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LA STORIA DELLA TERRA
L’ipotesi della nascita dell’universo nasce
dall’osservazione che le galassie si stanno
allontanando, procedendo a ritroso si ritiene che
circa 13,7 miliardi di anni fa, tutta la massa che
forma l’Universo fosse concentrata in un punto. Per
cause sconosciute, in seguito a una grande
esplosione chiamata BIG BANG la materia ha
cominciato ad espandersi, raffreddandosi e
differenziandosi in particelle elementari che
portarono alla formazione degli atomi.
Le stelle e gli altri corpi celesti si sono formati in
seguito all’aggregazioni di vari atomi, esse sono
formate prevalentemente da idrogeno e elio a
altissima pressione e temperatura. Al loro interno si
sviluppano reazioni di fusione nucleare che
generano grandissime quantità di calore, luce ed
altre forme di energia. Esse hanno una loro vita:
infatti nascono, si sviluppano e muoiono.
Le stelle sono raggruppate in grandi formazioni
chiamate galassie. La forza attrattiva che tiene
insieme le stelle nelle galassie è la forza di gravità.
Il Sistema Solare ha avuto inizio da una nebulosa
primordiale, formata principalmente da idrogeno ed
elio ma anche da carbonio, silicio e ferro. Circa 5
miliardi di anni fa la nebulosa ha cominciato ad
contrarsi e a riscaldarsi. Con l’aumento della
temperatura si innescarono reazioni nucleari: si
accese così il Sole.
Intorno ad esso i gas e le polveri formarono delle
sfere più piccole che diedero origine agli attuali
pianeti. I pianeti sono formati in gran parte da
materiali solidi, quelli più lontani dal Sole hanno
dimensioni maggiori e sono gassosi.
Il Sole è al centro del sistema solare, è una stella
gialla di media grandezza. Senza il sole sulla terra
non ci sarebbe vita.
La Terra è nata 4 miliardi e mezzo di anni fa dalla
condensazione e aggregazioni dei materiali gassosi
e solidi di un’immensa nebulosa. La Terra non è
perfettamente sferica ma leggermente schiacciata ai
poli e rigonfia in corrispondenza
dell’Equatore, questa forma propria della terra è
detta Geoide.
La Terra compie due movimenti:
Il moto di rotazione avviene in senso antiorario,
attorno all’asse immaginaria che va dal Polo Nord al
Polo Sud, in 23 ore e 56 minuti. La conseguenza di
questo movimento è l’alternarsi del giorno e della
notte. Questo periodo di tempo è detto giorno.
Il moto di rivoluzione che avviene intorno al Sole
descrive un orbita ellittica, la Terra compie un giro in
torno al Sole io 365 giorni 5 ore e 48 minuti questo
periodo si chiama periodo di rivoluzione terrestre e
corrisponde a un anno. Le conseguenze della
rivoluzione sono la diversa durata del giorno e della
notte e l’alternarsi delle stagioni.
Appena formata la terra era formata da un oceano di
lava, che inizio a raffreddarsi, dopo un miliardo di
anni si era formata una sottile crosta di basalto,
ricca di vulcani e avvolta da un atmosfera di azoto,
anidride carbonica ammoniaca e vapore acqueo.
Iniziarono le prime piogge, comparvero i primi fiumi,
laghi e mari. Circa 3 miliardi e mezzo di anni fa con
l’acqua arrivo anche la vita. All’inizio erano micro
organismi capaci di compiere la fotosintesi liberando
ossigeno. Quando l’atmosfera si arricchì di ossigeno
si svilupparono i primi organismi complessi piante e
animali, prima nell’acqua e in seguito sulla terra.
Circa 200 milioni di anni fa esisteva un'unica terra
emersa chiamata Pangea che lentamente si divise e
si formarono le sette grandi isole chiamate:
Continenti.
La Luna è l’unico satellite naturale della terra. Il suo
periodo di rivoluzione coincide con quello di
rotazione e quindi la Luna mostra alla terra sempre
la stessa faccia. La Luna compie un giro in torno alla
terra in 27 giorni e 7 ore circa. Essa non emette luce
propria ma riflette la luce del sole. La Luna gira
anche in torno al sole insieme alla Terra.
Quando la Luna si allinea perfettamente tra il Sole e
la Terra abbiamo un Eclissi di Sole. L’eclissi di Sole
possono essere totali o parziali.
La protection de l’environnement à travers
les gestes quotidien
À ton niveau tu peux contribuer à la préservation de
l’environnement . Vois quelque gestes quotidiens qui
demandent peu d’efforts.
Trier les déchets
Le moitié du contenu de ta poubelle peut être recycle. C’est
le cas du verre, du papier et des magazines, du plastique
des barquettes, des canettes en aluminium et des boites
métallique. Mais il ne faut pas mélanger .
Le recyclage est importent. Par exemple, pour fabriquer une
tonne de papier, il faut abattre 16 arbres. Le papier recyclé
se fabrique sans bois, mais avec des déchets de papier.
Ne pas jeter ses ordures n’importé où
Les piles de tes jeux, vidéo ou de ton baladeur contiennent
des substances dangereuses. Il ne faut pas les jeter au
même endroit que es matières recyclables.
Économiser l’énergie
Pour économiser l’énergie, tu peux étendre la lumière de la
pièce quand tu n’y es pas, baisser le chauffage ou ne pas
laisser ta télé en veille.
Économiser l’eau
Quelques gestes simple :
- Ne pas laisser couler l’eau inutilement pendant que tu
laves ta vaisselle ou que tu te brosses les dents…
-Prendre des douces plutôt que des bains (une douche = 30
litres ; un bain = 300 litres).
Le bruit
Un français sur 10 est exposé à des niveaux de bruit
considères comme au-dessus de la normale, 10% des ados
auraient des problèmes auditif à cause des baladeurs les
son du poste de radio, du lecteur de CD ou du baladeur.
Pour ne pas fâcher les voisin, on peut mettre de petites
carrés, en feutre sous les meubles et les appareils
électroménagers, ne pas courir avec des chaussures dans
l’appartement, ne pas hurler en jouant avec les copains…
L’impressionismo
Si sviluppa in Francia nella seconda metà dell'Ottocento con il
programma antiaccademico di Manet, il portabandiera delle
tendenze innovatrici. Il termine impressionista designa il
movimento che unisce artisti con personalità diverse, animati dal
comune desiderio di rompere con l'accademismo e che
preferiscono la pittura all'aria aperta in cui rapidi tocchi di colore
eliminano il disegno e il chiaroscuro. Oltre ai capiscuola Manet,
Monet e Renoir, altri impressionisti: Sisley (1839-99), Pissarro
(1830-1903) H.-G.-E. Degas (1834-1917).
Monet
Claude Monet (1840-1926) dipinge i colori chiari con ombre
anch'esse colorate e luminose, identificando pittura e natura,
immagine e forma, cogliendo il vero nella trama relativa delle
variazioni e vibrazioni del colore percepite dall'occhio. Opere
principali: Donne in giardino, la Grenouillere, La colazione in
giardino, Papaveri e il celebre Impression, soleil levant (che
ispira il termine "impressionismo").
Postimpressionismo
Il termine è coniato agli inizi del Novecento per identificare le
tendenze della pittura francese sviluppatesi dopo
l'impressionismo e il divisionismo.
Cézanne
Paul Cézanne (1839-1906) è figura fondamentale di questo
periodo; adotta un colore sempre più schiarito trovando per
mezzo della luce una sintesi tra volume e spazio. Opere
principali: La montagna Ste-Victoire e Le grandi bagnanti.
Van Gogh
Vincent Van Gogh (1853-90), uno dei più importanti artisti in
assoluto, matura uno stile influenzato dall'impressionismo, in cui
il colore diventa sempre più un mezzo per esprimere la propria
inquietudine interiore. Passa lunghi periodi in ospedali
psichiatrici durante i quali realizza la serie di autoritratti con
l'orecchio tagliato. Opere principali: La pianura della Crau, Caffè
di notte, Campo di grano con cipressi, Strada con cipresso e
stelle, Campo di grano con volo di corvi.
Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) subisce l'influenza
dell'impressionismo delle stampe giapponesi. Osservatore della
realtà e dell'elemento umano fissa i tipi psicologici con acuta
stilizzazione formale e realizza una serie di manifesti e di quadri
che ritraggono scene di costume e di vita della Belle époque.
Gauguin
Paul Gauguin (1848-1903) dà un grande contributo al simbolismo
trasformando il colore in assolutezze astratte che evocano
simboli e suscitano sensazioni di mondi lontani e misteriosi. Si
trasferisce definitivamente in Polinesia dove realizza i suoi
capolavori: Navenave Marana, Donne tahitiane con fiori di
mango, Racconti barbari.
Ermetismo
In Italia, tra gli anni Venti e Trenta, cioè nel periodo fra le due guerre
mondiali, si afferma la più alta espressione poetica del Novecento:
l’Ermetismo.
È probabile che il termine ermetico sia derivato dal nome del dio
greco Ermes, considerato il dio dei misteri in quanto, secondo la
mitologia, accompagnava le anime dei morti nell’aldilà.
I poeti ermetici abbandonano le espressioni retoriche e tutta
quell'abbondanza di parole che era caratteristica dei loro
predecessori.
Utilizzano invece dei termini scelti con cura, in maniera unica ed
essenziale, così da rendere veramente interessante un'opera, che
deve suggerire ed evocare una realtà.
Le principali tematiche trattate sono il senso della solitudine, la
perdita di certezze e di valori, l'angoscia dell'uomo di fronte ai
cambiamenti storici, a cui il poeta cerca di "resistere", cercando la
salvezza del presente nella letteratura.
I principali esponenti dell'Ermetismo sono Ungaretti, Montale e
Quasimodo che, ognuno a modo proprio, cercano di evocare una
realtà, ritrovando l'"ermetico" in contesti differenti.
Ungaretti ad esempio, ritrova l'Ermetismo in versi brevi ed
essenziali, spesso costituiti da un'unica parola molto espressiva.
Montale invece, usa un linguaggio asciutto e privo di retorica con
cui esprime la crisi dell'uomo del suo tempo.
Salvatore Quasimodo (1901-1968)
Salvatore Quasimodo nasce a Modica (oggi Ragusa) nel 1901 e
trascorse la sua infanzia e l’adolescenza in
Sicilia.
Dal 1919 al 1926 visse a Roma dove frequentò
il Politecnico, ma abbandonò ben presto li studi
per mancanza di soldi.
Trasferitosi a Firenze, venne a contatto con il
gruppo letterario della rivista Solaria e con
l’esperienza poetica degli ermetici.
In questi periodo pubblico le sue prime raccolte
d