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Sintesi
Italiano: Elena Muti
Francese: Jeanne Duval e Baudelaire
Inglese: Molly Bloom
Storia: Mata Hari
Latino: Cleopatra
Estratto del documento

La Seduzione è Donna

Il Mito

della

Femme

Liceo Linguistico

Fatale

“Leonardo Da

Vinci”

Delfina Ambrosini

V°D

Sedurre

SEDUCERE

Se

( indica

separazione)

+

Dùcere

(condurr

L’ammaliatrice

E’ una forza Abbandonarsi ad

subdola che rompe essa non lascia

gli equilibri e apre indenni

ferite Il sedotto pur se

consapevole del rischio

continua ad inseguirla

Gli “effetti”

del passaggio

femme

della

fatale sono

catastrofici per

il sedotto

« Di donne fatali ce ne sono state sempre

nel mito e nella letteratura,

perché mito e letteratura non fanno che

rispecchiare fantasticamente aspetti della

vita reale, e la vita reale ha sempre offerto

esempi

più o meno perfetti di femminilità

»

prepotente e crudele Mario Praz

“La carne, la morte e il diavolo nella letteratura

Jeanne Duval

“La Femme

Vampire Molly Bloom

Cleopatra “The Unfaithful

“Fatale Woman”

Monstrum” Femme

Fatale Elena Muti

Mata Hari “La donna dalle

“La Donna fulminee

Spia” passioni”

Mujer

“Enfermedad y

Muerte”

Cleopatra

Accusata di essere

di facili costumi e senza scrupoli,

simbolo del lusso e della

corruzione,

fu definita una “femme fatale”,

calcolatrice, amante del lusso

esotico e manipolatrice di uomini.

Orazio la definì “fatale mostrum”

Monstrum sta ad indicare “segno

divino, prodigio” e fatale è riferito

anch’esso ad una volontà

superiore, il Fato.

Cleopatra non appare quindi più

come la nemica da vincere, ma si

staglia isolata come un essere

superiore, unico ed invincibile che

non teme la spada e non si piega

ad alcuna vigliaccheria per aver

salva la vita, anzi preferisce darsi

la morte con le proprie mani si

configura come una donna

Sed minuit furorem Ma diminuì la sua follia una

Vix una sospes navis ab ignibus, sola nave superstite al fuoco e

mentemque lymphatam Cesare riportò la sua mente

Mareotico sconvolta dal Mareotico ai veri

redegit in veros timores timori, incalzandola al volo

Caesar ab Italia volantem dall’Italia con le sue navi come

Remis adurgens accipiter velut lo sparviero con le tenere

Mollis columbas aut leporem citus colombe o il veloce cacciatore

Venator in campis nivalis con la lepre sui campi nevosi

daret ut catenis dell’Emonia per dare alle

Haemoniae, prodigio del

Fatale monstrum catene quel

. destino.

Quae generosius

Perire quaerens nec muliebriter Ma essa, cercando di morire

Expavit ensem nec latentis più nobilmente, né da donna

Classe cita reparavit oras, temette la spada né guadagnò

Ausa et iacentem visere regiam remoti liti in cambio della

Voltu sereno, fortis et asperas veloce flotta, anzi osò vedere

Tractare serpentes, ut atrum la reggia abbattuta con volto

Corpore conbiberet venenum, sereno e, coraggiosa,

deliberata morte ferocior: maneggiare i serpenti aspri,

saevis Liburnis scilicet invidens per assorbirne lo scuro veleno

privata deduci superbo nel corpo, più fiera, dopo aver

non humilis mulier triumpho. Carm., I, 37

deciso la morte, come non

Jeanne Duval: la Vénus Noire

quaerens quem

« devoret » Elle incarne la femme

sensuelle, tentatrice,

dangereuse,

troublant l’âme du

poète épris d’une

passion charnelle .

Elle représente tous

les vices que

Baudelaire attribuait

« les

aux femmes,

formes séduisantes

du démon » .

« le diable, comme un lion

rugissant, cherchant qui

Hymne à la Beauté

Viens-tu du ciel profond ou sors-tu de l'abîme,

ton regard infernal et divin,

?

Ô Beauté

Verse confusément le bienfait et le crime,

Et l'on peut pour cela te comparer au vin.

[…]

Sors-tu du gouffre noir ou descends-tu des

astres ?

Le Destin charmé suit tes jupons comme

un chien;

Tu sèmes au hasard la joie et les désastres,

Et tu gouvernes tout et ne réponds de

rien.

Tu marches sur des morts, Beauté, dont tu

te moques;

De tes bijoux l'Horreur n'est pas le moins

charmant,

Et le Meurtre, parmi tes plus chères breloques,

Sur ton ventre orgueilleux danse

amoureusement.

Le Vampire

Toi qui, comme un coup de Ce poème se présent comme

couteau, une révolte violente et décise

Dans mon cœur plaintif es contre Jeanne Duval. Cette

entrée; femme unit l’amour et la mort

Toi qui, forte comme un et elle est considérée un être

troupeau maléfique,

De démons, vins, folle et c’est un être monstrueux qui

parée, est capable de tuer l’homme

faible moralement et

De mon esprit humilié physiquement.

Faire ton lit et ton domaine; Le poète parle de l’

— Infâme à qui je suis lié amour/mort, mais aussi de la

Comme le forçat à la chaîne, dépendance de l’homme qui

[…] veut conquérir sa liberté.

— Maudite, maudite sois-tu! Pour arriver à obtenir ça il

demande aide au “poison

J'ai prié le glaive rapide perfide” et à la “glaive

De conquérir ma liberté, rapide”, mais ayant de la

Et j'ai dit au poison perfide conscience ou de la

De secourir ma lâcheté. inconscience ils ne veulent

[…] Molly Bloom

Molly is the unfaithful wife of

Leonard Bloom, the protagonist

of Joyce's Ulysses.

She represents a very strong

female character in which

sensuality is the powerful

weapon she has.

She's an attractive woman,

and she uses her body to

obtain what she wants. She

knows about the strength she

has, and the reaction that men

have when she is around them,

so she uses this characteristic

on her own advantage.

[...]

«I knew I could always get round him and I

gave him all the pleasure I could leading him

on till he asked me to say yes»

[...]

«I put my arms around him yes and drew him

down to me so he could feel my breasts all

perfume yes and his heart was going like mad

and yes I said yes I will Yes.»

Her sensual power is so strong that she says

that she could do what she wants with him

because he was on her power, so in this way she

could lead him to ask her to get marry. She also

tells about her very first sexual encounter under

the Moorish wall, and she shows how she could

get what she wants through her body.

Elena Muti

E’ il personaggio

femminile del “Piacere”a

cui d’Annunzio

attribuisce tratti da

donna fatale innanzitutto

nel fascino perverso e

soggiogante e nella

straordinaria esuberanza

fisica, che conducono

all’inevitabile

asservimento

[…]

Chi era ella mai? […]

“Ella era la donna delle passioni

fulminee, degli incendi

improvvisi. Ella copriva di

fiamme eteree i bisogni erotici

della sua carne e sapeva

trasformare in alto sentimento

un basso appetito..”

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