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sostanze chimiche per uccidere, ferire o comunque mettere fuori combattimento il nemico”.
Mentre le armi biologiche sono:”Strumenti in grado di diffondere agenti microbiologici
nocivi, o le tossine da essi prodotte, al fine di contaminare e contagiare territori e
popolazioni nemiche”.
Esistono armi chimiche contenute in proiettili,granate,mine, generatori di aerosol,bombe e
testate missilistiche, ma possono anche venire rilasciate direttamente nell'ambiente da aerei
appositamente attrezzati con serbatoi.
Sia le armi chimiche che le armi biologiche sfruttano l'effetto tossico e inabilitante di agenti
chimici e biologici per colpire non solo la popolazione, ma anche l'ambiente, i terreni,gli
animali e le acque.
Quindi se le armi in genere sono considerate spregevoli credo proprio che il tipo di armi di
cui sto parlando siano quanto di peggiore l'uomo abbia saputo finora concepire e utilizzare. 2
LE ARMI CHIMICHE
Purtroppo le armi chimiche sono diventate interessanti sul piano militare perché non solo
hanno un raggio d'azione più ampio rispetto a quello di una bomba dirompente, ma inoltre la
nube prodotta può filtrare nelle gallerie, nelle strutture fortificate,e, grazie all'aiuto del vento
si contamina una zona maggiore di quella inizialmente colpita.
Alcune sostanze producono effetti tossici nel giro di secondi o di minuti causando
rapidamente la morte: queste sostanze sono i cosiddetti AGGRESSIVI LETALI.
A questa categoria di appartengono quattro tipologie di gas:
I gas asfissianti come: il Fosgene
il Difosgene
la Cloropicrina
Ci sono poi i gas tossici come: l'Acido Cianidrico
il Cloruro di Cianogeno (CK)
l'Idrogeno solforato
Ci sono inoltre i gas nervini come: il Sarin
il Tabun
il Soman
E i gas vescicanti come: l'Iprite
la Lewisite
Per ciascun tipo di questi gas ho effettuato una ricerca più approfondita per studiarne le
caratteristiche chimiche e il loro effetto sull'uomo. 3
FosgeneNome IUPACdicloruro carbonilicoNomi alternativicloroformilcloruro
dicloroformaldeide
fosgeneCaratteristiche generaliFormula bruta o molecolareCOCl Massa molecolare
2
3
(u)98,92Aspettogas incoloreProprietà chimico-fisicheDensità g/cm 1,42 (a 8 °C)Temperatura di
fusione K155 (-118 °C)Temperatura di ebollizione K281 (8 °C)
Effetti:
In presenza di umidità il fosgene si decompone dando acido cloridrico(HCl) e anidride
carbonica(CO ). Questa conversione ha luogo nel corpo quando il fosgene raggiunge i
2
bronchi e gli alveoli polmonari e porta ad edema polmonare. Giacchè il fosgene ha effetti
irritanti limitati sul tratto respiratorio, si rischia di non accorgersi della presenza del gas.
Concentrazioni di 3-5 ppm di fosgene nell'aria causano irritazione agli occhi ed alla gola e
tosse.
Un esposizione a 25ppm per 30 minuti è già dannosa.
Un esposizione a 50ppm è fatale in breve tempo.
Gli effetti compaiono dopo 2-24 ora (a seconda della dose assunta) come dolore al torace ed
alla testa e respiro affannoso.
Negli avvelenamenti gravi la morte subentra dopo 36 ore per edema polmonare. Negli altri
casi subentra una polmonite dopo diversi giorni dall'incidente.
Protezioni, precauzioni e cure:
Il fosgene è un veleno più pesante dell'aria che attacca solo le vie respiratorie, quindi le
principali precauzioni conosistono nello stare in un luogo elevato ed usare una maschera
antigas.
Nei casi di avvelenamento far sdraiare la vittima e mantenerla più immobile possibile, e
quindi somministrare ossigeno. 4
Acido cianidricoNome IUPACcianuro di idrogenoNomi alternativiacido cianidrico
acido prussicoCaratteristiche generaliFormula bruta o molecolareHCNMassa molecolare
3
(u)27,03Aspettoliquido incoloreProprietà chimico-fisicheDensità (g/cm )0,687Temperatura di
fusione K260 (-13 °C)Temperatura di ebollizione K299 (26 °C)
Effetti:
Il cianuri di idrogeno ed i suoi sali si combinano nei tessuti con gli enzimi associati
all'ossidazione cellulare. Essi quindi impediscono ai tessuti di acquisire
l'ossigeno,provocando la morte per asfissia. Negli avvelenamenti meno acuti si ha mal di
testa, senso di soffocamento e nausea. La guarigione avviene però spontaneamente e non
permangono effetti debilitanti o disabilitanti.
L'acido cianidrico risulta letale in concentrazione per inalazione di 120mg/m per 1 ora, 200
3
mg/m per 10 minuti.
3
Protezioni, precauzioni e cure:
L'acido cianidrico è meno pesante dell'aria;esso tenderà quindi a salire disperdendosi
nell'atmosfera. Unica precauzione è quella di stare in luoghi chiusi con la maschera antigas. 5
SarinNome IUPAC2-(fluoro-metil-fosforil)ossipropanoNomi alternativisarin
GBCaratteristiche generaliFormula bruta o molecolareC H FO PMassa molecolare
4 10 2 3
(u)140,1Aspettoliquido incolore ed inodoreProprietà chimico-fisicheDensità (g/cm )1,09Solubilità
in acquamiscibilità completaTemperatura di fusione K217,15 (-56 °C)Temperatura di ebollizione
K431,15 (158 °C)
Effetti:
Il sarin come tutti i gas nervini inibisce la produzione di colinesterasi, un enzima preposto al
controllo della contrazione muscolare. L'avvelenamento si manifesta con difficoltà di respiro
debolezza di vista, cotrizione delle pupille, eccessiva sudorazione, nausea, vomito,
involontaria defecazione ed urinazione, tremore, convulsione, coma, fino a morte per
cessazione del respiro. Gli effetti sono stati così descritti da un ricercatore:"I muscoli
volontari entrano in vibrazione quindi si paralizzano. Il delicato bilancio fra eccitazioni e
diseccitazioni delle stimolazioni nervose, che controllano i muscoli involontari, responsabili
della regolazione dei vasi sanguigni e di altri organi interni, viene sconvolto: contrazioni
delle pupille, della vescica e del tubo digerente; erezione del pene, emissione involontaria di
lacrime e saliva, rallentamento del ritmo cardiaco. La morte sopravviene generalmente per
asfissia, com conseguenza della paralisi dei muscoli dell'apparato respiratorio".
Protezioni, precauzioni e cure:
Le uniche precauzioni che si possono adottare contro questo tipo di gas sono: indossare la
maschera antigas e gettare via i vestiti infetti facendosi poi una doccia calda col sapone.
Le uniche medicine conosciute sono l'ATROPINA e la PRALIDOSSIMA CLORURO che
riattivano l'enzima colinesterasi. Il trattamento deve essere immediato e ripetuto nel tempo
fino a quando non si nota un evidente miglioramento nel paziente. 6
IpriteNome IUPACSolfuro di 2,2'-diclorodietileNomi alternativiGas MustardCaratteristiche
generaliFormula bruta o molecolareC H Cl SMassa molecolare (u)159 g/molAspettoIncolore se
4 8 2
puro. Varia normalmente da giallo chiaro a colore marrone scuro. Tipico odore di aglio o
3
senape.Proprietà chimico-fisicheDensità (g/cm )1.27 g/ml, liquidoSolubilità in acquaNon
solubileTemperatura di fusione K287.55 (14.4 °C)Temperatura di ebollizione K490.15 (217 °C)
Note:
Fu usato già alla fine delle prima guerra mondiale sia dai tedeschi sia dagli Alleati; sembra
che abbia causato 400,000 vittime. E' chiamato gas mostarda per il suo odore pungente di
aglio nelle preparazioni in cui non è allo stato puro.
Il fatto che solidifichi a 14°C ne limita l'uso alle stagioni calde e ne rende difficile la
seminazione. Infatti è più facile diffondere una sostanza liquida, che può essere spruzzata,
piuttosto che una sostanza solida che andrebbe polverizzata e seminata.
Effetti:
E' un vescicante per contatto del liquido e dei suoi vapori. Agisce prima come irritante delle
cellule colpite, e poi come veleno.
come primo effetto esso attacca gli occhi provocando lacrimazione. Compaiono quindi
edema, congiuntivite, tosse, secrezione nasale, bolle sulla pelle contenenti un liquido chiaro.
Le ulcerazioni che queste bolle producono si rimarginano più difficilmente di altri tipi di
ferita altrettanto gravi. L'ingestione delle secrezioni nasali e lacrimali provoca vomito. 7
L'avvelenamento raggiunge quindi bronchi e polmoni, dove provoca ulcerazioni che portano
ad infezioni broncopolmonari a cui va attribuita la maggior parte delle morti.
Gli effetti appaiono dopo 4-6 ore dall'esposizione e durante questo periodo non si avverte
nessun dolore, quindi questo la rende molto pericolosa quando e pura e quindi inodore.
La velocità di disintossicazione è piuttosto lenta.
Protezioni, precauzioni e cure:
Vanno protette non solo le vie respiratorie, ma anche tutto il resto del corpo.
I normali vestiti non proteggono a lungo contro questo veleno che penetra facilmente
attraverso tessuti, pelli e gomma. Una migliore protezione è data dalla plastica, che però
proteggerà nei confronti del liquido ma non dei suoi vapori.
Rimuovere immediatamente i vestiti impregnati e riporli lontano all'interno di un sacco di
plastica.
Il veleno può essere lavato dalla vittima subito dopo l'esposizione tramite l'uso del
cherosene, ma già dopo un quarto d'ora dall'avvelenamento questo processo non è più
efficace.
Lavare ripetutamente gli occhi per alcune ore con una soluzione al 2% di bicarbonato di sodio.
Deposito di armi chimiche 8
LE ARMI BIOLOGICHE
Un'arma biologica(o tossicologica) è uno strumento in grado di diffondere agenti
microbiologici per uso bellico al fine di contaminare e contagiare sia i territori che le
popolazioni nemiche.
La guerra biologica è praticamente l'uso di microorganismi(batteri-funghi-virus e tossine) in
grado di causare malattie, devastazione e morte.
Possiamo distinguere tra quattro gruppi di aggressivi biologici utilizzati per questi scopi:
-MICROORGANISMI(batteri,virus,funghi e protozoi).
-TOSSINE microbiche,animali o vegetali(sostanze velenose derivate da organismi
viventi.
-VETTORI (agenti che trasmettono le malattie come gli insetti o uccelli o altri
animali).
-I PARASSITI(di animali o piante).
I batteri e i virus che appartengono al gruppo dei microorganismi meritano un
approfondimento.
Fra i batteri uno dei più terribili è quello dell'antrace:provoca una malattia che in genere
colpisce gli animali, ma che può contagiare l'uomo per via inalatoria, provocando una
polmonite mortale. Le sue spore sopravvivono nel terreno anche per decine di anni e sono in
grado di resistere a lungo in qualsiasi ambiente esterno(per distruggerle occorre una
temperatura di 121°C per almeno 15 minuti).
Altri microorganismi meno resistenti sono quelli del tifo(Salmonella typhi),del colera
(Vibrio colere), i virus della poliomielite (poliovirus) e dell'epatite virale(Hepatovirus).
Tutti questi microorganismi possono essere facilmente dispersi nell'ambiente sia tramite irrorazione
che contaminazione mirata provocando gastroenteriti epatiti e anche paralisi.
Il batterio dell'antrace Il batterio del colera 9
Le tossine sono prodotti del metabolismo batterico, fungino, algale e vegetale. Possono
essere disperse nell'ambiente in vari modi: anche impiegando missili intercontinentali a
testata tossica.
Per la loro facilità di produzione queste armi vengono anche chiamate “l'atomica dei poveri”
anche perchè non c'è bisogno di una base industriale molto sofisticata per produrle.
Fra le innumerevoli tossine c'è la tossina botulinica che provoca paralisi flaccida nella
muscolatura volontaria scheletrica. Mentre la tossina tetanica provoca la paralisi spastica
della muscolatura, ma in entrambi i casi con l'uso di queste due tossine la morte
sopraggiunge per asfissia da paralisi della muscolatura respiratoria (in uno stato
perfettamente mantenuto di coscienza!).
Queste tossine grazie alle nuove tecniche di ingegneria genetica e biologia molecolare
vengono prodotte addirittura industrialmente.
TRENTA GRAMMI DI QUESTE TOSSINE SONO TEORICAMENTE IN GRADO DI
UCCIDERE L'INTERA POPOLAZIONE UMANA!!!!!!!!!!!!!!
Il loro punto debole e però la scarsa resistenza al calore(se questo può essere di consolazione).
Possibile scenario apocalittico di New York
dopo un attacco chimico 10
STORIA DELLE ARMI CHIMICHE
La guerra chimica nell'antichità
Sin dall'antichità l'uomo non si è mai fatto scrupoli nell'impiegare armi non convenzionali
per sconfiggere il nemico. Tucidide nel V sec. a.C., racconta che nella guerra tra greci e
spartani furono utilizzati fumi provenienti da tronchi impregnati di bitume di zolfo per
asfissiare i nemici.