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Geografia………………………………………..Il sudafrica
Scienze……………………......................................L’aids
Tecnologia…………Risorse naturali: il petrolio
Storia……………….Decolonizzazione e apartheid
Inglese…………………………………..…Nelson mandela
Musica……………………………..……Le origini del jazz
Italiano……………………………………Il decadentismo
Arte e immagine.................Porta di lampedusa
Educazione fisica………………..L’atletica leggera
L’AIDS
La diffusione dell’AIDS in Sudafrica è stimata
essere la più elevata al mondo, oltre 5 milioni
di sudafricani sono sieropositivi (1 sudafricano
su 10) e 350.000 muoiono ogni anno.
L’AIDS venne definita “la peste del XX secolo”,
termine coniato negli anni ’80 quando
cominciarono a verificarsi i primi casi di AIDS. Il
fenomeno non era mai stato osservato in
precedenza: i sintomi erano quelli di varie
malattie che in poco tempo portavano alla
morte. La diffusione sembrava inarrestabile.
La causa è un virus che si trasmette attraverso
il sangue e il liquido seminale. Tale virus,
definito HIV, infetta l’uomo attaccando i globuli
bianchi che man mano vengono distrutti e
l’organismo perde la capacità di difendersi
dalle infezioni, perché il sistema immunitario è
compromesso.
L’AIDS è tuttora incurabile. Si sono fatti, però,
molti progressi nelle cure dei malati, i quali
hanno una maggiore speranza di
sopravvivenza. Per ultima la scoperta di un
ricercatore australiano, David Cooper, che
segue uno studio su due pazienti curati per
linfoma e leucemia sottoposti a trapianto di
midollo osseo e che a distanza di 3 anni dal
trapianto non presentano più i segni della
presenza del virus HIV, oltre che dei tumori.
Nonostante i grandi investimenti stanziati in
tutto il mondo per la ricerca di un vaccino
efficace, al momento non si è ancora giunti alla
sua realizzazione. La sola arma di difesa contro
la diffusione è il controllo dei comportamenti a
rischio.
Il virus HIV può infettare un organismo e
rimanervi a lungo senza che la persona
contagiata se ne renda conto e si manifesti la
malattia. In questo intervallo la persona affetta
potrebbe trasmettere il virus ad altri senza
esserne consapevole. La presenza del virus è
rilevabile con semplici analisi mediche.
TECNOLOGIA
RISORSE NATURALI: IL PETROLIO
Il suo sottosuolo rende il Sudafrica la prima
potenza economica africana con la presenza di
ingenti risorse naturali. E’ uno dei principali
produttori mondiali di oro, platino e diamanti.
Lo sviluppo del Paese è dovuto anche alla
presenza di petrolio intrappolato nelle rocce
sedimentarie del sottosuolo.
Le risorse naturali si distinguono in:
- Risorse rinnovabili, quelle che si possono
riprodurre (prodotti forestali, agricoli,
energia solare, eolica, idroelettrica).
- Risorse non rinnovabili, quelle che una
volta consumate non si riproducono più (per
es. minerali, carbone, petrolio).
Tutte queste risorse diventano materie prime
quando vengono usate.
Il petrolio è il prodotto della trasformazione
di organismi vegetali e animali, in seguito a
processi chimici e fisici nel corso della storia
della Terra. Depositi sul fondo marino di
organismi morti, detriti e minerali, detti
sedimenti, in assenza di aria, grazie a speciali
batteri, a certe temperature e pressioni, si
sono scomposti in sostanze chimiche formate
da idrogeno e carbonio: gli idrocarburi. Il
petrolio greggio è un miscuglio di idrocarburi
diversi tra loro.
Le lavorazioni di separazione dei vari
componenti avvengono nelle raffinerie.
Dopo diverse distillazioni, l’olio combustibile,
derivato dal petrolio è utilizzato per produrre
energia elettrica nelle centrali
termoelettriche, nel settore dei trasporti
(benzine, kerosene, gasolio), nell’industria
petrolchimica (plastica, detergenti, ecc.).
STORIA
DECOLONIZZAZIONE E APHARTEID
In Africa la decolonizzazione inizia a partire
dalla fine degli anni Cinquanta, e nel 1967 la
quasi totalità degli stati africani conseguono la
piena sovranità. La perdurante struttura tribale
delle società africane, la mancanza di una
lingua e una religione comuni hanno reso la
presenza occidentale molto distruttiva, che ha
mescolato, in confini artificiali, etnie e culture
eterogenee talora inconciliabili tra loro.
Una storia particolare ha avuto il Sudafrica.
Nel 1652 si insediarono in Sudafrica i primi
europei olandesi, per sfruttarvi le ricchezze
minerarie, poi alcune centinaia di famiglie
francesi e, dal 1806, migliaia di inglesi. Nel
corso del XIX secolo, la Gran Bretagna impone
la propria presenza grazie alla sua superiorità
militare, infatti dal 1910 il Sudafrica è un
dominio appartenente al Commonwealth. Nel
1961 il Sudafrica ne viene espulso, a causa del
regime di segregazione razziale (apharteid), e
diventa una repubblica indipendente governata
dagli afrikaner, i bianchi discendenti dai primi
coloni.
Fin dagli inizi della loro presenza, i bianchi
hanno disprezzato e sfruttato i neri. Hanno
concepito delle leggi di segregazione per
imporre la loro dominazione. Nel 1948, il Partito
Nazionale, una formazione politica razzista
bianca, vince le elezioni e mette in piedi il
regime dell’apharteid. Questa parola, che in
afrikaans significa “vivere a parte”, illustra con
chiarezza la barriera inalzata dalla legge tra i
neri, che costituiscono la maggior parte della
popolazione, e la piccola minoranza bianca che
governa. Vengono allora riservati ai bianchi
interi ospedali, autobus e vagoni del treno,
scuole, persino panchine, mentre ai neri si
proibisce di circolare liberamente nel loro
Paese. Tutte le rivolte scoppiate per combattere
le forme di razzismo vengono per lungo tempo
stroncate. Solo nel 1989, con il presidente De
Klerk, la situazione comincia a cambiare e
l’Apartheid inizia ad essere considerato un
problema cui porre rimedio. Viene abolito
ufficialmente nel 1991, in seguito alla
liberazione di Nelson Mandela e dei suoi
compagni dell’ANC (messo al bando tra il 1960
e il 1990). Nel 1992 entra in vigore la nuova
Costituzione e la tutela della convivenza
multirazziale costituisce uno dei suoi
fondamenti. Oggi, pur con il persistere di
problemi sociali, economici e sanitari, il
Sudafrica è il Paese più avanzato del continente
africano. INGLESE
NELSON MANDELA
th
Nelson Mandela was born on 18 July in 1918.
When he was nine years old, his father died
and the tribe’s King adopted him. Nelson went
to college and became a lawyer. Mandela
realized that the African National Party was
very cruel to black Africans. He founded the
African National Congress (A.N.C.) with his
friends. Nelson and his friends helped black
Africans with their legal problems with white
government. Mandela was arrested and put in
prison on Robben Island in 1964.
People in other countries were very angry
about Apartheid and Nelson Mandela was the
th
world’s most famous political prisoner. On 11
February in 1990 President De Klerk ordered to
free Nelson Mandela after 27 years. Mandela
won the Nobel Peace Prize in 1993 and in 1994
he became the first black African president of
South Africa. He died in 2013.
MUSICA
LE ORIGINI DEL JAZZ
A metà del XIX, i neri deportati dall’Africa, negli
Stati americani del Sud, vivono una condizione
terribile di schiavitù, privi di qualsiasi diritto e
considerati al pari delle bestie. In questo
contesto nascono e si diffondono tra gli
afroamericani i calls e i cries, canti spontanei
che accompagnano il lavoro e affondano le loro
radici nel folklore e negli spirituals (canti
religiosi).
Con il tempo questi canti si evolvono in ballate
che conservano le caratteristiche della
tradizione africana, sono i cosiddetti work
songs, che daranno origine al primo blues
(antenato diretto del jazz). L’anello mancante
tra questi canti e il jazz è il ragtime, un genere
che impazza in America e in Europa a cavallo
tra Otto e Novecento. Il ragtime nasce da
rappresentazioni teatrali eseguite da attori
bianchi che si tingevano il viso di nero e
prendevano pesantemente in giro gli
afroamericani. Col tempo queste
rappresentazioni finirono per dare spazio
proprio alla cultura musicale nera. Il ritmo
sincopato (di derivazione africana) conquista il
cuore degli americani e ben presto, grazie al
grammofono, viene molto apprezzato anche in
Europa. Il fulcro del ragtime è la
contrapposizione tra un ritmo regolare e
ossessivo e uno vario e sincopato.
Il jazz nascerà negli Stati Uniti proprio
dall’incontro tra la cultura musicale europea e
quella africana. ITALIANO
IL DECADENTISMO
Gli ultimi decenni dell’Ottocento e i primi del
Novecento sono caratterizzati da tensioni e
squilibri internazionali. Il forte sviluppo
industriale impone l’esigenza di cercare nuovi
mercati, che troverà una risposta
nell’espansione coloniale dalla quale si
scateneranno pericolosi imperialismi. Proprio in
questo periodo nasce il mito razzista della
superiorità della razza bianca, il mito del
successo personale economico e sociale, il
diritto alla violenza. La crisi influenza anche la
vita culturale. Gli intellettuali si sentono
estranei alla loro epoca, ne avvertono la
“decadenza” e prospettano nuovi
atteggiamenti spirituali. Nasce in Francia
intorno al 1880 il DECADENTISMO, corrente
artistico-letteraria che si diffonde presto in
tutta Europa.
I caratteri fondamentali del Decadentismo
sono:
- Mancanza di fiducia nella ragione e nella
scienza, e valorizzazione dell’intuito e della
sensibilità;
- Isolamento rispetto alla società circostante;
- Esaltazione della propria individualità;
- Senso di crisi, di morte, di angoscia e di
solitudine.
Cambiano anche le forme letterarie,
specialmente la poesia. Il poeta è considerato
come veggente, ne deriva che le parole
poetiche non hanno più peso, diventano musica
e i versi, svincolati da ogni regola metrica,
diventano rapidi, carichi di significato e di
simbologie.
In Italia gli autori più rappresentativi del
Decadentismo sono: GIOVANNI PASCOLI,
GABRIELE D’ANNUNZIO, ITALO SVEVO, LUIGI
PIRANDELLO e GRAZIA DELEDDA.
ARTE E IMMAGINE
PORTA DI LAMPEDUSA
La “Porta di Lampedusa – Porta d’Europa” di
Mimmo Paladino è un monumento inaugurato il
28 giugno 2008, di quasi cinque metri di
altezza e tre metri di larghezza, realizzato in
ceramica refrattaria e ferro zincato che assorbe
e riflette la luce, una specie di faro simbolico
rivolto verso i luoghi da cui partono i migranti,
una porta che guarda l’Africa. L’opera si ispira
alla drammatica vicenda delle migliaia di
migranti che, affrontando incredibili avversità,
tentano, troppo spesso invano, di raggiungere
l’Europa alla disperata ric