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Francese: Les produits Bio
Inglese: The food Pyramid
Alimenti: Impatto Ambientale, Doppia Piramide Alimentare-Ambientale, Nuova Piramide della Dieta Mediterranea
Storia: D'Annunzio a capo degli Interventisti
Matematica: La funzione algebrica intera, La funzione e il dominio e calcolo di derivata asintoti positività
IMPATTO AMBIENTALE
CONSUMO DI ACQUA
IMMISSIONE NELL’AMBIENTE POTABILE
DI GAS SERRA (CO NO , CH ) IMPOVERIMENTO
2 , 2 4 DI RISORSE UMANE
IMPRONTA DEL CARBONIO: Rappresenta la qualità di anidride carbonica che
viene immessa nell’ambiente per soddisfare i nostri bisogni.
IMPRONTA DELL’ACQUA : Rappresenta la quantità di acqua che viene utilizzata per
soddisfare i nostri bisogni.
IMPRONTA ECOLOGICA: Rappresenta la quantità di superficie terrestre espressa in
ettari capace di soddisfare i nostri bisogni però, contemporaneamente capace anche di smaltire i
nostri rifiuti. Quindi l’impronta ecologica mette in relazione gli stili di vita di ognuno di noi con la
quantità di natura necessaria a sostenere questi stili di vita.
DOPPIA PIRAMIDE ALIMENTARE-
AMBIENTALE
Per incentivare le persone a scegliere un’alimentazione che sia non soltanto equilibrata dal punto di
vista nutrizionale, ma anche sostenibile per l’ambiente, è stata elaborata la DOPPIA PIRAMIDE
ALIMENTARE-AMBIENTALE.
Per quanto riguarda la piramide alimentare, gli alimenti che si consiglia di consumare in maggior quantità
sono la frutta e gli ortaggi, perché questi sono cibi con bassa densità energetica, perché ricchi
prevalentemente di acqua, Sali minerali, vitamine e composti fitochimici e fibra naturale. Quindi sono
alimenti regolatori. Andando verso l’alto nella piramide troviamo il pane, pasta, riso, patate e legumi che
sono elementi energetici perché sono ricchi di amido. I legumi inoltre, ci forniscono oltre che amido anche
proteine a medio valore biologico che combinate con i cereali mi consentono di introdurre tutti gli
amminoacidi essenziali, perché quelli che mancano nei legumi li troviamo nei cereali e viceversa.
Abbiamo poi l’olio d’oliva. L’olio d’oliva, essendo un grasso, deve essere consumato tutti i giorni ma con
moderazione. Andando ancora sopra troviamo il latte e lo yogurt, questi sono alimenti plastici perché hanno
proteine ad alto valore biologico, anche questi però devono essere consumati con moderazione perché oltre a
contenere proteine, contengono anche dei grassi saturi. Con più moderazione devono essere consumati i
derivati del latte perché i grassi sono più concentrati.
All’apice della piramide troviamo i dolci e la carne rossa. Devono essere consumati in minore quantità, la
carne rossa perché è ricca di grassi saturi responsabili se introdotti in grande quantità di malattie
cardiovascolari. I dolci invece sono ricchi di zuccheri semplici responsabili di picchi iperglicemici e cali
ipoglicemici. Se osserviamo invece la piramide ambientale notiamo subito che la carne rossa è responsabile
del maggior impatto ambientale mentre la frutta è l’alimento che determina il minor impatto ambientale.
Naturalmente tutti gli alimenti vegetali se confrontati con gli alimenti di origine animale determinano basso
impatto ambientale. Bisogna inoltre, precisare che l’impatto ambientale degli ortaggi e della frutta di
stagione è inferiore rispetto a quelli di serra e se questi alimenti vengono poi cotti ci sarà un aumento
dell’impronta ambientale. Per preservare l’ambiente dobbiamo sempre preferire frutta e ortaggi di stagione e
quelli che vengono coltivati nel nostro territorio. Per concludere possiamo dire che gli alimenti che
dobbiamo consumare in maggiore quantità per essere in buona salute sono proprio quelli che hanno il più
basso impatto ambientale. Se ci nutriamo in maniera equilibrata, rispettando quelle che sono le indicazioni
della piramide alimentare saremo in grado sia di preservare la nostra salute che l’ambiente.
DIETA MEDITERRANEA
A novembre del 2010, la dieta mediterranea è stata definita patrimonio immateriale dell’umanità sia
per le sue caratteristiche nutrizionali, capaci di prevenire le cosiddette malattie da civilizzazione
(diabete, ipertensione) che per il valore culturale che essa ha.
Per la prima volta in una piramide alimentare troviamo alla base oltre che l’importanza dell’attività
fisica anche altre tre indicazioni significative e cioè la convivialità (importante condividere il pasto
con gli altri), stagionalità e prodotti locali. Inoltre ancora alla base troviamo “bere acqua”, cioè si
sottolinea l’importanza dell’acqua per stare in buona salute. Per la prima volta alla base della
piramide ci sono gli alimenti che costituiscono il nostro pasto principale quindi il pane, pasta o
verdura. Da sottolineare l’importanza di variare i colori di frutta e verdura perché in ogni frutto o
verdura ci sono nutrienti diversi ugualmente importanti per stare in buona salute. All’apice della
piramide ci sono carne rossa e dolci. La carne rossa, oltre ad apportare proteine nobili, offre anche
tanti grassi saturi, che se introdotti in grandi quantità predispongono a malattie cardiovascolari. I
dolci sono ricchi di zuccheri semplici responsabili di picchi iperglicemici e cali ipoglicemici.
Grande importanza si dà anche alle spezie e alle erbe aromatiche essenziali oltre che per dare
sapidità alle pietanze, per utilizzare meno sale.
MENU SOSTENIBILE PER LA SALUTE E PER
L’AMBIENTE
Primo Piatto: Spaghetti al pomodoro
Ingredienti per 4 persone:
320g di spaghetti;
300g di pomodori;
1 cipolla piccola;
2 cucchiai di olio;
Sale e pepe.
Valori nutrizionali per porzione: 362 Kcal,12 Proteine,4,7 Grassi totali,63 Carboidrati.
Impatto ambientale per porzione: Carbon Footprint: 535g CO eq, Water Footprint: 580 litri, Ecological
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Footprint: 3m .
Secondo piatto: Trancio di Spigola al Forno con verdure
Ingredienti per 4 persone:
Un trancio di Spigola da 200g;
150g di zucchine;
150g di carote;
2 cucchiai di olio extravergine di oliva;
Sale.
Valori nutrizionali per porzione: 276 Kcal,27,4 Proteine,15,6 Grassi totali,8,6 Carboidrati.
Impatto ambientale per porzione: Carbon Footprint: 1,045 g CO eq,Water Footprint: 40 litri, Ecological
2
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Footprint: 12m .
Dessert: Composizione di Frutta Fresca
Ingredienti per 4 persone:
1 mela;
2 kiwi;
¼ di ananas;
Un cestino di fragole;
2 banane;
2 clementine;
Il succo di mezzo limone;
2 cucchiai di zucchero.
Valori nutrizionali per porzione: Kcal 71, Proteine 0,8, Grassi totali 0,2, Carboidrati 15.
Impatto ambientale per porzione: Carbon Footprint: 15gCO eq, Water Footprint: 85 litri, Ecological
2
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Footprint: 0,5 m .
TOTALE MENU
Valori nutrizionali: Impatto ambientale:
Kcal 709, Proteine 40,2, Grassi totali 20,5, Carboidrati 86,6. 2
Carbon Footprint: 1595 gCO eq, Water Footprint: 705 litri, Ecological Footprint 15,5 m .
2
THE OLD AND THE NEW FOOD PYRAMID
The food pyramid is a graph that is used to invite people to follow the dietary advice offer by an
organization or a company specializing in health. To interpret it, it is assumed that food located at
the top of the pyramid are those that should be consumed in small amounts and, therefore, the food
placed at the bottom are the ones who need to eat more frequently and in larger quantities.
The pyramid is structured horizontally, foods were classified into the following groups:
Cereals and cereal products (at the base of the pyramid)
Vegetables
Fresh fruit
Milk and dairy products
Meat, fish, eggs, pulses
Sugars and fats (in the top of the pyramid)
The new pyramid is always structured horizontally, but change the classification of food.
It is classified into the following groups:
Whole grains and vegetable fats (at the base of the pyramid),
Vegetables and fresh fruit,
Nuts and legumes,
Fish, poultry and eggs,
Calcium-rich foods,
Red meat, butter, refined grains, potatoes and sweet.
LES PRODUITS BIO : LE RETOUR AU NATUREL
Les produits Bio sont nés dans les années 90. Ils détiennent une réelle place dans notre société de
consommation, surtout après le scandale de la vache folle qui a frappé nos assiettes. Légalement, un
produit biologique est défini comme un produit agricole issu d’un mode de culture ou d’élevage qui
n’utilise pas de produits chimiques. Dans cette tradition agricole, nous retrouvons bien entendu des
produits agricoles non transformés (fruits, légumes, viandes) et transformés, dont les ingrédients
sont exclusivement issus de l’agriculture et de l’élevage biologique. La loi Bio interdit toute
utilisation d’herbicides, de pesticides, de fongicides, de colorants et de conservateurs. L’objectif de
l’agriculture biologique est : « cultivons le sol en respectant la nature, les animaux et les hommes ;
produisons sans détruire et sans polluer »
Comment reconnaître un produits Bio ?
Le produit Bio se distingue des autres produits alimentaires par son AB ( mode de production plus
attentif à l’environnement). Le produit doit contenir au moins 95% d’ingrédients Bio, fabriques en
respectant le cahier des charges agréé par le Ministère de la culture et de la pêche. La marque AB
coûte cher, les charges pèsent sur le revenu des agriculteurs qui paient personnellement les contrôles
annuels des organismes qui donnent le label. Les logos français de qualité sont :
LABEL ROUGE : qualité gustative supérieure ;
CQC : (Critères Qualité Certifiés) optimum de tendreté ;
AB : (Agriculture Biologique) mode de production plus attentif à l’environnement ;
AOC : (Appellation d’Origine Contrôlée) garantit le lieu d’un produit avec un terroir.
La promesse de l’agriculture Bio est de produire sans engrais de synthèse ni pesticides. Les
producteurs biologiques n’emploient pas de produits chimiques mais du fumier. Les désherbage se
fait à la main. L’agriculture conventionnelle maltraite souvent la faune et la flore sauvages : les
rivières et les sols n’en peuvent plus d’absorber les résidus des traitements. Nitrates et pesticides se
retrouvent dans l’eau de boisson. Nous sommes tous concernés par la qualité de notre
environnement. IL PANISMO
D’ANNUNZIANO
Panismo o sentimento panico della natura è una percezione molto profonda del mondo esterno
(soprattutto se riferita a paesaggi naturali) che crea una fusione tra l'elemento naturale e quello più
specificamente umano.
Deriva da Pan, dio greco dei boschi, ma dal momento che presuppone una concezione panteista del
divino, lo si può far derivare anche dall'etimologia greca (pàn), che significa "tutto", da cui
probabilmente scaturisce la stessa terminologia del dio. Si richiama a questa corrente Gabriele
D'Annunzio che nella composizione lirica "Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi" mette in
risalto la sua visione pagana (affine a quella dell'antica Grecia) ed esalta la bellezza e la gioia di
vivere. Nel panismo l'io si viene a mettere in secondo piano, immergendosi completamente nella
natura, ma non nascondendosi del tutto in quanto il poeta era solito esprimere i suoi stati d'animo
attraverso oggetti naturali.
Il percorso poetico di D'Annunzio, cominciato precocemente con Primo vere (1879), raccolta non
priva di interesse e che si ispira all'opera carducciana, trova una sua prima autonomia espressiva in
Canto novo, dove già iniziano chiaramente a delinearsi alcune componenti essenziali della sua arte:
• la capacità di assimilare e rielaborare in forme del tutto personali le suggestioni e gli stimoli
più svariati, provenienti sia dalla storia e dalla mitologia che dalle correnti letterarie e
filosofiche contemporanee;
• una visione vitalistica e sensuale della realtà di matrice classica o classicheggiante;
• l'elaborazione di un linguaggio il cui splendore e preziosità suggestiona e seduce ed è esso
stesso parte integrante di un mondo poetico espresso da una sensibilità squisita e raffinata.
Tali componenti saranno ulteriormente sviluppate e approfondite nelle raccolte poetiche successive
e in particolare nelle Elegie romane (1892).
Nel 1903 vennero pubblicati i primi tre libri delle Laudi, che secondo molti critici costituiscono il
momento più alto dell'arte dannunziana e forse l'opera in versi più celebre e celebrata di
D'Annunzio. In particolare nell'Alcyone, si riflettono i momenti più felici della sua panica