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Arabo - Shahrazad e "Le mille e una notte"
Storia - Mussolini e il fascismo
INTRODUZIONE:
«Sesso e potere». Solitamente appaiono alla mente immagini di sensuali
spie che nell’alcova recuperano preziose informazioni di guerra. Di donne
che si concedono ad un leader politico. Delle avventure al limite della
tortura del Marchese de Sade o della «stanza rossa» del personaggio
fittizio di Christian Grey. Della celebre storia di Kennedy e Marilyn Monroe o
di Clinton e Monica Lewinsky. «Sesso e potere» non è solo questo, è anche
lo studio del padre della psicanalisi nato in Moravia e della sua concezione
di «libido» come manifestazione dell'energia psichica dovuta allo stesso
istinto di conservazione di ogni individuo; l’idea di società maschilista e
virile del ventennio fascista in Italia; l’astuzia e la saggezza di una graziosa
fanciulla che nella lontana Baghdad dell’epoca Abbaside salvò la vita a se
stessa e a tutte le altre ragazze della città, con il solo potere del coraggio e
della conoscenza. Storie che si intrecciano tra secoli di storia e luoghi
differenti, che coinvolgono i singoli individui o intere società, che non
hanno nulla a che vedere con qualcosa di peccaminoso o immorale. Il
sesso non è nulla di tutto ciò.
Con la mia tesina vorrei dimostrare questo, che il sesso è ben più del
semplice atto della riproduzione, è un impulso inconscio, un elemento che
muove le masse e le coscienze.
Il sesso, a mio parere, è un argomento infinitamente interessante grazie
3
alle sue mille sfaccettature ed è proprio per questo che in futuro vorrei
studiare sessuologia e dimostrare come il sesso interessi il mondo intero e
MAPPA CONCETTUALE
Individ COSA E’ LA SESSUALITA’
FILOSOFIA: Libido e
uo
e SESSO BASE DELLA
impulsi sessuali
Potere VITA
ORIGINE DELLA
(FREUD) ’
SESSUALITA
Sesso Donna LA VOCE
ARABO: Sesso FEMMINILE
MENTE VS EROS
«debole» e potere IL POTERE E’
(SHAHRAZAD) DONNA
Società VIRILITA’ E
STORIA: Machismo e POTERE
POSTRIBOLI E
virilità nel Ventennio CONTROLLO
(MUSSOLINI) FAMIGLIA E
DEMOGRAFIA
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FILOSOFIA
Libido e impulsi sessuali: Die Lust*
COSA E’ LA SESSUALITA’: Per Freud la sessualità aveva un doppio significato:
sessualità intesa come attrazione fisica ed eccitazione genitale (appagamento del
desiderio) e come esito di uno sviluppo psicosessuale normale. Il termine sessualità
coincide in generale con quello di affettività, di cui la genitalità è solo un aspetto, anche
«Freud non restringe la sessualità a mera genitalità bensì la intende
se quello più maturo:
come la ricerca del piacere corporeo e dunque, da questo punto di vista, è presente in
tutte le età della vita umana»¹.
«Chiamiamo “libido” – o desiderio sessuale – la forza psichica
SESSO BASE DELLA VITA:
che rappresenta l’istinto sessuale, e la consideriamo analoga alla forza della fame o alla
volontà di potenza e ad altre simili tendenze dell’Io»². L’energia libidica dunque
costituisce il motore della vita essendo l’elemento principale che forma l’individuo. Una
tappa fondamentale della formazione dell’ individuo adulto è nientepopodimeno che
piccolo perverso
l’infanzia: Freud fece scalpore descrivendo il bambino come un «
polimorfo». «Uno studio completo delle manifestazioni sessuali
ORIGINE DELLA SESSUALITA’:
dell’infanzia rivelerebbe probabilmente i caratteri essenziali dell’istinto sessuale»³
L’infante è spinto alla ricerca del godimento che ottiene dapprima attraverso la
¹ RIVA Ernesto, «Sigmund Freud», http://
stimolazione della mucosa orale (fase orale: 1-2 anni), poi di quella anale (fase anale: 2-3
www.linguaggioglobale.com/filosofia/txt/Freud.htm (visitato il 31/05/2015)
anni) e infine attraverso la scoperta del proprio sesso (fase fallica: 3-5 anni): è il momento
² CECCARELLI Rossana, «Freud: la teoria della libido»,
«le attività sessuali di questa zona erogena che fa parte degli
più importante poiché
http://www.psicoanalisi.it/freud-2/2569#.VWiRRs_tlBc (visitato il 29/05/2015)
organi sessuali propriamente detti, sono l’inizio di quella che più tardi diventerà la vita
Tre saggi sulla sessualità
³ FREUD Sigmund, «Sessualità infantile», in SIGMUND Freud, ,
sessuale normale»³ e il proprio interesse è incentrato sul pene (i maschi scoprono di
Roma, Newton Compton Editori, 2014, pg 48/62
averlo, le femmine lo invidiano). Questa scoperta farà vivere al bimbo un complesso,
detto di Edipo, poiché per la prima volta gli impulsi sessuali sono per l’esterno e non solo
* «Die Lust» è l’unico termine della lingua tedesca che corrisponde a «libido» (FREUD
per se stesso. Tre saggi sulla sessualità,
5 Sigmund, «Le aberrazioni sessuali», in SIGMUND Freud,
Roma, Newton Compton Editori, 2014, pg 9)
ARABO
Sesso «debole» e potere: La misteriosa, la fatale, la seducente
«Le mille e una notte non è un libro scritto, ma raccontato da
LA VOCE FEMMINILE:
una voce femminile: Shahrazad»¹. La colta e bellissima figlia del visir, grazie ai suoi
numerosi racconti che durarono ben mille e una notte (all’incirca 3 anni), riuscì a
intrattenere e a placare l’ira del re Shahryar. Perché Shahrazad fu un’ottima
«Narrare è all' origine un dono femminile, una parola che una donna
narratrice?
rivolge a un' altra donna, e che l' uomo ascolta.»² «nel cuore di
. Constatiamo che
quest’opera […] tanto legata ai valori virili trionfanti, la specie femminile, pure nella
legge relegata nell’intimità inaccessibile dell’harem, occupa un posto così
importante»³. La voce femminile non è solo quella di Shahrazad, ma di tutte le donne
La Donna è al centro di ogni
che la sua fervida mente ha partorito nei suoi racconti: «
cosa»³. «Se si fosse spogliata […] e si fosse stesa passivamente nel letto
MENTE VS EROS:
del furioso re, sarebbe stata uccisa, perché a quell’uomo non serviva il sesso, serviva
una psicoterapeuta. […] Questa abilità intellettuale […] è ciò che la mette in grado di
sconvolgere l’equilibrio del potere e di vincere» . Per arrivare allo scopo la giovane
deve avere una buona conoscenza delle probabili mosse del re Shahryar che durante
i primi sei mesi resta in silenzio e ascolta senza articolar parola. L'aggressore osserva
in silenzio la sua vittima per più di un centinaio di notti, così Shahrazad, per sapere
cosa gli passa per la testa, non ha altro modo che osservare le sue espressioni
facciali e il linguaggio corporeo e decidere la prossima mossa. Una psicologa ante
¹ Le Mille e una Notte,
MANGANELLI Giorgio, «Prefazione», in KHAWAM Renè, Vol. 1, Milano, Fabbri
litteram.
Editori, 2005, pg. 7
IL POTERE E’ DONNA: Una donna, che nel mondo arabo spesso era confinata tra le
² CITATI Pietro, «La voce di Shahrazad», http://
mura domestiche e analfabeta, fu in grado di salvare la sua vita e quella di tutte le
ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/12/08/la-voce-di-shahrazad.html (visitato
ragazze che avrebbero dovuto subire la stessa sorte dopo di lei e di sconfiggere un
il 29/05/2015)
potente, indifferente e vendicativo re, grazie alla sua sconfinata cultura e saggezza.
Le Mille e una Notte,
³ KHAWAM Renè, «Introduzione», in KHAWAM Renè, Vol. 2, Milano, Fabbri
«O Shahrazad, tu mi hai fatto dubitare del mio potere regale, e mi hai fatto pentire
Editori, 2005, pg 10/11
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della violenza che ho usato alle donne, di aver ucciso così tante di loro » così disse
MERNISSI Fatema, «Shahrazad in Oriente: la mente di una donna come la più potente arma
Shahryar. E' questa capacità di analizzare la sua situazione e influire sui pensieri
Le Mille e una Notte (traduzione
mia)
«[…] Ciò che accomuna tutti i
racconti delle Mille e una Notte è che
vennero raccontati al re Shahryar
dalle labbra di Shahrazad, figlia del
visir. Shahrazad era molto capace
nel sapere religioso e nella
conoscenza poiché aveva letto i libri
sulle cronache delle vite dei re
precedenti e gli annali delle nazioni
del passato. Il re Shahryar subì un
pesante trauma quando scoprì il
tradimento di sua moglie, la uccise e
giurò di vendicarsi di tutte le donne
e perciò ordinò al suo visir di andare
da lui ogni notte con una sposa per
poi ordinarne l’uccisione dopo la
prima notte. Continuò in questo
modo fino al giorno in cui il visir non
trovò più una ragazza in città,
dunque gli venne richiesta sua figlia
Shahrazad da dare in sposa al re.
Inizialmente esitò, se non che alla
fine accondiscese e fu effettuato il
matrimonio e nella prima notte
Shahrazad iniziò a raccontare al re
7 un racconto fino al mattino e quando
smise di raccontare, Shahryar decise
Fotocopia fornita dal prof. Colleoni Mirko
STORIA
Machismo e virilità nel Ventennio: Parola d’ordine: mascolinità
VIRILITA’ E POTERE: In un’epoca in cui veniva esaltata la figura del «virile maschio
Nel 1907 […]
italiano» non poteva mancare il buon esempio del dittatore d’Italia. «
Mussolini dovette abbandonare il posto di maestro elementare a Tolmezzo per
questioni di corna. Era già successo nel 1902 a Gualtieri con una ventenne maritata
[…] e a Trento nel 1909 aveva messo incinta una cameriera […] Questo l’autoritratto
«machista» che di sé volle dare il futuro duce»¹. La stessa moglie Rachele Guidi
«Benito riteneva che il sesso femminile non dovesse superare certi livelli
affermò che
nella società e che il compito della donna fosse principalmente quello di attendere alla
casa, mettere al mondo figli sani ed educarli»¹. A Palazzo Venezia il duce si
intratteneva con le sue amanti tra un’udienza ufficiale e l’altra nella Sala dello Zodiaco
«il via vai testimoniava il tributo sessuale offerto all’uomo più potente d’Italia»¹
e e,
come dichiarò il suo cameriere Quinto Navarra, che vedeva passare tut