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Figura 1. Staminali totipotenti, pluripotenti, multipotenti e unipotenti
Per capire la differenza tra queste cellule le analizzerò singolarmente, all’interno del processo di
sviluppo del nostro organismo:
Cellule staminali Totipotenti:
Quando lo spermatozoo si incontra con l’ovulo da vita allo zigote; questa è la prima cellula
del nuovo organismo che possiede un corredo genetico unico. Lo zigote in una prima fase si
divide uguale a se stesso dando vita a un piccolo ammasso di cellule. Queste cellule sono
staminali totipotenti perché sono in grado di dar vita a tutto ciò che serve al successivo
sviluppo. Se a questo punto dello sviluppo l’ammasso di cellule si separa in due, nascono
due organismi geneticamente uguali, cioè i gemelli omozigoti.
Tra la terza e la quarta divisione cellulare le cellule iniziano a perdere la loro totipotenza. A
questo punto avviene la formazione della morula, così chiamata perché l’uovo fecondato
assume la forma di una piccola mora, composta all’incirca da sedici cellule.
Cellule staminali Pluripotenti
Allo stadio di morula la segmentazione si accentua, le cellule cominciano a produrre un
liquido che va a riempire gli spazi intercellulari e poi si raccoglie al centro della morula. Si
passa così allo stadio di formazione della blastocisti. A questo punto compaiono due
genealogie cellulari:
Le cellule esterne della morula formano il trofoblasto (termine che significa
“germe di ciò che nutre e sostiene”: questo darà luogo alla placenta e agli
altri sistemi di sostegno che serviranno allo sviluppo in utero dell’embrione
(ma che non comporranno l’embrione stesso)
Le cellule più interne della morula formano l’embrioblasto (germe
dell’embrione): questo darà vita all’embrione vero e proprio e poi al feto
Le cellule del trofoblasto e dell’embrioblasto sono definite pluripotenti perché, se prese
singolarmente, non possono portare allo sviluppo di un organismo.
Le cellule dell’embrioblasto però possono dar vita a tutti i tessuti presenti in un uomo
sviluppato. Sono queste le famigerate cellule staminali embrionali, oggetto di ricerca
scientifica e di dispute bioetiche.
Cellule staminali multipotenti:
A partire dall’ottavo giorno dal concepimento, l’embrioblasto assume l’aspetto di un disco
nel quale si possono distinguere tre strati diversi di cellule, detti foglietti germinativi:
L’endoderma che darà vita a: intestino, sistema respiratorio, fegato e altri
tessuti.
Il mesoderma che darà vita a:cellule del sangue, vasi sanguigni, cuore e altri
tessuti.
La scoperta delle cellule staminali: aspetti scientifici e filosofici 4
L’ectoderma che darà vita a: sistema nervoso centrale, pelle
Le cellule dei foglietti germinativi quindi non possono dar vita a tutti i tessuti di un
organismo sviluppato, ma solo a quelli sopra specificati.
Cellule staminali unipotenti:
Terminato lo sviluppo dell’organismo rimane una sola categoria di cellule staminali: le
staminali unipotenti. Queste sono chiamate anche staminali adulte o staminali tessuto
specifiche.
L’organismo adulto è composto da tre tipi di popolazioni cellulari:
a) Popolazioni cellulari in espansione, presenti nei tessuti che continuano a crescere per
lungo tempo
b) Popolazioni cellulari stabili, che compongono i tessuti non soggetti a crescita
c) Popolazioni cellulari di rinnovo, presenti nei tessuti il cui normale funzionamento
richiede la continua reintegrazione delle cellule via via perdute.
Quest’ultimo processo avviene quotidianamente in tessuti come la pelle, i capelli, le unghie,
il sangue e altri. In altri tessuti che compongono organi come il cuore o il cervello, questo
processo può avvenire, ma molto più raramente che nei tessuti sopra citati. Al termine del
loro sviluppo i nostri organi mantengono una sorta di magazzino-officina che contiene la
materia prima con la quale, quando è necessario vengono prodotte le cellule di ricambio per
mantenere il sistema in condizioni normali. Figura 2: diversi tipi di staminali
con distinzione tra i foglietti
germinativi
1.2 BREVE STORIA DELLE SCOPERTE SULLE STAMINALI
La storia della ricerca sulle cellule staminali è storia recente. Questa entità biologica è stata scoperta
solo a partire dalla seconda metà di questo secolo e si è sviluppata in modo significativo solo negli
ultimi dieci anni. Nella pagina seguente riporto gli eventi chiavi della ricerca.
La scoperta delle cellule staminali: aspetti scientifici e filosofici 5
Eventi chiave della ricerca staminali (fonte: Wikipedia)
1960s - Joseph Altman e Gopal Das presentano prove di neurogenesi adulta e di attività da parte di
cellule staminali nel cervello: quanto affermano contraddice il dogma di Cajal che escludeva la
possibilità di formazione di nuovi neuroni
1963 - McCulloch e Till illustrano la presenza di cellule staminali autorinnovanti nel midollo osseo
di topo
1968 - trapianto di midollo osseo tra due fratelli tratta con successo la SCID
1978 - vengono scoperte cellule staminali ematopoietiche nel cordone ombelicale umano
1981 - vengono derivate cellule embrionali staminali di topo dalla massa cellulare interna
1992 - cellule staminali neurali sono coltivate in vitro sotto forma di neurosfere
1995 - Bill Clinton firma una legge che rende illegali fondi federali per la ricerca su cellule staminali
ottenute con la distruzione dell'embrione
1997 – con la clonazione della pecora Dolly, si dimostra che il nucleo di cellule mature può essere
riattivato per creare un nuovo organismo, se inserito in un ovulo e fecondato.
1997 - si dimostra che la leucemia origina da cellule staminali ematopoietiche: è la prima prova
diretta dell'esistenza di un nesso tra cellule staminali e cancro
1998 - James Thomson e i suoi collaboratori derivano la prima linea di cellule staminali embrionali
presso l'Università del Wisconsin-Madison.
1999 – viene dimostrata la trans-differenziazione delle cellule staminali del cervello, che inserite nel
midollo osseo diventano staminali ematopoietiche
2000s - vengono pubblicati numerosi studi sulla plasticità delle cellule staminali adulte
2003 - Songtao Shi dell'NIH scopre una nuova fonte di cellule staminali adulte nei denti da latte dei
bambini
2004-2005 - Hwang Woo-Suk asserisce di avere creato numerose linee di cellule staminali
embrionali umane da ovociti umani non fertilizzati. Si scopre che non era vero
19 luglio 2006 - George W. Bush firma il veto della legge che avrebbe permesso l'uso di fondi
federali per la ricerca su cellule staminali ottenute dalla distruzione dell'embrione
7 gennaio 2007 - Un pool di scienziati, comprendenti l'italiano Paolo De Coppi, annuncia di aver
scoperto cellule staminali nel liquido amniotico
Giugno 2007 – Un gruppo di scienziati giapponesi e americani hanno riprogrammato cellule
staminali di topi adulti e le hanno fatto diventare staminali pluripotenti, simili alle embrionali.
2. CARATTERISTICHE BIOLOGICHE E RICERCA SCIENTIFICA
2.1 LE STAMINALI ADULTE
Le cellule staminali adulte, come già accennato nell’introduzione, sono fondamentali per il
mantenimento in vita dell’organismo e dei suoi tessuti. Infatti la sola divisione cellulare delle
cellule mature (già specializzate) non riuscirebbe a far fronte alla degradazione dei tessuti
fondamentalmente per due motivi :
1. ogni volta che viene replicato il dna di una cellula, nel processo di divisione cellulare, c’è il
rischio di errori di copiatura del codice genetico. Se le nuove cellule provenissero tutte da
cellule mature gli errori si accumulerebbero in breve tempo, portando alla morte
dell’organismo. (per mezzo di malattie come i tumori..)
2. in molti casi le cellule mature dei tessuti sono talmente complesse da non potersi più
dividere.
La scoperta delle cellule staminali: aspetti scientifici e filosofici 6
Detto questo, appare chiaro come ci
sia bisogno di un tipo di cellule
diverso, le staminali appunto, che
provveda alla sostituzione delle
cellule logorate, nei tessuti che
compongono i nostri organi. Queste
cellule si trovano in posizioni
strategiche, all’interno degli organi,
che permettono loro di sapere
(tramite impulsi biochimici) se c’è
bisogno di produrre cellule mature.
Fino ad ora i ricercatori hanno isolato
cellule staminali in alcuni organi ma
questo è un campo in continua
evoluzione. E’ plausibile che ci siano
staminali in tutti gli organi del nostro
corpo e che la loro scoperta sia solo
una questione di tempo.
Fig 3: staminali adulte del Midollo osseo, della pelle e
dell’intestino
Tra le staminali adulte più importanti, scoperte fino ad ora, ci sono:
le staminali del midollo osseo tra le quali si distinguono: le ematopoietiche che
hanno il compito di creare le cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi,
piastrine ecc); le mesenchimali che generano ossa e cartilagine;
Le staminali dell’epitelio che hanno il compito di produrre le cellule del nostro
epitelio;
Le staminali del fegato, del pancreas, del cuore.
Le staminali celebrali, che provvedono al rinnovo di alcuni neuroni in alcune zone
del cervello. La scoperta di staminali nel cervello è stata sorprendente perché prima
si pensava che i neuroni di un individuo fossero quelli presenti sin dalla nascita.
Molte di queste cellule, oltre che produrre le cellule mature del tessuto in cui risiedono, in ambienti
diversi, possono produrre anche cellule diverse dal loro tessuto di appartenenza. Questo fenomeno è
una scoperta recente ed è detto trans-differenziazione, di questo parlerò in modo più approfondito
nel punto 2.4.
2.1.1 DIVISIONE ASIMMETRICA
In questo paragrafo vorrei analizzare, a grandi linee, i motivi della particolare caratteristica delle
cellule staminali: la loro “staminalità”, cioè la capacità di produrre cellule più specializzate, diverse
da loro stesse. Le radici di questa eccezionale proprietà vanno ricercate nel processo di duplicazione
cellulare:
Le cellule normali seguono un ciclo cellulare (figura 4) che consiste in cinque fasi: la fase
G1 dove il materiale cellulare si accresce, la fase S dove il dna viene dupplicato; la dase G2
dove avvengono gli ultimi preparativi per la divisione cellulare. Infine c’è la fase mitotica
(fase M) dove avviene la divisione cellulare (in 4 passi) come si può vedere dalla figura 2.
Alla fine della mitosi nascono due cellule figlie identiche alla cellula madre che le ha
generate.
La scoperta delle cellule staminali: aspetti scientifici e filosofici 7
Figura 4: ciclo cellulare
Le cellule staminali invece si riproducono sempre per divisione cellulare, ma, anziché dare
vita a due cellule identiche tra loro danno vita a due cellule figlie diverse tra loro.
La divisione delle cellule staminali è detta divisione asimmetrica. (rappresentata in figura 6)
La divisione asimmetrica consiste in diverse fasi:
Il ciclo cellulare procede in modo analogo alle cellule normali nelle fasi G1 S e G2.
All’inizio della fase mitotica avviene un processo diverso: la cellula anziché dividersi in due
cellule figlie identiche, da vita a due cellule diverse tra loro.
una cellula figlia uguale alla cellula che la ha generata
Fig 4: ciclo cellulare un’altra cellula detta cellula di transito che inizia il processo di
differenziazione
A questo punto:
la cellula figlia staminale prende il posto della cellula che l’ha generata
la cellula di transito inizia a migrare verso il luogo dove c’è bisogno di nuove cellule
mature, e durante questo percorso effettua numerose divisioni.
In questo modo: 1) a partire da una singola cellula staminale si sono prodotte numerose cellule
differenziate che hanno rinnovato i tessuti
2) La cellula staminale figlia si è generata grazie a una sola divisione
cellulare, rendendo così minima la possibilità di errori di copiatura del
codice genetico.
Il processo di divisione asimmetrica è molto efficace però
presenta dei difetti: se per qualche motivo (come ad esempio un
trauma che comporta una perdita di staminali) si “inceppa” il