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Sintesi Suggestioni sulla guerra tesina
Anche io voglio esprimere le mie suggestioni sulla guerra all'interno della mia tesina, suggestioni che hanno accompagnato il mio viaggio in Normandia nelle terre dello sbarco. Ho camminato sulle spiagge di Arromanche,tra le croci bianche del cimitero di Collerville sur Mer,tra i reperti del memoriale di Caen, a Ste-Mere Eglise dove c’è il modello a grandezza naturale del soldato John Steele intrappolato con il suo paracadute sul campanile della chiesa,ho camminato sui resti del Pegasus Bridge, negli enormi bunker delle spiagge di Omaha Utah e Juno beach. Mi sono sentito un soldato,fiero e pronto ad affrontare il nemico, animato dal desiderio di combattere per la mia patria ,felice di essere li nel giorno che ha segnato l’inizio del cambiamento, nel “giorno più lungo”. Lì ho sentito il suono assordante delle bombe,dei fucili che sparavano, degli aerei che sorvolavano il cielo pronti a “vomitare” il loro bottino di morte. Ho sentito la voce dei superiori che con forza segnavano il passo,dei miei compagni che incoraggiavano a proseguire,e le onde del mare che sembravano accompagnare il nostro destino. Ma ho anche visto la morte,il terrore di chi era lì non per sua volontà,che tremava di paura, che giaceva per terra ormai senza più vita,ho visto l’azzurro del mare trasformarsi in rosso sangue,ho visto i miei amici cadere e non rialzarsi più,ho sentito il dolore di una ferita e il dolore della perdita di una vita a me cara.
Ed ho pensato alle madri,ai padri,ai fratelli e alle sorelle,alle mogli ed ai figli che non avrebbero più potuto abbracciare i loro cari,a tutte quelle croci bianche,molte delle quali senza nome,che non avrebbero visto nessuno venire li a piangere,a pregare,a ricordare. La guerra appartiene al nostro essere come modello d’azione,è una costante della natura umana:aprire gli occhi su questa terribile verità non significa rassegnarsi ed accettare che essa domini le azioni degli uomini. Anzi,proprio a partire da questa consapevolezza si può partire e lavorare per la pace. Ma con quale forza e a quale prezzo? Con quella del coraggio che la cultura possiede,anche nei secoli bui,di continuare a “cantare” mentre si resiste alla possibilità di una prossima guerra. La tesina di maturità quindi prende spunto da questo viaggio.
Collegamenti
Suggestione sulla guerra tesina
Italiano - Mario Rigoni Stern "Il sergente nella neve".
Filosofia - Karl von Clawsevitz e Hegel.
Storia - La seconda guerra mondiale.
Inglese - War Poets e George Orwell.
Spagnolo - Guerra civile e Garcia Lorca.
Francese - Luis Aragon.
Biologia - Gli effetti dell'adrenalina.
Arte - Guernica.
Latino - Tacito.
SUGGESTIONI SULLA GUERRA
Anche io voglio esprimere le mie suggestioni sulla guerra,suggestioni
che hanno accompagnato il mio viaggio in Normandia nelle terre
dello sbarco. Ho camminato sulle spiagge di Arromanche,tra le croci
bianche del cimitero di Collerville sur Mer,tra i reperti del memoriale
di Caen,a Ste-Mere Eglise dove c’è il modello a grandezza naturale
del soldato John Steele intrappolato con il suo paracadute sul
campanile della chiesa,ho camminato sui resti del Pegasus
Bridge,negli enormi bunker delle spiagge di Omaha Utah e Juno
beach. Mi sono sentito un soldato,fiero e pronto ad affrontare il
nemico,animato dal desiderio di combattere per la mia patria ,felice
di essere li nel giorno che ha segnato l’inizio del cambiamento,nel
“giorno più lungo”. Lì ho sentito il suono assordante delle bombe,dei
fucili che sparavano,degli aerei che sorvolavano il cielo pronti a Sainte-mere Eglìse (Normandia)
“vomitare” il loro bottino di morte. Ho sentito la voce dei superiori zona d’atterraggio 82^divisione
aviotrasportata Airborne,campanile
che con forza segnavano il passo,dei miei compagni che della chiesa con manichino di John
incoraggiavano a proseguire,e le onde del mare che sembravano Steele
accompagnare il nostro destino. Ma ho anche visto la morte,il terrore
di chi era lì non per sua volontà,che tremava di paura,che giaceva
per terra ormai senza più vita,ho visto l’azzurro del mare trasformarsi
in rosso sangue,ho visto i miei amici cadere e non rialzarsi più,ho
sentito il dolore di una ferita e il dolore della perdita di una vita a me
cara. Ed ho pensato alle madri,ai padri,ai fratelli e alle sorelle,alle
mogli ed ai figli che non avrebbero più potuto abbracciare i loro cari,a FOTO DEL CIMITERO DI
COLLEVILLE SUR
tutte quelle croci bianche,molte delle quali senza nome,che non MERE,PANORAMICA DELLE
avrebbero visto nessuno venire li a piangere,a pregare,a ricordare. La 10.000 CROCI AMERICANE
guerra appartiene al nostro essere come modello d’azione,è una
costante della natura umana:aprire gli occhi su questa terribile verità
non significa rassegnarsi ed accettare che essa domini le azioni degli
uomini. Anzi,proprio a partire da questa consapevolezza si può
Tratto da:”Banda di Fratelli” Storia della
compagnia Easy di Stephen Ambrose
Capitolo 4 “Seguitemi”
Winters pregò per tutto il viaggio,pregò di sopravvivere,pregò di non sbagliare.
“Ogni uomo,credo,pensava:’Come reagirò sotto il fuoco?’
Con il tenente Schmitz all’ospedale,il Sergente Lipton era diventato capolancio
del suo aereo. I piloti offrirono una scelta ai paracadutisti:potevano volare con il
portellone aperto,in modo da avere aria fresca e una possibilità in più di lanciarsi
se venivano colpiti,oppure chiuso,il che avrebbe permesso loro di fumare.
Scelsero di tenerlo aperto,permettendo a Lipton di sdraiarsi sul fondo con la testa
fuori dal portellone. Quando i C-47 attraversarono la Manica,Lipton vide qualcosa
che nessuno aveva mai visto prima,uno spettacolo che ogni uomo in volo quella
notte non avrebbe mai dimenticato: la flotta d’invasione,forte di 6000
imbarcazioni che si dirigeva verso la Normandia. Mentre l’aereo attraversava la
Manica,Welsh disse agli uomini vicini al portellone:’Guardate giù’.
Lo fecero e ‘tutto quello che potevi vedere erano scie. Nessuno aveva mai visto
prima così tante navi e imbarcazioni’. Carson ha commentato:’ Ti sentivi un po’
di sgomento addosso a far parte di una cosa talmente più grande di te. Ed eccoci
scaraventati in mezzo a tutta quella violenza senza aver mai avuto un minimo di
esperienza in combattimento,eravamo assolutamente terrorizzati’.”
(Stephen Ambrose – Banda di Fratelli “Storia della compagnia Easy)
Verso la fine della prima metà del novecento,l’aria di terrore,adrenalina,angoscia,ansia e disperazione era respirata da
tantissimi giovani di età compresa tra i 18 ed i 24 anni,pedine di uno scacchiere grande quanto il mondo intero,con
mosse dirette dalle mani di generali e capi di governo che avevano bisogno delle loro vite per poter attuare i loro
piani,chi per un verso e chi per un altro. La tensione era enorme,carne da macello spedita in prima linea per poter
difendere patria,famiglia,ideali ed idee che fino a quel momento avevano retto la società in cui vivevano. Ma
qualcuno aveva mai chiesto la sua opinione? Un volontario (che nel 90% dei casi tanto volontario non era
considerando la leva militare obbligatoria a partire dalla maggior età) ha mai avuto la possibilità di esprimere la
propria idea a riguardo ad un suo superiore senza venir zittito all’istante? Sapevate che molti ragazzi pur di evitare
di uccidere o essere uccisi hanno preferito spararsi da soli ad un arto o peggio suicidarsi per evitare di finire in mano
al nemico? I soldati di Yamamoto erano famosi per le torture che infierivano ai soldati americani (l’opzione arsi vivi
era una delle meno cruenti). Il secondo conflitto mondiale è solo uno tra i mille,diecimila e anche più scontri lungo
l’intera esistenza del genere umano che hanno portato intere popolazioni in stato di shock durante tutta la sua
durata,provocando danni irreparabili nel mondo intero,ma anche da persona in persona. Il danno psicologico in un
soldato talvolta è davvero disastroso,provate a farvi una chiacchierata con un reduce del vietnam o qualche ex
deportato nei campi di concentramento.
STORIA,LA SECONDA GUERRA MONDIALE:
Il primo settembre del 1939 dalle coste della città di Danzica viene sparato il primo colpo di cannone da una corazzata
tedesca,che sancisce l’inizio della seconda guerra mondiale. Lo scontro (comunemente chiamato guerra lampo ma
in gergo militare tedesco è riconoscibile con il termine militare “blitzkrieg”) Prevedeva l’utilizzo di forze d’assalto
terrestri molto veloci come i primi cingolati Panzer e i temutissimi Junker 87-b “Stuka”,aerei veloci per il
bombardamento a terra,molto famosi durante il conflitto. La cavalleria polacca fu decimata nonostante il maggior
numero di divisioni impiegate per colpa dell’arretratezza bellica del paese e in meno di un mese la Polonia,grazie
anche all’aiuto dell’armata rossa,venne assoggettata. Subito dopo l’invasione della Polonia,l’esercito nazista non si
fermò passando all’invasione della Francia. Nel 1940 evitando la debole resistenza francese ai confini tra la
Germania e la Francia passando quindi dai Paesi Bassi (neutrali al conflitto fino a quel momento) la Wermacht
penetrò nel territorio francese invadendo la nazione. Dopo pochi giorni di resistenza cadde la città di Parigi. Nel
1941,facendo saltare gli accordi con l’alleata Russia,Hitler decise di invadere il grande paese. Entrò al seguito di
grandi divisioni Panzer con un attacco tripartito. La seconda disfatta la ottenne proprio lì,dopo il tentativo di invadere
la zona caucasica fino al delta del Volga,con la resistenza russa a Stalingrado (da lì in poi l’esercito tedesco si
ritirerà,fino al 1945) . La prima disfatta nazista fu invece in inghilterra,con i 160 giorni di bombardamento totalmente
inutili. Nel frattempo Mussolini fallì il suo piano d’invasione solitaria della Grecia e venne sconfitto a Capo Matapan
dalla flotta inglese dopo un eroico combattimento. A Pearl Harbour lo stesso anno la flotta di Yamamoto affondò un
gran numero di navi americane allargando sempre di più le proporzioni del conflitto introducendovi anche l’America.
Nel 1942 Erwin Rommell a capo dell Afrika Korps aveva il compito di eliminare le forze alleate e la resistenza
francese in nord Africa per spingersi verso il suo interno,con l’aiuto delle forze italiane. Subirono pesanti sconfitte a
Tobruk,El Alamein e a Dieppe con il piano Jubilee. Nel 1943 lo scontro a Kursk sancì la difatta tedesca e l’inizio della
pesante controffensiva russa per arrivare in Germania. Il 9 settembre 1943 iniza l’operazione Husky che prevedeva
l’invasione alleata dell’italia e la sua liberazione (il 1 settembre l’Italia firma l’armistizio). L’invasione divise la
nazione in due fronti,uno di liberazione ed uno di resistenza
divisi dalla linea Gotica che separava l’Italia. Al nord la repubblica di Salò cercava di non cedere
alla resistenza partigiana e alle incursioni aeree alleate ma dovette finalmente soccombere
alle insistenze americane ed alle varie brigate nazionali del fronte di liberazione. Nel
frattempo l’anno successivo il più grande sbarco anfibio avvenne la notte tra il 5 ed il 6
giugno,con un contingente di più di mezzo milione di uomini americani,inglesi e canadesi
con l’ausilio della resistenza francese.
Dopo tre mesi di aspri combattimenti la Francia venne liberata,ma non fu per niente cosa
semplice. Il primo giorno vide più di 10.000 morti sulle coste senza contare i paracadutisti e
gli avieri. Dopo il D-Day seguì l’operazione sulle Ardenne per l’apertura di un fronte orientale
mentre l’avanzata russa sembrava incontrastabile. In Giappone intanto si inaspriva il
conflitto con la presa di Iwo Jima per la costruzione del futuro aeroporto che vedrà partire i
due bombardieri ENOLA GAY,portatori delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki. Il 1945
è stato l’anno della conclusione. Hitler si suicida nel suo bunker insieme alla compagna Eva
Brown lasciando il comando ai suoi più fidati uomini che consegnarono Berlino in mano
all’armata rossa alle porte della città mentre un estrema resistenza continuava a esistere in
Giappone con i famosi aerei kamikaze sulla flotta americana ma il conflitto cessò
FILOSOFIA:HEGEL E CLAWSEWITZ
“Della Guerra” o in lingua originale “Vom Kriege” è il titolo della grandissima opera del
Generale prussiano Karl von Clawsevitz,pubblicata nel 1837 da sua moglie,un trattato sulla
guerra dal punto suo punto di vista. L’opera è così famosa che è usata nelle più prestigiose
accademie militari per la formazione dei nuovi ufficiali. Nei suoi discorsi politico-filosofici ,il
generale suppone che la politica ed il conflitto siano strettamente correlati tra loro,infatti una
delle sue più celebri frasi afferma che:”La guerra non è che la continuazione della politica sotto
altri mezzi. La guerra non è dunque, solamente un atto politico, ma un vero strumento della
politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi.”
Con la seguente il generale afferma che senza azione politica è ipossibile ipotizzare una
qualsiasi forma di conflitto bellico perché esso è dovuto solo ad un governo in rotta di collisione
con un eventuale altro. La guerra è posta gerarchicamente al di sotto dello stato,come
eventuale conseguenza in rapporto di causa-effetto. Secondo lui la natura della guerra è la
risultante di tre forze inseparabil:
-CIECO ISTINTO (odio,inimicizia e violenza primordiale)
-LIBERA ATTIVITA’ DELL’ ANIMA (valore militare,gioco d’azzardo,strategia e calcolo
probabilistico)
-PURA E SEMPLICE RAGIONE (politica)
Il suo scritto contrasta le idee kantiane,affermando che il sottoposto non deve ciecamente
sottostare agli ordini del superiore ma dev’essere critico nei suoi confronti. Il suo manoscritto
vide il massimo impiego successivamente allo scoppio della prima guerra mondiale non solo
dagli eserciti tedeschi ma venne successivamente criticato per il suo limitato utilizzo in
campagne di guerra che vedevano opposte solo superpotenze.
Hegel,filosofo tedesco a cui lo stesso Clawsevitz si rifà,parla del conflitto armato nei suoi
trattati. Secondo lui non esiste nessun organismo o giudice in grado di regolare rapporti
interstatali e mediare ai conflitti. Il giudice vero e proprio o arbitro in questo caso è la storia
stessa come Giudice Universale che ha come momento strutturale la guerra stessa. Hegel
attribuisce ad essa un vero e proprio alto valore morale,come risposta necessaria. Infatti come
"il movimento dei venti preserva il mare dalla putredine,nella quale sarebbe ridotto da una
quiete durevole“. La guerra evita la fossilizzazione dei popoli da una pace perpetua e durevole.