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[1]
Indice
Indice ................................................................................................................................... 1
Premessa – Trama ............................................................................................................... 3
Inizio .................................................................................................................................... 3
[1.0] - Le origini del cinema................................................................................................. 5
[1.1] – Quando nasce il cinema?
[1.2] – Prima della fotografia
[1.3] – Dopo la fotografia
[1.4] – I fratelli Lumière ed il 1895
[1.5] – Il cinema come arte
[2.0] - Dal cinema di ieri a quello di oggi ............................................................................ 7
[2.1] – I narratori e la semplicità della storia
[2.2] – Introduzione del sonoro
[2.3] – Introduzione del colore
[2.4] – Dal cinema classico al moderno
[3.0] - Il cinema in Italia - primo tempo (1896-1929) ......................................................... 9
[3.1] – I primi film pionieristici (1896-1902)
[3.2] – Inizio dell’industria del cinema (1903-1909)
[3.3] – Il periodo aureo (1910-1914)
[3.4] – Avanguardie (1911-1919)
[3.5] – Film di propaganda (1915-1918)
[3.6] – La grande crisi (1919-1929)
[4.0] - Cinema di propaganda fascista – secondo tempo (1922-1943) ............................. 11
[4.1] – Cinema e dittature
[4.2] – Il cinema per Mussolini: “L’arma più forte dello Stato”
[4.3] – I cinegiornali
[4.4] – I cinegiornali nei periodi di guerra
[4.5] – La figura del Duce nei filmati
[4.6] – Documentari e film indipendenti
[4.7] – Un film propagandistico: Scipione l’Africano
[4.8] – Il contributo di Mussolini
[4.9] – Telefoni bianchi, calligrafismo e la caduta del fascismo
[5.0] - La stagione neorealista – terzo tempo (1943-1955) .............................................. 15
[5.1] – Il cinema dopo la seconda guerra mondiale
[5.2] – Il cinema d’autore
[6.0] - La letteratura ricavata dal cinema - primo tempo ................................................. 16
[6.1] – Un rapporto contraccambiato
[6.2] – Influenza nei contenuti: Quaderni di Serafino Gubbio operatore
[6.3] – L’atteggiamento dell’intellettuale
[6.4] – L’ultimo approdo: l’afasia
[6.5] – Il contrasto tra forma e vita
[6.6] – Il contrasto fra persona e maschera (personaggio)
[6.7] – La soluzione nella natura [2]
[7.0] - La letteratura ricavata dal cinema - secondo tempo ............................................. 21
[7.1] – Influenza nello stile: Ulisse di James Joyce
[7.2] – Achievement - Realizzazione
[7.3] – A simboli novel - Un romanzo simbolico
[7.4] – Ulisse: A pioneering novel - Un romanzo d’avanguardia
[7.5] – Why Ulysses? - Perché Ulisse?
[7.6] – The story so far - La storia finora
[8.0] - Benjamin e l’evoluzione dell’arte ........................................................................... 25
[8.1] – La scuola di Francoforte
[8.2] – Contro la concezione aristocratica dell’arte
[8.3] – La peculiarità della tecnica cinematografica
[8.4] – La perdita dell’”aura”
[8.5] – Valore culturale e valore estetico
[8.6] – La persuasione del cinema
[8.7] – Il cinema e la politica
[9.0] - La pellicola cinematografica ................................................................................... 28
[9.1] – L'invenzione della pellicola e gli elementi che la costituiscono
[9.2] – Un'importante elemento della pellicola: l'alogenuro d'argento
[9.3] – Processi con l'alogenuro d'argento
[9.4] – Alogenuri alchilici e la loro nomenclatura
[9.5] – L'addizione di idracidi alogenidrici o di alogeni agli alcheni
[9.6] – Classi di reazioni degli alogenuri
[9.7] – Sostituzioni nucleofile
[9.8] – Sostituzioni nucleofili forti
[9.9] – Sostituzioni nucleofili deboli
[9.10] – Reazioni di eliminazione
[9.11] – Sintesi dei composti organometallici
[10.0] - Il proiettore cinematografico ............................................................................... 37
[10.1] – Meccanica del proietttore cinematografico
[10.2] – Lampi di luce
[10.3] – La luce
[10.4] – Teoria corpuscolare
[10.5] – Teoria ondulatoria
[10.6] – Teoria elettromagnetica
[10.7] – Teoria quantistica
[10.8] – Lo spettro elettromagnetico
[11.0] - Database di una videoteca ................................................................................... 44
[11.1] – L'esigenza di un database
[11.2] – Modelli per i database
[11.3] – Il Brainstorming - prima parte
[11.4] – Individuare oggetti e attributi - seconda parte
[11.5] – Individuare relazioni tra entità - terza parte
[11.6] – Creare il modello logico - quarta parte
[12.0] - Fine - Titoli di coda .............................................................................................. 48
[3]
Premessa – Trama
La settima arte – Cinema ripercorre la storia di quest’importante invenzione che
ha influenzato il mondo. Protagonista di questo lavoro è il cinema che, nella sua
storia, ha attraversato diverse fasi e periodi, le quali hanno portato quest’arte dai
primi rudimentali “esperimenti” dei fratelli Lumière ai moderni film digitali, ricchi
di effetti speciali realizzati con la grafica computerizzata. La settima arte – Cine-
ma, racconta, proprio come un film, le tappe più salienti che hanno consentito al
Cinema di influenzare il mondo intero. In questo percorso, infatti, vengono citate
le personalità che hanno contribuito alla crescita di quest’arte.
Per queste ragioni, ho voluto che ogni personalità menzionata fosse come un ve-
ro e proprio attore di un film che racconta appunto la storia del Cinema. Ho deci-
so pertanto di dare inizio a questa storia parlando dei fratelli Lumière che con la
loro invenzione, ovvero il Cinématographe, hanno determinato la nascita della
settima arte. Questo racconto, però, non sarebbe mai iniziato se prima dei fratel-
li Lumière non avessero inventato la pellicola cinematografica e il proiettore.
Questo, con il suo fascio di luce, dal 1895 ha dato la possibilità a tutti noi di poter
visionare oggi come ieri un qualsiasi video.
Uno degli “attori” di questa storia è Luigi Pirandello, che con la sua opera
“I quaderni di Serafino Gubbio operatore” ha evidenziato più di ogni altro
l’influenza del cinema nei contenuti di un’opera letteraria. Medesima cosa è av-
venuto con James Joyce, in quanto il cinema questa volta ha influenzato lo stile
dell’Ulisse. Un altro “interprete” di questo percorso è il filosofo Walter Benjamin,
che ha affrontato per la prima volta il problema estetico posto dall'emergere di
una nuova forma di produzione artistica, cioè il cinema. Infine in questo racconto
non potevano mancare registi come Roberto Rossellini e Vittorio De Sica, i quali
hanno segnato l’epoca del cinema moderno e di quello neorealista.
In La settima arte – Cinema l’ambientazione rispecchia quella del periodo storico
preso in considerazione, anche se maggiore rilievo assume il periodo Fascista.
Questo percorso però evidenzia anche il mondo della cinematografia attuale, in
quanto l’evoluzione del cinema e quindi il passaggio da film muti e a bianco e ne-
ro ai modernissimi Blu-ray ha consentito la diffusione di quest’arte che può esse-
re accessibile facilmente da tutti noi anche solo noleggiando un film presso una
videoteca. Da ciò quindi nasce la necessità, vista l’esistenza di tantissimi film o
semplici documentari, di archiviare, ricorrendo all’uso di un Database, questo
enorme patrimonio che può ormai considerarsi prezioso per l’intera umanità.
[4]
I.T.I.S. MAJORANA – LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
presenta
la tesina di
SERGIO BELLO
la settima arteCinema
il cinema influenza il mondo
[5]
[1.0] - Le origini del cinema
[1.1] - Quando nasce il cinema?
E’ difficile stabilire con precisione l’anno in cui nasce il cinema poiché si possono
prendere in considerazione diverse date lungo tutto il corso dell’Ottocento: si
può analizzare l’evoluzione dei meccanismi di proiezione o la sempre maggiore
applicazione del principio di persistenza delle immagini o il progresso della foto-
grafia.
[1.2] - Prima della fotografia
Ci sono però precursori del cinema che risalgono addirittura a secoli prima: le
ombre cinesi si svilupparono in Oriente nel II secolo a.C. mentre in Europa gli stu-
di ottici sulle lenti vennero svolti da Leonardo da Vinci nel 1490 grazie alla came-
ra oscura leonardiana. Nel XVII secolo la lanterna magica proiettava su una pare-
te di una stanza buia immagini dipinte su vetro e illuminate da una candela den-
tro una scatola chiusa tramite un foro con una lente.
[1.3] - Dopo la fotografia
Dopo la nascita della fotografia si tentò di riprodurre scatti consecutivi in movi-
mento utilizzando i principi dei dispositivi del passato infatti attraverso la proie-
zione di una serie di immagini a brevissimi intervalli regolari si venne a sfruttare il
fenomeno della persistenza dell’immagine sulla retina dell’occhio tale da sem-
brare l’immagine in movimento (oggi invece si sa che l'illusione del movimento è
opera del cervello il quale, secondo meccanismi non ancora del tutto chiariti, as-
sembla la raffica di immagini che gli vengono trasmesse in modo unitario e in
movimento). Si ebbero dunque il Phasmatrope di Reil nel 1870 che metteva in
movimento una sequenza di fotografie del soggetto in una serie di posizioni sus-
seguenti e lo Zoopraxicope di Muybridge nel 1880 che con più apparecchi foto-
grafici perfezionò la tecnica di cogliere e proiettare il movimento di animali o
persone. Senza tali precursori e senza l'innovazione introdotta dalla pellicola in
celluloide dell'americano Eastman non si sarebbe arrivati alla vera e propria
macchina da proiezione di Edison del 1894 chiamata Kinetoscope.
[6]
[1.4] - I fratelli Lumière ed il 1895
Probabilmente l’anno che oggi viene considerato significativo per la nascita della
settima arte, dopo l’architettura, la musica, la pittura, la scultura, la poesia e la
danza (tutte riunite nel cinema), è il 1895: il 28 dicembre, i fratelli Auguste e
Louis Lumière al Grand Café del boulevard des Capucines, appassionarono il
pubblico parigino con la loro invenzione, il Cinématographe (dal greco movimen-
to + scrivo) che riuniva la triplice funzione di macchina da presa, stampatore otti-
co e proiettore; pagando un franco per biglietto si poteva assistere alla proiezio-
ne di 12 filmati fra cui una breve ripresa degli operai che uscivano dalla fabbrica
di materiale fotografico dei due fratelli. I primi film vennero proiettati nei cine-
matografi, locali o teatri adibiti alle esigenze, che vennero fin da subito frequen-
tati da circa 2000 persone al giorno. Ma i Lumière non compresero subito
l’importanza della loro invenzione che usarono solo con fine documentaristico e
non di spettacolo e fino al 1900 non cedettero i diritti di sfruttamento del ciné-
matographe.
[1.5] - Il cinema come arte
Dunque tutto ciò che avvenne prima del 28 dicembre 1895 viene considerato ci-
nema primitivo o precinema, così come le palafitte costituiscono la preistoria
dell’architettura. Mentre dopo quella data si assiste all’inizio di un procedimento
di perfezionamento tecnico continuo e instancabile che determinerà la meta-
morfosi della tecnica in arte: dove il mezzo tecnico si pone al servizio
dell’espressione artistica e della ricerca e costruzione di un linguaggio, comincia
l’arte filmica. [7]
[2.0] - Dal cinema di ieri a quello di oggi
[2.1] - I narratori e la semplicità della storia
Il cinema delle origini, detto "delle attrazioni mostrative", serviva per mostrare
una storia che veniva necessariamente spiegata da un narratore o imbonitore
presente in sala. Inoltre le storie erano spesso disorganizzate, anarchiche, più in-
teressate a mostrare il movimento e gli effetti speciali che a narrare qualcosa.
Solo il cinema inglese, legato alla tradizione del romanzo vittoriano, era più ac-