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Storia: la guerra civile spagnola
Geografia: Spagna
Musica: il flamenco
Arte: Pablo Picasso (Guernica)
TERRITORIO:
La maggior parte del territorio è occupata
dalla Meseta. A ovest la Meseta digrada
verso la costa Atlantica, mentre ad est la
catena dei Pirenei, che segna l’intero
confine con la Francia e Andorra.
La cima più elevata del territorio spagnolo
è il Pico de Teide. La costa mediterranea
presenta tratti talvolta bassi, talvolta
dirupati e frastagliati nella Costa Brava;
coste regolari e prive di insenature
caratterizzano la Costa del Sol.
MADRID:
Madrid è la Capitale della Spagna e capoluogo
dell'omonima comunità autonoma. Sorge nel cuore
della penisola iberica, nella regione storica e naturale
della Castiglia, a un'altitudine di 660 m, lungo le rive
del fiume Manzanares. Madrid è il principale centro
politico, amministrativo e finanziario del paese: sede
del governo, ospita gli uffici delle più importanti
attività industriali (settore motociclistico, aeronautico,
chimico, farmaceutico, alimentare, tipografico, della
lavorazione delle pelli) e delle maggiori società di
servizi; importanza crescente ha il settore del turismo.
È inoltre sede della Borsa valori. La città vanta
prestigiose istituzioni culturali e artistiche, tra cui
l'Universidad Complutense, l'Universidad Pontificia
Comillas, l’Universidad Politécnica (UPM) e
l'Accademia reale di musica.
GRANADA :
Granada è il capoluogo della provincia Andalusa e sorge nei pressi del
complesso montuoso della Sierra Nevada. Dal punto di vista storico la
città fu teatro di dominazioni e conflitti storici che ebbero consistenti
influenze sulla vita economico-culturale del paese.
Per quanto riguarda il turismo, Granada è una delle città spagnole
più visitate per differenti motivi. I sontuosi monumenti denotano
influssi tipicamente orientali, un esempio a tal proposito può essere
l'Alhambra, uno splendido complesso architettonico adibito a
fortezza ed un tempo centro della vita economico-sociale degli
abitanti del posto. IDROGRAFIA:
Il territorio iberico, in prevalenza
montuoso, alimenta una complessa rete
idrografica caratterizzata da fiumi di
modesta portata, dato il clima piuttosto
arido del paese, ma profondamente incisi
nella superficie della Meseta. Quattro sono
i fiumi che sfociano nell'Atlantico, il Duero ;
il Tago , il Guadiana e il Guadalquivir ;
l' Ebro , l'unico navigabile, attraversa le
regioni nordorientali e sfocia nel
Mediterraneo con un pronunciato delta .
ECONOMIA:
La Spagna, paese tradizionalmente agricolo, ha
intrapreso la strada dello sviluppo industriale negli anni
Cinquanta; a partire dalla seconda metà degli anni
Settanta il paese ha vissuto uno straordinario sviluppo,
che ne ha trasformato radicalmente il panorama
economico e sociale. Oggi il paese, pur conservando le
sue forti basi agricole, è una nazione industriale di
livello europeo. L'industria poggia su un settore di base
rilevante, che comprende impianti siderurgici,
metallurgici e petrolchimici di notevole capacità
produttiva, oltre che su un'industria manifatturiera che
ha aggiunto al ramo tessile anche una serie di altre
specializzazioni, sia pure come emanazione di grandi
gruppi europei. A ciò si aggiunge oggi il turismo, una
delle risorse maggiori dell'economia nazionale.
La Bandiera
Le due colonne d’Ercole rappresentano i promontori di Gibilterra e
dell’enclave spagnola di Ceuta.
Lo scudo rappresenta le regioni di Castiglia, Leon, Aragona, Navarra e
Granada.
L’attuale bandiera durante il regime militare di Franco era stata abolita ed è
stata ripristinata e adottata il 10 dicembre 1981.
La bandiera spagnola a tre linee orizzontali, rosso ai lati e giallo ocra al
centro. IL FLAMENCO:
FLAMENCO
Il flamenco è un tradizionale stile di danza e musica che
arriva dall'Andalusia, in Spagna. Influenzato dal popolo
nomade dei Gitani, il flamenco affonda le sue radici nella
cultura dei Mori e degli Ebrei.
Questo stile, all'origine veniva praticato solo nella zona
dell'Andalusia ma oggi il flamenco fa parte della cultura
e della tradizione musicale della Spagna intera.
Il flamenco oggi è una musica viva, che continua ad
evolversi e nella realtà di chi la vive è piuttosto
differente dalla visione stereotipata del ventaglio e delle
nacchere (castañuelas). Nell'esecuzione del ballo si
usano scarpe chiodate.
Guerra Civile
Spagnola
Il 26 Aprile 1937, l'aviazione falangista, con aerei e piloti tedeschi, attaccò e
rase al suolo la cittadina basca di Guernica, uccidendo in tre ore e mezza
circa 2000 persone.
Dal punto di vista militare, Guernica era un obbiettivo del tutto
insignificante; l'azione, svoltasi in un giorno di mercato, fu una strage
compiuta per seminare terrore nella popolazione civile e sperimentare una
Il racconto del quotidiano britannico Times del 28 aprile 1937: 'Il
nuova tattica di guerra aerea: il bombardamento a tappeto.
lunedì a Guernica è giorno di mercato per la gente delle campagne.
Alle 16,30, quando la piazza era affollata, e molti contadini stavano
ancora arrivando, la campana diede l'allarme . Cinque minuti dopo
un bombardiere tedesco volteggiò sulla città a bassa quota, quindi
lanciò le bombe mirando alla stazione. Dopo altri cinque minuti ne
comparve un secondo, che lanciò sul centro un egual numero di
esplosivi. Un quarto d'ora più tardi tre Junker continuarono l'opera di
demolizione e il bombardamento si intensificò ed ebbe termine solo
alle 19,45, con l'approssimarsi dell'oscurità. L'intera cittadina, con
settemila abitanti e oltre tremila profughi, fu ridotta
sistematicamente a pezzi. Per un raggio di otto chilometri,
tutt'intorno, gli incursori adottarono la tecnica di colpire fattorie
isolate. Nella notte esse ardevano come candele accese sulle
colline”. La Guerra Civile Spagnola venne vinta da Franco.
Picasso e Guernica
Pablo Picasso è un pittore spagnolo nato a Malaga, nel sud della Spagna nel
1881. Picasso ha dato tutto se stesso per l'arte; è vissuto fino a 92 anni - è
morto infatti nel 1973 - e non ha mai smesso di dipingere.
Quando scoppiò la guerra civile spagnola non rimase indifferente di fronte al
dramma che si consumava nel suo paese.
Le figure sono piatte,le forme sgraziate, deformate, i movimenti e i gesti sono
esasperati. Nella metà di sinistra del quadro tutto è orrore, morte, disperazione. Il toro,
simbolo della brutalità, è impassibile e trionfante, vincitore sull'uomo, che è
simboleggiato dalla testa spezzata della statua, come se si trattasse di una corrida al
contrario. Il cavallo è il popolo che trafitto e colpito a morte si contorce per il dolore. Una
mano stringe inutilmente una spada che è spezzata, cioè inservibile contro i tedeschi.
Una madre grida il proprio dolore straziante e abbraccia il figlio morto. Nella metà di
destra una donna fugge da una casa in fiamme e altre donne implorano che sorga una
nuova luce, vera non artificiale che possa far rinascere un fiore che appassisce accanto
alla spada. Il quadro è dipinto in bianco nero e grigio, non c'è colore, simbolo di realtà, di
vita, perché Picasso vuole dimostrare che la morte è nel quadro. Diventa quindi il grido
di dolore contro tutte le guerre.
Federico Garcìa Lorca
Federico Garcia Lorca nasce a Fuente Vaqueros il 5 Giugno del 1898 , muore a Viznar il
19 agosto 1936.
Cresce in un paesino della vega granadina, trascorre un’infanzia felice nell’ambiente
sereno e di campagna della casa patriarcale di Fuente Vaqueros fino al 1909,quando la
famiglia si trasferisce a Granada. A Granada frequenta il “Colegio del Sagrado Corazon “.
La sua prima vocazione artistica è la musica. Fin da giovane ha iniziato a suonare la
chitarra e lo studio del pianoforte. Ha composto canzoni con forti radici nel flamenco e
studiato la musica folk con l’andaluso Manuel de Falla.
Tra il 1919 e il 1928, visse nella Residencia de Estudiantes di Madrid, un importante
centro di scambio culturale, dove fece amicizia con il pittore Salvador Dalì e il regista Luis
Buñuel, tra gli altri, che ha entusiasmato con i suoi molti talenti.
Nel 1930 Lorca si reca negli Stati Uniti dove compone “Poeta en Nueva York” opera
incentrata su una società di contrasti tra poveri e ricchi, emarginati e classi dominanti e
razzismo.
Il 5 marzo dello stesso anno si reca a Cuba, qui scrive la famosa lirica “Son de negros en
Cuba” un canto d’amore per l’anima negra d’america. Nel luglio del 1936 rientra in
Spagna, Il 17 luglio 1936 scoppia l'insurrezione militare contro il governo della Repubblica:
inizia la guerra civile spagnola. Il 19 agosto Federico García Lorca, che si era nascosto a
Granada presso alcuni amici, viene trovato, rapito e portato a Viznar, dove a pochi passi
da una fontana conosciuta come la Fontana delle Lacrime, viene brutalmente assassinato
senza alcun processo. Muore a 38 anni.