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Sintesi
Sintesi Tesina terza media sullo Sfruttamento minorile


La seguente tesina di terza media ha come obiettivo quello di analizzare uno dei più grandi problemi che colpiscono il mondo, lo sfruttamento minorile. L'articolo 32 della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia afferma queste parole: "Gli Stati riconoscono il diritto di ogni bambino ad essere protetto contro lo sfruttamento economico e a non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repentaglio la sua educazione o di nuocere alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale".
Il problema dello sfruttamento minorile viene posto in luce all'interno della tesina in maniera piuttosto evidente, creando delle connessioni con il seguente argomento trattato in Francese, Inglese e Storia: la Seconda Rivoluzione industriale. In Italiano invece vengono analizzate la storia di Iqbal, i diritti dei lavoratori e l'opera Rosso Malpelo di Giovanni Verga.
In relazione alle grandi innovazioni tecnologiche della Seconda Rivoluzione industriale, è possibile descrivere in Tecnica un'importante scoperta per l'umanità: la corrente elettrica. Altre connessioni effettuate sono in Geografia, la descrizione del Brasile, mentre in Musica, il jazz.


Collegamenti

Tesina terza media sullo Sfruttamento minorile


Italiano: La storia di Iqbal, i diritti dei lavoratori, “Rosso Malpelo” di Giovanni Verga.
Storia: La Seconda Rivoluzione industriale.
Tecnica: La corrente elettrica.
Francese : La “révolution industrielle".
Inglese: The Industrial Revolution.
Musica: Il Jazz.
Geografia: Il Brasile.
Estratto del documento

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Un esempio di sfruttamento minorile lo troviamo nella

seconda rivoluzione industriale poiché le industrie

avevano bisogno di manovalanza a basso costo.

Elettricità,acciaio e chimica

Nella seconda metà dell’800,

lo sviluppo industriale

proseguì senza soste. Importanti dinamo

cambiamenti, dovuti alla

scoperta delle nuove

tecnologie, trasformarono il

sistema produttivo.

Fondamentale fu l’invenzione

della dinamo che permetteva la

produzione di energia elettrica.

Nella produzione industriale, il

motore elettrico fornì energia alle

macchine, utensili delle

fabbriche, ai forni per l’acciaio,

alla saldatura.

Nella vita di tutti i giorni

l’elettricità fu resa popolare

dalla lampadina (Edison). La

seconda rivoluzione industriale

è famosa anche per la

produzione dell’acciaio usato

nelle grandi città per Lampadina di Edison

l’edilizia. Un edificio

caratteristico dell’età

industriale è la torre Eiffel.

Essa divenne il simbolo del

progresso tecnico e della

nuova ricchezza della

borghesia industriale. Un’altra

invenzione che segnò questo

periodo fu la fotografia e il

cinematografo(F.lli Lumiere). Il cinematografo dei F.lli Lumiere

La corrente elettrica

La corrente elettrica è un flusso di

elettroni che si muove in modo

ordinato attraverso un conduttore. Gli

elettroni si muovono per

convenzione dal polo positivo a

quello negativo ma è esattamente il

contrario. Per avere un flusso

continuo di cariche elettriche si

usano i generatori, capaci di

mantenere ai loro estremi una

differenza di potenziale. Flusso di elettroni

I corpi in cui le cariche elettriche si

muovono con difficoltà si dicono

isolanti (l’ambra,il vetro, la ceramica,

…).

Sono conduttori i corpi in cui le cariche

si spostano con facilità (l’argento, il

rame, la grafite, …).

Il circuito elettrico

Un circuito elettrico è un percorso chiuso in

cui circola la corrente perché ai suoi estremi

è presente una differenza di potenziale.

Esso è costituito da un generatore di

corrente, un filo conduttore, un utilizzatore

(es.: lampadina) e un interruttore che

permette in qualsiasi momento di

interrompere o meno il flusso di corrente

elettrica.

Un circuito elettrico può essere: Circuiti elettrici (in serie e

• In serie quando gli utilizzatori sono collegati in parallelo)

uno con l’altro

• In parallelo quando si collega tutti i poli

negativi con un conduttore e tutti i poli

positivi con un conduttore.

Trasporti e comunicazioni

Grazie all’ invenzione dell’acciaio le

rotaie di ferro vennero sostituite da

questo materiale favorendo lo

sviluppo delle grandi reti

ferroviarie. Tra le più importanti

ferrovie abbiamo quella

transcontinentale (America) e Una locomotiva su dei binari in

acciaio

quella transiberiana (Russia). Per

il trasporto delle merci non furono

usate solo le ferrovie ma anche i

canali che abbreviavano le rotte

marittime. I canali di Suez

(Egitto) e quello di Panama

(America) furono i principali.

L’importanza del commercio su

strada andò crescendo quando i

mezzi a motore sostituirono il cavallo

e il carro. L’ingegnere tedesco

Daimler depositò il nuovo modello Il canale di Suez

di motore a scoppio.

Il motore di Daimler applicato a una

vettura portò all’invenzione dell’

automobile. Per quanto riguarda il

volo aereo il tedesco Zeppelin

inventò il dirigibile e i fratelli Wright

fecero sollevare un aeroplano. Il

diffondersi del motore a scoppio Un automobile

provocò una maggiore richiesta di

petrolio allora usato solo per

l’illuminazione. Per la comunicazione

Samuel Morse perfezionò il

telegrafo, uno strumento basato su

segnali elettrici trasmessi attraverso

un cavo. Nell’ 1876 cominciò la

produzione industriale del telefono

inventato da Antonio Meucci. Nel

1895 Guglielmo Marconi inventò il

radiotelegrafo che riuscì a Un telefono

comunicare senza fili.

Il capitalismo

Il grande sviluppo economico era

dovuto all’organizzazione dell’

impresa e alla raccolta di capitali. Nel

corso dell’Ottocento si svilupparono le

società per azioni, costituite da

migliaia di finanziatori che

contribuivano agli investimenti con

l’acquisto di azioni (quota capitale di

un impresa o di una società). I grandi

imprenditori capitalisti avevano saputo

conquistarsi ricchezza e potere

partendo dal nulla. Quando le imprese John Davison Rockefeller,

nazionali si sentirono minacciate da i fu uno dei più grandi

uomini d’affari .

prodotti esteri cercarono di influenzare

la politica in modo da giocare a loro

favore. Così a partire dal 1879 fu

abolito il libero scambio applicando

alte tariffe doganali sull’ importazione.

Questo fenomeno è chiamato

protezionismo.

La crescita del movimento operaio

Lo sviluppo della grande industria

provocò un forte aumento degli

operai in fabbrica. Lì erano

sottoposti a una disciplina

durissima con giornate lavorative

di 12 ore, paghe basse e l’incubo

del licenziamento. Per queste

condizioni di vita i lavoratori

risposero con scioperi, rivolte e

insurrezioni spaventando così i

governi e la borghesia.

L’Associazione Internazionale Degli operai al lavoro in una

dei Lavoratori (prima fabbrica

Internazionale) si proponeva di

collegare le varie organizzazioni.

Purtroppo essa si divise subito per i

profondi contrasti delle idee dei suoi

capi.

Giuseppe Mazzini che aveva

organizzato in Italia numerose

società operaie riteneva che il

popolo dovesse migliorare la

propria sorte con l’educazione e Degli operai al lavoro in una

la democrazia. Era contrario alla fabbrica

lotta di classe e alla conquista A Marx si opponeva

violenta del potere politico da Mikhail Bakunin. Esso

parte della classe operaia, come riteneva che i lavoratori

invece credeva Marx. Karl Marx dopo aver abbattuto

riteneva invece che il sistema con la forza i governi,

capitalista, a causa delle sue gli eserciti, le chiese

contraddizioni fosse destinato ad dovessero riunirsi in

entrare in crisi. La classe operaia piccole comunità

allora avrebbe imposto la autonome capaci di

socializzazione dei mezzi di governarsi da sole.

produzione.

Il Manifesto del Partito Comunista

Il Manifesto del Partito Comunista fu

scritto da Karl Marx e Friedrich

Engels fra il 1847 e il 1848 e pubblicato

a Londra. Il libro fu commissionato

dalla Lega dei comunisti per esprimere

il loro programma politico:

• Espropriazione della proprietà

fondiaria ed impiego della rendita

fondiaria per le spese dello Stato;

• Imposta fortemente progressiva.

• Abolizione del diritto di successione.

• Confisca della proprietà di tutti gli

emigrati e ribelli;

• Accentramento del credito in mano

dello Stato mediante una banca

nazionale con capitale dello Stato e

monopolio esclusivo;

• Accentramento di tutti i mezzi di Copertina dell'edizione

originale

trasporto in mano allo Stato;

• Moltiplicazione delle fabbriche

nazionali, degli strumenti di produzione,

dissodamento e miglioramento dei

terreni secondo un piano collettivo;

• Eguale obbligo di lavoro per tutti,

costituzione di eserciti industriali,

specialmente per l'agricoltura;

• Unificazione dell'esercizio,

dell'agricoltura e dell'industria, misure

atte ad eliminare gradualmente

l'antagonismo fra città e campagna;

• Istruzione pubblica e gratuita di tutti

i fanciulli. Eliminazione del lavoro dei

fanciulli nelle fabbriche nella sua forma

attuale;

• Combinazione dell'istruzione con la

produzione materiale e così via.

Marx ed Engels passano poi ad Copertina dell'edizione

analizzare tutti i progetti e le teorie originale

socialiste precedenti attribuendole

numerosi meriti.

Dalle rivoluzioni alle battaglie per le riforme

Nella prima internazionale prevalsero i

marxisti. Essi si impegnarono ad

organizzare società di mutuo soccorso

cercando di migliorare le condizioni dei

lavoratori con riforme sociali, la lotta

per l’istruzione popolare e per il diritto

di voto favorendo così lo sviluppo dei

partiti socialisti. Gli anarchici di Bakunin

invece accentuarono con insurrezioni e

attentati la lotta contro i governi e i sovrani

d’Europa cercando di far nascere una

società nuova. I partiti socialisti diedero

via alla seconda internazionale che si

proponeva di ottenere riforme favorevoli ai

lavoratori per via parlamentare. Negli Corteo del 1 maggio 1886

Stati Uniti e in Europa vennero lanciate

battaglie come la riduzione dell’orario di

lavoro a 8 ore e per sostenere questa

battaglia si decise di organizzare per il

primo maggio una grande manifestazione

(festa dei lavoratori) che si ripetesse

ogni anno.

I cattolici e la questione sociale

La questione sociale aveva

preoccupato fin dall’inizio le

coscienze cristiane. Perciò

bisognava trovare soluzioni

ispirate ai principi cristiani in

modo da riportare la pace sociale.

Non si potevano accettare né

l’egoismo degli industriali che

pensavano fosse lecito sfruttare i

più deboli né la teoria della lotta

di classe sostenuta da Marx che

accentuava lo scontro tra operai e

padroni. Fu così che in varie

nazioni si crearono Associazione operaia di ispirazione cristiana

associazione operaie di

ispirazione cristiana che si

impegnarono a migliorare la

condizione operaia.

Esse chiedevano allo stato una

legislazione sociale che

proteggesse i lavoratori limitando

il lavoro di donne e bambini,

assicurando il riposo festivo, il

salario minimo garantito e le

assicurazioni sociali. La chiesa

prese ufficialmente posizione

quando il papa Leone XIII con

l’enciclica Rerum novarum

confermò la condanna del

socialismo di Marx e

l’inaccettabile sfruttamento dei Il papa Leone XIII

lavoratori. L’enciclica ebbe

notevole importanza perché

incoraggio i cattolici ad affrontare il

problema dei lavoratori.

Au XIXème siècle en France, on

La “révolution

remarque une forte stagnation

industrielle”

démographique. La France accomplit

de grands progrès. Elle entre dans l’ère

industrielle.

Industries

Aux industrie textiles, s’ajoutent

l’extraction du charbon, la métallurgie,

la construction de machines de toutes

sortes. Les nouvelles usines choisissent

de s’installer au Nord et au Centre.

Transport

Le réseau ferré se dessine alors. En

1870 chaque région tend à spécialiser

dans les production pour lesquelles elle

est douée.

Commerce

Le commerce extérieur se développe

puissamment avec les traités de libre-

échange mis au point par Napoléon III.

Le premier a été conclu en 1960 avec

l’Angleterre à l’époque l’Etat le plus

développé au point de vue industriel.

Commerce

Le commerce extérieur se développe

puissamment avec les traités de libre-

échange mis au point par Napoléon

III. Le premier a été conclu en 1960

avec l’Angleterre à l’epoque l’Etat le

plus devéloppé au point de vue

industriel.

Banque

De grandes banques à succursales qui

sont encore aujourd’hui, parmi les

plus importantes (le Crédit Lyonnais,

la Société Générale ont été fondées à

la fin du Second Empire.

Les conséquences de la

révolution industrielle

La révolution industrielle a entraîné

de profondes modifications de la carte

économique et sociale de la France.

La première et plus visible a été

l’urbanisation. Deuxième

conséquence a été la construction

The Industrial Revolution

The period between 1760 and 1890 is called The

Industrial Revolution.. Britain was a rural country .

Most people lived and worked on farms. Richer

farmers with lots of unemployment in the

countryside. Unemployed firmest left the

countryside and tried to find work in towns. Many

towns grew because as factories. Factories were

large buildings which contained machines. These

machines produced goods very quickly and much

more cheaply than before. But conditions in the

factory and the workers’ houses were very bad.

Factory workers worked thirteen hours every day

for very little money. Two-thirds of them were

children , and the youngest were only six years

old.

They had to dirty and dangerous job s. lots of

people live together in a small space and disease

could spread easily. Factory Act of 1833, meant

that children under the age of 13 could work no

ore then nine hours a day. They also had to go to

school for three hours a day. In the 20 century

th

Britain became the most important economic

power in the world. The Industrial Revolution

spread throughout Western Europe and North

America and changed the rest of the world

forever.

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