Tesina - Premio maturità 2008
Titolo: Sono parte di tutto ciò che ho incontrato
Autore: Giulia Cerutti
Descrizione: L'esperienza di un viaggio in Kenya come oggetto di indagine letteraria e scientifica
Materie trattate: greco,latino,italiano, inglese,arte, scienze
Area: umanistica
Sommario: "Donne. Forti e instancabili. Curve sotto il peso dei sacchi, circondate dai bambini, gentili. Sono loro il vero nucleo famigliare, loro che si danno da fare per mantenere i figli, accanto alla figura spesso assente del marito" LA GRECIA E IL "DIVERSO" Medea, donna e straniera. Studio delle radici afroasiatiche della civiltà classica La civiltà greca ha sempre guardato con diffidenza tutto "ciò che è estraneo" al suo mondo ordinato. Il binomio donna-straniera esplica con efficacia il concetto di pregiudizio tipico della civiltà greca verso la figura femminile in generale, e in particolare nei confronti della donna "barbara". Allo stesso modo, ma in epoca moderna, l'intolleranza nei confronti del "diverso" ha portato a esempi estremi, primo fra tutti la teoria della razza nazi-fascista del primo Novecento. Nella prima metà del XX secolo, il sentimento nazionalista arrivò alla soluzione di mascherare ed eliminare ogni rapporto di dipendenza dalle popolazioni semitiche, tanto da distruggere il cosiddetto "modello antico", per un limitato "modello ariano". Quest'ultimo infatti, confutando ogni origine e derivazione dalle antiche popolazioni semitiche ed egizie, credeva invece nell'origine da una popolazione "pura" proveniente dal Nord, che avrebbe dato inizio alla razza ariana. La protagonista del capolavoro euripideo ha conosciuto un successo senza tempo. Menzionata in tutte le discipline artistiche, dalla pittura alla scultura, alla letteratura, per la sua continua adesione a tematiche di attualità , è tutt'ora ambasciatrice dell'estremo disagio vissuto da molte donne che vivono in terra straniera, oppresse dall'ingiustizia e dal pregiudizio. Euripide Euripide nacque, secondo la Vita, nell'anno 480 nell'isola di Salamina, da un bottegaio e un erbivendola, nello stesso giorno della vittoriosa battaglia navale dei greci contro i Persiani. In realtà la sua nascita avvenne probabilmente intorno al 485/4: l'errore è dovuto quasi certamente all'ondata di nazionalismo e patriottismo che la vittoria portò, tanto da condizionare i dati biografici di numerose figure di rilievo, tra cui Eschilo e Sofocle, per dimostrare un qualche legame del destino tra l'evento e la nascita del personaggio. Euripide infatti proveniva certamente da una famiglia agiata, dove la madre, Clitò, era di origini nobili. Frequentò con ogni probabilità Prodico e Protagora, sofisti, e forse anche Socrate. Il suo esordio come autore di tragedie avvenne intorno al 455, quando mise in scena le Pleiadi, che già aveva attinenza con ila mitica saga degli Argonauti. La cronologia delle sue opere non è sicura, ad eccezione della Medea e di poche altre opere.