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Doping
Doping è un termine inglese che tradotto in italiano significa grosso
modo, nell’ambito sportivo significa usare sostanze o procedimenti
destinati ad aumentare artificialmente il rendimento in occasione di
una gara sportiva Storia
L’uso di sostanze o metodi per aumentare il rendimento fisico non è
recente in quanto fin dall'antica Grecia venivano usate erbe e
funghi ritenuti capaci di far aumentare il rendimento fisco e
capacità atletiche, dopo vari sviluppi questa pratica raggiunse
gradualmente fondazione scientifica in quanto solo dagli anni '50
fecero la loro comparsa le amfetamine, i primi stimolanti di sintesi.
In passato, tuttavia, queste pratiche sleali erano circoscritte alla
sola cerchia degli atleti professionisti, e per lo più limitate al giorno
prima della gara, oggi il doping è diventato un fenomeno
preoccupante che interessa vasti strati della popolazione sportiva.
Indipendentemente dal tipo di sostanza utilizzata e dall’esito finale,
il doping rappresenta prima di tutto un fatto di coscienza.
È fraudolento l’intento stesso di migliorare le proprie capacità
atletiche, contravvenendo alle regole di correttezza, lealtà e rispetto
per gli altri che sono il fondamento di qualsiasi attività sportiva. Il
doping è un fenomeno complesso alla cui diffusione hanno
contribuito alcuni fattori "sociali" e motivazioni individuali più
profonde e inconsce.
Riproduzione di una molecola di anfetamina
Regolamentazione
La lotta al doping è nata in Italia, nel 1961 fu aperto a Firenze il
primo laboratorio europeo di analisi antidoping, che fu preso in
considerazione dalle prime olimpiadi di Tokyo.
Dal 1971 esiste in Italia una legge che punisce sia chi fa uso di
sostanze proibite, sia chi le distribuisce agli atleti. Nel 1971 il
Comitato Olimpico Internazionale ha pubblicato una lista di
sostanze proibite che viene periodicamente aggiornata
prescrivendo l'obbligo per gli atleti di sottoporsi ai controlli
antidoping.
La società designata a gestire le attività antidoping è la WADA
Di seguito sono riportate, come da circolare CIO del 31/01/1999, le
classi di sostanze proibite, le procedure illecite e i farmaci sottoposti
a restrizione d’uso o a notifica.
(I) Classi di sostanze proibite
1. Agenti anabolici (steroidi anabolizzanti, b2-
agonisti)
2. Diuretici
3. Ormoni peptidici, mimetici e analoghi
4. Stimolanti il S.N.C.
5. Narcotici
(II) Procedure illecite
1. Emodoping farmacologica, chimica,
2. Manipolazione
fisica
Tipi di doping e rischi
Esistono vari tipi di doping, utilizzati in particolari periodi della
stagione agonistica:
periodo pre-gara: durante la preparazione, per tentare di aumentare
le masse muscolari e la forza fisica- steroidi
durante la gara: per ridurre il senso di fatica, o per stimolare il
sistema nervoso centrale o, infine, in alcuni sport, per ridurre il
livello di ansia - anfetamine, amine-simpaticomimetiche,
tranquillanti, betabloccanti
o ancora per tentare di aumentare il trasporto di ossigeno e quindi
la resistenza fisica alla fatica- autotrasfusione dopo la gara, per
riacquistare il più velocemente possibile le energie (frequente nei
ciclisti durante le corse a tappe).
I farmaci usati come dopanti
I composti chimici utilizzati illecitamente nello sport sono molti, con
diversi meccanismi d’azione e diverso indice di pericolosità. Ogni
Federazione Sportiva ha stabilito il proprio regolamento e l’elenco
delle sostanze proibite. In genere, vengono vietate quelle sostanze
il cui uso da parte dell’atleta viene finalizzato a ridurre la percezione
della fatica, migliorare la prontezza dei riflessi, accrescere la forza
e/o la resistenza muscolare, diminuire il dolore, controllare la
frequenza cardiaca e/o respiratoria, ridurre il peso corporeo,
attenuare l’ansia o mascherare la presenza nelle urine delle
sostanze vietate.
Vengono considerate pratiche dopanti anche la trasfusione del
sangue (emotrasfusione) e la somministrazione di prodotti derivati
dal sangue. Diffusione e rischi
Nel doping si fa ricorso alle amfetamine
perché riducono la capacità
dell’organismo di percepire la fatica.
Riducendo questo segno premonitore
dell’esaurimento fisico, questi farmaci
spingono l’organismo oltre i propri limiti.
Tra gli sportivi, le amfetamine hanno
causato più morti (per aritmie, aumenti
improvvisi della pressione, infarti) di
Effetti delle Somatotropine qualsiasi altra sostanza. Aumentano
inoltre in modo rilevante l’aggressività e il rischio di contrarre
patologie psicotiche o sintomatiche.
Utilizzati in medicina per favorire la sintesi delle proteine cellulari
nei pazienti debilitati, gli ormoni anabolizzanti hanno visto
progressivamente crescere nel tempo la loro popolarità in ambito
sportivo. Nel doping vengono impiegati, a dosi molto alte, per
facilitare l’aumento della massa muscolare e della forza.
Tutte queste sostanze sono facilmente reperibili nel mercato
clandestino o in palestre abusive, sono diventati un vero e proprio
"fenomeno di massa" tra i culturisti e i sollevatori di peso. I rischi