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Tesina - Premio maturità 2009
Titolo: Le Armi: uso civile ed impiego miliare
Autore: Chiappa Giada
Scuola: Liceo europeo giuridico economico
Descrizione: Argomento inusuale per una tesina di maturità , ma lo scopo che mi ha spinto a trattarlo è la presa di posizione rispetto all'utilizzo delle armi nel nostro paese, che ha portato ad una mentalità sempre più chiusa e retriva. Data la mia esperienza personale vorrei indurre a rivalutare il rapporto con le armi, in quanto pratico uno sport dove sono gli strumenti fondamentali, e mi è veramente difficile vederle come un mezzo di offesa. La popolazione ‐ e soprattutto i bambini ‐ se adeguatamente educati rispetto a ciò che è un' arma, cresceranno con un'idea ben precisa su ciò che è permesso e fattibile e cosa invece è pericoloso. Ogni Stato si rapporta in modo diverso alle le armi. Di fatto possiamo trovare stati con limitazioni ben precise e severe, mentre altri, all'opposto, sono liberali sia nell' acquisto che nella detenzione. Come esempi abbiamo rispettivamente la Gran Bretagna e gli Stati Uniti.
Materie trattate: Diritto ITA E USA, Filosofia, Storia, Inglese, Italiano, Matematica, Fisica, Ed. Fisica
Area: umanistica
Materie trattate: Diritto ITA, Leggi in materia di armi, i requisiti necessari all'acquisizione delle licenze di possesso. Diritto USA, analisi del secondo emendamento, analisi della sentenza della Corte Suprema Luglio 2008. Filosofia, Sigmund Freud, il suicidio e le pulsioni di morte, utilizzo scorretto di un arma da parte di un soggetto psicolabile, dovrebbe essere evitato tramite l'applicazione dei controlli necessari all'acquisizione delle licenze. Diritto ITA, articolo 11 della costituzione, i rapporti dell'Italia con la Guerra, utilizzo delle armi da parte degli stati. Storia, Invasione Russa in Afghanistan, come uno stato abusa del poter servendosi delle armi per sottometterne un altro. Inglese, Khaled Hosseini, Il cacciatore di aquiloni, esempio di trattazione in letteratura della Guerra. Italiano, Italo Svevo, La coscienza di Zeno, analisi della conclusione apocalittica, riferimento a Freud. Matematica e Fisica, analisi moto del proiettile ed esercizio con le derivate per trovare la gittata massima. Ed. Fisica, Cowboy Action Shooting (CAS) analisi del rapporto con le armi tramite uno sport orientato alle famiglie.
RINGRAZIAMENTI
Vorrei ringraziare i miei genitori, senza i quali non avrei mai potuto
frequentare questa scuola e di conseguenza ottenere questi risultati.
GRAZIE Mamma e Papà
Vi voglio bene.
“Le armi hanno torturato ma anche forgiato il mondo.
Vergognosa e magnifica, la loro storia è quella degli uomini”.
Charles de Gaulle
Introduzione: IO E LE ARMI
Argomento inusuale per una tesina di
maturità, ma lo scopo che mi ha spinto a
trattarlo è la presa di posizione rispetto
all’utilizzo delle armi nel nostro paese, che ha
portato ad una mentalità sempre più chiusa e
retriva.
Data la mia esperienza personale vorrei
indurre a rivalutare il rapporto con le armi, in
quanto pratico uno sport dove sono gli
strumenti fondamentali, e mi è veramente
difficile vederle come un mezzo di offesa.
La popolazione ‐ e soprattutto i bambini ‐ se adeguatamente
educati rispetto a ciò che è un’ arma, cresceranno con un’idea ben
precisa su ciò che è permesso e fattibile e cosa invece è pericoloso.
Ogni Stato si rapporta in modo diverso alle le armi. Di fatto
possiamo trovare stati con limitazioni ben precise e severe, mentre
altri, all’opposto, sono liberali sia nell’ acquisto che nella
detenzione. Come esempi abbiamo
rispettivamente la Gran Bretagna e
gli Stati Uniti.
Ci sono Nazioni invece che come
l’Italia, pur avendo una nutrita
legislazione in merito, hanno una
situazione piuttosto confusa dovuta
di fatto alle molte interpretazioni e
all’applicazione molte volte carente e disordinata delle norme.
Pagina 3
INDICE
Introduzione pag. 3
Diritto Italia pag. 6
Diritto USA pag. 9
Pars Destruens
Filosofia pag. 12
Diritto Italia ‐ Guerra pag. 15
Storia pag. 17
Inglese pag. 20
Italiano pag. 25
Pars Construens
Matematica & Fisica pag. 28
Ed. Fisica pag. 33
Pagina 4
Legislazione Italiana e Statunitense in materia di Armi
Diritto
Legislazione Italiana in materia di: DETENZIONE – PORTO – REQUISITI AL RILASCIO
Sono considerate armi tutti quegli oggetti atti all’offesa; nello specifico
vengono definite “armi da sparo”: fucili, pistole, lanciarazzi, che espellono un
proiettile attraverso una canna mediante l’uso di un combustibile. Esse sono
successivamente divise in armi comuni o da guerra; le armi da guerra non
possono essere detenute, sono comuni tutte quelle non da guerra; queste sono
ormai estremamente ridotte fra le pistole e le carabine. Le armi comuni si
distinguono poi in base al loro utilizzo, sportivo, per uso caccia o comuni.
Esistono diverse licenze per l’acquisto a seconda della destinazione di utilizzo;
l’arma sulla persona, viene rilasciato
il porto d’armi che permette di tenere
dalla Prefettura solo in presenza di valida motivazione, sono stati emessi circa
27mila permessi sul territorio nazionale. Ci sono poi le licenze destinate al Tiro
a Volo, che consente il trasporto sul territorio come
la Licenza di Caccia che abilità inoltre all’utilizzo
Infine vi è il Nulla
venatorio nei periodi prestabiliti.
Osta che autorizza l’acquisto e la detenzione presso
il domicilio. Complessivamente le licenze presenti
in Italia sono più di un milione.
Ogni cittadino sano di mente, che non si ubriachi o
non si droghi e che non sia pregiudicato o
malfamato ha diritto di acquistare armi. Chi è
munito di una qualsiasi licenza di porto d’armi ha
già dimostrato all’autorità di essere sano di mente
ed onesto e quindi può acquistare armi e munizioni di ogni genere, nei limiti
consentiti.
Chi è in possesso di armi o loro parti essenziali deve denunziarle al più presto
o tre giorni) dall’acquisto. La denunzia viene presentata alla Questura o
(due
Commissariato del comune di residenza; se mancano, ai Carabinieri
Le armi possono essere detenute e denunziate in luoghi diversi dalla residenza
ed anche in più luoghi diversi. Unica cosa da tener presente è che il luogo in
trovano dia sufficienti garanzie di adeguata custodia. Nel luogo di
cui si
denunzia privato le armi possono essere detenute cariche e pronte all’uso,
perché sono destinate anche alla difesa abitativa. Importa solo che esse siano al
sicuro da furti quando nessuno è in casa e che non le usino bambini o minorati.
Le armi possono uscire dal luogo in cui sono custodite solo in mano a persona
munita di licenza di trasporto o di porto d’armi. Per ottenere una di queste
licenze bisogna non aver commesso reati gravi ed aver fatto il militare oppure
dato dal TSN. Il
avere il certificato di idoneità al maneggio delle armi,
certificato è generico e non ha importanza se sia stato conseguito con armi
Pagina 6
Legislazione Italiana in materia di: DETENZIONE – PORTO – REQUISITI AL RILASCIO
armi lunghe o corte. Inoltre occorre produrre il certificato di idoneità psicofisica
rilasciato dalla ASL o da medico militare o della polizia. La riabilitazione cancella
interamente i vecchi reati.
I requisiti psicofisici minimi per poter ottenere la licenza di porto d’armi sono sanciti
dal Ministero della Sanità.
Decreto 28 aprile 1998. ‐ Requisiti psicofisici minimi per il rilascio ed il rinnovo
dell'autorizzazione al porto di fucile per uso di caccia e al porto d'armi per uso difesa
IL MINISTRO DELLA SANITÀ
Vista la legge 6 marzo 1987, n. 89, che attribuisce al Ministro della sanità il potere di
fissare i criteri tecnici per l'accertamento dei requisiti psicofisici minimi per ottenere
la licenza di porto d'armi;
1) Requisiti visivi: acutezza visiva non inferiore a 8/10 per 1'occhio che vede meglio,
lenti sferiche o cilindriche
raggiungibile con
positive o negative di qualsiasi valore diottrico;
l'acutezza visiva può essere raggiunta anche con
l'adozione di lenti a contatto, anche associate ad
occhiali.
2) Requisiti uditivi: soglia uditiva non superiore a
30dB nell'orecchio migliore, (come soglia si intende
il valore medio della soglia audiometrica espressa
HL per via aerea alle frequenze di 500, 1000,
in dB
2000 Hz) o, in alternativa, percezione della voce di
conversazione con fonemi combinati a non meno
di sei metri di distanza complessivamente.
3) Adeguata capacità funzionale degli arti superiori e della colonna vertebrale,
di idonei mezzi protesici
raggiungibile, in caso di minorazioni, anche con l'adozione
od ortesici che consentano potenzialmente il maneggio sicuro dell'arma.
4) Assenza di alterazioni neurologiche che possano interferire con lo stato di vigilanza
o che abbiano ripercussioni invalidanti di carattere motorio, statico e/o dinamico.
5) Assenza di disturbi mentali, di personalità o comportamentali. In particolare, non
dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope e da alcool.
deve riscontrarsi
Costituisce altresì causa di non idoneità l'assunzione anche occasionale di sostanze
stupefacenti e l'abuso di alcool e/o di psicofarmaci.
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Legislazione Italiana in materia di: DETENZIONE – PORTO – REQUISITI AL RILASCIO
Estratto da un articolo di Gerardo Pecci uscito in seguito alla promessa di un
inasprimento della legislazione in materia di diritto delle armi.
[...]Le disposizioni di Legge in materia esistono, perché non applicarle al meglio? Non abbiamo
bisogno di altre leggi che puniscano i cittadini con regolare porto d’armi. Per favore, finiamola
una volta per tutte, di penalizzare chi vuole possedere legittimamente armi e di pensare a
ulteriori e nuovi inasprimenti e restrizioni delle concessioni di porto d'armi. I controlli già
esistono e sono più che sufficienti! No a leggi eccezionali e via di seguito. Non siamo in guerra,
né in uno Stato di polizia. Ricordiamoci che la maggior parte degli omicidi avviene con “arma
bianca”: anche i coltelli da cucina, affilatissimi e taglienti, sono quindi armi. Allora, per favore,
Ministro Amato, lei vieti anche l’uso del coltello da cucina in generale…, vieti l’uso delle asce, e
quant’altro. E per coerenza chieda il porto d’armi anche per tutte le massaie d’Italia, per i
un popolo di “armati” con
macellai, i cuochi e per tutti coloro che usano coltelli. Così avremo
regolare porto d’armi, anche per cucinare e affettare un buon prosciutto di Parma. Un’ultima
cosa: il delinquente, il killer, il mafioso e il terrorista certamente non detengono legalmente le
armi. Perché prendersela con chi ha dimostrato allo Stato di poterle possedere in modo del tutto
conforme alle Leggi vigenti ?
Gerardo Pecci
Pagina 8
La legislazione in materia di armi in USA ‐ Secondo Emendamento
Gli autori della Costituzione Americana erano ovviamente consci che
modifiche si sarebbero rese necessarie di volta in volta se la costituzione
voleva durare e stare dietro agli effetti dell'anticipata crescita dello
stato; furono introdotti così gli emendamenti.
Inoltre quando una decisione della Corte Suprema chiarifica
l'applicazione di una parte della Costituzione alla legge comune, l'effetto
è quello di stabilire il significato di tale parte per tutti gli scopi pratici
futuri. Infatti gli Stati Uniti sono una Nazione che utilizza il principio
della “ common law ”. Il sistema del Common law è un modello di
ordinamento giuridico di matrice anglosassone, fondato su leggi non
scritte e sviluppatosi attraverso i precedenti delle decisioni
giurisprudenziali.
La cosiddetta “ Dichiarazione dei Diritti ” consiste dei primi dieci
emendamenti della Costituzione, tutti approvati nei primissimi anni di
storia della nuova federazione.
I dieci emendamenti noti come Carta dei Diritti, sono ancora nella forma
in cui vennero adottati oltre due secoli fa.
In particolare analizziamo il secondo che tratta di possesso e
detenzione di armi.
“ A well regulated militia being
necessary to the security of a free
State, the right of the people to keep
and bear arms shall not be infringed. ”
Il secondo emendamento garantisce
il diritto di possedere armi; se tale
diritto sia esteso ai privati cittadini o
solo alle milizie statali è stata
questione di acceso dibattito, e le
varie corti hanno interpretato il suo
significato in diversi casi sin dal 1900. Ma nel luglio del 2008 la Corte
Suprema degli Stati Uniti ha riconosciuto il diritto dei cittadini di
possedere armi, dichiarando incostituzionale la legge del Distretto di
Columbia che invece ne vietava, ai residenti, il possesso.
È così stabilito il diritto individuale dei cittadini americani ad essere
armati annullando la legge che da 32 anni proibiva di tenere in casa una
pistola per difesa personale nella città di Washington, DC.
La sentenza ha fornito un'interpretazione definitiva al Secondo
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La legislazione in materia di armi in USA ‐ Secondo Emendamento
Emendamento della Costituzione che dal 1791 sancisce il diritto di
possedere le armi.
Questo significa che è stato riconosciuto
un diritto inviolabile al pari di quello al
voto e della libertà di espressione.
Certo, per la natura offensiva dei fucili e
delle pistole, è bene che vi siano dei
controlli, soprattutto sulla sanità mentale,
di chi acquista un’arma. Ma accertato che
il richiedente ha tutti i requisiti a posto,
d e v e e sse rgli con sen tit o
l’acquisto. Occorre anche un’educazione
al possesso e all’uso delle armi, in modo
che chi abbia un fucile in casa sappia
come ge st irlo sen za sostanziale pericolo; troppe volte si è data
l’immagine de l possessore di a rm i come de l rozzo cowboy che
intende risolvere t utt i i proble mi a colpi di Colt; troppe volte si è
addossata la colpa di, purtroppo nume rose, st ragi commesse alle
a rm i e n on a chi le im pugnava.
Occorre educare, specie i giovani, m a n on solo loro, ad un corrett o
uso de lla libertà, a n che quella relativa al posse sso e all’uso di
a rm i da fuoco.
Un’educazione che non confonda gli eff ett i con le cause e che ricordi
che t utt o è permesso, purché n on off enda la libe rt à alt rui e la
legge.
Pagina 10 Sigmund FREUD ‐ Pulsioni di Morte e Suicidio
Filosofia
Sigmund FREUD ‐ Pulsioni di Morte e Suicidio
La Psicoanalisi
Freud capisce che le malattie mentali
hanno cause diverse dalla mancata
funzionalità del cervello. Possiamo
distinguere due tipi di disturbi mentali:
Psicosi, si ha quando una persona crede di
essere un'altra persona. Si può
esemplificare con la pazzia;
Nevrosi, sono le varie manie e fobie.