destinati ad accogliere gli uffici della sede

e delle varie dipendenze.

3) Operazioni prestazione di servizi, e si differiscono essenzialmente in: servizi di investimento,

negoziazione per conto di terzi di strumenti finanziari; servizi accessori, operazioni diaconesse ai

servizi di investiemto per conto di terzi; operazioni complementari, serie eterogenea di sevizi

tradizionalmente offerti dalla banca;

4) Operazioni collaterali, sono una particolare categoria di servizi, offerti dalla la banca direttamente,

oppure servendosi di società controllate o collegate, di vario genere che costituiscono un’evoluzione

e un completamento dei tradizionali rapporti tra banca e cliente.

Vilfredo Federico Damaso

Pareto

Vilfredo Pareto, nacque a Parigi il 25 luglio nel 1848, da padre italiano, Raffaele Pareto, un ingegnere esiliato

per motivi politici, e da madre francese, Marie Métenier. Ma nel 1858 la famiglia si trasferì a Torino, dove

studiò e si laureò nel 1870 in Ingegneria al Politecnico di Torino.

Dopo un periodo trascorso come ingegnere a Firenze, presso la Società anonima delle strade ferrate, nel

1880 divenne direttore generale della Società delle ferriere italiane, a San Giovanni Valdarno. Fu proprio qui

che cominciò a frequentare i circoli culturali fiorentini, e iniziò a scrivere su riviste italiane ed europee, dove

partecipò intensamente al dibattito politico su posizioni liberistiche e antiprotezionistiche.

Nel 1880 e nel 1882 si presentò come deputato, ma non fu eletto. Ma intanto coltivò i suoi interessi culturali,

decidendo di approfondire l'economia, la sociologia e gli studi letterari classici.

Nel 1890 conobbe l’economista Maffeo Pantaleoni, cui restò molto legato. E fu anche grazie a Pantaloni che

nel 1894 fu nominato professore di economia politica all'Università di Losanna. Lavorò allo sviluppo e alla

sistemazione della teoria dell'equilibrio economico, tenendo anche alcune conferenze a Parigi. Sempre in

questo periodo gli arrivò una grossa fortuna, ereditata da uno zio; ma fu anche abbandonato dalla moglie. Si

legò ad una giovane parigina conosciuta tramite un'inserzione su un giornale. Intanto, diventava sempre più

vivo l'interesse per la teoria sociologica dove formulò teorie sulle credenze associate alle azioni. Abbandonò

progressivamente l'insegnamento, anche per ragioni di salute, e si dedicò alla redazione del grande Trattato

di sociologia generale. Proseguì l'attività pubblicistica, che s’intensificò dopo la pubblicazione del Trattato,

avvenuta nel 1916. Nel ’20 giudica la situazione italiana caotica e pericolosa ma si dimostra contrario al

“Evoluzioni di forme di Stato e di forme di Governo” - analisi e confronti -

8 / 5

TESINA DI MATURITA’ Stolder Nunzia

partito socialista. L’anno seguente il fascismo attrae la sua attenzione, come al solito, scettica: ma poi

cambia idea. Alla fine del 1922 accettò di rappresentare l'Italia nella commissione per la riduzione degli

armamenti della Società delle Nazioni, e il 1° marzo del 1923, su proposta dell'allora governo fascista, fu

nominato Senatore del Regno, ma la sua adesione resta in ogni caso cauta. Il nello stesso anno sposò

Jeanne Régis. Morì il 19 agosto del 1923.

Il pensiero economico e sociale

(matematica)

Dettagli
17 pagine
1204 download