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Sintesi

Sintesi Tesina terza media sulla Guerra fredda



In questa tesina di terza media vengono ripercorse le tappe fondamentali della Guerra fredda, che ha visto contrapposte le due Superpotenze: l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti. La caratteristica della guerra fredda consiste nel fatto che mai le due superpotenze si sono schierate le une contro le altre in un conflitto armato, bensì si sono scontrate in altri campi, come quello economico, tecnologico.
Dal punto di vista geografico viene riportata la descrizione degli Stati Uniti anche dal punto di vista fisico, storico, demografico ed economico. In francese viene descritto le Musée National du Cinéma, la sua data di fondazione.
In Educazione fisica invece viene descritto il basket, le sue origini e le sue caratteristiche. In Tecnica viene invece descritta la bomba atomica, che per la prima volta venne utilizzata nel corso della Seconda guerra mondiale, prima dell'affermazione della Guerra fredda. La tesina prosegue con l'analisi della medicina nucleare in ambito scientifico, la figura di Martin Luther King, il quale aveva quale sogno la fratellanza tra bianchi e neri in America e nel mondo, del genere musicale del rock in Musica e infine viene descritta l'avanguardia artistica della Pop art.





Collegamenti esame terza media Guerra Fredda



Storia: La Guerra fredda.
Geografia: Gli Stati Uniti.
Francese: Musée National du Cinéma.
Educazione fisica: Il basket.
Tecnica: La bomba atomica.
Scienze: La medicina nucleare.
Inglese: Martin Luther King.
Musica: Il rock.
Arte: La Pop art.
Estratto del documento

Tesina d’esame

Canada, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Italia,

Danimarca, Norvegia, Islanda e Portogallo, a cui si aggiunsero nel 1951 la

Grecia e la Turchia e nel 1954 la Germania Federale. Il Patto Atlantico portò alla

costituzione di una forza militare integrata sotto un unico comando che prese il

nome di Nato (North Atlantic Treaty Organization).

L’URSS rispose alle iniziative occidentali in campo militare con l’istituzione del

Patto di Varsavia, nel 1955, che legava alla potenza sovietica Albania, Bulgaria,

Cecoslovacchia, Repubblica Democratica Tedesca, Romania, Ungheria.

Nato Patto di Varsavia

Usa Albania

Canada Bulgaria

Gran Bretagna Cecoslovacchia

Francia Polonia

Belgio Repubblica Democratica Tedesca

Olanda Romania

Italia Ungheria

Danimarca

Norvegia

Islanda

Portogallo

Grecia (successivamente)

Turchia (successivamente)

Germania Federale

Il mondo era ormai diviso in due blocchi contrapposti di potenze (vedere

tabella): il Blocco Occidentale, che faceva capo agli USA ed era rappresentato

dai Paesi a economia capitalista sul modello americano, e il Blocco Orientale,

guidato dall’URSS e costituito da paesi ad economia collettivista, sul modello

economico sovietico. Questa situazione prese il nome di bipolarismo, e il

ministro inglese Churchill definì “cortina di ferro” la linea di demarcazione che

divideva idealmente i Paesi sotto l’influenza comunista dai paesi dell’europa

occidentale. guerra fredda,

Così incomincio la chiamata così perchè si trattava di un

conflitto ideologico e politico, che poi non sfociò mai in uno scontro militare

diretto, che sembrava però sempre pronto a esplodere. Le due superpotenze

infatti iniziarono la corsa al riarmo, con la costruzione di arsenali nucleari, e

mentre nell’Unione Sovietica Stalin riprese una dura politica di repressione di

massa, negli Stati Uniti, con il presidente Truman, a partire dal 1949, iniziò una

5

Tesina d’esame

vera e propria guerra contro gli statunitensi sospetti di aderire al comunismo

che venne chiamata “caccia alle streghe” proprio per far risaltare l’accanimento

americano contro i sovietici.

Così si creò a livello mondiale quello che fu chiamato l’equilibrio del terrore,

basato sulla minaccia vicendevole di un conflitto nucleare che avrebbe avuto

conseguenze devastanti per tutto il mondo e dal quale l’intera umanità sarebbe

uscita danneggiata.

La supremanzia militare che gli USA detenevano finì presto: già nel 1949 gli

scienziati sovietici realizzarono a loro volta la bomba

atomica. Le armi erano dunque pari, e i rischi troppo

elevati per azzardarsi a usarle. Tuttavia la tensione

tra le due potenze sfociò in delle guerre, anche se

non direttamente tra le due potenze: la prima venne

combattutta in corea nel 1950. Al tempo la Corea

era divisa in due parti, Corea del Nord e Corea del

Sud. Mentre la Corea del Sud era appoggiata dagli

Stati Uniti, in quella del Nord i sovietici instaurarono

un regime comunista. Nel 1950 la Corea del Nord

attaccò quella del Sud con l’intento di riunificare la

penisola sotto un unico governo. L’ONU e gli Stati

Uniti inviarono in aiuto della Corea del Sud dei

contingenti militari. All’inizio la spedizione americana fallì, e venne costretta alla

ritirata, ma successivamente con l’aiuto di sottomarini i marines americani si

ripresero il territorio sud-coreano.

Così alla fine tutto si risolse senza vincitori né vinti e i confini delle due Coree

tornarono come prima degli anni ’50.

Nel 1953 morì Stalin e Kruscev, che gli succedette, denunciò gli eccessi del

regime staliniano, le condanne arbitrarie e gli orrori dei gulag. Si avviò così un

processo di destalinizzazione, che riguardò sia gli aspetti politici, sia quelli

economici, cercando di migliorare anche le relazioni con il mondo occidentale.

Infatti questo nuovo regime fu accolto positivamente negli USA, dove nel 1960

venne eletto presidente John Fitzgerald Kennedy. 6

Tesina d’esame

Gli Usa hanno da sempre cercato di bloccare l’espansione del comunismo nel

sud-est asiatico. Dal 1964 al 1973, particolarmente importante fu l’impegno

americano contro il Vietnam del Nord, comunista, e a sostegno del Vietnam del

Sud, filo-occidentale. Gli Stati Uniti impiegarono un immenso numero di soldati

e forze militari a sostegno del Vietnam del Sud, subendo grosse perdite, poichè

le truppe americane non avevano la stessa esperienza e conoscenza del

territorio di quelle Nord-Vietnamiti, finchè nel 1973 gli USA lasciarono il

Vietnam del Sud al proprio destino, ritirandosi; così ’intero Vietam cadde così

sotto il controllo nordvietnamita. Questa guerra fu molto criticata negli USA,

che in effetti la vedevano solo come un dispendio enorme di soldi per una

guerra che diciamo non era sentita dai cittadini americani. La perdita in

Vietnam fu uno dei primi insuccessi dell’esercito degli Stati Uniti.

Alle origini dei grandi rivolgimenti politici dell’Europa orientale è stata l’elezione,

nel 1985, di Mikail Gorbaciov a segretario del PCUS (Partito Comunista

dell’Unione Sovietica). Infatti spetta a Gorbaciov il merito di aver rinunciato al

principio della sovranità limitata sugli stati comunisti dell’Europa orientale, in

base alla quale l’Unione Sovietica si sentiva autorizzata a intervenire, anche

militarmente, quando si profilava il pericolo che fosse minacciato il potere

comunista in uno stato soggetto alla sua influenza. La politica di Gorbaciov ha

ridato spazio agli stati satelliti.

Nel settembre 1989 in Polonia, nacque un governo formato non soltanto dai

comunisti. Contemporaneamente i comunisti della Germania Est lasciarono il

potere ai riformisti a tra il 9 e il 10 novembre 1989 migliaia di tedeschi

abbatterono il muro di Berlino. Si trattava di un muro che nel 1956 il governo

della Germania Est aveva fatto costruire lungo il confine tra i due settori della

città di Berlino per impedire ai suoi cittadini di sfuggire nella Germania

dell’Ovest. Dall’apertura delle frontiere alla riunificazione delle due Germanie il

percorso è stato breve: il primo luglio 1990 è entrata in vigore l’unificazione

7

Tesina d’esame

economica e monetaria e finalmente, il 3 ottobre, è stata proclamata

l’unificazione politica.

La strada della riconquistata democrazia non risulta facile per gli stati satelliti

dell’URSS che per decenni erano stati sottomessi a un regime autoritario e

quindi non abituati alla partecipazione attiva alla vita politica. Così si comprende

il ritorno al potere, in seguito ad elezioni, degli ex-partiti comunisti. Con la

caduta dei regimi comunisti, le nuove autorità hanno deciso di vendere ai

privati le aziende agricole e le industrie statali. Ma la privatizzazione delle

imprese statali è un operazione difficile, perchè spesso si tratta di aziende poco

efficienti o addirittura improduttive. Gorbaciov ha cercato di riformare

dall’interno lo Stato, cioè di correggere gradualmente i principali aspetti

negativi del sistema comunista. Rendendosi conto degli immensi problemi del

suo paese, ha cercato di riformare il sistema comunista, redendo meno rigido il

controllo sull’economia e concedendo libertà civili e religiose.

Egli ha dato inizio a una nuova fase della politica internazionale, caratterizzata

dalla conclusione definitiva della rivalità militare con gli Stati Uniti e dal

progressivo disarmo atomico. Ma poichè in poco tempo la produzione agricola e

industriale subito un gravissimo crollo, nell’agosto 1991 i conservatori tentarono

un colpo di stato per destituire Gorbaciov.

Il colpo di stato guidato dal radicale Boris Eltsin fallì. Nel dicembre 1991 così i

presidenti delle repubbliche sovietiche, ad eccezione di quelle baltiche che si

erano proclamate indipendenti, sciolsero l’Unione Sovietica. Il 21 dicembre del

1991 ad Alma Ata, la capitale del Kazakistan, i dirigenti di undici repubbliche

(Russia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Armenia, Azerbajdzan, Turkmenistan,

Uzbekistan, Tadzikistan, Kazakistan e Kirghistan) hanno proclamato

ufficialmente la fine dell’Unione Sovietica e hanno dato vita alla Confederazione

degli Stati Indipendenti (CSI). Con il crollo dell’Unione Sovietica la guerra

fredda è veramente finita. 8

Tesina d’esame

TECNOLOGIA

Bomba Atomica

La bomba atomica, o bomba A, è il nome

con cui è conosciuta la bomba a fissione

nucleare incontrollata. E’ un ordigno

esplosivo in cui l’energia è prodotta dalla

reazione di fissione nucleare, cioè la

divisione (spontanea oppure indotta) del

nucleo atomico di un elemento pesante in

due o più frammenti. La reazione a catena

avviene appunto in forma incontrollata.

Storia della bomba atomica:

La realizzazione della bomba atomica è dovuta a un gruppo di scienziati, tra cui

E.Fremi che iniziò le proprie ricerce già nel 1934 e Albert Einstein. A quel

tempo molti scienziati tedeschi, italiani ed ebrei dovettero emigrare per evitare

le persecuzioni dei nazisti e in Italia dei fascisti, così la maggior parte di essi si

trasferì negli Stati Uniti. Negli USA formarono una comunità di scienziati che

mise a disposizione del governo americano le proprie conoscienze della scienza

applicata alla guerra.

Einstein scrisse una lettera al presidente americano Roosvelt con la quale lo

informava della possibilità di costruire una bomba basata sulla fissione

nucleare e nel 1941 nasce un progetto chiamato “Progetto Manhattan” che

aveva lo scopo di creare una bomba.

Nel dicembre del 1942 E.Fermi riesce a ottenere la prima reazione artificiale di

reazione a catena con l’Uranio 235 e si era giunti ad una conclusione che era

teoricamente possibile costruire una bomba che sfruttasse la reazione di

fissione a catena.

La realizzazione però richiedeva enormi investimenti. La prima bomba atomica

fu sviluppata segretamente dal governo degli Stati Uniti e poco dopo il

programma assunse scala industriale. Per produrre i materiali fissili (uranio

235 e plutonio) furono costruiti giganteschi impianti da 2 miliardi di dollari.

La prima bomba al plutonio fu fatta esplodere nel deserto del Nuovo Messico,

come test. La prima bomba ad uranio sulla città di Hiroshima il 6 agosto 1945

e la seconda bomba a plutonio su Nagasaki tre giorni dopo. 9

Tesina d’esame

La bomba atomica quindi era l’arma d’eccellenza degli USA, che l’aveva

impiegata in Giappone solo come avvertimento per gli altri stati. Ma ben presto

il monopolio statunitense finì, poichè già nel 1949 gli scienziati sovietici

sperimentarono la prima bomba a fissione.

La fissione nucleare viene utilizzata nei reattori nucleari

e nelle bombe atomiche.

Il principio della bomba atomica è la reazione a catena

di fissione nucleare, il fenomeno fisico per cui il nucleo

atomico di certi elementi pesanti si può dividere in due

o più frammenti se viene colpito da un neutrone libero.

Questo processo si può innescare in forma massiccia,

cioè come reazione a catena in una massa metallica, in

alcuni elementi con massa atomica superiore a 230.

I materiali che è possibile impiegare sono l’uranio 235

e il plutonio 239.

Quando un neutrone libero colpisce il nucleo di un atomo di U 235, il neutrone

viene catturato dal nucleo per un tempo brevissimo. Il nucleo diventa instabile

e si spezza, dando luogo a due o più frammenti, liberando alcuni neutroni e

una certa quantità di energia.

I neutroni liberati dal processo possono urtare a loro volta altri nuclei che

quindi si fissionano liberando ulteriori neutroni, dando origine ad una reazione

a catena. La reazione a catena però avviene se e

solo se la probabilità di cattura dei neutroni da

parte dei nuclei fissili è sufficientemente alta, cioè

in parole povere se questi nuclei sono numerosi,

molto vicini fra loro e le perdite per fuga dal

sistema sono opportunamente ridotte.

Infatti il materiale impiegato nella reazione di

fissione nucleare viene precedentemente

“arricchito”, cioè in cui l’isotopo fissile sia presente

in una quantità più alta di quella presente in

natura.

La bomba viene fatta detonare concentrando

insieme il materiale fissile per mezzo di altri

esplosivi, che portano istantaneamente a contatto

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