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Sintesi

Introduzione Sogno, tesina



Ho voluto incentrare la mia tesina di terza media sul sogno, perché grazie al sogno gli uomini ora, come in passato, possono e hanno potuto realizzare i loro ideali.
Pensiamo al sogno di un medico che vuole sconfiggere una malattia, al sogno di un ingegnere che vuole trovare nuove forme di energia, al sogno di un atleta che vuole raggiungere il miglior tempo, al sogno di un musicista o un artista che vuole tramettere le sue emozioni con la sua musica o con le sue tele, al sogno di un politico che vuole risolvere la disoccupazione, al sogno di un leader religioso che vuole tramettere gli ideali ai suoi seguaci e al sogno di uno studente che vuole realizzare una buona tesina per il suo esame.
Vorrei iniziare parlandovi di Nelson Mandela, leader sudafricano recentemente scomparso, che ha creduto talmente tanto nei suoi ideali da sacrificare parte della sua vita in carcere per poter realizzare il suo sogno di una nazione libera da separazioni razziali tra bianchi e neri.

Collegamenti


Sogno, tesina



Antologia:

Lettera di Mandela a Barak Obama

.
Storia:

Apartheid

.
Geografia:

Il Sudafrica

.
Scienze:

La zona del cervello dove si formano i sogni

.
Tecnologia:

Il sogno delle nuove tecnologie, l'idrogeno

.
Arte:

Espressionismo

.
Musica:

Il romanticismo

.
Educazione fisica:

Il rugby

.
inglese: the garden of freedom
spagnolo: Cavadas
Estratto del documento

FORMANO I SOGNI

Per la scienza sono ancora un mistero, anche se passiamo circa

sei anni della vita a sognare, circa 50 mila ore. I sogni sono la

terza attività della mente, diversa dal ragionare (a mente

sveglia) e dal dormire profondamente. L'umanità li ha sempre

considerati fondamentali, domandandosi che senso avessero.

Questo argomento mi affascina e attira il mio interesse perché

ancora tanto l’uomo può scoprire. Da ricerche che ho compiuto

in rete ho appreso che nel 2004 un gruppo di ricercatori

svizzeri ha identificato l'area cerebrale che genera l'attività

onirica, indipendente da quella che governa il sonno. La

scoperta è stata realizzata studiando il caso di una donna che,

dopo un ictus, non sognava più. Ora lo sappiamo: i sogni

nascerebbero nel cosiddetto giro linguale inferiore, una regione

dell'area parieto-occipitale della corteccia cerebrale, posta in

profondità dietro le orecchie e che controlla le funzioni visive.

Altri scienziati si sono impegnati nel trovare una risposta alla

domanda: perché sogniamo? Sembrerebbe che sognare è

necessario all’uomo come respirare o mangiare, senza i sogni,

che hanno il compito di mantenere al minimo il “motore

cerebrale”, il cervello faticherebbe a tornare in esercizio dopo il

“coma” notturno. Molti anni prima dell'avvento delle

neuroscienze, Sigmund Freud aveva regalato al sogno dignità

di fenomeno scientifico. Per il padre della psicanalisi i sogni

sono “lettere inviate a se stessi”, ovvero messaggi con cui

l'inconscio porta a conoscenza della parte consapevole della

mente umana tutta una serie di desideri e impulsi rimossi. Ora

vorrei fare qualche accenno sul cervello che comanda il

ragionamento, la capacità di apprendere e di prendere

decisioni, tali attività si realizzano nella corteccia cerebrale.

Ogni attività è elaborata in una particolare area della corteccia.

Il nostro cervello è la struttura più complessa del nostro

organismo: il suo peso rappresenta circa il 2% del peso

corporeo totale, ma il suo consumo di ossigeno è pari al 20% di

tutto quello utilizzato dal nostro corpo. Esso ha la forma di una

grossa noce, la cui superficie è ampliata da numerosi solchi,

detti circonvoluzioni cerebrali, un solco profondo lo divide in

due emisferi. Il cervello è formato da miliardi di neuroni i cui

corpi cellulari forniscono, nel loro insieme, una colorazione

grigia, detta corteccia cerebrale, all’interno è di colore più

chiaro, la sostanza chiara che è determinata dalla guaina

mielinica che riveste gli assoni

LE AREE DEL CERVELLO

La CORTECCIA CEREBRALE controlla tutte le attività mentali

come la memoria, il ragionamento, la capacità di

apprendere e di prendere decisioni. Ognuna di queste

attività è elaborata in una particolare area della corteccia

della quale è possibile disegnare una mappa.

La scoperta delle prime aree cerebrali risale alla fine

dell’Ottocento con le osservazione del medico francese

Paul Pierre Broca.

L’AREA DEL LINGUAGGIO O AREA DI BROCA è un’area

dedicata all’ articolazione delle parole situata nella parte

frontale dell’emisfero cerebrale che venne scoperta in

seguito ad autopsia compiuta su un uomo che in vita non

era in grado di formulare frasi di senso compiuto.

Le aree cerebrali, seppur specializzate in una determinata

funzione, hanno tra loro numerosi collegamenti: le nostre

azioni sono infatti così complesse da richiedere ognuna

l’intervento di numerose funzioni.

Per esempio, quando parliamo, dall’area di Broca partono

impulsi che comandano i movimenti della lingua, delle

labbra e delle corde vocali in modo da produrre i diversi

suoni.

IL CERVELLETTO controlla l’equilibrio e coordina i

movimenti del corpo,

infatti senza questa parte del cervello molti movimenti non

sarebbero possibili come camminare senza barcollare,

correre, afferrare una palla… il cervelletto coordina tutti

muscoli che partecipano a quella determinata azione.

Come il cervello, anche il cervelletto è diviso in due

emisferi e la sua superficie è ampliata dalle circonvoluzioni

cerebellari. La sostanza grigia e la sostanza bianca hanno

la stessa disposizione del cervello, con una caratteristica

particolare: la sostanza grigia si ramifica in quella bianca

con un disegno che fu definito dagli studiosi di anatomia

“albero della vita”.

IL MIDOLLO ALLUNGATO O BULBO collega il cervello con il

midollo spinale, esso è di colore chiaro con la sostanza

bianca all’esterno e quella grigia all’interno. Le fibre

nervose che provengono dai due emisferi si incrociano all’

interno del midollo allungato e così incrociate arrivano al

midollo spinale: la parte destra controlla quella sinistra e

viceversa. In questa importante area sono localizzati i

centri nervosi che controllano il respiro e il battito cardiaco.

Il midollo spinale contiene i centri nervosi che comandano

gran parte dei nostri movimenti volontari, quest’ultimo è

situato nella colonna vertebrale e rappresenta il

collegamento tra l’encefalo e il sistema nervoso.

Nel midollo spinale avviene anche il meccanismo dell’arco

riflesso che si manifesta quando, per esempio, tocchiamo

una superficie troppo calda ritraiamo la mano, questo gesto

riflesso viene istintivo senza che venga presa una decisione

cosciente, perché i nostri recettori del calore hanno

segnalato che la temperatura non è sopportabile.

L’arco riflesso è l’elaborazione diretta dello stimolo da

parte del midollo; esso permette una risposta motoria

molto rapida, questo meccanismo entra in gioco quando il

passaggio dell’informazione all’encefalo produrrebbe

un’azione muscolare troppo ritardata e inadeguata alla

situazione

Io mi auguro che la ricerca continua in campo scientifico, in

particolar modo sul corpo umano, prosegua sempre e generi

risultati per accrescere quelle conoscenze che potranno

garantire a tutti un futuro migliore. Figura con aree

del cervello

evidenziate

CURIOSITA’ SUL

CERVELLO:

-La corteccia

cerebrale si

ispessisce mentre

impari ad usarlo

-Leggere ad alta voce e parlare spesso a un bambino

promuove il suo sviluppo cerebrale .

-Durante la veglia, il cervello genera tra i 10 e 23 watt di

potenza o di energia sufficiente ad alimentare una

lampadina.

-Uno studio di un milione di studenti di New York ha

dimostrato che gli studenti che mangiavano pranzi che non

includono aromi artificiali, conservanti e coloranti hanno il

14% migliori nei test di IQ rispetto agli studenti che

mangiavano pranzi con questi additivi.

-L’Università di Harvard ha una Banca del cervello con oltre

7.000 cervelli umani per scopi di ricerca

-Alcune persone (circa il 12%), sognano in bianco e nero.

-Se stai russando, non stai sognando.

6. SPAGNOLO

Introducciòn:

El personaje de mi examen de espanol es un doctor que

realizo muchos sueños de algunos de sus pacientes, este

medico es...

Pedro Carlos Cavadas Rodríguez:

Naciò en el 1965 y es un cirujano plástico español. Ha

alcanzado fama internacional debido a sus éxitos en el

trasplante de extremidades y, recientemente, por llevar a

cabo, en 2009, el primer trasplante de cara realizado en

España (octavo del mundo). Se licenció en Medicina en

1989 por la Universidad de Valencia con Mención de Honor.

Realizó la especialidad de Cirugía Plástica y Reparadora

como Médico Interno Residente en el Hospital La Fe de

Valencia, obteniendo el título en 1995. Ese mismo año

obtuvo el grado de Doctor por la Universidad de Valencia,

Apto cum laude.

con la calificación de Completó su

formación en Estados Unidos.

Tras una etapa en el Centro de Rehabilitación de Levante y

el Hospital Clínico de Valencia, regresó al Hospital La Fe,

con estancias temporales en Kenia, donde ha creado una

fundación de cirugía reparadora. El doctor Cavadas, según

ha reconocido él mismo, se convirtió en el prototipo de

cirujano rico y ambicioso. Sin embargo, la muerte de su

hermano y sus estancias en Kenia le llevaron a cambiar de

vida y crear la Fundación Pedro Cavadas, organización sin

ánimo de lucro que se dedica a cirugía reconstructiva en

África. La misión de la Fundación es, según sus propias

ayudar a aquellos que no pueden elegir y a la vez

palabras,

devolver aquello que nos ha sido dado . Haora el doctor

Cavadas trabaja en el Hospital La Fe de Valencia.

Hitos : Entre sus éxitos profesionales se encuentran

diversos casos de trasplantes de extremidades. Fue el

primer cirujano que trasplantó dos manos y que convirtió

un brazo derecho en izquierdo. estas son algunas de sus

operaciones:

-En marzo de 2004, realiza una operación pionera,

manteniendo vivo un brazo amputado al conectarlo con la

venas y arterias de la pierna del propio amputado durante

nueve días y reimplantarlo posteriormente.

- En marzo de 2007, reimplanta una mano a un bebé de 2

años -En mayo de

2008, reimplantó un brazo amputado por cuatro partes.

-En agosto de 2009 llevó a cabo con éxito el primer

trasplante de cara en España (octavo del mundo). Además,

es el primer trasplante de cara que incluye la lengua y la

mandíbula.

-En junio de 2012 dirigió la reimplantación de los dos pies a

un niño de 10 años que había sufrido sendas amputaciones

de las piernas a la altura de los tobillos.

En mi opinión Cavadas debería ser imitado por todos los

médicos porque es un personaje muy inteligente, genial y

puede realizar los suenos de sus pacientes y darles la

oprtunidad de rivivir una vida normal.

7. INGLESE: THE GARDEN OF FREEDOM (MANDELA)

The charity “Seeds for Africa” has started its first prison

vegetable garden at Kabwe Prison in Zambia.

More importantly, the prison staff hope that the garden will

increase the prisoners’ self-esteem. The Kabwe Prison

garden was inspired by Nelson Mandela who spent twenty-

seven years in prison in South Africa. Gardening helped

Mandela to increase his self-esteem.

Mandela said: “A garden was one of the few things in

prison that I could control. It gave me the simple but

important satisfaction of planting a seed watching, it grow,

watering it and then harvesting it. It was a small taste of

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