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Storia: La Seconda Guerra Mondiale
Educazione Tecnica: Centrale Nucleare / Atomo
Scienze: Malattie Genetiche
Italiano: Salvatore Quasimodo
Francese: Charles De Gaulle
Inglese: New York
Arte: Andy Warhol
Musica: Rock And Roll
Educazione Fisica: Basket
Wall Street, la maggiore borsa valori del mondo Manhattan, simbolo della potenza economica statunitense
Politica
Il sistema politico degli Stati Uniti d'America si regge su tre
principi fondamentali: la Repubblica, la democrazia ed il
federalismo. Le funzioni pubbliche vengono esercitate a due
livelli, federale e statale. La vita politica è dominata dai due
partiti maggiori, il Partito Democratico ed il Partito
Repubblicano.
Gli stati tendono ad assomigliarsi nei sistemi di governo,
generalmente sono basati sul sistema federale, con un capo
dello stato (il presidente degli Stati Uniti ed il governatore di
ciascuno Stato), un'assemblea legislativa (con un Senato e una
Camera dei Rappresentanti "House" o "House of
Representatives") e un sistema di giudici e tribunali, federali e
La Casa Bianca, residenza del presidente
degli Stati Uniti Il Campidoglio, la sede ufficiale dei due
rami del Congresso degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti esercitano a livello globale una grande influenza
economica, politica e militare. Sono membro permanente delle
Nazioni Unite e del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e
la città di New York ospita la sede dell'ONU. Quasi tutti i paesi
hanno ambasciate a Washington e numerosi sono presenti in
tutto il paese.
Gli Stati Uniti godono di un rapporto speciale con il Regno Unito
e mantengono forti legami con tutti i membri della NATO.
Fonti bibliografiche: Libro di Testo “L’Iper libro del Mondo”, enciclopedia online “Wikipedia”.
STORIA
SECONDA GUERRA MONDIALE (Gli Stati Uniti sono stati protagonisti in
questa terribile guerra).
La seconda guerra mondiale è il conflitto che tra il 1939 e il 1945 vide
confrontarsi da un lato le potenze dell'Asse e dall'altro i paesi alleati. E’
definito «mondiale» in quanto, così come già accaduto per la Grande Guerra,
vi parteciparono nazioni di tutti i continenti e le operazioni belliche
interessarono gran parte del pianeta.
Iniziò il 1º settembre 1939 con l'invasione della Polonia da parte della
Germania; terminò, nel teatro europeo, l'8 maggio 1945 con la resa tedesca e,
nel teatro asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell'Impero
giapponese a seguito dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.
La Carta atlantica e l’intervento degli USA. Per controbilanciare la
supremazia che i tedeschi avevano guadagnato nei primi due anni di guerra,
gli Stati Uniti appoggiarono l’Inghilterra con l’invio di armi e di prestiti. Questa
solidarietà sfociò nell’agosto del 1941 nella “Carta atlantica” sottoscritta da
Winston Churchill e dal presidente statunitense Franklin Delano Roosevelt.
Con questo documento i due stati si impegnavano a promuovere la
collaborazione fra le nazioni nella libertà e nella sicurezza. Gli USA, tuttavia,
esitavano ancora e intervenire direttamente nel conflitto. Il 7 dicembre 1941
gli Stati Uniti entrarono in guerra con gli Alleati contro le potenze dell'Asse in
seguito ad un attacco a sorpresa su Pearl Harbor da parte del Giappone.
L'attacco di Pearl Harbor fu un'operazione nella quale forze aereonavali
giapponesi attaccarono la flotta e le installazioni militari statunitensi stanziate
nella base navale di Pearl Harbor, nelle isole Hawaii. L'operazione fu attuata in
Day of infamy
Il presidente Franklin Delano Roosevelt parlò di
(giorno dell'infamia). Franklin Delano Roosevelt 32° Presidente degli Stati Uniti
1942 – L’offensiva passa alle forze
alleate
Nella primavera del 1942 gli americani cominciarono a contrastare
efficacemente i giapponesi, riconquistando le isole del pacifico. Intorno alla
seconda metà del 1942 le operazioni belliche mutarono radicalmente,
l’iniziativa passò nelle mani degli alleati contro il nazifascismo.
In Italia sbarcano gli alleati e cade il
All’inizio del 1943 gli americani
regime di Mussolini sbarcarono in Marocco e in Algeria,
ponendo le basi per il loro approdo in
Italia. Nel luglio del 1943, le truppe
alleate giungevano in Sicilia, occupandola
in breve tempo. Lo sbarco degli alleati
coincide con l’aumento dei disagi tra la
popolazione, messa a dura prova dalla
mancanza di viveri e dai massicci
bombardamenti. Le manifestazioni di
malcontento generale nelle città
industrializzate del nord e l’efficacia della
propaganda clandestina del Partito
Comunista fecero dubitare della vittoria e
delle capacità di Mussolini anche le più
alte gerarchie del regime. Il 25 luglio
1943 il Gran consiglio dichiarò la sfiducia
a Mussolini: il duce venne destituito e
fatto arrestare da Vittorio Emanuele III.
Piano di sbarco degli alleati e
dislocazione delle forze dell'Asse in
Sicilia
I partigiani e gli alleati liberano l’Italia
Durante il 1944, gli angloamericani risalivano lentamente la penisola,
mentre i partigiani ostacolavano la difesa nazista con attentati e
sabotaggi. Nell’autunno dello stesso anno dopo aver raggiunto
l’Appennino tosco-emiliano, l’esercito alleato si fermò non riuscendo a
superare la linea tedesca che correva da La Spezia a Rimini. Solo nella
primavera del 1945 riprese l’avanzata degli alleati, mentre i partigiani
liberavano le maggiori città dando avvio all’insurrezione nazionale ed il
25 aprile 1945 il Comitato Nazionale di Liberazione Alta Italia assunse i
pieni poteri civili e militari. Due giorni dopo le truppe tedesche
capitolarono e Mussolini fu fucilato nei pressi del Lago di Como.
Sbarco in Normandia
Lo sbarco in Normandia fu la più grande invasione anfibia della storia,
messa in atto dalle forze alleate per aprire un secondo fronte in Europa
e invadere così la Germania nazista. Lo sbarco avvenne sulle spiagge
della Normandia, nel nord della Francia, all'alba di martedì 6 giugno
1944, data nota come D-Day. È una delle battaglie più conosciute e
importanti della seconda guerra mondiale.
La seconda guerra mondiale è considerato
il più grande conflitto armato della
storia, costato all'umanità sei anni di
sofferenze, distruzioni e massacri per un
totale di 55 milioni di morti. Le
popolazioni civili si trovarono, infatti,
direttamente coinvolte nel conflitto a
causa dell'utilizzo di armi sempre più
potenti e distruttive, spesso
Lo sbarco in Normandia deliberatamente indirizzate contro
obiettivi non militari. Nel corso della
guerra si consumò anche la tragedia
dell'Olocausto perpetrata dai nazisti nei
confronti degli ebrei, delle etnie Rom e
Sinti, degli omosessuali, dei Testimoni di
Geova, dei Polacchi e di altre popolazioni
L'entrata della linea ferroviaria al
campo di sterminio di Auschwitz-
Birkenau
Nordhausen (campo di
concentramento della Gestapo) pieno
di cadaveri
Fine della Guerra
Gli Stati Uniti, dopo aver sviluppato le prime armi nucleari, sganciarono
la bomba atomica sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki
nell'agosto del 1945. Il Giappone si arrese il 2 settembre, ponendo
fine alla guerra.
Ricostruzione post-bellica di "Fat
Man" la bomba atomica sganciata su Il fungo atomico su
Nagasaki Nagasaki, raggiunse i
18 km di altezza
Effetti della bomba atomica su Hiroshima dopo il
Nagasaki bombardamento
Fonti bibliografiche: Libro di Testo “Il nuovo racconto delle grandi trasformazioni”, enciclopedia online
“Wikipedia”.
DUCAZIONE TECNICA
CENTRALE NUCLEARE
(Nella seconda guerra mondiale gli Stati Uniti utilizzarono proprio la tecnologia
dell’atomo).
La bomba atomica è un ordigno esplosivo, appartenente al gruppo
delle armi nucleari, la cui energia è prodotta dalla reazione a
catena incontrollata di fissione nucleare, cioè la divisione,
spontanea o indotta, del nucleo atomico di un elemento pesante
in due o più frammenti. La reazione a catena avviene, appunto, in
forma "incontrollata“ liberando così altissime quantità di energia
in brevissimo tempo che danno dunque vita all'esplosione stessa
In ingegneria nucleare un reattore nucleare a fissione è un
e ai suoi devastanti effetti.
sistema complesso in grado di gestire una reazione nucleare a
fissione a catena in maniera controllata (diversamente da quanto
accade invece per un ordigno nucleare) ed utilizzato come
componente base nelle centrali nucleari le quali possono
contenere anche più reattori nucleari nello stesso sito.
Il principio di funzionamento delle centrali
nucleari é simile alle centrali
termoelettriche. La differenza sostanziale
è la modalità di produzione del vapore.
Nelle centrali nucleari la produzione del
vapore per azionare la turbina si compie
La parte fondamentale di quest'ultimo é il nocciolo, costituito da
contenitori nei quali viene inserito il combustibile nucleare:
cilindretti di uranio. All'interno del nocciolo viene innescato il
processo di fissione nucleare controllato che produce il calore
necessario a scaldare l'acqua e trasformarla in vapore ad alta
pressione. Il vapore viene convogliato sulla turbina che ruotando
trasmette la sua energia meccanica all'alternatore che a sua volta
la trasforma in energia elettrica grazie al fenomeno dell'induzione
elettromagnetica. Il controllo del processo di fissione avviene
attraverso le barre di controllo, le quali si inseriscono nel reattore
Reazione Nucleare a Catena
per regolarne la potenza e, all'occorrenza, per spegnerlo.
Le centrali nucleari non emettono CO2 nell’atmosfera e quindi non
URANIO E AMBIENTE
contribuiscono all’effetto serra. Per contro, esistono due tipi di rischio:
1) Incidente al reattore con fuga di materiale radioattivo che viene
disperso nell’aria, per poi ricadere sul terreno inquinandolo in modo
grave o molto grave;
2) Smaltimento delle scorie radioattive, che potrebbero inquinare il
terreno dove sono sepolte, problema non ancora risolto in modo
definitivo ma solo con siti provvisori.
Dopo l’incidente alla centrale di Cernobyl, nel 1986, il nucleare ha subito
una battuta di arresto e poche compagnie elettriche hanno ordinato
nuove centrali. Attualmente alcuni stati europei, come Spagna e
Germania, hanno dichiarato il progressivo spegnimento delle proprie
centrali. Altri grandi paesi industriali continuano a far funzionare le
proprie centrali e producono con l’uranio grosse quote di elettricità. La
Francia è prima nel mondo con 50 reattori in funzione. L’Italia dopo il
referendum del 1987 ha disattivato le quattro centrali nucleari costruite
sul suo territorio, ma importa energia elettrica dalla Francia di origine
La Centrale Nucleare di Three Mile Island
Mappa delle Centrali Nucleari negli USA
nucleare. Fonti bibliografiche: Libro di Testo “Fare Tecnologia”, enciclopedia online “Wikipedia”.
SCIENZE
MALATTIE GENETICHE (Effetti radioattivi delle bombe atomiche esplose su
Lo sfruttamento dell'energia nucleare comporta l'impiego e la produzione
Hiroshima e Nagasaki)
di materiali che emettono radiazioni e che danneggiano in modo grave i
tessuti biologici causando il cancro o mutazioni genetiche ereditarie. I
rischi immediati sono rappresentati dalla radioattività che tali impianti
sprigionano, nelle zone dove sono installati, dai fluidi di raffreddamento
contaminati e dal pericolo di incidenti fortuiti, che prima sembravamo
tecnicamente impossibili, ma che gli incidenti di Three Mile Island,
Chernobyl e Fukushima hanno dimostrato tragicamente probabili. I
rischi futuri provengono dall'accumulo delle scorie della fissione, che
conserveranno per millenni la loro radioattività residua.
Gli effetti e le conseguenze dell'esplosione su Hiroshima e Nagasaki
non furono tutti subito chiari. Oltre alle macerie causate dalla forza d'urto
dell'esplosione e dal fuoco divampato a causa del forte calore furono le
radiazioni l'incognita principale. A differenza delle altre bombe, quelle
convenzionali, la bomba atomica emise grandi quantità di radiazioni che
portarono gravi danni. Penetrando profondamente nel corpo umano,
queste danneggiarono cellule, alterarono il sangue, danneggiarono i
polmoni, fegato e altri organi. I danni da radiazioni variavano a seconda
della lontananza dall'ipocentro o dalla presenza di alti corpi di riparo. Le
radiazioni iniziali emesse entro il primo minuto furono letali fino alla
distanza di un chilometro. La maggior parte delle persone in quell'area
morirono in pochi giorni. Molti di coloro che sembravano rimasti indenni