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Tesina di
Beatrice Mussini
Scuola Secondaria di I grado “Carducci-Correnti”
Plesso di via Palestro, 41
Classe 3^A
Anno scolastico 2012-2013
GEOGRAFIA
TERRITORIO
Gli Stati Uniti confinano con il Canada a nord, a sud con il Messico, a est con l’Oceano Atlantico ed
a ovest con l’Oceano Pacifico. Sono divisi in 50 stati di cui uno insulare, le Hawaii e uno degli stati
dell’Unione è anche l’Alaska.
In questo stato si distinguono quattro regioni territoriali:
1. La pianura costiera atlantica a est, stretta a nord per poi allargarsi progressivamente verso
sud.
2. Il territorio degli Appalachi, catena montuosa molto antica, che è situata ad est e si estende
da nord a sud, le sue vette sono molto arrotondate e sono ricoperte da vegetazione
boschiva.
3. Le grandi pianure centrali, che si estendono dai Grandi laghi fino al Golfo del Messico.
In questa zona scorrono il Mississippi e Missouri, i maggiori fiumi del continente.
4. Il grande sistema montuoso occidentale delle Montagne Rocciose che occupa un terzo del
territorio degli Stati Uniti, con vette fino a 4000 metri. Ai piedi di queste, a ovest, si sviluppa
una zona di altipiani, la cosiddetta Catena Costiera che si estende parallelamente alla
costa dell’Oceano Pacifico.
Fiumi e Laghi
I fiumi più importanti sono il Mississippi, Missouri e il Rio Grande che sfociano nel Golfo del
Messico, altri fiumi importanti che sfociano nel Pacifico sono il Columbia, Sacramento e il San
Joaquin. L’unico fiume che non sfocia negli Stati Uniti è il Rio Colorado, che si getta nel Golfo di
California che si trova in Messico.
Negli USA sono prevalenti i laghi di origine glaciale: il complesso dei Grandi Laghi, composto dai
Laghi Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario. Questi laghi sono in comunicazione tra loro
grazie a corsi d’acqua e anche grazie al fiume San Lorenzo che collega i laghi con l’Oceano
Atlantico.
Clima
Il clima è prevalentemente di tipo continentale, questo tipo di clima interessa l’area all’interno del
territorio e mai nella vicinanza di mari od oceani, ha degli inverni freddi ed estati calde ma non
umide, prevale l’escursione termica sia giornaliera che annuale. Negli Stati Uniti oltre al clima di
tipo continentale a ovest troviamo alcune zone con un clima di tipo desertico. A est la Florida e il
Golfo del Messico hanno un clima tropicale umido con forti piogge e uragani in estate.
POPOLAZIONE, CULTURA e CITTA'
Il popolo americano si è costituito attraverso una forte immigrazione di europei, schiavi neri ai
tempi della guerra di secessione, asiatici e soprattutto messicani in cerca di opportunità nel lavoro.
Infatti il governo degli Stati Uniti, vista la situazione di forte immigrazione di persone molto diverse
tra loro, sia a livello culturale che linguistico, decise di stabilire delle “quote”, massime di ingressi
per ogni nazionalità. Tuttavia, ancora oggi, si verificano forti immigrazioni clandestine da parte
delle popolazioni sud-americane. Anche se la popolazione statunitense è composta da molte etnie
sono ancora presenti situazioni di discriminazione. Una grande svolta per il paese è stata avvertita
quando, nel novembre del 2008, è stato eletto per la prima volta un presidente di colore, Barack
Obama. 2
La popolazione è di 300 milioni di abitanti e la densità media è di 32 ab./km . La popolazione si
concentra maggiormente in California e nelle città più importanti, mentre lo stato meno popolato è
2
l’Alaska (0.3 ab./km ). Spesso le città sono divise in quartieri “etnici”(ad esempio Chinatown e
Little Italy a New York) in quanto, popolazioni provenienti dallo stesso paese, tendono a
raggrupparsi nella stessa zona, o sono state costrette a farlo, anche per mantenere vive le
tradizioni dei loro paesi di origine.
La popolazione urbana è circa l’ 80% del totale. Le città più importanti sono New York, Filadelfia,
Baltimora e Washington che confinano con l’oceano Atlantico, A ovest, San Francisco, Los Angeles
e San Diego, A nord, vicino ai Grandi Laghi, si trovano Chicago, Cleveland e Detroit.
La lingua ufficiale è l’inglese, ma è molto parlato anche lo spagnolo a causa della forte
immigrazione ispanica. La religione più diffusa è il protestantesimo, ma sono presenti anche
cattolici, ebrei e ortodossi.
L’ECONOMIA
Settore primario
Le persone occupate nell’agricoltura sono poche perché questo settore si avvale di tecniche
moderne, la superficie coltivabile è il 19% del territorio perché un terzo del territorio degli USA è
montuoso. Le colture sono divise in cinture, cioè zone molto ampie il cui terreno è coltivato da un
solo tipo di piantagione. Alcune di queste sono: la cintura del grano, la cintura del mais e della
viticoltura. Altre cinture sono quelle del latte e dell’allevamento.
Settore secondario
Gli Stati Uniti sono ricchi di molte risorse minerarie come carbone, petrolio, gas naturale, ferro,
rame e zinco. Oltre ai tradizionali comparti industriali, come metallurgico, meccanico,
automobilistico, tessile e alimentare, possiamo trovare attività petrolchimiche, elettromeccaniche,
informatiche e anche industrie aerospaziali. In questo stato sono presenti 104 centrali nucleari,
infatti il 20% dell’energia prodotta dagli Stati Uniti deriva da queste centrali.
Settore terziario
Circa il 78% del PIL deriva dalle attività del terziario, nel quale è impegnato l’80% della
popolazione attiva. Molto importante è il turismo, infatti gli USA sono al terzo posto nella
graduatoria mondiale per arrivi turistici dall’estero. Gli USA sono la principale potenza mondiale nel
campo economico, infatti la borsa di Walt Street è la prima al mondo, militare e politico. La rete
stradale è la più fitta del mondo per spostamenti di merci, il sistema ferroviario non è il mezzo più
usato per lo spostamento di persone, a differenza, il trasporto aereo è molto importante per via
delle forti distanze tra le due coste e le città più importanti.
STORIA
FORMAZIONE STATI UNITI
Nel 1776, le 13 colonie inglesi in America si ribellarono e sconfissero gli Inglesi ottenendo
l’indipendenza. Formarono così il nucleo originario degli Stati Uniti d’America a cui, nel corso dell’
ottocento, si unirono gli altri Stati soprattutto a causa dell’espansione verso ovest, mentre alcuni
territori vennero acquistati da altre nazioni, come la Louisiana dalla Francia, l’Alaska dalla Russia,
l’Oregon all’Inghilterra e la Florida dalla Spagna. All’ inizio della formazione degli USA il territorio
dei coloni comprendeva la zona ad est mentre l’ovest era occupato dai primi abitanti d’America, gli
indiani. Pian piano gli Stati Uniti, con l’avanzata dei pionieri (parola attribuita a coloni americani che
dissodavano terreni selvaggi mai coltivati dall’uomo) conquistarono terre verso ovest allargandosi
e togliendo spazio agli indiani. Nel 1848 tolsero anche terreno al Messico con una feroce
guerriglia. Di anno in anno la frontiera avanzava e la guerra riprendeva portando odio da tutte le
parti. Una delle cause dell’espansione degli USA fu anche l’arrivo di emigranti Europei, gli abitanti
passarono da 4 milioni nel 1790 a 13 milioni nel 1830 a più di 31 milioni nel 1860. Un’ altra causa
dell’espansione territoriale fu quella della scoperta di sabbie aurifere in California nel 1848, così
inizio “la febbre dell’ oro”.
DIFFERENZE tra NORD e SUD degli STATI UNITI
Nonostante l’avanzata della frontiera verso occidente, il cuore degli Stati Uniti era ancora sulle
coste orientali. Qui si trovavano le città più importanti e le attività produttive più avanzate.
Nel 1700 l’economia del sud era composta da piantagioni di un unico prodotto per esportarlo in
Europa. Dall’ inizio del 1800 si iniziò a coltivare cotone in grande quantità perché la Gran Bretagna
ne aveva bisogno per le sue industrie tessili. Per questo fatto iniziarono ad impiegare nelle
piantagioni un numero elevato di schiavi neri. La società del sud era aristocratica, dominata da
8000 proprietari terrieri che preferivano, invece di essere uno stato unito, restare in piccoli staterelli
indipendenti, perché così avrebbero avuto il controllo di tutto.
L’ economia del nord si era basata fin dalle origini, sul commercio terrestre e marittimo.
Dall’ inizio del 1800 i nordisti iniziarono a investire i loro capitali in fabbriche tessili e metallurgiche.
Le differenze tra nord e sud erano molto forti, avevano idee diverse e non riuscivano più ad andare
d’accordo.
Alcune differenze erano queste:
I nordisti volevano instituire tasse doganali sull’ importazione di merci straniere per
proteggere l’ industrie dalle fabbriche Europee;
I sudisti, invece, erano favorevoli al libero scambio perché commerciavano all’ estero il
cotone e compravano prodotti industriali a basso prezzo;
Il nord pensava che si dovesse rafforzare il governo federale per diventare ancora più uniti;
Mentre il sud preferiva l’autonomia dei singoli stati per avere pieno potere;
La goccia che fece traboccare il vaso, cioè la guerra di secessione, fu il problema della schiavitù,
perché il nord voleva abolirla, mentre il sud riteneva che fosse una cosa normale e naturale,
credevano nella superiorità della razza bianca a discapito della popolazione di colore. Al nord si
sviluppò un forte movimento abolizionista (movimento a favore dell’abolizione del commercio degli
schiavi e della schiavitù) che cercò di convincere il congresso all’abolizione.
Il movimento per l’abolizione della schiavitù era molto esteso, molti scrittori ed ex schiavi
pubblicarono libri che esprimevano la brutalità della schiavitù.
Molte associazioni a sud del paese organizzarono fughe di schiavi neri al nord e funzionarono fino
a quando i sudisti chiesero di formare una legge: ogni schiavo che fuggiva al nord, se riconosciuto,
ritornava in possesso del padrone al sud. Dopo questa legge le associazioni fecero scappare gli
schiavi in Canada invece di andare al nord, perché non era un territorio degli USA e in Canada non
esisteva la schiavitù.
I sudisti, dopo questo fatto, si convinsero che i nordisti volessero distruggere l’economia e le
tradizioni degli stati meridionali.
GUERRA di SECESSIONE
Nel 1816 venne eletto Abramo Lincoln come presidente degli Stati Uniti, egli era un antischiavista.
Questa cosa innervosì molto gli stati sudisti che fecero secessione, cioè si separarono dal nord
fondando gli Stati confederati d’America. Lincoln cercò di tenere uniti gli USA ma non ce la fece,
nell’ aprile del 1861 iniziarono le ostilità: ebbe inizio la Guerra di Secessione (1861-1865). I due
stati erano molto diversi e sproporzionati, si pensava che il nord vincesse in poco tempo avendo
tutto il necessario per condurre questa guerra. In realtà fino ai primi due anni i nordisti avevano
perso tutte le battaglie, però dal 1863 iniziò a vincerle. Nell’aprile del 1865 i sudisti dichiararono
sconfitta. Ovviamente i sudisti potevano condurre la guerra per poco tempo, perché non avevano
materiale finito, come armi, vestiti e mezzi di trasporto come carri, avendo un economia che si
basava sulla coltivazione di cotone. Mentre il nord offriva di una resistenza più lunga perché la sua
economia si basava sulle fabbriche, quindi aveva tutto quello di cui aveva bisogno per la battaglia,
e poi aveva anche un numero più elevato di persone arruolate, mentre l’ esercito del sud era meno
numeroso e un terzo della popolazione era costituito da schiavi, quindi non poteva contare su un
gran numero di persone nell’arruolamento. Dopo l’abolizione della schiavitù da parte di Lincoln, nel
1863, venne assassinato nel 1865 da un fanatico.
IL DOPO GUERRA
Dopo la guerra, il sud subì la dominazione del nord. Anche se non esisteva più la schiavitù, gli ex
schiavi non seppero dove andare e la maggior parte restò a lavorare per i loro ex proprietari,
oppure si trovarono nei sobborghi delle città adattandosi a svolgere lavori umili e mal pagati. I neri
erano considerati ancora inferiori ai bianchi e furono privati al diritto di voto e a salari più bassi. Era